Riassunto:
Capitan America ha sconfitto Brian Banner, distruggendo l'Hulk
e catturando Bruce Banner. Nel frattempo gli Stati Uniti decidono
di creare una forza d'intervento composta da superumani, mentre
Painer forma la sua squadra per recuperare Banner dalle mani degli
americani. |
Washington
D.C., 14 Agosto 2003. Ore 8:21 am.
Fury entrò nel suo ufficio leggendo distrattamente il contenuto
di una cartellina, quando una figura femminile gli si parò di
fronte. Alzò gli occhi e fissò la donna.
- Natasha Romanova, meglio conosciuta come la Vedova Nera. I tuoi mariti
non saranno certo felici.
- Non sono sposata. - rispose lei ironicamente.
- Ah, uomini fortunati! - esclamò Fury, prima di sedersi - Cosa
vuoi adesso? Combinarmi un altro casino come quello di quasi due anni
fa?
- Parli del ragnetto? Che ragazzo carino, e così pieno di illusioni.
- Che tu hai provveduto a sbriciolare.
Natasha fece una risata cristallina.
- Sono nata per far cadere i sognatori dai loro giacigli.
- Non mi hai ancora detto cosa vuoi?
Natasha strizzò gli occhi.
- Solo congratularmi con voi: dopo quasi due anni dal risveglio del
Patriota, meglio conosciuto come Capitan America, siete riusciti a fargli
finire una missione degna del suo nome con successo.
Fury la fissò in silenzio.
- Sai che mi riferisco a Bruce Banner, vero?
- Non l'abbiamo certo catturato ieri.
- Lo so, l'avete portato chissà dove per studiarlo, per capire
come abbia fatto a diventare un mostro grosso e verde, e soprattutto
come mai dentro di lui si trovava suo padre, Brian Banner.
Fury sgranò il suo unico occhio.
- Ma come...?
- Sono una spia o sbaglio?
- A costo di ripetermi... cosa vuoi?
Natasha sorrise.
- Ho sentito parlare anche di un progetto molto interessante, di cui
vorrei far parte.
- Non starai riferendoti mica a...?
-
Questo è il progetto Avalon. - disse Powell, distribuendo una
cartellina al Presidente e agli altri uomini presenti nella sala ovale.
Era il pomeriggio di diversi mesi prima, Bruce Banner era stato catturato
da poco più di tre giorni, e stava per essere trasferito nel
più sicuro complesso di detenzione degli Stati Uniti, l'Area
51, per essere interrogato e studiato. Il Presidente aprì il
fascicolo, sfogliando le pagine che lo componevano.
- E' un progetto risalente alle cosiddette Guerre Stellari, - proseguì
Powell - e doveva essere la punta di diamante della struttura difensiva
del nord Atlantico. Poi però Reagan bloccò tutto, perchè
dopo il muso contro muso con Crushov si stava alzando una certa aria
di disgelo, ma era troppo tardi perchè la struttura era stata
già terminata.
Il Presidente sgranò gli occhi, sorpreso, fissando i progetti
dell'enorme base spaziale.
- Vuol dire che questo oggetto è in orbita da quasi 20 anni?
- Si, in orbita e attivo.
- Attivo? In che senso?
- Nel senso che per evitare il deperimento strutturale dovuto all'inutilizzo,
e per impedire che decadessero gli scudi di rilevamento che lo hanno
reso invisibile fino ad oggi, l'IA che l'avrebbe dovuto governare fu
attivata, anche se mantenuta in uno stato di riposo, assegnandole semplici
compiti di manutenzione e di mantenimento della struttura.
- IA? Intelligenza artificiale? Negli anni '80? - esclamò Chenney,
stupito.
- Si, anch'io stentavo a crederci, ma pare che già all'epoca
i tecnici dell'Area 51 avessero approntato un sistema informatico che
farebbe invidia alle più grandi Computer Farm di adesso.
- Incredibile! - esclamò la Rice.
- Quindi un sistema informativo autosufficiente e dotato di sistemi
di apprendimento automatici guida Avalon? - chiese il Presidente.
- Esattamente.
