Marco Checchetto: The Punisher
- Scritto da Cris Tridello
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L'avevamo già intervistato due anni fa, quando la sua carriera come disegnatore Marvel era appena iniziata. Nel frattempo Marco Checchetto ha disegnato Squadrone Supremo, Spider-Man, Daredevil e,oggi, il Punitore suo e di Greg Rucka è sulla bocca di tutti e si appresta a debuttare nei prossimi mesi.
L'abbiamo raggiunto per fare il punto della sitazione e chiedergli dettagli sul lavoro odierno, passato e futuro.
Ne è scaturita l'intervista fiume che segue, con un più un paio di interventi dell'editor Steve Wacker, una ricca gallery con il making of di alcune tavole, disegnate e chinate da Marco e colorate da Matt Hollingsworth, e un'anteprima del primo numero di The Punisher, direttamente dal sito della Marvel.
Buona lettura
Intervista a cura di Cris Tridello con l'aiuto di Alfredo Goffredi per le domande e Sarah Passacantilli per la traduzione in inglese
Ciao Marco e bentornato su Comicus.
Ll’ultima volta che ti abbiamo intervistato avevi appena iniziato il tuo lavoro alla Marvel; ormai lavori per la major di New York da più di due anni. Un sogno avverato?
Ciao ragazzi, ben ritrovati!
Lavoro per la Marvel dal 2007. Diciamo che le cose più importanti, però, le ho fatte negli ultimi due anni e mezzo. Sì, direi un sogno avverato a questo punto. Il fatto è che la Marvel è talmente grande che appena hai realizzato un sogno ne spunta subito fuori un altro. [ride]
Partiamo dalla notizia più recente: The Punisher su testi di Greg Rucka con te ai disegni. Dai primi disegni che si vedono in rete, pare farai un lavoro grandioso. Chi è il Punitore per te e come affronterai questa nuova sfida?
La vita di Frank Castle è stata sconvolta dalla cosa più brutta che possa capitare ad una persona. È un uomo distrutto, senza più nulla da perdere, pronto a morire in qualsiasi momento. Ha una missione, apparentemente infinita, che lo spinge a vivere almeno un secondo in più della sua vittima.
La frase che lo descrive meglio è questo passo di Greg tratto dal numero uno: "Frank Castle died with his family. Now, simply, he is The Punisher." ["Frank Castle morì con la sua famiglia. Ora, semplicemente, lui è il Punitore."].
Ci tengo veramente molto a questa serie. Ci teniamo tutti, sia il nostro editor Stephen Wacker sia Greg [Rucka] che ha scritto una sceneggiatura pazzesca.
Da quando Garth Ennis si è occupato del personaggio di Frank Castle, è a lui che ogni autore si riferisce quando si avvicina al vigilante. Come sarà il Puni di Rucka e Checchetto?
Marco Checchetto: Da quello che ho letto e che ci siamo detti credo che il Punisher di Greg sarà molto diverso da quello di Garth. Dubito si sorriderà molto.
Penso sarà un Punitore molto nero, realistico e spietato. Da parte mia spero di poter mostrare un nuovo modo di disegnare Frank, più dinamico e dark con delle belle scene d'azione.
Steve Wacker: Greg e Marco stanno lavorando duro per rendere il Punitore umano e comprensibile. Non una “macchina per uccidere". Non inbattibile. Penso che dopo il primo numero,il lettore rimarrà con un Punitore con cui empatizzare e che riuscirà a capire.
Rucka ha speso parole di stima nei tuoi confronti elogiando la maniera con cui vi siete intesi, anche se solo per scambio di mail. Condividi le sue parole? Potresti approfondire come questo scambio è avvenuto e cosa vi siete detti?
Certo! Stavo pensando a cosa mi sarebbe piaciuto fare o non fare su Punisher e così ho scritto una mail a Steve in cui spiegavo che il Punitore con due M-60 in mezzo ad una stanza che uccide 20 persone senza prendersi un colpo non era proprio quello che mi sarebbe piaciuto fare. Ho chiesto di evitare il costumino bianco e nero, ma di adottare un abbigliamento urbano e/o tattico militare. In più ho mandato qualche bozzetto veloce con la nuova idea del teschio sul petto. Insomma mi sembra stupido che uno come il Punitore abbia uno stock di magliette tutte uguali che magari compra su qualche sito internet come facciamo noi. [ride]
Così ho disegnato questo teschio spruzzato sulla maglietta, scena che si è vista anche sul film del 2004. La cosa buffa è che Greg aveva chiesto le stesse identiche cose a Steve. Avevamo tutti e due la stessa visione del personaggio. Ora, potrei dire "guarda com'è il destino", siccome non credo nel destino ti dico "Stephen Wacker". Steve conosce i suoi autori e forse si aspettava una cosa del genere. Adesso tocca a noi non deluderlo.
