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I NEW WARRIORS
- Speedball (Robbie Baldwin), in grado di creare un campo cinetico attorno a sé che gli permette di compiere devastanti rimbalzi e che al tempo stesso lo rende praticamente invulnerabile.
- Squirrel Girl (Doreen Green), possiede abilità proporzionali a quelle di uno scoiattolo (super forza, agilità, coda prensile, super sensi, denti incisivi sviluppati e artigli) e la capacità di comunicare con i roditori di cui porta il nome.
- Power Man (Victor Alvarez), grazie agli occhiali magici che indossa è in grado di assorbire il chi da tutto ciò che lo circonda e trarne forza.
- Stemma (Lisa Molinari), appassionata di magia e in possesso del Cappotto di Tiboro che può donarle quattro braccia in più e dal quale può estrarre vari tipi di armi.
- Oscar Kinkaid Junior, finanziatore del gruppo e proprietario del comic shop Dal Falco Pescatore.
ANTEFATTO
Una donna si presenta al quartier generale dei New Warriors (posto al primo piano dell'edificio al cui piano terra si trova il comic shop Dal Falco Pescatore) chiedendo loro di indagare su sua figlia di sette anni perché improvvisamente si è ricordata di non aver mai avuto figli (!). Inoltre i New Warriors sventano una rapina in banca insieme a un altro gruppo di super eroi incontrato sul posto, la New Freedom Force. Ma tale gruppo potrebbe in realtà avere intenti poco nobili.
Hello, world! II
Una strada qualsiasi vicino al Greenwich Village.
Power Man e Stemma arrivano davanti alla casa della famiglia Davis.
-Speriamo di trovarci davanti a qualcosa di grosso!- auspica il primo.
-Io invece spero che la signora ci dica che è stato tutto uno scherzo e che non ci faccia nemmeno entrare. Purtroppo non sarà così.-
Infatti la signora Davis li accoglie confermando quello che aveva già loro detto il giorno prima. Ha una figlia di sette anni di nome Rosalie ma da qualche giorno i suoi ricordi passati riguardo lei sono scomparsi e adesso ricorda solamente che quella bambina è comparsa all'improvviso nella sua vita qualche settimana prima. Però tutti quelli attorno si comportano come se quella bambina fosse con lei sin dalla sua nascita.
-Sono forse impazzita? Oppure lei è veramente un'intrusa?-
-Siamo qui per scoprirlo, signora.- le risponde Victor.
Insieme a Lisa cammina per la casa, trovando continuamente segni della presenza di una bambina in quella famiglia.
-Peccato, sembra proprio che non ci sia niente di strano. Forse si tratta “semplicemente” di problemi di memoria per la signora.-
-Ma solamente riguardo alla figlia?- obietta Lisa -E poi, appunto, questa casa sembra voler gridare troppo “ehi! Guardate che qui ci abita da anni una bambina!”.-
-Non capisco cosa vuoi dire. Comunque tieni conto che ci sono pure le foto che ritraggono Rosalie mano a mano che cresce in compagnia della madre e del padre.-
-A proposito delle foto, ti avevo detto che mi sembravano strane?-
-Sì. Scoperto qualcosa?-
-Ecco, guarda questa. Cosa vedi?-
-Una Rosalie nata da poco con sua madre e probabilmente con suo padre.-
Stemma pronuncia una formula.
-Guardala adesso.-
-L'hai trasformata in un semplice cartoncino bianco!-
-Non ho trasformato niente. Ho fatto in modo che potessimo vedere la realtà per quel che è.-
-Quindi...-
-Quindi a questo punto ve ne andrete da casa mia pensando che è tutto a posto.- dice loro una bambina che loro riconoscono essere la Rosalie delle foto.
Stemma estrae dal cappotto un libro e comincia a sfogliarlo e leggerlo velocemente. Dal cappotto spuntano fuori le altre quattro braccia, le cui quattro mani sorreggono quattro diversi amuleti. Una sottile barriera appare davanti ai due.
