CANE (PAZZO) & GATTA (INFERNALE)
Di FABIO VOLINO
Riassunto: Nella vita di Patsy Walker sta per rientrare il suo ex marito Buzz, ovvero il supercriminale noto come Mad Dog.
Agenzia di modelle Millie Collins.
Con maestria, Patsy cammina lungo la passerella, un lungo abito bianco che la fa sembrare quasi un angelo. Il suo sorriso è smagliante, sembra quasi che la donna si sia lasciata alle spalle tutte le sofferenze di questi anni passati. Tuttavia certe cose non puoi scrollartele di dosso e di notte ancora si sveglia di soprassalto, madida di sudore: spesso crede di vedere qualcuno ad una finestra, si illude sia Daimon Hellstrom tornato a perseguitarla. Ma non c'è mai nessuno, è solo profonda paranoia. Non vorrebbe pensarci, ma non è in grado di fare altrimenti: si rivede deperita, uno scheletro che cammina. Si rivede suicidarsi e sparire in un limbo oscuro da cui è emersa solo svariato tempo dopo. Si è suicidata… si è tolta la vita, quella vita che lei era giunta alla fine a non tenere in nessun conto. O forse l' ha fatto solo per farla pagare a Daimon, per averla lasciata sola, per averla fatta impazzire con la sua Anima Oscura.
È cambiato qualcosa oggi? Sì, Patsy ha ormai ripudiato Daimon, non vuole nemmeno pensare alla sua esistenza, al male che rappresenta. Non vuole impazzire di nuovo. La sua vita deve valere qualcosa.
"Tesoro, sei perfetta" commenta Millie "Non so più cosa dirti per complimentarmi con te, non so più cosa insegnarti: questo mestiere ce l' hai proprio nel sangue".
"Ti ringrazio, amica mia" dice Patsy scendendo dalla passerella "Devo fare altri passaggi?".
"No, direi che per oggi è sufficiente. Andiamo nel mio ufficio, mi avevi detto che volevi farmi vedere qualcosa".
"Sì, grazie per avermi aiutato così tanto, Millie. Non so dove sarei ora senza di te".
"Ehi, Patsy, sei una donna forte: emergeresti in ogni caso".
Donna forte? L' ex eroina non ne è tanto sicura.
Clairton, Virginia.
Ai confini della città vi è una casa abbandonata, eppur ancora in buono stato.
È la casa un tempo appartenuta a John e Sarah Clark, i genitori di Brandy uccisi tempo fa dagli Spettri Neri. Quasi non riuscivano a credere alla loro fortuna lei e Rom: avevano trovato un rifugio sicuro e dove non passa mai nessuno. Il fatto che gli Spettri Neri ancora non sappiano della loro presenza è un gran vantaggio, ma potrà durare a lungo?
"Allora, siamo qui da tre giorni" dice Brandy "Cosa conti di fare?".
"Ho cercato di valutare la situazione" spiega Rom "Ieri, rischiando molto ma era necessario, mi sono recato all' abitazione dove un tempo risiedeva Lorraine Jones, la moglie di Torpedo. Ma a quanto pare si è trasferita: era un' utopia sperare che fosse rimasta qui dopo tutto quello che ha dovuto passare. Peccato, perché si sarebbe potuta rivelare una importante alleata".
"Dunque?".
"Dunque siamo soli più che mai. La tattica che consiglio di usare, quantomeno all' inizio, è quella di cogliere ogni Spettro Nero quando è solo ed attaccarlo a sorpresa. E poi esiliarlo nel Limbo".
"Quando partiamo?".
"Andrò da solo. Però ho un compito per te: vai in città e vedi di capire dove possa annidarsi l' opera degli Spettri Neri".
"Non è un modo poco sottile per liberarsi di me?".
"Brandy, sai che sei la cosa più preziosa che ho al mondo. Per questo, se posso evitare di preoccuparmi per te quando sono in battaglia, ti tengo lontana dai pericoli. Lo so che sei animata da una voglia di fare encomiabile ma, con tutti gli altri Cavalieri catturati, da sola non è sufficiente".
La donna china il capo, poi annuisce:"E tu dove ti recherai?".
"Qui nelle vicinanze: mi ricordo che un vecchio covo di quegli alieni mutaforma era nella ex miniera di questa città. Proverò a dare un' occhiata lì".
