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Batwoman: niente matrimonio

batwoman26J.H. Williams e W. Haden Blackman abbandoneranno la testata Batwoman, che avevano curato sin dall’avvento delNew 52, a causa di interferenze editoriali da parte dei vertici della DC Comics, nello specifico il rifiuto da parte dell’editore di permettere il matrimonio omosessuale tra Kate Kane/Batwoman e la sua partner, l’ufficiale di polizia Maggie Sawyer.

Difatti, nel corso della run attuale, Batwoman aveva chiesto per ben due volte a Maggie di sposarla: ora apprendiamo che “questo matrimonio non s’ha da fare”.

Gli autori hanno rilasciato un comunicato ufficiale a riguardo:
“Sfortunatamente, nei mesi recenti, la DC ci ha chiesto di alterare o di abbandonare del tutto molte trame che progettavamo da molto tempo in una maniera tale che ci è sembrato potesse mettere in pericolo sia i personaggi che la serie stessa. Ci è stato detto di lasciar perdere i piani per l’origine di Killer Croc; siamo stati forzati a alterare l’originale fine dell’attuale story-arc, che avrebbe definito il futuro di Batwoman in un modo molto audace. E, ancora peggio, ci è stato vietato di mostrare il matrimonio tra Kate e Maggie in maniera definitiva. Tutte queste decisioni editoriali sono giunte all’ultimo minuto, e sempre dopo che avevamo programmato le cose per un anno. Per quanto possiamo amare il personaggio, abbiamo sempre saputo che Batwoman è una proprietà DC. Indubbiamente la natura di questi cambiamenti ci lascia amareggiati e frustrati perché ci impedisce di raccontare le migliori storie che possiamo scrivere. Così, dopo averci riflettuto, abbiamo scelto di abbandonare il fumetto dopo il numero 26.”

Questa inversione di rotta da parte della DC Comics appare, quantomeno, strana: l’editore ha sempre incoraggiato e promosso la diversità in ogni sua forma, anche in materia di orientamento sessuale. Su Earth 2 abbiamo il personaggio di Alan Scott/Lanterna Verde, il quale, sin dal primo numero, ha manifestato pubblicamente la sua omosessualità. E anche prima che il New 52 arrivasse a mutare fortemente la continuity avevamo il personaggio di Obsidian, anch’egli omosessuale.

Probabilmente più che una scelta di natura omofoba, o quanto meno “anti-gay”, si tratta di una volontà precisa più generica: la DC Comics, in questo suo nuovo corso, tende a non far legare troppo, sentimentalmente parlando, i suoi personaggi, affinchè questi possano essere più “liberi” e gestibili. A riprova di ciò non abbiamo più il matrimonio tra Clark Kent/Superman e Lois Lane, o quello tra Barry Allen/Flash e Iris West.

Di certo questa situazione ha portato una certa dose di polemiche e cattiva pubblicità all’editore, ed inoltre ha compromesso in maniera definitiva il lavoro di un team lodevole su una delle testate artisticamente più valide dell’intero roster DC Comics New 52.
Ricordiamo che, non molto tempo fa, la Marvel celebrava il primo matromonio gay fra due supereroi.

L’editore, tiene a precisare che non questa faccenda non ha nulla a che fare con l'orientamento sessuale dei personaggi.

J.H. Williams ha precisato in seguito, via Twitter, che il suo abbandono della serie Batwoman non pregiudicherà il suo lavoro sulla serie Sandman: Overture di Neil Gaiman, di prossima uscita.

Il prossimo sceneggiatore di Batwoman dovrebbe essere Marc Andreyko; diciamo dovrebbe perché DC Comics ha rilasciato due diverse anteprime del numero 26 della serie: nella prima Batwoman #26 vedeva ai testi Andreyko e alle matite Jeremy Haun, mentre la seconda riportava ai testi J.H. Williams e W. Haden Blackman e alle matite Trevor McCarthy e Jeremy Haun.
Insomma l’ennesimo intoppo in una vicenda piuttosto pasticciata.

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