MarvelIT presenta:

by Vick Sebastian_Shaw

 

#3 - VIOLENZA E MORTE

 

 

 

Dove eravamo rimasti: New York. Ai piedi del Chrysler Building, un mutante ha ucciso con un colpo di laser dagli occhi un suo simile reo, a parer suo, di non aver demolito l’edificio con le sue onde sismiche come nei piani. Subito dopo sul posto sono, letteralmente, piombati altri tre superesseri  che hanno cominciato a scontrarsi con l’assassino. I quattro si conoscono da tempo.

Improvvisamente lo scontro viene interrotto dall’intervento di alcuni robot grigio-verdi (le sentinelle) che cominciano ad isolare le potenziali minacce genetiche.

 

***

 

New York. Sotto il Chrysler Building.

- Fermo Scott! Non ti muovere o giuro che ti faccio diventare un surgelato! – urla un furente Bobby Drake.

- Imbecille che non sei altro, non credo riuscirai a farmi nulla finché questi robottoni non saranno rottami, quindi vediamo di demolirli così poi potremo appianare le nostre divergenze una volta per tutte. – Risponde Scott, col suo solito piglio gentile e delicato.

Le sentinelle hanno separato il gruppetto a cui stanno dando filo da torcere. La loro programmazione prevede, infatti, la neutralizzazione non violenta delle masse belligeranti, o comunque pericolose, di esseri che presentano alterazioni genetiche. Una volta isolati gli individui, dalle mani dei colossi meccanici si sprigiona una nube di gas soporifero.

In quel mentre, come comparso dal nulla, un Black Bird, tutto nero e privo di insegne di riconoscimento, interviene nello scontro sparando dei missili terra-aria che distruggono le sentinelle. L’aviogetto ha la forma quasi di una spada che fende l’aria: è lungo e piatto, molto aerodinamico. Un portello si apre nella parte bassa della fusoliera e di lì la giovane Sally Blevins fa uscire delle bolle luminose che inglobano i mutanti storditi e li portano all’interno del jet. Dopo di che il velivolo scompare misteriosamente così com’era comparso.

 

 

Interno del Black Bird. Dieci minuti dopo.

- Bentornato nel mondo dei vivi Scotty! – incomincia Hank McCoy – Hai visto chi ci fa compagnia sul nostro jet privato? I nostri ex colleghi.

Summers si solleva dalla barella dell’infermeria del velivolo ancora stordito dal gas narcotico. Alle parole dell’irsuto amico si volta verso le cabine di stasi alla sua destra. Lì giacevano, in animazione sospesa i tre mutanti che avevano cercato di fermarlo.

- Bene, bene! I dissidenti che ci mettono sempre i bastoni fra le ruote. Il professore sarà molto felice di riaverli a scuola; darà loro una lezione che non dimenticheranno facilmente! – esclama ironicamente l’uomo alzandosi dalla barella.

L’irsuto dottore dice rivolgendosi al suo amico: - Io e la mia squadra siamo passati a prenderti non appena il prof. ci ha avvertito di quei robots. Peccato perché m’ha interrotto sul più bello! AHAHAHAHAHAHAH!!!!!

- Certo che non dai un attimo di tregua a quei ragazzini, vero Hank? – risponde sarcastico l’occhialuto.

- Beh, quando non si divertono nella stanza del pericolo si divertono nella mia stanza da letto… E ti confesso che mi diverto parecchio anch’io insieme a loro. Certo nono come facevi tu con la cara Jeannie. – aggiunge il colosso peloso.

Nella mente di Scott Summers cominciano a turbinare i ricordi dei bei tempi andati, di quando Jean era alla scuola insieme a lui: - Ah non mi ci far pensare… Se ricordo quei momenti mi viene un nervoso… E pensare che mi ha mollato per quella nullità del mio gemello. Comunque mi saprò vendicare molto presto.