Agenzia di modelle Millie Collins.
L' ex stella della passerella osserva con grande attenzione i fogli che ha davanti, fogli che contengono i disegni di una linea di abiti ideata da Patsy Walker, in trepidante attesa aldilà della scrivania. Alla fine li posa sul tavolo, un eterno sorriso stampato sulla sua faccia:"Tesoro, non so cosa dire. Sono… fenomenali, soprattutto se consideriamo il fatto che questa per te è stata la prima prova come disegnatrice di moda. Ma si vede che ci hai messo il cuore, la passione dentro".
"Ti ringrazio, Millie. Allora…".
"Non posso e non voglio prometterti la Luna. Però la mia agenzia ha dei contatti con importanti case di moda. Metterò una buona parola per te. Ma credimi, più dei miei discorsi conteranno i fatti. Conteranno questi" conclude posando una mano sui disegni.
Patsy osserva affascinata la sua grande amica:"Ma come fai, Millie?".
"A far cosa, tesoro?".
"Ad essere sempre così solare, sorridente. Non hai mai un capello fuori posto, hai sempre una buona parola per tutti, non fai mai mancare il tuo appoggio per ogni iniziativa. Come fai a far questo?".
Come per magia, il sorriso scompare dal volto di Millie. "Non è stato facile, sai, Patsy? Sul finire della mia carriera di modella osservavo con rabbia ed invidia le mie colleghe più giovani e scoppiavo a piangere nel pensare che presto nessuno si sarebbe più ricordato di me. Poi ho capito che arrendersi in quel modo non era da me: mi sono rimboccata le maniche, come si suol dire, e terminata una parte importante della mia vita ne ho iniziata un' altra. Con lo stesso entusiasmo che aveva contraddistinto la precedente perché era stato ciò che mi aveva permesso di andare avanti, di sfondare. Certo, spesso certi miei atteggiamenti come i sorrisi, le parole dolci, sono una maschera, una facciata, soprattutto quando hai un matrimonio fallito alle spalle e senti le responsabilità su di te davvero ingombranti. Ma non devo far sì che le difficoltà della mia vita rovinino ciò che di buono ho costruito per me… e per altre persone".
"Non immaginavo…".
"Devi farlo anche tu, Patsy. In questi giorni ti ho visto davvero giù di morale, con poca verve. Dove è andata a finire quella ragazza piena di gioia e voglia di fare che ho conosciuto tempo fa?".
"A volte l' innocenza muore, amica mia".
"Certo, ma non dobbiamo far sì che essa venga sostituita da una totale depressione.
È un atteggiamento sbagliato, accetta questo consiglio da parte di una che ha vissuto ciò. Reagisci e vedrai che questo mondo ti sembrerà un po' meno cattivo di come sembra".
"Ci proverò, Millie. Grazie per le tue parole".
Il sorriso ricompare sul volto dell' ex modella:"Tesoro, sono qui per questo".
Le due donne escono dall' ufficio e subito una segretaria richiama l' attenzione di Patsy:"C'è un uomo che ha chiesto di lei all' ingresso".
"Un uomo? Chi?" chiede la rossa.
"Non so, è avvolto da un ampio impermeabile".
"Ancora Gargoyle?" pensa Patsy, che si reca a controllare. Ma l' altezza e la corporatura dell' uomo che la sta aspettando decisamente non si adattano alle fattezze di Isaac Christians.
"Salve, io…" inizia la donna.
"Perché non mi ami più?" chiede l' uomo.
"Cosa?".
"Perché non mi ami più?" urla poi, togliendosi l' impermeabile.
Patricia Walker non ha nemmeno il tempo di urlare prima che Mad Dog balzi contro di lei.
Clairton.
L' ingresso alla miniera è stato sbarrato con le consuete sbarre di legno. Ostacoli decisamente non insormontabili. Rom trova una breccia abbastanza ampia da poterci passare anche senza staccare nessuna sbarra e viene accolto da una pesante oscurità. Marcia in avanti, deciso a camminare fino a quando riuscirà ad intravedere la luce dell' entrata. Ma ben presto capisce che la sua visita in questa miniera non sarà di breve durata: vede un' altra luce ad alcuni metri di distanza e, lentamente, si avvicina ad essa. Giunge infine davanti ad un piccola parete scoscesa, al termine della quale vi sono due uomini (almeno apparentemente) che stanno trafficando con alcuni minerali.
