LA TAVOLA ORIGINALE

Spesso si parla di fumetti come forma d'arte. Un prodotto artistico, che basa le sue forti, ma giovani radici sulla letteratura e sulla grafica, convivendo in un linguaggio per niente ibrido, ma che riscopre nuovi mezzi di comunicazione diretti o indiretti nello spettatore. Ma se il fumetto é arte l'opera qual'é? E' forse il "giornaletto" ben confezionato e sapientemente distribuito nelle edicole o nelle librerie specializzate? Ovviamente No! L'opera in questione é la Tavola Originale. ogni pagina di un fumetto, infatti, é una singola opera. Un tassello, anzi dell'intera opera, che però prende anima e si decontestualizza dal progetto editoriale, divendendo opera a sé.La tavola originale, diventa quindi l' operato artistico di un'autore, che pur essendo geloso del suo prodotto, alle volte, (magari a malincuore) decide di vendere i suoi lavori.
Il mercato delle tavole originali in Italia sta crescendo. l'interesse sulla tavola di un'autore pittosto che un'altro, sta prendendo particolare interesse. Io da qualche anno ne faccio parte!
Ho una piccola collezione di cui ne vado fiero. Una trentina di opere d' autori che amo particolarmente. Tavole che ho comprato con sacrificio ma con immenso piacere.Quella che ho postato é la mia prederita, si tratta di una "Dick Tracy del 1963 di Chester Gould". quest'ultimo é uno degli autori più straordinari che abbiano mai varcato la soglia dell'arte fumetto. Il suo segno é ricco di forza ed espressività, elegante e grottesco allo stesso tempo. Il segno di Goulde mi ha sempre influenzato, non tanto nella tecnica quanto nella forza espressiva.
Ma perché comprare un'originale?
Il mio amico Francesco Bazzana (http://www.tavoleoriginali.net/) direbbe che "C'e' il piacere di ammirare disegni in un formato spesso quattro volte piu' grande rispetto alla pubblicazione, facendo scorrere le proprie dita sulle sfumature, le correzioni, i pentimenti, le annotazioni che, dopo essere andati in stampa, nessuno ha mai visto". Ma non soltanto, avere la tavola originale di un'autore é anche celebrarlo. E' come rendergli un'omaggio, gratificarlo del suo operato, in un certo qual modo é anche far farte (in una dimesione minuscola) del suo mondo. Per me é anche studiarlo.... Guardare il suo segno direttamente sulla tavola, studiarne la pennellata e lo spessore della linea.... é un'ottimo esercizio. Molto utile.