- Già… Bei tempi quelli! – afferma McCoy - Mi ricordo quando il piccolo Robert è arrivato all’istituto… Ci siamo divertiti parecchio io e lui.

 

 

Atterraggio all’interno dell’hangar segreto della tenuta Xavier.

Ad attendere Summers, McCoy e il gruppetto di dissidenti troviamo un Warren Worthington III quanto mai nervoso e preoccupato.

- Ma tu guarda un po’! – dice sarcasticamente Worthington – L’istruttore più idiota della scuola, che ha fallito una semplicissima missione, per farsi perdonare ha riportato all’ovile le tre pecorelle smarrite. Bravo! I miei complimenti, ma se pensi che questo basti a farti perdonare dal professore ti sbagli di gros…

Xavier irrompe nel grande hangar sotterraneo: - Scott per questa volta chiuderò un occhio sul tuo fallimento visto chi mi hai portato… Riserverò loro un trattamento molto particolare. Dottor McCoy prepari tre collari inibitori e la stanza del pericolo per la sequenza di tortura multipla. Summers, Worthington portate lì i nostri ospiti mentre io raggiungo la sala comandi.

Prima di eseguire gli ordini Warren si rivolge allo scienziato: - Henry, senti, prima di andare, non è che per caso hai ancora qualcuno di quei tuoi acidi sperimentali? Sai com’è… Sono rimasto a secco e mi chiedevo se un vecchio amico come te potesse aiutarmi… E poi lo sai che pago bene io…

- Lo so Warren. Prendi due di queste capsule e dopo due minuti ti sentirai una favola, garantito!

Dopo aver fatto rifornimento tutti vanno a prendere posto.

 

 

 

Nel frattempo, nel laboratorio dell’irsuto malvagio, un gruppetto di ragazzini sta affannosamente cercando di ricomporsi. In un angolo buio la piccola Paige Guthrie è in lacrime e continua a sbucciarsi balbettando frasi sconnesse: - Mamma… La Bestia… Ancora… Sta tornando per me proprio come mi aveva detto… Non voglio più che mi tocchi!!! Mi sento sporca!!! -

Improvvisamente la porta si apre e nell’asettico laboratorio si diffonde l’odore dello shampoo usato dal biochimico di casa… Un odore che quei fanciulli hanno imparto ad odiare.

- Tesorini! Sono a casa!!! – Esordisce l’animalesco figuro – Mi dispiace, ma non posso fermarmi a giocare con voi bimbi miei. Il vostro paparino ha del lavoro da fare coi grandi di sopra. Paige, tesoro mio, invece di stare lì a piagnucolare come una ragazzina portami tre collari inibitori… E SUBITO!!! CHIARO!!! -

Dopo che la bimba ha eseguito l’ordine così gentilmente impartitole, il colosso peloso fa dietro front e si dirige verso la porta. Lì si gira e saluta con un sorriso inquietante i suoi “piccoli studenti preferiti”.

 

 

 

Stanza del pericolo. Poco dopo.

- Warren dai un po’ di questo Roypnoll extra potenziato a Ms Grey. Questo dovrebbe addolcirla ben bene. – assicurò Hank.

- Lo sai che non vado mai in giro senza, eh? Chi sarà il fortunato a divertirsi con lei? Tu, io, Xavier o Scotty? – chiede il riccone curioso.

- Sarò io. – dice prontamente Summers – Il professore aumenterà psionicamente l’effetto del Roypnoll e, contemporaneamente, stabilirà un legame psichico fra i nostri tre amici in modo che le sofferenze di uno le sentano anche gli altri. Sarà difficile che dimentichino questa serata! AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!

- Il ghiacciolo è mio. – si prenota, quasi, McCoy – Abbiamo un vecchio conto da saldare!

- Allora a me non resta che occuparmi del tuo caro gemellino Slym. – osserva Worthington.

 

 

 

Dalla sala comandi Charles Xavier osserva compiaciuto i suoi fedelissimi che si preparano a dare una lezione ai tre traditori dell’incubo di terrore che vuole imporre all’umanità.

