venerdì, settembre 22, 2006

BRANCACCIO COPERTINA


Quest'anno, ho lavorato a due importanti progetti. Uno per il mercato Italiano e l'altro per il mercato Franco-Belga.
Mentre per il secondo sono ancora a metà lavoro, "Brancaccio" edito Beccogiallo editore é ufficialmente in stampa. proprio oggi mi é arrivata la copertina definitiva, e entro fine mese sarà disponibile nelle librerie e fumetterie.
Brancaccio é un progetto nellla quale credo molto. La storia mi é stata scritta dal mitico Giovanni Di Gregorio e parla di 3 racconti che si intersecano in un quadro reale e quotidiano che la gente di Brancaccio (a Palermo) vive giornalmente.
All'inizio, il progetto é nato come un'analisi del quartiere dove vivo, nella storia e nelle parole di Don Pino Puglisi, parroco che ha dato la vita nella lotta alla mafia. Successivamente ci siamo resi conto che sarebbe stato riduttivo e poco capibile per la gente del nord quello che in realtà ci bruciava dentro e volevamo raccontare. Una semplice "Biografia" non avrebbe funzionato.
Una sera mi chiama Giovanni e mi dice: "Cla, ho un'idea, ci vediamo e ne parliamo". Ovviamente mi precipito a casa sua, mi espone la sua idea ne resto folgorato. Mi piace, butto giù degli studi di personaggi, qualche modifica, due chiacchere per la tecnica utilizzata. Poi l'inizio. Ovviamente, per la tecnica utilizzata Gipi é stato maestro e grande consigliere. Prima di iniziare, infatti, mi ha consigliato che carta usare, come gestire meglio i grigi e come ammorbidire certe forme. Di certo non sono sicuro di esserci riuscito al massimo, ma giuro che ci ho provato. ; )
Disegnare il proprio quartiere, non é cosa semplice. Sopratutto quando quest'ultimo non si ama particolarmente. E ancora di più lo é quando la storia ne prevede una visione quasi sensibile. Ho quindi deciso di realizzare gli scorci direttamente dal vero, senza nessun filtro fotografico che raffreddasse la mia emozione (spesso brutale) nel guardare questo quartiere.
Brancaccio- Beccogliallo editore.
Di Gregorio- Stassi

martedì, settembre 19, 2006

PONTE PONENTE PONTE PI!

Si parla tanto in questi giorni di questi "cattivoni" del governo che non vogliono più fare il ponte. A parte il fatto, che a parlare sono quelli che per 5 anni hanno avuto un governo, che ha promesso qualcosa che non ha mantenuto. L'appalto per la costruzione del ponte di Messina, non é mai stato affidato a nessuno. nessuna ditta aveva la concessione per la costruzione del Ponte. Ma poi sto ponte, mi spiegate a che cavolo serve? Ad unirci a Reggio Calabria, risparmiando così 10 minuti di strada? dati alla mano, e non parlo io ma importanti ingegneri mondiali, il ponte di Messina sarebbe una follia. Ci sarebbero enormi problemi in alcuni mesi dell'anno per percorrerlo, visti gli eccessivi venti che soffiano in quella zona. Senza parlare dell'enorme danno ambientale che distruggerebbe, non solo uno dei più bei panorami che cé sull'isola, ma anche la flora e la fauna dello stretto.
Io, non credo che la priorità in questa terra sia il ponte sullo stretto. Credo, che sia necessario ricostruire tutto l'impianto autostradale e ferroviario della Sicilia. Ristrutturare tutto l'impianto idrico, senza che nessuno, in nessuna parte della Sicilia abbia ancora problemi di mancanza o di razionamento dell'acqua. Bisognerebbe rinforzare e ampliare gli aeroporti, perché é assurdo andare in tunisia e dover fare scalo a Roma o a Milano.
Non sto parlando di lavoro, fabbriche e altre cose che in Sicilia arriveranno soltanto quando nevicherà ad Agosto, ma di possibili produzioni strutturali che ci permetterebbero un grosso salto di qualità.
La Regione Sicilia, é stata per 6 anni aiutata grazie a dei fondi strutturali chiamati agenda 2000, dalla comunità europea. in questi giorni, una commissione parlamentare composta da 10 membri del parlamento Europeo, sta controllando i risultati effettuati dalla Regione. Il risultato che si prevede é terrificante. Moltissimi soldi non sono stati spesi e sono tornati indietro a Bruxelles, altri sono stati spesi male e per ragioni non corrispondenti all'azione per la quale erano stati stanziati, altri.... sono spariti nel nulla. ....
E' la Sicilia buffoni, non il triangolo delle bermuda.

RACCOMANDAZIONI CHE MERAVIGLIA

Sul post precedente, ironizzavo sulle amicizie che spesso nella vita, "servono" per risolvere problemi, a volte anche molto gravi.
Ma a Palermo, l'ironia diventa realtà. Proprio stamattina sul giornale di Repubblica, Attilio Bolzoni, fa un'articolo sugli sprechi economici del comune di Palermo e sulle assunzioni sotto banco per amici e parenti di politici.