- Ha un nome questo sistema informativo?
- Ha due nomi, signore.
- Due nomi?
- Sì, quello tecnico, ovvero NEOS Alfa 1, e uno, come dire, più
"umano".
- Sarebbe a dire?
- Si racconta che l'ingegnere che realizzò il cuore del sistema
informativo, la notte prima di trovare la soluzione che avrebbe permesso
all'IA di apprendere in maniera coerente i dati, e di saperli sfruttare
a suo vantaggio, sognò che un vecchio ENIAC gli mostrasse lo
schema di flusso dei dati, e si risvegliò con quella visione
ancora negli occhi, risolvendo il problema.
- E quindi?
- E quindi chiamo l'IA Visione.
I presenti sorrisero.
- Potrebbe essere utile rintracciare quell'ingegnere. - disse Rumsfeld.
- Come si chiama? E dove si trova?
- Si chiama Hank Pym, e ho già provveduto a fare delle ricerche.
- E quindi?
- E' sparito nel nulla 15 anni fa.
Dintorni
di Washington DC, 14 Agosto 2003. Ore 9:01 am.
Hawkeye uscì dal bar della stazione di servizio. Era una sua
consuetudine quella di fare uno spuntino abbondante prima di entrare
in azione, e anche stavolta aveva deciso di non venir meno alla tradizione.
Si massaggiò lo stomaco, si sgranchì le ossa stiracchiandosi,
poi si diresse verso il suo camion, preparandosi ad entrare in azione.
Camp
David, 30 Maggio 2003. Ore 10:31 am.
Il Presidente Bush sorrise nel vedersi avvicinare il suo amico e collega
Blair. Gli andò incontro e gli strinse la mano, rivolgendo il
suo sguardo ai giornalisti presenti.
- Signor Presidente, - incalzò uno di loro - vi siete riuniti
per parlare dei soldati che vengono uccisi in Iraq dopo la fine degli
attacchi?
- Certamente questo è il nostro primo punto, e anche il più
importante, nella nostra agenda, ma non è l'unico. Parleremo
anche di come cucinano le nostre mogli.
- Abbiamo visto, Presidente Blair, che si è fatto accompagnare
da Capitan Bretagna. Avete ricevuto voci di possibili attentati alla
sua vita?
- No, - rispose con un sorrise - anche lui voleva parlare della cucina
di sua moglie.
I giornalisti scoppiarono a ridere, mentre i due uomini entrarono nella
residenza estiva dei Presidenti americani.
I due si sedettero sugli ampi divani del salotto.
- Allora, di cosa volevi parlarmi? - chiese senza mezzi termini Blair.
- Del progetto Avalon.
Blair lo fissò con aria interrogativa, e Bush non perse tempo
a informarlo del suo progetto e delle sue idee.
- Non so. - rispose Blair.
- Cosa ti preoccupa?
- Braddock guida già una squadra, il Corpo dei Capitan Bretagna.
- Lo so.
- Non so se sarebbe giusto o utile toglierlo dalla squadra creata per
lui.
- Capisco.
- Però la tua idea mi alletta, e ritengo che un gruppo ufficiale
della NATO sia necessario a questo punto, a maggior ragione visti gli
ultimi sviluppi.
- Infatti. Ho personalmente preso contatto con gli altri leader dell'alleanza,
e tutti hanno dato la loro disponibilità di mettere a disposizione
del team un loro uomo, o nel caso non fosse possibile, tecnologie o
supporto logistico.
Blair afferrò la cartellina con sopra scritto "Progetto
Avalon" e la sfogliò rapidamente.
- Ci devo pensare su, sentire il mio gabinetto. - disse sovrappensiero.
- Mi sembra giusto. - esclamò Bush, alzandosi in piedi - Che
ne dici ora di parlare della cucina delle nostre mogli?
Langley,
sede centrale della CIA, 15 Maggio 2003. Ore 4:01 pm.
Steve Rogers afferrò un grosso faldone datato 1964, e lo portò
al posto dove era seduto nell'enorme libreria che gli uomini della più
importante agenzia di spionaggio del pianeta usavano per documentarsi.