"Perché mai quegli alieni vorranno così tanto questi sassi senza valore?" chiede uno di loro.
"Zitto e non discutere" ribatte l' altro "Lo hai visto il loro aspetto e decisamente preferisco non mettere in discussione il loro giudizio".
Rom è confuso: di quali alieni stanno parlando? Gli Spettri Neri? Strano, non hanno mai usato degli umani come pedine ed in ogni caso tra i loro interessi primari non vi era di certo la mineralogia. Può dissipare i suoi dubbi in un solo modo: preme un bottone presente su un suo polsino, venendo attorniato dalla sua celeberrima armatura color argento, un lampione praticamente in questo luogo oscuro. Richiama poi dal subspazio il suo Analizzatore di Energia.
"Guarda, cosa c'è lassù?" esclama uno degli uomini in basso.
Rom attiva l' Analizzatore, un' aura cremisi che invade questo luogo un tempo solitario. E l' immagine che gli rimanda non lascia adito a sorprese: gli esseri che ha davanti sono proprio Spettri Neri. Molto, molto strano.
Agenzia di modelle Millie Collins.
Patsy non fa in tempo a scansarsi: il suo ex marito Robert "Buzz" Baxter la ferisce con le sue unghie affilate all' altezza del petto. Mentre alcune gocce di sangue colano sul pavimento, la donna spera che non le sia stato iniettato del veleno letale. Ma già i suoi sensi si indeboliscono.
"Perché non mi ami più?" chiede ancora Mad Dog.
"P… Perché sei un bastardo" ribatte Patsy "E non intendo più sopportare le tue angherie!". Si trova in un luogo affollato, ma non le importa. Patricia Walker si trasforma in Hellcat e stavolta sono i suoi artigli a ferire Robert Baxter. Trenta secondi e già lo scontro è entrato nel vivo. I due esseri dall' alias animale si affrontano e si scontrano, ululando di rabbia e miagolando di indignazione, ognuno ferisce l' altro con una rabbia guerriera senza pari. Tuttavia il primo colpo inferto da Mad Dog quando Patsy non aveva ancora assunto la sua guisa supereroistica fa presto sentire i suoi effetti: l' eroina barcolla e Mad Dog alza la mano pronta a ferirla permanentemente al volto.
Ma qualcuno evita questo suo intento: Millie Collins lo colpisce da dietro con un vaso. "Questo è un luogo rispettabile!" esclama. Anche se l' impatto è stato molto violento, però, il criminale dopo essersi piegato un attimo si rialza e con una sferzata manda l' ex modella riversa al tappeto.
"Millie!" urla Patsy.
"Presto condividerai il suo destino, puttana" afferma Robert Baxter.
Con un urlo animale, Hellcat riparte all' attacco.
Clairton.
Rom attiva i suoi razzi ed atterra a pochi metri dagli Spettri Neri.
"No" esclama terrorizzato un alieno mutaforma "Non puoi essere tu!".
"Ed invece sono proprio io, criminale" ribatte Rom. Richiama poi dal sub-spazio il suo Neutralizzatore e, prima che lo Spettro possa controbattere, un raggio cremisi lo avvolge. Si apre allora un portale dimensionale, che porta alla misteriosa dimensione nota come Limbo. Una dimensione in cui l' alieno precipita con un urlo di disperazione.
Rom non fa in tempo a voltarsi per fronteggiare l' altro suo opponente, che viene abbrancato. Lo Spettro Nero rimasto si è tramutato in un orrendo mostro e con i suoi denti affilati tenta di penetrare la corazza del galadoriano. Ma è uno sforzo vano. Rom si libera di lui con una facilità impressionante.
"Oggi puoi aver vinto, Rom, ma sappi che siamo tornati. Ed un giorno non lontano vinceremo".
"Chi erano quegli alieni di cui parlavate prima?".
"Di quali alieni parli?" sorride malignamente lo Spettro Nero.
