Io, Giovanni, Manlio e Gianluca non potevamo mancare, anche se abbiamo dovuto fare scalo a Londra per poi atterrare a Bergerac e col treno raggiungere... ANGOULEME, ce l'abbiamo fatta!!!!
Quest'anno, la splendida fiera dei fumetti francofoni ad Angouleme, non si é svolta nella solita piazza con i due megastand uno di fronte all'altro. Quest'anno, gli stand sono stati distribuiti un pò in tutta la cittadina francese, perché in quella piazza c'erano dei lavori in corso.
La piazza, é stata letteralmente smembrata. Al momento cé un buco enorme, che ospiterà un centro commerciale e un grosso parcheggio auto.
L'idea degli stand nella città mi intrigava parecchio. -Mi spronerà a muovermi fuori e non restare bloccato 4 giorni nello stesso posto- ho pensato tra me e me. Purtroppo, non avevo fatto i conti con la neve, per 2 giorni infatti, Angouleme é diventata una miniatura da presepe, le strade si sono ghiacciate e la gente stentava a camminare. Lo spettacolo é stato indubbiamente bello, ma da "terrone" quale sono, questo supplizio "nordico", me lo sarei risparmiato molto volentieri. L'ultimo giorno, infatti non sono riuscito a muovermi dallo spazio autori, ho visto un paio di mostre, ma non sono riuscito ad andare allo stand degli indipendenti dove c'erano anche i ragazzi di Canicola.
E' stato bello incontrare Gipi e fargli i complimenti per le targhe meritatamente vinte,anche Maurizio Di Vincenzo ed Emiliano Mammucari che da anni non ci vedevamo, e sopratutto Andrea Accardi, che ogni volta che ci incontriamo ci facciamo delle grasse risate. Mitico Andrea!
Ma anche Matteo, Grazia, Giovanni, Emanuele, il buon Antonio Campo, e jim Lee, tra le persone più gentili e simpatiche che questo mondo di fumettari ospita.
Quest'anno lo spazio autori, meglio definito "Spazio a Scrocco", si trovava in una sala del palazzo del Municipio di Angouleme. Una elegantissima sala con tavolini e sedie, dove si poteva chiaccherare al caldo con editori ed autori sorseggiando un the o un bicchiere di vino rosso. Naturalmente aggratis, altrimenti perché si chiama sala a Scrocco?? ; )
Lo spazio internazionale, quest' anno si trovava slegato dallo spazio autori, era molto più piccolo ma per quelle poche volte che ci sono entrato, ho visto:
- editori incontrarsi per progettare nuovi prodotti che presto vedremo in libreria.
-Una lapdance di trondheim su un palo degli stand
- Ho chiaccherato con Frezzato (persona eccezionale)
- Ci siamo incontrati con Guido e Federico di Beccogiallo
- E con Pavesio abbiamo ricordato l'autore di Nonna Belarda!
Insomma uno stand piccolo ma vi garantisco mooooolto inteso .
Nota negativa, se posso essere sincero sugli stand delle case editrici che ho trovato meno interessanti dell' anno scorso. A parte "je sui legion", un volume di "Bezian" su Bordeaux (splendido) e uno sketch book di "Loisel" su "Peter Pan" non ho comprato altro. C'erano parecchi fumetti di fantascienza (che non amo molto) poco sul metropolitano e molti meno sul fantasy rispetto l'anno passato. Il tema dei pirati continua a piacere sempre più ed altre serie ne stanno nascendo.
Noi Italiani però ci difendiamo bene, molto bello il secondo volume di 100 Anime di Alfio e il secondo volume di Dennis.