giovedì, maggio 31, 2007

PROGETTO BLUES



mercoledì, maggio 30, 2007

PERSEPOLIS VINCE A CANNES


Il lungometraggio “Persepolis”, basato sul fumetto di Marjane Satrapi, ha vinto il Premio della Giuria a Cannes.
Persepolis é uno dei fumetti più belli che abbia mai letto, se facessi una top ten sarebbe sicuramente tra i primi dieci.
Ho visto i trailer del film su Youtube e devo dire che é ben fatto. Spero di averlo presto in Italia... ma ne dubito!

domenica, maggio 27, 2007

PREMIO BOSCARATO 2007 NOMINATION

Andrea Longhi, mi comunica che siamo in nomination io e Giovanni con Brancaccio.Ho dato un'occhiata alle categorie e le ho trovate molto, molto interessanti!
1 MIGLIOR FUMETTO ITALIANO

1. “S.” di Gipi – Coconino
2. “Le cose nascoste” di Paolo Parisi – Centro Fumetto Andrea Pazienza
3. Progetto "IUK" – XL di Repubblica
4. “Baobab” di Igort – Coconino
5. “Brancaccio” di Di Gregorio/Stassi – Beccogiallo

2 MIGLIOR SERIE ITALIANA

1. “Riflessi” di Marco Corona – Coconino
2. “Rosa di strada” di Massimo Semerano – Black Velvet
3. “Dampyr” – Bonelli
4. “Baobab” di Igort – Coconino
5. "Ratman" di Leo Ortolani - Marvel Italia Panini Comics

3 MIGLIORE DISEGNATORE ITALIANO

1. Claudio Stassi - “Brancaccio” Beccogiallo
2. Luca Rossi - “Dampyr” Bonelli
3. Alessio Spataro - “ Non più estate ed altre storie” Centro Fumetto Andrea Pazienza
4. Luca Genovese - “Ferragosto” Black Velvet
5. Davide Gianfelice - “John Doe”(Eura) / “Garrett” (Edizioni BD)

4 MIGLIORE SCENEGGIATORE ITALIANO

1. Giovanni Di Gregorio – “ Brancaccio” Beccogiallo
2. Claudio Calia – “Porto Marghera” Beccogiallo
3. Diego Cajelli – “Dampyr n° 85: Occhi di gelo” Bonelli
4. Mimi Colucci – "Boy Rocket" Coconino
5. Gipi - “S.” Coconino

5 MIGLIORE AUTORE COMPLETO ITALIANO

1. Gipi
2. Sergio Ponchione
3. Paolo Parisi
4. Paolo Bacilieri
5. Salvo D'agostino

6 MIGLIOR AUTORE STRANIERO – valido per tutte le categorie

1. Frederik Peeters – “Lupus” Kappa / “Koma” Renoir
2. Marko Turunen – “La Morte alle Calcagna” Canicola
3. Etienne Davodeau – “Rurale!” Q Press
4. Frank Quitely – “All Star Superman” DC Comics
5. Nie Jun – “My Street” 001 Edizioni

7 MIGLIOR FUMETTO STRANIERO

1. “Street Angel" di Maruca/Rugg – Edizioni BD
2. “The walking dead 2”di Kirkman/Adlard – Salda Press
3. “Il Sangue della mala” di Loustal/Paringaux – Coconino
4. “99 esercizi di stile” di Matt Madden – Black Velvet
5. “Ice Haven” di Daniel Clowes – Coconino

8 MIGLIOR LIBRO ITALIANO

1. “Il regno del selenzio” di Alberto Corradi – Nicola Pesce Editore
2. "Dimmi che non vuoi morire" di Carlotto/Igort – Mondadori
3. “Porto Marghera” di Claudio Calia – Beccogiallo
4. “Pandemonium” di Morozzi/Squaz – Fernandel
5. “Ferragosto” di Luca Genovese – Black Velvet

9 MIGLIORE RISTAMPA ITALIANA

1. “Commissario Spada” di De Luca /Gonano - Black Velvet/BD
2. “Italo Grimaldi, commissario tra due guerre” di Sebastiano Vilella – Q Press
3. “La Dalia Azzurra” di Filippo Scozzari – Coniglio Editore
4. “Pinky" di Massimo Mattioli – Mondadori
5. “Frida Khalo” di Marco Corona – Black Velvet

10 MIGLIOR ESORDIO ITALIANO – (valido per tutte le categorie)

1. Mauro Cao su “Bookcrossing” – Tunuè
2. Maria “Magilla” Concetta Torre su “ Romanticide” – Nicola Pesce Editore
3. Marco Cito su “Wombat” – Albatros
4. Danilo Antonucci su "Wombat" – Albatros
5. Lise e Talami su "Monstars” – Nicola Pesce Editore