Ringraziamo, quindi, Steve Wecker per aver assemblato un team così promettente! Quanto è importante la figura dell’editor nel tuo lavoro, come ti interfacci con lui e lo sceneggiatore e come sei stato coinvolto nel progetto Punisher da Steve?
MC: L'editor è molto importante, guida il team alla fine di ogni albo. Controlla i tempi di realizzazione, se ci sono buchi in sceneggiatura o incongruenze nella parte grafica. Fornisce documentazione o qualsiasi cosa tu abbia bisogno per la storia.
Non sempre scrittore e disegnatore si parlano durante la realizzazione di una storia.
Non è il caso di Punisher. Ogni singola tavola viene vista e discussa sia da Greg che da Steve e Rachel (assistente editor).
Su come sono stato coinvolto... Finito Daredevil sono stato "parcheggiato" momentaneamente su 8 pagine di X-23. Steve stava pensando di affidarmi una miniserie di Spider-Man, ma il mio lavoro su X-23 era piaciuto talmente al suo editor che mi ha voluto sul crossover di Dark Wolverine. Durante il mio lavoro su Daken, Steve mi ha contattato per chiedermi come stesse andando e se avessi avuto tempo di fare un paio di bozzetti di Frank. In una sera ho fatto 3 bozzetti e un'immagine a colori e gliel'ho mandata. Il giorno dopo mi ha mandato una mail con scritto semplicemente: "I want you... to draw the Punisher for me. Monthly".
SW: Il mio lavoro come editor è di assumere le persone che penso faranno il miglior lavoro nella manierà più autonoma possibile. Con tipi come Greg e Marco, il mio lavoro è perlopiù quello di cassa di risonanza visto che emntrambi hanno messo parecchio talento sul tavolo.
Parlando di Marco, ho lavorato con lui stabilmente, negli ultimi anni, su Spider-Man e Daredevil, quindi conosco il livello di sentimento e profondità che riesce a portare con il suo storytelling. Si è trattato solo di attendere che il progetto adatto a mostrare le sue capacità arrivasse. Penso che avrà parecchi nuovi fans con questo suo lavoro.
Il vostro punitore sarà inserito nel Marvel Universe, anche se le trame di Rucka non s’inseriranno nell'imminente megacrossover "Fear Itself". Come interagirà Frank Castle con gli eroi e supercattivi?
Credo che interagirà molto poco, almeno stando a quello che ho letto in qualche intervista a Greg. Io spero non si vedano proprio. Ad ogni modo, anche se dovesse succedere, il tutto sarebbe trattato in modo molto realistico.
Il puni originale di Gerry Conway & Ross Andru, quello ipertrofico di Chuck Dixon & John Romita Jr, il grottesco di Garth Ennis & Steve Dillon, il realistico della linea MAX, il recente di Rick Remender. A chi va la tua mente, quando pensi a Frank Castle?
Per me Punisher è legato a filo doppio con Garth Ennis. Ho amato ogni singola storia scritta da quest'uomo.
Adesso però penso a quello di Rucka e Checchetto. Suona spocchioso, ma non è così... la mia speranza è che possa diventare un nuovo ciclo, un nuovo modo di vedere Punisher. Io non mi sto rifacendo a nessun autore, ma a molti film e ad alcuni videogiochi.
Puoi darci i titoli di questi film e videogiochi, in modo da farci un’idea più chiara di cosa aspettarci?
In ogni film o gioco prendo spunto per qualche particolare quindi sarà difficile farsi un'idea.
Ad ogni modo: La serie di Die Hard, la serie Arma Letale, Black Hawk Down, gli ultimi due 007, la serie Transporter, Seven, tutti i film di Tarantino ecc... ecc...
Per i giochi la serie di Call of Duty Modern Warfare e Black Ops, Uncharted 2, Splinter Cell e Metal Gear Solid.
Punisher, Daredevil, Spiderman e per certi versi anche Daken...ti stai specializzando nei personaggi urbani. Ti senti affine a queste atmosfere o preferiresti spaziare in storie cosmiche o epiche?
