RIASSUNTO:
L'organizzazione
di samurai nota come la Chiave ha attaccato una delle principali basi Hydra a
New York, provocando caos, distruzione e morte. Gli unici sopravvissuti sono 4:
lo scienziato Reed Richards, i figli di un capo Hydra Susan e John Storm, il
buttafuori Benjamin Grimm. Questo strano quartetto si è immediatamente dato
alla fuga, custodendo un preziosissimo disco contenente informazioni circa il
teletrasporto atomico. A sbarrare loro la strada, oltre ai samurai della
Chiave, l'inganno ordito da quello che credevano fosse il vero Reed Richards:
il traditore si è rivelato un membro della razza aliena skrull, ed ha cercato
di ucciderli. Salvati dal vero Richards, tenuto prigioniero dallo skrull, i 4
hanno deciso di continuare a collaborare per salvare l'umanità dalla minaccia
aliena. Giunti alla base principale dell'HYDRA, hanno chiesto e ottenuto aiuto
dal barone Von Strucker, leader nazista dell'organizzazione: così il quartetto,
rifornito di munizioni e accompagnato da alcuni soldati concessi dal barone, è
atterrato di fronte al portone principale della fortezza della Chiave, pronto a
scatenare l'inferno pur di eliminare gli avversari.
# 4
“IT'S
THE FINAL COUNTDOWN”
di
Giorgio
DI FRONTE ALLA BASE DELLA CHIAVE
-Non
sarà facile uscirne vivi- disse Reed -ma mettendoci d'impegno e riflettendo
sull'importanza di quest'azione per l'intero genere umano...
-Per
favore, non mi sembra il momento adatto per questo genere di discorsi...
sarebbe meglio augurare buona fortuna e basta...
-John
Storm, porta rispetto ai più grandi! Quante volte ti devo ripetere di non
rivolgerti così al professor Richards?
-Grazie
per aver preso le mie parti, Sue, ma non ce n'era bisogno. Ora dobbiamo solo
concentrarci sul nostro attacco- disse Reed, riprendendo in mano la situazione
-come possiamo procedere, soldati HYDRA? Penso che voi siate più pratici di
situazioni di questo tipo.
-State
tranquilli- rispose uno dei 10 soldati scelti -non è il caso di agitarsi: siamo
armati fino ai denti e conosciamo bene la situazione. Inoltre sono in arrivo
200 soldati dell'HYDRA che ci daranno una mano. Tuttavia per il momento è
meglio rimanere in pochi, sarebbe difficile entrare nella base in 214.
-Capitano,
consiglierei di spianarci la strada distruggendo il portone d'ingresso con una
granata. Poi potremo seminare il panico con le nostre mitragliatrici ed i
nostri fucili a pompa- suggerì un altro soldato.
-Esatto,
faremo così. Appena la granata avrà distrutto il portone d'ingresso, manderemo
un segnale agli altri uomini per far iniziare il loro attacco. Procederemo in
questa formazione: cinque di noi andranno avanti e precederanno i nostri
quattro protetti, gli altri cinque resteranno indietro- rispose il capitano dei
soldati.
-Perfetto,
soldati. Siamo nelle vostre mani- disse Reed.
Uno
dei soldati lanciò una granata e, dopo una manciata di secondi, un'esplosione
spianò al gruppo la strada per l'interno dell'edificio. Una volta entrati, un
nutrito gruppo di skrull e di samurai della Chiave si avventò su di loro,
provocando l'inizio della battaglia. I soldati dell'HYDRA erano meglio
equipaggiati, ma gli avversari erano più agili, tuttavia la battaglia sembrò
volgere a favore del gruppo capitanato da Reed: ogni membro combatteva con la
massima determinazione e riusciva a tenere testa a più nemici.
-Sorellina,
nemico a ore 3!
-Ricevuto,
Johnny, ci penso io a sistemarlo- rispose Sue prima di crivellare di colpi di
mitragliatrice il suo avversario di turno -stai attento, Reed, hai uno skrull
dietro di te!-
-Grazie
mille, signorina Storm, ma ho già Benjamin che mi copre le spalle. Ben, attento
alle spalle!