11 MIGLIORE STORIA BREVE

1. “Finale di sangue” Clementi/Gabos su “Fantomas, le nuove avventure” – Edizioni BD
2. "Le sedie che volano" di Roberto La Forgia su "Black n°8" – Coconino
3. "Punk is almost Dead" di Maicol e Mirko su XL N° 20 aprile 2007
4. "La casa di Alice" di Vanzella/Maconi su Antologia Vol. 2 – Self Comics
5. Alessandro Baronciani su XL N°20 Aprile 2007

11 MIGLIOR AUTOPRODUZIONE

1. Self Comics
2. I Cani
3. Giorgio Santucci editore
4. Bonny-Ed – Inked Proud Action
5. Ernest,

12 MIGLIORE CASA EDITRICE

1. Tunuè
2. Beccogiallo
3. Coconino
4. Black Velvet
5. Edizioni BD

13 PREMIO “ITALIA CRIMINALE” (Relativo al tema della manifestazione)

1. “Italo Grimaldi, commissario tra due guerre” di Sebastiano Vilella – Q Press
2. “Dimmi che non vuoi morire" di Carlotto/Igort – Mondadori
3. "Commissario Spada" di De Luca/Gonano – Black Velvet
4. “Brancaccio” di Di Gregorio/Stassi – Beccogiallo
5. “Porto Marghera” di Claudio Calia – Beccogiallo

14 PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA

1. “Grotesque” di Sergio Ponchione – Coconino
2. “In certe stanze” di Silvi/Russo – Tunuè
3. “Italo Grimaldi” di Vilella – Q Press
4. “Weimar" di Del Prà/Torti – 001 Edizioni
5. “Pinky” di Mattioli – Mondadori

martedì, maggio 22, 2007

TRIBUTE TO GIUNCHIGLIA

lunedì, maggio 21, 2007

TRIBUTE TO ARTHUR KING

venerdì, maggio 18, 2007

40.000 POMPINI


Il suo nome è Tania Derveaux
ed é candidata al senato belga per il partito NEE. A causa della domanda piuttosto alta, ha deciso di distribuire 40.000 pompini a tutti coloro che lo richiederanno sulla sua pagina web.

La causa? Bhe, ha deciso di fare una cosa del genere in risposta agli altri partiti del Belgio che promettono molti posti di lavoro . Il risultato è questa campagna di voto di scambio, chi vota riceverà un pompino.

Qualora la signorina Tania Derveaux ricevesse ulteriore esposizione su media allora si aggiungerà uno 0, da 40.000 a 400.000. Secondo le sue statistiche per fare 40.000 pompini ci metterà circa 500 giorni in giro per il mondo facendone circa 80 al giorno .
In Italia vi immaginate un politico che propone la stessa cosa? Rosy Bindi, La Turco, certo c'é la Santanché e la Mussolini che hanno la faccia adatta alla proposta, ma credo preferiscano mettercela in culo a noi che adempiere ad una tale proposta.

lunedì, maggio 14, 2007

MA VAFFANCULO!!!!!!

53,8%


45,0%

giovedì, maggio 10, 2007

SALVA IL SOLDATO.... PREZZEMOLO

COPIO E INCOLLO DAL SITO DI MICHELE MEDDA

Nel 2007 il parco divertimenti di Gardaland cambia proprietario. La nuova proprietà è l’inglese Merlin, e una delle prime decisioni che prende è eliminare l’albo a fumetti sulla mascotte di Gardaland, il draghetto Prezzemolo.
Non che il personaggio non riscuota l’apprezzamento del pubblico - la sua serie animata su Italia 1 è arrivata alla terza replica - ma, ahimé, il medium fumetto è reputato dalla nuova dirigenza “obsoleto”.

Prezzemolo chiude dopo dieci anni di pubblicazioni. Su internet, nei forum fumettistici, la notizia non desta un centesimo dell’indignazione che susciterebbe un refuso su un albo di Alan Moore. Anzi, diciamo che scivola via praticamente inosservata, nonostante l’accorato appello di Lorenzo De Pretto, autore di Prezzemolo con Giuseppe Ferrario, sul sito AF News.

A quanto pare, al di fuori del regno fatato di Gardaland Prezzemolo non esiste. Non esiste nonostante una tiratura di 35.000 copie a numero, e nonostante la testata si regga sul lavoro di più di una trentina di autori.

Poco importa che Prezzemolo sia a tutti gli effetti un albo a fumetti confezionato con tutti i crismi della professionalità. Per il pubblico dei superappassionati di fumetti, quelli che danno vita a forum e newsgroup in Rete, Prezzemolo ha la consistenza di un fantasma: una entità misteriosa che forse esiste, forse no, e in ogni caso non fa parte della nostra dimensione.