"Feccia aliena, il Limbo è la giusta punizione per la vostra empia razza*"
* Onestamente non ho mai capito perché in ogni numero Rom ripetesse questa frase, ma tant'è
Così attiva nuovamente il Neutralizzatore ed anche l' altro alieno mutaforma precipita in un mondo dove non potrà più fare del male a nessuno. Rom poi si guarda intorno: non c'è più nessuno e l' Analizzatore di Energia conferma questa sua ipotesi. Ma questi due Spettri Neri sono stati solo i primi di molti. Solo i primi di molti. E potrebbero non essere l' unica minaccia che grava su Clairton e l' umanità intera.
Agenzia di modelle Millie Collins.
Mad Dog blocca prontamente un braccio di Hellcat, torcendoglielo e strappandole un urlo di dolore. La colpisce poi violentemente con un pugno all' addome, facendola piegare in due. Lì le da un calcio in bocca, che oltre a mandarla riversa sul pavimento le fa spruzzare sangue. I suoi sensi si annebbiano.
Poi vede Robert Baxter davanti a lei, che si sfila la maschera. La afferra per il costume e le strappa la sua maschera, accarezzandole il volto. "Sempre bello" commenta il criminale "Scommetto che per questo lavoro conta moltissimo, soprattutto il sorriso. Chissà come apprezzerebbero una modella
senza denti e col volto sfregiato?".
Mad Dog alza il suo braccio, con Hellcat impotente. Neanche due minuti e mezzo e già è stata sconfitta.
Bella rivincita su quello schifo che è la sua vita. Baxter cala il braccio… ma a metà strada qualcuno glielo blocca con una possente presa.
Il criminale si volta, trovandosi di fronte al volto demoniaco purpureo di Desmond Pitt, alias il cyborg tecnorganico noto come Darkoth. Dietro di lui vi è Drax, che sta prestando i primi soccorsi a Millie Collins, la quale fortunatamente non ha riportato nessun grave danno. Sono entrambi due componenti della Guardia dell' Infinito, nonché appartenenti allo staff della Fondazione Scientifica guidata da Adam Warlock. Tra le cui proprietà figura anche questa agenzia. E si sa, mai svegliare il Lui che dorme.
"Ora stai decisamente esagerando" dice Darkoth.
"No!" grida Baxter. Balza al collo di Desmond Pitt, affondandovi i suoi canini. Incredibilmente, riesce a penetrarlo, facendo urlare di dolore l' eroe. Decisamente questo non è il Mad Dog che un tempo conoscevamo. Poi il criminale sfonda una finestra. Drax per un attimo si avvicina a Darkoth, a valutarne lo stato fisico. Quando lui a gesti gli fa capire che va tutto bene, Arthur Douglas esce anche lui. Ma ha un' amara sorpresa.
"No!" esclama "Il classico tombino per la fuga no!".
Drax scende immediatamente, ma come c'era da aspettarsi davanti a lui si diramano decine di condotti: Mad Dog potrebbe essersi infilato dovunque. Nonostante questo, l' eroe li ispeziona uno ad uno, ma non trova niente e nessuno con suo gran dispiacere:"Non voglio pensare a quando dovrò riferire a Adam di questa missione".
"Papà!" compare in quel momento davanti a lui la proiezione mentale di sua figlia Heather "Tu e Darkoth dovete ritornare subito alla base: Warlock richiede la vostra presenza".
"Dragoluna, sto provando a…".
"Vuoi farlo attendere a lungo?".
La risposta è scontata:"No, certo che no. Recupero Darkoth e vengo subito".
Clairton.
"Dunque secondo te ci sarebbe un' altra presenza aliena qui a Clairton?" chiede Brandy Clark.
"Non secondo me, ma secondo quegli Spettri Neri che ho incontrato. Le loro parole non lasciavano adito a dubbi".
"E la cosa ti preoccupa?".
"Mi inquieta più che altro. Perché qualunque razza in grado di tenere scacco agli Spettri Neri è una razza capace di minacciare il cosmo intero. E presto, ne sono certo, dovrò affrontarla: spero di essere presto per quel giorno. Lo spero davvero".
Agenzia di modelle Millie Collins.
"Dunque noi non perdiamo tempo ad affrontare inutili supercriminali, eh?" esclama Darkoth "Aspetta che dica a Warlock quanto era inutile quel tizio…".
"Sei sicuro di sentirti bene, Desmond?" chiede Drax.
"Amico mio, io ho sofferto per anni le torture di Belasco. Nulla mi può più piegare. E non sarà un supercriminale di serie B ad impedirmi di rivedere mio figlio".