-Non
ti preoccupare, questi samurai sono quasi innocui ed è facile sbarazzarsene.
-Bel
colpo, Ben!- si complimentò Johnny -devo ammettere di doverti rivalutare dopo
la decina di samurai che hai neutralizzato...
-Ti
ringrazio, John. Anche tu te la cavi abbastanza bene.
-Non
è tempo di discorsi, ragazzi: è in arrivo una gigantesca ondata di nuovi
nemici!- avvisò Richards.
La
nuova orda di nemici era molto più grande della prima: se i primi venti skrull
e venti samurai erano stati facilmente neutralizzati, adesso i nemici erano più
di cento. Inutile dire che le sorti della battaglia cambiarono immediatamente:
quattordici persone, seppur armate di tutto punto, non avrebbero mai potuto
tener testa ad un numero di nemici dieci volte superiore al loro. Quattro
soldati HYDRA vennero subito uccisi ed il quartetto venne accerchiato, mentre i
rimanenti soldati richiamarono il pilota per scappare.
-Avete
fatto bene a chiamare il pilota, penso che la situazione non sia delle migliori
e sarebbe meglio che ce ne andassimo!- disse il giovane John Storm.
-Presto,
aiutateci ad uscire!- urlò Susan.
-Mi
sa che non avete capito il nostro intento, sciocchi- rispose il capitano del
gruppo di soldati -il barone Strucker ci ha ordinato di lasciarvi qui nel caso
in cui ci fossimo trovati in una situazione analoga a questa. D'altronde,
meglio non sprecare le forze in vista dell'imminente guerra che scoppierà.
Addio, miei cari.
-Ma
dove sono finiti i vostri 200 uomini appostati nei dintorni ed in attesa di un
segnale? Non dovevano forse aiutarci?- chiese Susan.
-Siete
patetici- rispose il capitano -Questo è stato solo un sopralluogo che ci ha
permesso di ottenere maggiori informazioni riguardo alla base dei nostri nemici
per poterla attaccare in seguito e voi siete stati scelti per essere le nostre
vittime sacrificali. Del resto, a cosa ci servirebbero 4 persone che sono a
conoscenza di troppe cose?
-Maledetti
vermi, tornate subito qui in modo da insegnarvi come ci si comporta!- tuonò
Ben.
-Penso
che sia meglio prepararsi a difendersi, all'HYDRA penseremo quando e se
usciremo da qui- rispose Reed.
I
sei soldati superstiti lanciarono una granata fumogena prima di darsela a
gambe, lasciando il nostro quartetto in balia delle forze unite della Chiave e
degli Skrull. I quattro si rincuorarono e provarono ad affrontare la
situazione, ma uno alla volta vennero graffiati dagli Skrull per poi svenire
dopo pochi secondi. L'unico ancora in piedi a lottare era Reed, che si avvaleva
di un potentissimo cannone al plasma.
-Avanti,
venite più vicino se ne avete il coraggio! Forza, così vi polverizzerò tutti!
-Davvero
pensi di resistere a lungo?- chiese un samurai.
-A
dire il vero no, ma ci proverò fino alla fine!
-Bene,
se le cose stanno così... Skrull, addosso!- urlò il samurai.
Reed
riuscì a polverizzare qualche skrull, ma dopo una strenua difesa cadde sotto i
loro attacchi e venne graffiato, per poi perdere i sensi. Ora i quattro
giacevano ai piedi dei samurai e degli alieni.
-Maledizione-
urlò un samurai -abbiamo subito troppe perdite! Non è possibile che questi
quattro insieme ad una manciata di soldati HYDRA siano riusciti ad uccidere
cinquanta dei nostri, tra skrull e samurai. Forza, portateli in laboratorio:
dobbiamo decidere cosa fare di loro!
LABORATORIO DELLA CHIAVE, DUE ORE DOPO
-D-d-dove
mi trovo?
-R-r-reed?
Sei tu? Non ti vedo!- urlò una voce femminile.
-Sorellina!
Finalmente ti sei svegliata! Dove siamo? Ho tanto freddo...