Adoro tutti i personaggi della Marvel e spero di riuscire a disegnarli tutti prima o poi.
Prediligo i personaggi urbani, ma mi piacerebbe molto poter lavorare un pò sugli X-men.
Daredevil e Shadowland. Matt Murdock è tornato a Hells Kitchen, anche grazie a te. Com’è stato affiancarsi al personaggio dopo cicli importanti come quella di Brian Michael Bendis e Ed Brubaker? Questo ti ha imposto uno stile particolare o, al contrario, ti è stata garantita una sufficiente libertà espressiva?
Mi sono avvicinato con molto terrore e rispetto. Quando Steve mi ha spostato da Spider-Man a Devil ho pensato: "Steve è matto!!". [ride] In Marvel c'è assoluta libertà creativa. Diciamo che se ti scelgono per una certa testata lo fanno perchè in quel momento hai lo stile giusto. Ad ogni modo, dopo aver ricevuto la proposta, mi sono preso una settimana e ho sviluppato un nuovo modo di chinarmi per rendermi più in linea con la serie. Ho aggiunto molte ombre e scale di grigio, sono diventato più tetro. Adesso il mio lavoro si sta sviluppando ancora in quella direzione. Sono felice di aver lavorato su una serie storica come Devil, mi ha dato moltissimo, mi ha permesso di crescere come disegnatore e spero di poterci ritornare prima o poi.
Parlando del tuo lavoro su Spider-Man, nella scorsa intervista uno dei tuoi desideri era di raffigurare, nelle storie del ragnetto, la Gatta Nera e Venom, cosa che non ti era concessa nel storie che hai illustrato per il Giornalino. Venom sei riuscito a disegnarlo, anche nella forma dell’Antivenom... la Gatta l’hai mancata per un soffio. Quali soddisfazioni ti sei tolto nel lavorare ad Amazing Spiderman, dalle prime storie a “La Tetra Caccia”?
La soddisfazione più grande è sicuramente e semplicemente avere avuto la possibilità di disegnarlo!!! Senza ombra di dubbio il mio lavoro migliore su Amazing è stato su "La Tetra Caccia". Storia bellissima in linea con quello che secondo me dovrebbe essere sempre Spider-Man.
Per quanto riguarda quella cosa con Venom e la Gatta Nera: Non sono importanti tanto i personaggi, ma ci terrei molto a fare una miniserie o qualche numero di Amazing a tinte dark. Steve mi ha promesso qualcosa a riguardo, vero Steve? [ride]
Hai prestato le tue matite anche al Dark Wolverine: Daken e al Crossover “Collision”, scritta da Marjorie Liu, dove ci sarà l’atteso crossover tra X-23 e il figlio di Logan. Ci puoi parlare di questa storia e di com’è stato lavorare con Marjorie?
Ho disegnato solo due numeri, ma mi sono divertito molto. La sceneggiatura era ricca d'azione e di violenza. Ho potuto disegnare Gambit, personaggio che mi piace molto, e a cui ho ridato la sua vecchia acconciatura (almeno per i miei due numeri) sono affezionato alla formazione degli X-men dell'epoca Claremont-Lee. Marjorie è gentilissima e ovviamente molto brava spero di fare qualcos'altro con lei in futuro.
Ora che il tuo lavoro per Squadrone Supremo è terminato, tiriamo le somme di quell’esperienza: cosa ti rimane e terrai per sempre con te e cosa preferiresti dimenticare?
Ricordo con piacere tutti gli editor con cui ho lavorato e con cui scambio ancora qualche mail ogni tanto. Squadrone Supremo è stato una palestra su cui mi sono fatto le ossa.
Tra tutti gli sceneggiatori per i quali hai lavorato, con chi ti sei inteso meglio e con chi hai avuto più difficoltà?
Lavorare con Joe Kelly è stato superbo e spero davvero tanto di farlo ancora, magari proprio su Spider-man. Mi è piaciuto molto lavorare sulla saga di Daredevil "Left Hand Path" by Johnston-Diggle e anche con Marjorie su Daken. Ho fatto solo cinque pagine di Anti-Venom con Zeb Wells, ma penso sarebbe uno sceneggiatore con cui potrei trovarmi molto bene.