Si sedette, aprì il faldone, slegando i laccetti, e cominciò
a sfogliare le pagine impolverate di tutti quei vecchi rapporti.
Sharon si sedette accanto a lui.
- Cosa stai cercando?
Steve ancora non aveva dimenticato che lei aveva promesso di ucciderlo
non appena avesse dato segno di insofferenza agli ordini, ed era forse
per questo che si comportava in maniera dissennata, ma comunque decise
che una risposta gliela doveva.
- Sto cercando informazioni su Brian Banner.
- Ancora con questa storia? - replicò con uno sbuffo la ragazza.
Steve la fissò con uno sguardo glaciale.
- Io sono stato nel corpo di quel mostro, non tu. Io ho sentito il dolore
di Brian Banner, non tu.
- Brian Banner è morto! Era solamente Bruce che si prendeva gioco
di te.
Steve scosse il capo.
- No, non è così! I ricordi erano troppo vividi, era come
se una coscienza mi entrasse dentro, decisa a devastarmi.
- Sei pazzo... - lo schernì Sharon.
Steve continuò a sfogliare la pagine del faldone.
- Forse sì, o forse no.
Sharon si alzò, decisa ad andarsene, quando la mano di Steve
strinse il suo braccio.
- Guarda qui! - disse.
New
York City, 7 Giugno 2003. Ore 1:20 pm.
Tony Stark uscì sull'attico, sfogliando soddisfatto il fascicoletto
con la sentenza che lo rendeva finalmente libero e pulito. La giura
gli aveva riconosciuto la legittima difesa per il caso Pepper Potts,
la sua segretaria che diversi mesi fa aveva cercato di ucciderlo dopo
aver lavorato come spia, vendendo i progetti del suo Iron Man a Sunset
Bain, ma lui era riuscito a scaraventarla nel vuoto. Sorrise, poggiò
il fascicolo, sorseggiò un pò di Havana 7, per poi afferrare
un altro fascicolo, questa volta proveniente dalla Casa Bianca.
- Progetto Avalon. - disse a bassa voce, mentre sfogliava il fascicolo
- Progetto interessante! - Iron Man sfiorò in volo la sua testa,
per poi tuffarsi tra le strade della Grande Mela. - Chissà...
Nevada,
Area 51, 27 Luglio 2003. Ore 9:30 am.
Un caporale entrò nella sala controllo del livello 9. I due soldati
alla console si alzarono, esibendo il saluto militare.
- Riposo. - disse senza guardarli - Come sta il nostro scienziato? Ha
ancora provato a trasformarsi in una bestia verde?
- Si, caporale Winston, 12 volte nelle ultime 36 ore. - rispose uno
dei due.
- E' cocciuto, e questo complica la nostra situazione.
- Cosa intende dire, caporale?
- I caporioni di Washington vogliono interrogarlo, e hanno chiesto di
portarlo al Pentagono.
- Ma... ma è una pazzia! Cosa succederebbe se si scatenasse dentro
il Pentagono?
- Lo so, ed è per questo che ci dobbiamo dare da fare per renderlo
il più inoffensivo possibile. Abbiamo meno di 20 giorni a disposizione,
quindi rimbocchiamoci le maniche.
Dall'altra parte dello schermo a specchio, Bruce Banner rivolse lo sguardo
verso gli uomini dietro la console, mostrando un sorriso di soddisfazione.
Note:
Episodio d'interludio, ma anche inizio di una nuova e fondamentale saga
che si concluderà nel 25mo numero, e che vedrà, tra le
numerose rivelazioni che vi aspettano, anche la nascità di un
supergruppo (e della sua testata), quantomeno in maniera informale.
Qualche appuntino:
-
La Vedova Nera è apparsa per la prima ed unica volta in Extreme
Spider Man 10;
- Tony
Stark, quando pensa al suo processo, a Sunset Bain e a Pepper Potts
si riferisce alle storie apparse nella prima mini Extreme Iron Man:
System Shock;
- Brian
Braddock, aka Capitan Bretagna, è già apparso in Extreme
Capitan America 16.
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