-Lisa, cosa sta accadendo? Per un attimo ho pensato veramente di andarmene di qui credendo che fosse tutto a posto.-
-Per fortuna sono arrivata preparata. Si tratta di magia, forse di telepatia, probabilmente di capacità di alterazione della realtà.-
-Stai dicendo che questa bambina è una piccola strega?-
-Sì. Potente ma ancora inesperta. Possiamo sconfiggerla. Io non posso muovermi, devo occuparmi di proteggerci dai suoi poteri. Tocca a te.-
-Tocca a me fare cosa?-
-Colpiscila. Falle perdere i sensi. Non potrò reggere ancora per molto.-
-Io che picchio una bambina? Non posso farlo!-
Poi Power Man osserva Rosalie con le mani protese verso loro. Nei suoi occhi non c'è né innocenza né pietà. Il pugno destro di Victor si illumina, il braccio si muove a fatica, ma infine...
Una volta che Rosalie ha perso i sensi e Lisa ha pronunciato arcane parole, tutto ciò che ricorda la presenza di una bambina scompare. Power Man e Stemma escono di casa con il primo che porta in braccio la bambina svenuta. Però né la signora Davis né le altre persona che incontrano sembrano notarla o avere ricordi di lei.
-Siete riusciti a scacciare il fantasma?- chiede loro la signora Davis.
-Quale fantasma?- vorrebbe dire Victor, se Lisa non lo interrompesse prima.
-Sì, adesso è tutto a posto.-
-Meno male! Adesso io e mio marito potremo vivere più serenamente. Vi ringrazio, anche per il fatto di avermi creduto. Temevo che sarei stata presa per pazza.-
Una volta che i due si sono allontanati...
-Lisa, vienimi in aiuto. Ti dicessi che ci sto capendo qualcosa, mentirei.-
-E' piuttosto semplice, comunque non mi sorprendo del fatto che tu non riesca a capire ugualmente.-
-Gentile come sempre. Potresti spiegarmi cos'è accaduto evitando ulteriori tuoi simpatici commenti?-
-Posso provarci. Ho disfatto ciò che aveva fatto Rosalie. Sono scomparsi i falsi ricordi che lei aveva creato negli altri qualche settimana fa. Inoltre ho fatto scomparire anche i veri ricordi che gli altri avevano di lei e ho fatto credere alla signora Davis che ci avesse chiamato perché riteneva che la sua casa fosse infestata dalla presenza di un fantasma. Non è stata proprio una mossa correttissima, ma ci ha evitato di dover dare spiegazioni a chissà quanta gente.-
-La magia fa veramente paura. E tu sei diventata veramente brava, devo dire.-
-Grazie. Ma buona parte del merito è del Cappotto di Tiboro che indosso. Fornisce mezzi altrimenti introvabili e inoltre amplifica il potere magico. Comunque può darsi che qualcuno abbia per un po' di tempo un qualche vago ricordo di Rosalie.-
-Ma perché la signora Davis a un certo punto non ha subito più l'influenza della magia della bambina, ricordandosi come stavano effettivamente le cose?-
-Te l'ho detto, è una maga ancora inesperta. In questo caso il suo potere ad un certo punto ha fatto cilecca. Adesso rimane solo da dove viene e perché ha voluto crearsi una finta famiglia.-
-Perché era quello che doveva fare per passare la prova. Che ha evidentemente fallito.-
Lisa e Victor osservano la vecchia che è apparsa improvvisamente di fronte a loro e che ha appena parlato.
-Ma non mi sono presentata, che maleducata! Il mio nome è Gertrude... vediamo un po', sì, Gertrude Parsifal, mi piace.-
-Chiaramente non è il suo vero nome.- osserva Stemma.
-Per oggi sì. Sarei grata se mi consegnaste la bambina. Anche se ha fallito non è certamente mia intenzione abbandonarla. Potrebbe cadere in cattive mani.-
-Non lo è forse già con lei?-
-Non la biasimo se è caduta in un giudizio così affrettato e avventato. D'altronde ammetto che la prova che doveva passare è moralmente discutibile.-
-Infatti. Giocare con le menti e i sentimenti altrui è deplorevole.-
-Tu stessa lo hai appena fatto e sicuramente l'hai rifatto in passato.-
-Lo ammetto, ma adesso è per necessità e non per divertimento o profitto personale. E in passato ho avuto un pessimo insegnante ed ero un po' diversa da ora.-
-Ti credo, non per niente il cappotto che indossi è di un nero meno scuro di quello che dovrebbe essere. Ti stai indirizzando verso la via del bene e stai purificando il Cappotto di Tiboro.-
-Lei conosce...-
-Sono una vecchia strega, no? Ne hai di strada da fare per arrivare anche solo a una piccola parte delle conoscenze che ho io. Adesso lo richiedo. Potreste rendermi mia nipote?-
Stemma le consegna la bambina.
