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Witch Doctor 1 - Sotto i Ferri

Recensione in Anteprima

Arrivano entrambi dalla fredda Alaska gli autori della prima serie uscita sotto la Skybound, l’imprint della Image Comics voluta e creata da Robert “Walking Dead” Kirkman. Il volume Sotto i Ferri racchiude il primo story arc di Witch Doctor, composto da 4 issues americani più un numero zero che originariamente uscì allegato proprio alla serie dei morti che camminano; anche WD è pubblicato dalla Saldapress, che conferma la sua fortunata partnership con le creature (in tutti i sensi) di Kirkman e soci.

La serie, scritta da Brandon Seifert e disegnata da Lukas Ketner, si inserisce nel filone horror-comedy – condito con qualche elemento grottesco – che ha fatto la fortuna di cineasti come Sam Raimi o Edgar Wright con il suo Shaun of the Dead; il primo TP, dal tono fortemente introduttivo, serve soprattutto a presentare i tre personaggi principali cui ruota intorno la serie, tra cui spicca il carismatico protagonista Vincent Morrow, un guaritore specialista di medicina soprannaturale. Vincent, assistito dal paramedico Eric e dalla demoniaca Penny, è infatti specializzato nel risolvere casi per cui la scienza tradizionale non può porre rimedio: possessioni demoniache, vampiri, demoni antichi.

La trama imbastita da Seifert, che riesce efficacemente nell’intendo di fondere terrore e commedia, parte dallo stesso implicito assunto che sorregge Walking Dead, cioè che bisogna partire da archetipi già affermati e resuscitarli con dinamiche nuove e più interessanti. Nell’America di Vicent si trova di tutto: vampiri, mostri della laguna nera (dall’omonimo film del ‘54), demoni, changeling (figure del folklore anglosassone omaggiate nel 2008 da Clint Eastwood e J. Michael Straczynski nell’omonimo film), e sopratutto gli incubi organici partoriti dalla mente del grande scrittore americano H. P. Lovecraft, come gli “antichi” e gli “abitatori del profondo”. Lo stesso dottore è un mix che fonde suggestioni dai più vari strati della cultura popolare, come il britannico Dr. Who, lo statunitense Dr. House o il folle Spider Jerusalem creato dalla mente di Warren Ellis.
Un valore aggiunto che regala una ventata di originalità alla serie è la ricerca – ovviamente entro certi limiti – di un certo realismo nella caratterizzazione e rappresentazione delle creature soprannaturali; come riporta il disegnatore nelle interviste finali, i loro mostri devono necessariamente avere “un senso dal punto di vista biologico e delle limitazioni simili proprio come succede in natura e in medicina”.

Il ruvido tratto di Ketner si sposa benissimo con le atmosfere del racconto e soprattutto con le deformi mostruosità che incontra mano a mano il dottor Marlow, spaventose ma nel contempo verosimili; l’autore è inoltre molto bravo nel rendere i personaggi dinamici ed espressivi, nonché nel dare un tocco squisitamente retrò, quasi steampunk, agli oggetti di scena e alle ambientazioni in cui si muovono i personaggi. Una nota di merito per i tre coloristi che riescono a rendere viva l’atmosfera macabra tramite l’uso di colori caldi e del rosso come leitmotiv ricorrente.

Witch Doctor è un fumetto che rischia seriamente di portare una piccola ventata d’aria fresca nel nostro panorama fumettistico. Non si prefigge di rivoluzionare la nona arte nè di essere ricordato come uno dei lavori più significativi del ventunesimo secolo, ma di essere un prodotto leggero, piacevole e divertente che regali un’oretta di buon intrattenimento. In questo senso il volume contiene tutte le premesse necessarie e bisognerà cercare le conferme nei prossimi episodi. Buona l’edizione Saldapress, ottimamente adattata (il rispetto per la terminologia lovecraftiana nel nostro idioma è significativo) e ricca di interessanti contenuti speciali.

Dati del volume

  • Editore: Saldapress
  • Autori: Testi di Brando Seifert, Disegni di Lukas Ketner
  • Formato: Brossura, 132 pagine a colori
  • Prezzo: € 13,50
  • Voto della redazione: 7
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