Estratto da La Repubblica di oggi. QUI l'articolo completo.
"Ogni ex municipalizzata è un feudo. Per esempio all'azienda del gas ha trovato posto Cinzia Ficarra, moglie di Alberto Campagna, assessore comunale con la delega alle "risorse umane" e alle "risorse non contrattualizzate", cioè i precari che attendono un lavoro stabile. Gli altri favoriti dalla sorte all'Amg: Antonino D'Arrigo, figlio del consigliere comunale dell'Mpa Leonardo D'arrigo; Eva Benzi, che è la nuora del direttore dell'azienda; Stefano Mileci e Michele Avvinti, tutti e due candidati trombati alle ultime elezioni provinciali, il primo di Forza Italia e il secondo di An.

All'Amap è stato assunto Giovanni Puleri, genero dell'assessore regionale al Bilancio Guido Lo Porto di An. All'Amia sono entrati in organico Giuseppe Milazzo, presidente forzista della VI circoscrizione e il compagno di partito Giuseppe Federico, consigliere della II circoscrizione. E poi anche Debora Civello, cognata di Francesco Scoma, il primo degli eletti di Berlusconi alla Regione.

La Sispi ha un marchio molto Udc. Il primo degli assunti è stato Antonino Pisano, fedelissimo del governatore Cuffaro. E poi c'è Zaira Cintola, figlia dell'ex assessore regionale al Bilancio Salvatore. Alla Gesip altra infornata di Udc. Tra i figli fortunati di Palermo anche quello di un sindacalista. Si chiama Tiberio Cantafia, suo padre Francesco era il segretario della Camera del lavoro di Palermo fino a quando a giugno è stato eletto deputato per i Ds a Palazzo dei Normanni."

lunedì, settembre 18, 2006

TEST PER GLI IMMIGRATI

Ho sentito dire, che lo stato preparerà un test per tutti gli immigrati che vorranno diventare, a tutti gli effetti, italiani. Un test di cultura generale, di storia, geografia e lingua italiana. A parte il fatto, che questo test io lo farei fare a tanti italiani, che non sanno neanche che l'Abruzzo é una regione d'italia, però stanno in televisione e si fanno i soldi.
Ma da "buon Italiano", ho deciso di aiutare lo stato consigliandogli alcune domande da inserire nel test:
1-Se decidessi di costruire una casa al mare ad una distanza dalla battigia di 20 cm dovresti:
A- costruire tanto chi ti te lo proibisce
B- costruire e poi entrare in politica (non si sa mai che qualcuno se ne accorge)
C- costruire e negare l'esistenza

2- Per cercare lavoro nella tua città dovresti
A- Andare dal mafioso di turno
B- andare dal politico di turno
C-andare dal politico mafioso di turno

3- Hai un problema di salute hai bisogno di farti fare un'esame al'ospedale :
A-Cerchi l'infermiere capo e gli dai la mazzetta per metterti in lista per fare l'esame
B-Chiami il tuo amico medico che ti possa mettere in contatto col medico dell'ospedale
C- Lasci perdere e aspetti di morire

4- Per strada non cé parcheggio che faccio
A- giro due, tre volte poi la parcheggio in tripla fila
B- parcheggio in mezzo alla strada anche se mezzo metro più avanti cé il posto
C- Spingo da dietro la macchina che occupa 2 posti fracassandogli il paraurti.

A voi le risposte!

giovedì, settembre 14, 2006

4 IN MOSTRA

martedì, settembre 12, 2006

OMAGGIO A PRATT


Non é facile fare un'omaggio ad un uomo dall'immensità artistica come Hugo Pratt. Ti senti più piccolo di quanto realmente sei. Il suo segno esprimeva potenza, il suo tratto era guerra e amore allo stesso tempo. Io ho semplicemente detto la mia nel mio linguaggio. Onore al maestro Pratt.

giovedì, settembre 07, 2006

MONO


Tempo fa mi chiama Sergio e mi parla di una rivista che sarà edita da la Tunué dal titolo Mono. Si tratta di una rivista un pò particolare (continua Sergio), le storie saranno tutte MonoTavola, autoconclusive. Una bella cosa considerando la mole di autori che parteciperanno già dal primo numero. Mi faccio sotto e propongo il progetto a Roberto Dal Prà. E' da parecchio che io e lui pensavamo di collaborare a qualcosa insieme. Abbiamo concordato in Mono come l' "antipasto" per una futura lunga abbuffata. Un paio di mail, una chiaccherata e poi mi arriva la sceneggiatura. tra le altre mille cose riesco a lavorarci su. Ieri sera l'ho terminata, il titolo é Effetti Collaterali. Posto un piccolo assaggio....