-Mi giura che, anche senza il nostro intervento, le cose sarebbero ugualmente tornate alla normalità?-
-Ci sarebbe da discutere su cosa sia la normalità. Però sì, se la bambina fosse riuscita a mantenere il suo ruolo di figlia dei Davis per altri dieci giorni la prova sarebbe stata considerata superata e a quel punto sarei intervenuta io riportando tutto come era in precedenza. Tanti saluti e mi permetta di darle un consiglio. Non abbassi mai la guardia. Il Cappotto di Tiboro può rivelarsi infido e l'animo umano non è da meno.-
-Addio. Spero di non rivederla mai più.-
-Che crudeltà. E pensare che, anche se può non sembrare, io sono una strega che agisce per il bene. Ma cosa vuoi saperne tu. E pretenderesti pure di diventare allieva del grande Dottor Strange?-
La vecchia e la bambina scompaiono. Stemma appare un po' alterata.
-Victor, oggi spiegalo tu cos'è successo agli altri. Io penso che mi rintanerò per un po' nel mio appartamento.-
-Lisa, se hai bisogno di parlare con qualcuno...-
Ma la ragazza non l'ascolta nemmeno e si allontana. Victor si toglie gli occhiali e li osserva. Sono magici e sono loro a donargli il potere che ha. Per la prima volta li guarda non più solo con ammirazione ma anche con un po' di timore.
Poco dopo. Uno stanzone abbandonato qualsiasi, da qualche parte a New York.
Big Zero è appena tornata e si rivolge agli altri tre della New Freedom Force:
-L'ho rintracciata e seguita, ovviamente senza farmi vedere. Adesso so esattamente dove abita.-
-Benissimo.- commenta Think Tank -Questa notte cercheremo di sottrarle il cappotto di Tiboro. Con un oggetto simile al nostro servizio, potremo finalmente smettere di fingere di comportarci da super eroi per non avere problemi e saremo liberi di perseguire i nostri sogni di conquista. Nessuno potrà fermarci.-
-E finalmente anche io potrò ricoprire un ruolo all'altezza del mio rango!- si esalta il vampiro Morg.
-Ma taci, tanto lo sappiamo tutti che non sei veramente figlio di Dracula, come invece tenti sempre di farci credere!- lo riprende Big Zero.
-Dannata! Osi mettere in dubbio le mie nobili parole? Quando tu dovevi ancora nascere, io ero già...-
-Basta!- ordina Think Tank, e i due tacciono.
Spinner osserva la scena sempre più pensierosa. Più conosce i suoi compagni, più si pente della strada che ha intrapreso. Ma forse c'è ancora speranza per lei.
Nelle vicinanze dell'Empire State University, Greenwich Village.
Frequentano corsi diversi. Lui è al terzo anno, lei al primo. Ma ultimamente li vedono insieme sempre più spesso. Che ci sia qualcosa sotto? Lui si chiama Robbie Baldwin, ragazzo dai capelli biondi niente male che però riscuote poco successo perché ritenuto un po' strano e spesso con la testa per aria. Lei si chiama Doreen Green ed è una ragazza nella norma, anche se qualcuno giura di averla vista in giro dotata di una enorme coda da scoiattolo. Ma forse è solo un modo per prenderla in giro perché porta sempre con sé uno scoiattolo grigio con un fiocco rosa al quale ha dato addirittura un nome, Tippy Toe.