Con Greg è presto per dare giudizi, ma i presupposti sono più che positivi. La sua sceneggiatura è sicuramente la più precisa e dettagliata su cui abbia mai lavorato. Non c'è riga che non mi piaccia e che non sia in linea con quello che mi piace fare. Spero che questa sinergia si possa vedere anche nelle tavole del nostro Punisher.
Come organizzi la tua giornata lavorativa?
Sveglia alle 8:30. Lavoro. Pausa pranzo di mezz'ora circa. Passeggiata di 15 minuti con il mio cane, Tabata. Lavoro. Cena con la mia compagna Laura e passeggiata con Tabata. La sera è libera se non sono sotto stretta scadenza. Quando sono sotto pressione di solito lavoro anche fino alle 4 di notte o non dormo proprio. Non mi piace sforare la scadenze, non è mai successo, se non di qualche ora o al massimo un paio di giorni, ma sempre avvisando i miei editor.
Ultima domanda d’obbligo. Che cosa riserva il futuro a Marco Checchetto? Hai un contratto in esclusiva con la Marvel, ma hai altri progetti personali nel cassetto, oltre a Life Zero Chronicle?
Life Zero Chronicles per il momento è fermo. Gli impegni sono troppi e non riesco a lavorarci sopra seriamente, riesco a fare qualche vignetta ogni tanto, ma non è abbastanza. Extra Marvel, lavoro come character designer per alcune serie di giocattoli della Giochi Preziosi (al momento lavoro sui Dinofroz. In edicola e nei negozi ora c'è la serie Tribe, ma ho appena finito di disegnare anche la nuova serie).
Come dici tu, sono legato ad un contratto d'esclusiva con la Marvel e quindi il mio prossimo futuro è impegnato felicemente con la Casa delle Idee. Punisher mi porterà via un bel pò di tempo adesso, ma come dicevo poco fa... mi piacerebbe tornare su Spidey prima o poi e cimentarmi con gli X-men.
Marco, grazie mille per il tempo che ci hai concesso anche questa volta; ti auguriamo “in bocca al lupo” per la tua carriera, curiosi di vedere come si svilupperà negli anni a seguire.
Ciao da parte nostra e di tutti i lettori di Comicus.
Grazie a voi e ai vostri lettori, è sempre un piacere... ah, e "crepi il lupo" (povera bestia!).
M
Hi Marco and welcome back on Comicus,
the last time we spoke, you had just begun your work at Marvel; now you have been working for this New York major for more than two years. Is it a dream come true?
Hi guys, nice to see you again! I have been working for Marvel since 2007, but I’ve done the most important things during the last two years and a half. Yes, I should say it is a dream come true at this point. The thing is that Marvel is so big, that as soon as you realize one dream another one emerges [laughs].
Let’s start from the most recent news: The Punisher, written by Greg Rucka and illustrated by you. Looking at the first panels on the web, it looks like you will do a great job. Who is The Punisher for you and how will you face this new challenge?
Frank Castle’s life has been devastated by the worst thing which may happen to a person. He is a destroyed man, with nothing to lose and ready to die at any time. He has an apparently infinite mission to do which pushes him to live at least one second more than his victim. The words which best describe this situation are from this passage, taken from Greg’s first script: “Frank Castle died with his family. Now, simply, he is The Punisher.” I am drawing the first story right now and I really care about this series. I really care about it, and also both Editor Stephen Wacker and Greg [Rucka], who has written an awesome script.
Since Garth Ennis has worked on the Frank Castle character, each author refers to his work when approaching the vigilante. How will the Rucka & Checchetto’s Punisher be?
Marco Checchetto: As far as I have read and talked about, I think Greg’s Punisher will be very different from Garth’s one. It won’t be funny; I think it’s a very dark, realistic and ruthless Punisher. From my perspective, I hope I will be able to show a new way to draw Frank; more dynamic and dark than ever and with really good action scenes.
Steve Wacker: Greg and Marco are working hard to make the Punisher human and understandable. He’s not a “killing machine”. He’s not unbeatable. I think after the first issue, the reader is left with a Punisher that they can understand and empathize with.
Rucka has shown appreciation towards you, praising the way you understand each other even if only by mail. Do you sympathize with his words? Could you explain better how this exchange has happened and what did you say to each other?
Sure! I was thinking about what I would or wouldn’t like to do on the Punisher and I wrote an email to Steve in which I explained him that a Punisher with two M-60s in the middle of a room, killing 20 villains without taking a shot was not exactly what I imagined.