-Penso
che ci abbiano rinchiuso da qualche parte, eppure mi trovo stranamente comodo.
Penso che manchi qualcuno all'appello...Ben?
-Sono
qui, cervellone! Hai qualche idea per uscire di qui?
-Non
penso che ce ne sarà bisogno, umani... Accendete la luce!- sibilò la voce fredda di
uno skrull.
Le
luci si accesero e diedero molto fastidio al quartetto, che ci mise qualche
secondo ad abituarsi. Il primo a capire dove si trovassero fu naturalmente
Reed.
-Perché
ci avete rinchiuso in questo laboratorio? Cosa volete farci?- chiese lo
scienziato.
-Ve
lo lascio spiegare dal mio amico samurai, mie care cavie.
-Vi
abbiamo saldamente legato ad una macchina- esordì il samurai della Chiave -e
penso che il macchinario ti sarà familiare, dottor Richards.
-Oh,
maledizione! Ragazzi siamo nei guai...- disse Reed preoccupato -ci hanno legato
alla macchina del teletrasporto atomico, la stessa che stavano cercando di
costruire seguendo la falsa pista del disco contenente le informazioni... Ma
come diavolo hanno fatto a costruirla? La procedura è ben nascosta nella mia
mente...
-Appunto,
dottor Richards...
-Noi
abbiamo pensato di farle un piccolo... penso che la parola esatta sia “lavaggio
del cervello”. Non potrà mai immaginare la varietà di tecniche a nostra
disposizione... ma ora bando alle ciance, i nostri scienziati vi useranno come
cavie, teletrasportandovi nell'oscura dimensione da cui evocheremo il demone
che aiuterà gli Skrull a vendicarsi del Divoratore! Tuttavia non richiameremo
subito il demone, non possiamo rischiare tanto...il vostro sarà solo un
sopralluogo per vedere se la macchina funziona a dovere...- spiegò il samurai.
-Siete
dei pazzi!- urlò Reed -Non avete idea dei rischi che noi quattro correremo...
saremo sicuramente esposti a migliaia di raggi cosmici che potrebbero avere
effetti mortali su di noi!
-Appunto,
professore. L'importante è che noi non corriamo rischi, la vostra sopravvivenza
è un optional.
-Esatto,l'importante
è la nostra vendetta contro il Divoratore...
-Maledetti
vermi, se riesco a liberarmi vi prendo a calci da qui fino alla dimensione
oscura dove volete mandarci!- minacciò Ben.
-Non
agitarti, Ben, sono sicura che Reed troverà il modo di salvarci da questa
situazione- disse Sue.
-Sbaglio
o riponi troppa fiducia nel nonno?- disse ironicamente Johnny.
-Non
è il momento di litigare, ragazzi...- li fermò Reed -il momento è tragico.
-Penso
che si possa dare il via all'esperimento... addio, miei cari amici!- ghignò il
samurai prima di andarsene dalla stanza assieme allo skrull.
Nella
stanza erano rimasti solamente i quattro
ed un paio di scienziati della Chiave.
-Buona
fortuna, ragazzi- disse uno scienziato -penso che vi servirà... cercate di
portare buone notizie, vivi o morti!
-Esattamente,
ed ora diamo inizio al countdown!- aggiunse l'altro scienziato.
5
– 4 – 3 – 2 -1...
I
quattro vennero catapultati in un'altra dimensione e persero immediatamente
conoscenza. Si sarebbero risvegliati solo qualche minuto dopo, completamente
trasformati.
Tutt'un
tratto, la grande calma che permeava la base della Chiave fu turbata: cinque
elicotteri carichi di agenti HYDRA atterrarono sul tetto dell'edificio e
scaricarono gli uomini. I soldati, armati di tutto punto, sfondarono il tetto
con un lancia-razzi e si calarono dal soffitto: l'assalto era iniziato.
Lo
skrull ed il samurai, appena usciti dal laboratorio, vi tornarono per
proteggerlo ma vennero abbattuti in pochi secondi dalle potenti armi
dell'HYDRA. Cinque agenti entrarono nel laboratorio, uccidendo anche i due
scienziati al suo interno.