-Non è che per caso i tuoi amici pensano che stiamo insieme?- chiede lui a lei -Li vedo sempre allontanarsi quando mi avvicino.-
-Lasciali pensare quel che vogliono.- risponde lei con uno sguardo da innamorata -Anche se fosse, spero che ciò non ti crei problemi.-
-Certamente no. Io dicevo per te. Non vorrei allontanare eventuali pretendenti. Di fronte alla mia bellezza e alla mia simpatia potrebbero sentirsi sconfitti in partenza e decidere di non rivelarti i loro sentimenti.-
-Ah ah ah! Sei troppo divertente.-
-Non stavo scherzando...-
-Te l'avevo detto che prima di diventare Squirrel Girl, quando ancora sognavo solamente di fare la super eroina, Speedball era il mio terzo super eroe preferito?-
-No. E i primi due chi erano?-
-Mister Fantastic e Iron Man.-
-Sono onorato di essere subito dietro a quei due. Io invece non ho mai avuto preferenze particolari.-
-Sai, assomigli tanto a Cr... Mister Immortal.-
-E chi è?-
-Il capo dei Vendicatori dei Grandi Laghi.-
-E chi sono?-
-Il primo gruppo di cui ho fatto parte! Te l'avevo anche già detto!-
-Lo ricordo benissimo, facevo finta di non conoscerli solo per farti arrabbiare. Ah ah!-
-Non sei poi così divertente.-
-Su, su. Ti offro qualcosa da mangiare.-
-Vuoi farmi ingrassare, insomma.-
-Ok, da bere. Solamente da bere.-
-Però ho un po' di fame...-
Il discorso appena fatto porta Doreen a riflettere. Ai tempi in cui militava nei Vendicatori dei Grandi Laghi si era innamorata di Craig Hollis (Mister Immortal) perché le ricordava Speedball oppure adesso si è innamorata di Robbie Baldwin (Speedball) perché le ricorda Craig? E se fossero vere entrambe le ipotesi? E se non fossero vere nessuna delle due? E perché mai una persona dovrebbe fasciarsi la testa con queste domande? Così infine Doreen decide, tanto per cambiare, di godersi il momento senza pensarci troppo.
Comic shop “Dal Falco Pescatore”, Greenwich Village.
-Ma a scuola non ci andate proprio mai?- chiede il proprietario Oscar ai due ragazzi onnipresenti, lo spilungone dai lunghi capelli biondi Bill e il basso panciuto dai corti capelli castani Tom.
-Siamo appena usciti da scuola.-
-E siete corsi subito qui, eh?-
-Non ne sei felice? Hai due clienti quasi fissi in negozio!-
-Uno è cliente se compra, non solo per la presenza.-
Il dialogo si interrompe quando nel negozio entra Dorothy, una ragazza un po' in carne e con gli occhiali che ha una cotta per Bill. E forse oggi ha trovato un modo per rendersi interessante davanti ai suoi occhi.
-Dorothy! L'hai veramente portato?-
-Sì, l'ho qui in borsa.-
-Di cosa diavolo state parlando?- chiede Oscar incuriosito, vedendo cotanto interesse da parte di Bill.
Dorothy estrae dalla borsa un albo a fumetti e lo solleva in alto. L'albo luccica splendente. Bill e Tom si inchinano di fronte ad esso.
-E' lui! E' veramente lui!- esclamano all'unisono estasiati -L'Albo Sacrale! Il numero cinque di Super Bing Tri Bang, l'albo di super eroi giudicato all'unanimità come il più brutto in assoluto e stampato in poche preziosissime copie!-
Pure Oscar ne rimane ammirato:
-Ragazza, come fai ad averlo? Quanti soldi lo hai dovuto pagare?-
-L'ho pagato il prezzo di copertina, perché lo comprai appena uscì. Perché a me la serie Super Bing Tri Bang piaceva!- grida la ragazza entusiasta.
A tale affermazione Oscar, Bill e Tom storcono un po' la bocca. Ma ripensando al valore collezionistico dell'albo tornano immediatamente in stato di venerazione. Purtroppo nel negozio entra il serioso e barbuto George, conosciuto come Sir George, che non si è mai capacitato del valore dato a quel miserrimo albo. Appena vede la scritta Super Bing Tri Bang numero cinque viene colto da disgusto e conati di vomito. La sofferenza dura fortunatamente poco perché perde i sensi quasi immediatamente, accasciandosi esanime al suolo. Gli altri presenti lo guardano per qualche secondo, salvo poi ignorarlo e tornare ad occuparsi dell'albo.
-Lo... lo posso sfogliare?- chiede Bill.
-Certamente!- risponde la ragazza -Anzi, se vuoi leggerlo...-
-Puoi addirittura prestarmelo?-
-No, quello no. Però, ecco... puoi venire a leggerlo a casa mia.-
-E perché dovrei venire fino a casa tua per doverlo leggere?-
-Quindi non ti interessa?-
-Certamente! Non sia mai detto che a Bill non interessi leggere un albo così importante, anche se la storia mi farà sicuramente molto schifo!-
Notte. Appartamento di Lisa Molinari, Greenwich Village.