I asked him to avoid the black & white costume and to use an urban inspired and/or a tactic military apparel. In addition, I sent him some quick sketches showing a new skull drawing idea for the Punisher’s chest emblem. To make a long story short, for me it sounds quite silly that a person like the Punisher has a stock of the same t-shirts which he maybe buys on some web-site as we normally do [laughs]. So, I drew this skull sprayed on a t-shirt, like the scene we’ve seen on the 2004 Punisher movie. The funny thing is that Greg asked Steve the very same things! We both had the same vision of the character. Now, I could say: “It’s fate,” but since I don’t believe in it, then I’ll tell you: “Stephen Wacker.” Steve knows his authors and maybe he was expecting something like that. Now it’s up to us not to disappoint him!
So we must say “thank you” to Steve Wacker for having assembled such a promising team! How important is the editor figure in your job? How do you interact with him and with the writer and how did you get involved in the new Punisher’s project by Steve?
MC: The editor is very important to my job; he leads the artistic team to the end of each issue. He controls the production schedule; he checks any script gaps and any graphic inconsistencies. He provides reference or anything else needed for the story. The writer and the penciller sometimes don’t speak to each other during the story development, so the editor is very important. On Punisher, every very single panel is checked and discussed by Greg, Steve and Rachel (the assistant editor).
About how I got involved into this: as soon as I finished working on Daredevil, I have been temporarily “parked” on 8 pages of X-23. Steve was thinking about giving me a Spider-Man miniseries, but my work on X-23 was so appreciated by the editor that they wanted me on the Dark Wolverine crossover. While working on Daken [Dark Wolverine], Steve called me to ask how it was going and if I had time to do a couple of Frank [Castle, The Punisher] sketches. I did three sketches and one color image in one evening and I sent them to him. The day after, he answered back with an email that simply said: "I want you... to draw the Punisher for me. Monthly".
SW: My job as an editor is to hire the people I think will do the best work and stay out of the way as much as possible. With guys like Greg and Marco, I’m mostly there as a sounding board since they both bring a lot of talent to the table.
With Marco, I have been working with him steadily over the past couple years on Spider-Man and Daredevil, so I knew the level of mood and depth he brings to his storytelling. It was simply a matter of waiting for the right project to come up that would showcase his incredible skills. I think he’s going to get a lot of new fans from this book.
Your Punisher will be included in the Marvel Universe, although the Rucka’s plot does not fit in the upcoming "Fear Itself" mega crossover. How will Frank Castle interact with the heroes and the super villains?
I think he will interact with heroes very rarely, at least according to what I have read in some Greg’s interview. I really hope heroes will never appear. However, even if it happened, everything would be treated in a very realistic way.
The original Punisher by Gerry Conway and Ross Andru, the hypertrophic one by Chuck Dixon & John Romita Jr., the grotesque one by Garth Ennis & Steve Dillon, the realistic one on the MAX sub imprint, the recent one by Rick Remender. Who comes to your mind when you think about Frank Castle?
To me, the Punisher character is so intertwined with Garth Ennis. I have loved every single story written by this man. But now, I think about Rucka and Checchetto’s one. It sounds stand-offish, but it is not -- my hope is that our work will become a new cycle and a new way of seeing the Punisher. I’m not referring to any past author, but to a lot of the styles of movies and some videogames.
Could you tell us the titles of these movies and videogames, so that we can have a more detailed picture of what to expect?
In every movie or game, I get ideas for some details only, so it will be difficult to get a general picture. By the way, here is the list: the Die Hard series, the Lethal Weapon series, Black Hawk Down, the last two 007 movies, the Transporter series, Seven, all the Tarantino movies, etc... Regarding videogames: Call of Duty Modern Warfare and the Black Ops series, Uncharted 2, Splinter Cell and Metal Gear Solid.
The Punisher, Daredevil, Spiderman and even Daken in some ways... you are specializing in urban characters. Do you feel similar to these atmospheres, or you would rather do cosmic or epic stories?
I love all the Marvel characters and I hope to draw them all sooner or later!
I prefer the urban characters, but I would love to work a bit on the X-Men, too.
Daredevil and Shadowland. Matt Murdock is back to Hell's Kitchen thanks to you too. How was it to approach the Daredevil character after relevant cycles like the Brian Michael Bendis and Ed Brubaker’s ones? Did this impose you a particular style to follow or, on the contrary, you have been granted a good level of freedom?