L’oloscenario richiamato dalla console è particolarmente inquietante… Tre postazioni di tortura posizionate in modo da permettere ad ogni vittima di vedere le altre soffrire e dimenarsi.

Jean Grey è al centro delle attenzioni di Scott Summers che la sovrasta letteralmente e che continua a penetrarla violentemente. La poverina, stordita dalle droghe, non riesce ad opporsi minimamente.

Poco più in la, Warren Worthington III scopre il torace pieno di scarificazioni e tatuaggi e prepara le sue lame affilatissime per lasciare qualche bel ricordino sulla pelle del gemello del suo compagno di squadra.

Intanto Henry McCoy fa due chiacchiere con il vecchio amico Bobby Drake: - Ciao Bobby, ti ricordi del tuo caro Henry? Ti ricordi come ti piaceva quando ti venivo a trovare in camera e quanto ci divertivamo insieme? -

- Brutto bastardo!!! – urla infuriato Drake – Stai lontano da me! Ancora dormo con un occhio aperto la notte per colpa tua. -

- Vediamo un po’ quanto sei cambiato in questi anni… - Detto questo compie un balzo felino verso il prigioiniero e dilania le sue vesti fino a lasciarlo nudo come un verme – Mmmh… Non sei cambiato molto – commenta – Certo sei un po’ “maturato” con l’età, ma per il resto sei sempre il solito ragazzetto fifone. Ed hai ancora le cicatrici che t’ho fatto l’ultima volta affondando i miei artigli nelle tue natiche! Sai com’è… Nella foga… Non te la sarai presa spero. AHAHAHAHAHAHAH!!!!! -

- Il ragazzo risponde allora – Toglimi questo maledetto collare e te lo do io un buon motivo per ridere, stronzo pervertito che non sei altro! Non sei altro che un approfittatore. Incuti terrore nei più deboli per avere quello che il tuo aspetto mostruoso non ti lascia ottenere come le persone normali. MOSTRO!!! -

- Bene Drake. Vedo che hai trovato un po’ di fegato. – dice risentito il ferino plurilaureato – Farò in modo che questo incontro sia particolarmente piacevole per te anche se potrebbe essere l’ultimo! Hai qualcosa da aggiungere? Una frasetta  strappalacrime per la tua lapide? -

- FOTTITI MOSTRO!!!!! – grida, ormai disperato, Bobby Drake.

Gli occhi di McCoy si velano di sangue, dopo di che s’avventa sull’inerme prigioniero facendolo a brani con le unghie e con i denti.

Il legame psichico creato da Xavier tra gli ex allievi trasmette tutto il dolore dell’agonizzante ragazzo agli altri due. Quando poi la sua vita si spegne Jean e Alex scoppiano in lacrime e cominciano a urlare più forte che possono.

Ansimante e con un crudele sorriso sulle labbra, Scott si rivolge alla sua bella: - Ti sei divertita brutta troia? T’ho riempita ben bene, speriamo che il mio fratellino non sia geloso altrimenti rischio grosso. AHAHAHAHAHAH!!! -

Improvvisamente i corpi dei due sotto tortura svaniscono all’interno di dischi luminosi apparsi sopra le loro teste, lasciando i loro aguzzini sbigottiti.

 

 

 

Note dell’autore

Vi è piaciuto questo numero di EXTREME X-MEN? Spero di sì e soprattutto di non avervi fatto sentire la mancanza di Pablo. Mi scuso se alcune scene possono avere urtato la suscettibilità di alcuni lettori più sensibili, ma erano necessarie per l’evoluzione della serie. Nel prossimo numero scopriremo chi ha salvato i due superstiti alle torture degli uomini di Xavier e i loro scopi.

Detto questo vi saluto e mi vado a godere il fresco all’ombra delle palme nella mia villa ai carabi.

Xiauzzzzzz!!!!!!!