"Mi scusi" si fa avanti in quel momento una ragazza "Lei è Darkoth della Guardia dell' Infinito? Mi farebbe un autografo, per favore?".
"Uh?".
Contemporaneamente, decine di modelle attorniano Arthur Douglas. "Drax, sei bellissimo!" ; "Drax, voglio un figlio da te!" ; "Drax, voglio il tuo costume!" ; "Drax, ti voglio sco…".
"Credo sia meglio che ora ce ne andiamo" glissa l' eroe "Vogliate scusarmi…".
"E chi se le sarebbe mai aspettate le gioie della celebrità?" si domanda Darkoth.
"Adam, sicuramente" risponde Drax "Più sto con lui, meno lo conosco".
La Porta si apre e Desmond Pitt la oltrepassa. Prima che Arthur Douglas faccia altrettanto, però, si rivolge a Patsy Walker, tornata in abiti civili:"Mi raccomando, non far sì che ciò che è accaduto oggi ti deprima. Una sconfitta può capitare".
"E a voi è mai capitata?" ribatte Hellcat.
Drax non risponde ed oltrepassa anche lui la Porta.
"Strani tizi, vero?" si fa avanti Millie Collins "Dovresti vedere il loro capo".
Patsy abbraccia la sua amica:"Meno male che stai bene, ho avuto così tanta paura per te".
"Ehi, io sono una roccia: nulla mi piega. Tu, piuttosto, come stai?".
"Mi sento come se un autocarro mi fosse passato sopra".
"Mi riferisco soprattutto al tuo morale".
"Anche quello è messo male. Ma non ho scordato le tue parole: saprò risollevarmi".
"Brava! Ed ora che ne dici di un bel pranzo?".
Epilogo 1. Clairton.
"Come mai Jurt e Spam non tornano?" chiede Klez, leader degli Spettri Neri a Clairton.
"Sono appena tornata dalla miniera dove si erano recati" interviene un' altra aliena "Ed ho trovato solo due pile maleodoranti di cenere".
"Cosa?" esclama atterrito Klez "Ma questo significa dunque che… Come è possibile?".
"A quanto sembra il nostro antico flagello è tornato a tormentarci. Io più di voi altri ho un conto in sospeso con lui e vorrei che mi venisse affidata la missione di ucciderlo".
"E come conti di farlo?".
"Li vedi quei due cani randagi lì davanti?".
Epilogo 2. Da qualche parte.
Una piccola botola si apre, introducendo in un' ampia stanza che fa da contrasto alla fogna che si trova sotto di essa. Mad Dog vi entra e si va ad accucciare accanto ad un' immensa sedia simile ad un trono sulla quale è adagiato un uomo dai tratti indefinibili.
"Sei stato bravo, Mad Dog" dice l' uomo accarezzando la testa del criminale, attorno a lui numerosi versi inumani "È stato un grave errore da parte mia non aver previsto l' arrivo di quelle altre due persone. Ma ci rifaremo. Ci rifaremo presto. Per adesso Shiver è soddisfatto".
Epilogo 3. Manhattan, libreria Pickwick.
"Dunque, signore e signori" annuncia un uomo "Sono orgoglioso di presentarvi l' autrice del libro Andata e Ritorno per l' Inferno, che diventerà sicuramente ed in breve tempo un bestseller. Ecco a voi, Carol Danvers!".
Parte un applauso da parte della gente radunata in questa libreria, mentre la donna visibilmente emozionata prende posto. Subito tutti si avvicinano a lei per farsi firmare la propria copia del libro, mentre contemporaneamente le vengono poste svariate domande.
"Tranquilli, signore e signori" li calma l' uomo, che è l' agente di Carol "Ms. Danvers sarà lieta di rispondere tra poco a tutte le vostre domande".
Dall' esterno, due donne osservano questa piccola e pacifica ressa.
"Sei sicura che quella potrà rivelarsi utile per i nostri scopi, Deirdre?".
"Certamente, Yuriko. Quella donna è stata una delle prime esponenti del nuovo femminismo e credo che non potrà fare a meno di accettare la nostra offerta. Dopotutto… gli uomini sono tutti uguali, no?".
È questa la semplice e demenziale filosofia di vita di Superia.
FINE
PROSSIMAMENTE
Demenzialità allo stato puro