I approached it with great fear and respect. When Steve moved me from Spider-Man to Daredevil I thought: “Steve is crazy!” At Marvel there is complete freedom regarding creativity. They choose you for a certain publication just because you have the right style for that particular moment. However, after receiving the proposal, I took one week to develop a new way to ink my drawings, a style which could be more in line with the Daredevil series than my old style. I added a lot of shadows and grey scales, I became darker. Now my work is still moving in that direction. I am happy to have worked on a great series such as Daredevil; it gave me a lot, it has allowed me to grow as a comics artist and I hope to be able to return on it sooner or later.
Speaking of your work on Spider-Man, in our last interview you told us that one of your dreams was to draw, in some Spidey stories, The Black Cat and Venom, which you were not allowed to do in the stories you draw on “Il Giornalino” magazine. You have been able to draw Venom, also in the Anti-Venom form... however, you have missed The Black Cat by the skin of your teeth. What kind of gratifications did you get in working on The Amazing Spiderman, from the first stories you have drawn to "Grim Hunt”?
The greatest satisfaction is definitely to having had the chance to draw him! Undoubtedly, my best work on The Amazing Spider-Man was what I did on “Grim Hunt.” It is a beautiful story, in line with what I think Spider-Man should always be.
Regarding the Venom and Black Cat thing: It’s not the single characters that are important to me, but I would really like to have the chance to do a miniseries or some issue with dark tones. Steve has promised me something regarding it, right Steve? [laughs]
You have drawn also Dark Wolverine: Daken and the Crossover “Collision” written by Marjorie Liu, in which there will be the awaited crossover between X-23 and Logan’s son. Could you talk about this story and tell us how was it to work with Marjorie?
I’ve drawn only two issues but I enjoyed them very much. The script was rich in action and violence. I could draw Gambit, a character that I really like and to whom I was able to give his old hairdo back (at least on my two issues!) I’m devoted to the X-Men team belonging to the Claremont-Lee era. Marjorie is very kind and she is obviously a very good writer; I hope to do something else with her in the future.
Now that your work on the Supreme Squadron is over, let’s draw your conclusions from that experience; what does it remain, what will you keep with you forever and what would you rather forget?
I remember with pleasure all the editors I have worked with and with whom I still exchange some emails every now and then. Squadron Supreme was a sort of gym for me, thanks to which I have gained some experience.
Among all the script writers you have worked with, who have you been better working with, and who did you have the hardest time with?
Working with Joe Kelly was superb and I really hope to do it again, maybe just on Spider-Man. I have really enjoyed working on Daredevil’s saga “Left Hand Path” by Johnston-Diggle, and I have also enjoyed working with Marjorie on Daken. I realized only five pages with Zeb Wells on Anti-Venom, but I think he would be a writer with whom I might feel very fine. It’s early to evaluate how it’s working with Greg, but so far it is going more than just “good.” His script is by far the most accurate and detailed I have ever worked on. I like every line he writes and every word is in line with what I like to do. I hope this synergy can be seen in our Punisher panels.
How do you organize your working day?
I wake up at 8:30. Then I work. I have about half an hour lunch break, then 15 minutes walking with my dog, Tabata. Then, work again. Then, dinner with my partner Laura and another walk with Tabata. In the evenings I am usually free, unless I have some deadline. When I am under pressure I usually work even until 4.00 a.m. in the morning or I just don’t sleep. I don’t like to miss a deadline; it never happens, except for few hours or two days at most, but always after having informed my editor.
Last obligatory question. What’s in Marco Checchetto’s future? You have an exclusive contract with Marvel, but do you have any other personal projects on the shelf, in addition to Life Zero Chronicle?
Life Zero Chronicles is at a stop right now. My commitments are too many and I cannot work on it exclusively; I can do some frame every now and then, but it’s not enough. Outside of Marvel, I work as character designer for some Giochi Preziosi’s toys series (I’m currently working on Dinofroz. In newsstands and in stores now there is the Tribe series, but I have also just finished designing its new series.) As you mentioned, I have an exclusive contract with Marvel, so my future is happily booked-up with them. The Punisher will take a lot of my time now, but as I said before, I would like to come back on Spidey sooner or later and also I would like to have a chance to work on the X-Men.
Marco, thanks so much for your time once again, we wish you good luck for your career, and we are curious to see how it will develop over the next years.
Ciao from us and from all the Comicus readers.
Thanks to you and to your readers, it's always a pleasure.
M.
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