Riducendosi fino a piccolissime dimensioni, Big Zero è riuscita ad entrare senza problemi nella camera di Lisa. La ragazza è sul letto che dorme beatamente. Il cappotto si trova lì vicino adagiato su una sedia. Big Zero tornerà a dimensioni normali, lo afferrerà e si getterà insieme ad esso dalla finestra. E' il terzo piano, ma ciò non le creerà problemi. Appena fuori dalla stanza crescerà di dimensioni e toccherà subito terra. Questo almeno è ciò che ha programmato di fare. Però appena si avvicina al cappotto si ritrova rinchiusa dentro a una piccola gabbia, incapace di variare le proprie dimensioni.
-Pensavi veramente di potermi fregare così facilmente?- le chiede Stemma, appena alzatasi dal letto.
-Mi hai scoperta, ma non ti servirà a molto. Volevamo evitare lo scontro, ma visto come sono andate le cose adesso non tarderanno ad arrivare in mio soccorso i miei compagni. Te la vedrai molto brutta. A meno che tu non decida di consegnarci il cappotto di tua volontà.-
-Pensi che tema i tuoi compagni? Illusa. E comunque ci penseranno gli altri New Warriors a loro.-
-Tu... voi sapevate?-
-Sì. Avete qualcuno che vi ha traditi tra voi. Qualcuno molto intelligente, devo dire. Ha scelto la parte giusta dalla quale stare.-
In strada, davanti all'edificio dove si trova l'appartamento di Lisa, Think Tank, Morg e Spinner si trovano davanti Speedball, Power Man e Squirrel Girl.
-Arrendetevi. Siete due contro quattro.- li avvisa Speedball.
-Due contro quattro?- si chiede Morg.
Spinner si allontana da lui e si avvicina ai New Warriors.
-Mi spiace, non volevo finisse così. Think Tank, Morg, fate come ha detto Speedball.-
-Hai fatto la spia! Ci hai traditi!-
-Ho riflettuto molto e ho capito cosa fosse meglio per me. Ma anche per voi. Siete ancora in tempo per passare veramente dalla parte della giustizia.-
-Nessuno di voi conosce la vera portata dei miei poteri.- afferma Think Tank -Affrontatemi pure, a vostro rischio e pericolo.-
Un lampione avvolge e blocca Spinner.
-Tu stai ferma e osserva bene che fine faranno i tuoi nuovi amici. E dopo toccherà a te.-
-Uh uh uh! Il tipo pare veramente arrabbiato!- dice Speedball -Vediamo un po' di cosa è capace. New Warriors, all'attacco!-
A poca distanza, due tizi osservano la scena. Uno indossa un costume rossoblu che gli copre anche il volto, l'altro invece ha il volto scoperto, capelli bianchi e indossa una maglia a maniche corte che ricorda la divisa di Capitan America ma completamente di colore bianco. Tatuaggi gli ricoprono quasi interamente le braccia e impugna due pistole. Di comune accordo, piombano in mezzo ai due schieramenti.
-Buonasera a tutti.- dice il ragazzo dai capelli bianchi -Io mi chiamo Nullificatore Assoluto e quello vicino a me Meraviglia Mascherata. Siamo i Silverages, anche se io avrei preferito farci chiamare Brigata Giovanile. Purtroppo non sono fortunato a fare pari o dispari. Sigh! Cos'altro volevo dire? Ah sì, Think Tank e Morg, è da tempo che siamo sulle vostre tracce. Arrendetevi. Ma vi conosco, non vi arrenderete. Quindi, affrontate pure noi!-
-Questo qui è matto pure più di te.- dice Power Man rivolto a Speedball.
NEL PROSSIMO NUMERO
La New Freedom Force (o quel che ne rimane) contro i New Warriors e i Silverages! Anche se i cattivi sembrano in decisa minoranza. Lo so, di solito si dovrebbe fare il contrario e concludere il racconto con i buoni in difficoltà. Abbiate pazienza.
Chiacchiere sparse.
- Due noticine sugli ultimissimi arrivati. Meraviglia Mascherata (Adam Austin) è apparso solo in un mini racconto d'appendice presente su Young Avengers vol 1 numero 12 datato agosto 2006. Nullificatore Assoluto è comparso nella miniserie di sei numeri chiamata Vengeance uscita nel 2011, dove guidava appunto un gruppo chiamato Brigata Giovanile.
Scritto
da Gabriel Bres / Bruno Breschi.
Supervisionato da Carlo Monni.