Perché? Il primo motivo che viene in mente è che - anche se a volte non si direbbe - il fandom è un mondo di adulti, e Prezzemolo è pensato per un pubblico infantile.
E intendiamoci, per un adulto non leggere Prezzemolo è più che legittimo. Non lo leggo neanch’io, in effetti. Ma sospetto che tutta questa indifferenza per il draghetto di Gardaland non sia una semplice questione di età anagrafica, e forse nemmeno di gusti estetici.

La mia sensazione è che Prezzemolo sia rimosso perché suscita nei fumettofili “duri & puri” (compresi quelli che scrivono su siti con ambizioni enciclopediche) sensazioni spiacevoli, e deve espiare le sue colpe.

Quali sono queste colpe? Semplice. Prezzemolo è un personaggio company owned, nato e realizzato su commissione, per scopi meramente commerciali. In principio non era neanche il personaggio di un fumetto, era un marchio. Quindi, non cambierà la storia del medium. Non diventerà un oggetto di culto generazionale. Non nobiliterà gli scaffali di nessuna libreria come potrebbe fare un volume di Sandman o di Corto Maltese. Nessuna delle sue storie porterà gli autori sul podio a Lucca o al Comicon, né sarà ristampata da Einaudi accanto alle opere di Pratt, Magnus, Pazienza.

La colpa di Prezzemolo è ricordare che il lavoro degli autori del fumetto non è quello favoleggiato in Rete, avvolto da una mitologia di bassa lega di derivazione rockettara, fatta di compiaciute dichiarazioni di intenti e di sparate provocatorie.

Prezzemolo ricorda oltraggiosamente all’appassionato/aspirante autore che il lavoro dell’autore di fumetti è spesso e prima di tutto - chi l’avrebbe mai detto? - un lavoro.

Un lavoro oscuro, lontano dai riflettori. Soggetto a numerose limitazioni nei contenuti e nella grafica. E, diciamo la verità, non esattamente ben pagato.

Meglio cacciare il fantasma, allora. Meglio rimuoverlo. A tutti i livelli. Meglio far finta che l’unica gavetta possibile per un aspirante autore sia quella dell’autoproduzione, sempre nobile ipso facto, perché scaturita da creatività genuina, dalla “passione”; una creatività libera dai vincoli del lurido, bieco “mercato”. E soprattutto - ma questo non si dice a voce alta - libera dal confronto con la professionalità.

Scrive Lorenzo De Pretto, comprensibilmente amareggiato: Non abbiamo mai detto “Non parlate mai di noi (autori, ndr)”. Piuttosto, lo ammetto, abbiamo pensato “Ma perché non parlano mai di Prezzemolo?”. In undici anni di edicola ci sarebbero stati più utili dei consigli e qualche incoraggiamento (visto che facevamo pubblicare anche tanti giovani autori) piuttosto che la totale indifferenza, che non è mai costruttiva.

E già. Perché occupare prezioso spazio web per recensire un albo di Prezzemolo? A chi interessa sapere chi lo scrive e chi lo disegna? Ovviamente, un volume di Wolverine offre maggiori appigli all’approfondimento critico (“Son of a bitch... SNIKT!”), così come l’intervista all’ultimo giovane eroe dell’autoproduzione (“I miei modelli sono Alan Moore e Jiro Taniguchi/ ormai la qualità di Dylan Dog è calata/ Il futuro è in Francia”, etc. etc.).

Comunque sia, per fortuna non è sempre vero che l’indifferenza uccide. Prezzemolo continua a vivere al di fuori del fumetto, nei cartoni animati e negli altri progetti che lo riguardano.

E rimane uno spazio anche per tentare di salvare la pubblicazione. Il sito non ufficiale di Gardaland ha promosso una petizione on line su petition on line, all’indirizzo


FIRMATE QUI LA PETIZIONE

martedì, maggio 08, 2007

RIVISTA

Sarò breve. Visto che tanto é stato detto....
Sulla rete si parla di rivista. Mono e Motel sono state messe in discussione, su tanti blog. Molti commenti li ho trovati gratuiti e provocatori, ma concretamente inconcludenti.Altri intelligenti, e globalmente validi anche per migliorare le riviste sopracitate.
Si parla del pagamento di Mono che non é stato elargito agli autori criticandone la finalità. (Finalità che trovo lodevolissima). Forse, sarebbe meglio donare in beneficenza il proprio lavoro, visto che le case editrici oggi pagano meno della beneficenza stessa. Faccio una tavola e i proventi degli autori vanno ad un bambino puruviano che ne usufruirà per la sua vita. Faccio una cosa per cui esserne orgoglioso moralmente, e anche su questo troviamo NOI fumettari da ridire?
Però se dico che una grande casa editrice italiana paga 35 euro a tavola un disegnatore e quel pagamento é una merda.... vengo criticato!!! Mah!

domenica, maggio 06, 2007

IL GIOCATORE


Gianni mi manda una mail e io la piazzo sul BLOG!