Nel
frattempo, nel resto della base si era scatenato l'inferno: oltre duecento tra
skrull e samurai contro più di cinquanta soldati HYDRA: un confronto che poteva
sembrare impari, ma che data la maggiore potenza delle armi HYDRA si riportava
in una situazione di equilibrio. Al conflitto si unirono i capi delle
rispettive fazioni: da una parte il Silver Samurai, così era chiamato il capo
della Chiave, dall'altra il barone Von Strucker.
Nel
laboratorio i cinque soldati HYDRA avevano cominciato a devastare tutto,
inconsapevoli della funzione della macchina.
-Distruggo
io quella macchina del *****!- urlò uno dei soldati prima di lasciar partire un
colpo al plasma che danneggiò gravemente la macchina, mandandola in
corto-circuito.
La
macchina cominciò ad emettere uno strano rumore ed a scintillare, i soldati
preoccupati cominciarono ad allontanarsi ma...
BOOM!!!!
La
macchina esplose fragorosamente, facendo crollare il soffitto intorno a sé e
seppellendo vivi i cinque soldati HYDRA. Dalle macerie fumanti del macchinario
emersero quattro figure familiari, ma non esattamente identiche ai quattro che
erano partiti pochi minuti prima.
Quello
che un tempo era Johnny Storm si dimenava in preda alla paura mentre il suo
corpo prendeva fuoco: uno spettacolo osceno che lasciava allibita Susan, ignara
del fatto di essere completamente invisibile eccezion fatta per i suoi vestiti
che sembravano fluttuare in aria come se animati da una misteriosa forza.
Benjamin
Grimm non aveva più una forma umana, era diventato un colosso di pietra
arancione che stentava a credere a quanto vedevano i suoi occhi. Reed Richards
sembrava l'unico apparentemente normale, ma quando si lanciò verso Johnny per
placare la sua ira, anche i suoi poteri vennero allo scoperto: il suo corpo era
diventato allungabile ed il suo braccio elastico avvolse l'amico che bruciava
spegnendone le fiamme.
Il
quartetto era completamente trasformato, ma la situazione non permetteva di
fermarsi a riflettere sull'accaduto: erano tutti in pericolo di vita!
-Cerchiamo
di mantenere la calma- iniziò Richards -Non è il momento di cercare
spiegazioni, ciò che conta è che adesso abbiamo nuovi, straordinari poteri e
dobbiamo uscire da qui prima di poterli studiare. Adesso seguitemi, andiamo ad
annientare i nostri nemici della Chiave, gli alieni Skrull e gli sporchi
doppiogiochisti dell'HYDRA!
Nessuno
osò controbattere a parole dette con tanta autorità e sicurezza malgrado la
situazione fosse delle più disperate. I quattro uscirono dal laboratorio
distruggendo le macerie con i loro nuovi poteri e si lanciarono contro i
nemici, di qualsiasi schieramento fossero. Decine di soldati dell'HYDRA, di
skrull e di samurai della Chiave furono abbattuti ed il gruppo si spianò la
strada verso il cuore della battaglia: il cortile della fortezza.
Ben,
Johnny e Sue continuarono la loro lotta
con i soldati, mentre Reed grazie ai suoi nuovi poteri arrivò fino al centro
del cortile, dove il Silver Samurai ed il barone Von Strucker combattevano
armati delle sole spade.
Reed
avvolse entrambi ed iniziò a parlare.
-Provo
orrore per la situazione in cui io ed i miei amici ci troviamo. Provo disprezzo
per il doppio gioco dell'HYDRA. Provo disprezzo per l'ingenuità della Chiave
nel giocare con forze più grandi di quanto sembrino. Ora ditemi con onestà: non
dovrei uccidervi? Non meritate la morte? Eppure mi fate troppo schifo per
essere uccisi, penso che lasciandovi in vita dopo i vostri fallimenti vi farei
uno sgarbo più grande. Ricordatevi che, con tutti i vostri uomini e le vostre
armi, siete stati sconfitti da sole 4 persone: non penso che possa esistere
umiliazione più grande.
Detto
questo lasciò cadere i due uomini per terra e si voltò per andarsene. In un
attimo il barone Von Strucker estrasse la pistola e sparò al Silver Samurai,
che si accasciò su di un lato.
Il
rumore dello sparo fece girare di scatto Reed, che si fiondò sul barone
privandolo dell'arma e atterrandolo. Le braccia elastiche di Reed avvolsero il
corpo del nemico e iniziarono istintivamente a stritolarlo.
Il
Silver Samurai, in fin di vita, estrasse un cellulare e compose con le sue
ultime forze un numero.
-V-v-viktor...m-m-mi
dispiace, ma ho fallito...dai inizio alla fase 2 del piano...
Il
cellulare gli cadde di mano ed il samurai smise di opporre resistenza,
lasciandosi morire.
In
quel momento Ben, Sue e Johnny sconfissero gli ultimi nemici rimasti e corsero
verso Reed, increduli per l'omicidio volontario cui stavano per assistere. Sue afferrò
il braccio del dottore e lo supplicò di non continuare.
-Ti
prego, Reed, non fare qualcosa di cui ti potresti pentire- lo supplicò Sue.
-Hai
ragione, stavo andando oltre senza volerlo. Avevo appena finito di parlare
della sua umiliazione e stavo per smentirmi.
-Questo
ti farà capire la sottile linea che c'è fra il bene ed il male, dottor
Richards- disse il barone con un filo di voce.
-Tu
non pensare di cavartela, se Reed non ti uccide lo farò io!- urlò Johnny Storm
riaccendendo le sue fiamme.
-Johnny
stai fermo!- urlò la sorella.
-Tranquilla,
Suzie, lo tengo io!- disse Ben afferrando Johnny e provando a calmarlo.
-Adesso
è giunto il momento di un compromesso, barone- cominciò Reed -Un compromesso
che potrebbe salvarti la vita. Noi ti risparmiamo e ti lasciamo in questa
fortezza a contare i pochi uomini che ti sono rimasti, purché tu ci lasci in
pace e non osi entrare nel mio appartamento. Sta a te decidere: ogni skrull è
morto, la Chiave è distrutta senza il suo leader, l'HYDRA è rimasta con una manciata
di uomini... Cosa vuoi fare?
-Io...va
bene...accetto! Vi lascerò alle vostre vite e non vi disturberò più, purché voi
non ostacoliate i miei piani e la mia organizzazione.
Reed
lasciò il barone Von Strucker per terra, raccolse qualche arma e insieme al
resto del gruppo rubò un elicottero dalla fortezza dirigendosi verso il suo
appartamento.
APPARTAMENTO DI REED RICHARDS, 3 ORE DOPO
I
quattro erano appena rincasati e stavano per iniziare a porsi delle domande su
quanto accaduto, quando squillò il cellulare di Reed.
-Con
chi parlo?- rispose Reed.
-Sono
il segretario del Presidente degli Stati Uniti d'America e chiamo dalla Casa
Bianca, scusi il disturbo. Non mi chieda come ho
fatto ad avere il suo numero o perché ho chiamato. Un jet vi passerà a prendere
domani mattina e vi porterà da me. Dobbiamo parlare.
-CLICK!-
Reed
riferì il contenuto della telefonata al resto del gruppo e decisero di andare a
dormire rinviando al giorno seguente le spiegazioni: li aspettava una lunga
giornata.
E
così siamo finalmente arrivati alla conclusione della nostra prima saga, che
avrà un epilogo nel prossimo numero. I quattro hanno finalmente acquisito i
loro poteri ed hanno evitato il confronto con il Divoratore e con il demone che
doveva essere evocato dalla Chiave, ma restano ancora molte domande.
Cosa
vuole il presidente dai quattro? I nostri “eroi” resteranno un gruppo? Si
schiereranno dalla parte del bene o del male? La minaccia aliena è
definitivamente debellata? E soprattutto... chi è il misterioso Viktor con cui
parlava il Silver Samurai?
Queste
e molte altre domande troveranno una risposta nei prossimi numeri, continuate a
seguirci.
Per commenti, critiche e
minacce di morte mandate una mail a gioluipal@tiscali.it