VITA, STORIE E PENSIERI DI MOLTI ALIENI
Di FABIO VOLINO

 

Ora.

"Non potete nulla contro di me!" urla l' uomo che uomo non è "Perché io sono invincibile!". Ed in pochi secondi i Difensori sono tutti a terra, tranne uno.

New York, qualche giorno prima.

"Terminato!". L' esclamazione di gioia e stupore esce spontanea dalla sua bocca: finalmente la stesura del suo primo libro è conclusa. Carol Danvers osserva le numerose pagine dattiloscritte davanti a lei, ricorda il duro lavoro che c'è stato dietro: con i suoi impegni da Warbird sembrava non dovesse finirlo mai, ma da quando i poteri le sono stati sottratti… si è aggrappata disperatamente a qualcosa che non la facesse precipitare nuovamente nel baratro. Ed il libro riflette molte le sue ultime esperienze: si intitola 'Andata e ritorno per l' Inferno' ed è incentrato su una ragazza che precipita nel tunnel dell' alcolismo e ne esce fuori con estrema difficoltà. La storia della sua vita in pratica. Seicento pagine, non credeva sarebbe stato così lungo, spera che il suo editore non apporti troppi tagli, anche se a ben pensare è stato anche troppo indulgente con lei. Che si stia aprendo una nuova fase della sua vita? Davvero i giorni da supereroina sono alle sue spalle e da ora in poi la attende una vita da civile? Lei ne dubita molto, ci sono marchi che non riesci mai a toglierti di dosso. Anche se qualcuno ci prova, come ha fatto l' altrieri Patsy Walker.

Greenwich Village. Sancta Sanctorum di Rintrah. Due giorni prima.

"Ho trovato un caso che potrebbe interessarci" afferma Dane Whitman.
"Cosa riguarda?" chiede Gargoyle.
"Bambini scomparsi". Subito tutti tendono le orecchie. "Sapete, sono avvenuti strani eventi ultimamente in questa città" posa un suo dito su una cartina geografica "Reading, in Pennsylvania. Ha tutto inizio alcuni mesi fa quando il piccolo Haley Mills scompare da casa senza lasciare tracce. Si fecero ampie ricerche, ma non portarono a nulla. Dopo lui subirono la stessa sorte altri ragazzi del luogo, alcuni provenienti anche da città confinanti: questo, oltre all' attenzione della polizia, catturò anche la curiosità di un giornalista, David Poborsky. È dai suoi articoli che sono venuto a conoscenza dell' intera vicenda. Deve aver ficcato il naso in affari troppo grandi perché poco tempo fa è stato trovato morto in auto: incidente stradale, riferisce l' autopsia, ma se permettete io ho molti dubbi".
"Ma le indagini su quei bambini?" chiede Carol.
"Hanno subito una battuta d' arresto quando si è scatenato l' Inferno: dopo si è pensato più che altro a ricostruire le città. Soltanto che ultimamente Scarlet dei Vendicatori ha provveduto a riportarla al suo stato pre-infernale. Dunque può essere solo una questione di tempo prima che un altro bambino scompaia. Ci siamo eletti Difensori della gente comune, è tempo di mettere in atto quelle parole".
"Io non vengo" annuncia Patsy Walker. Tutti si voltano verso di lei.
"E perché mai?" chiede Gargoyle.
"Ho voluto bruciare le tappe" spiega la donna "Sono ritornata in vita e subito pensavo di potermi gettare nuovamente nella mischia senza problemi: ma decisamente non ero pronta, ho subito una bella batosta con quei Segugi ultimamente. Badate bene, non è un volervi voltare le spalle, vi chiedo solo di darmi un po' di tempo, di farmi nuovamente abituare al mondo che mi circonda, un mondo per certi versi completamente nuovo per me. Poi, quando finalmente mi sentirò pronta, tornerò da voi: comunque non voglio mettervi in una situazione difficile, se volete che non faccia più parte del gruppo ditelo senza problemi. Sarebbe anche la soluzione più logica, a ben vedere".
Tutti si voltano istantaneamente verso il Cavaliere Nero, a quanto pare è stato eletto all' unanimità loro leader:"Non dire sciocchezze, Patsy" ribatte lui "Sei un elemento prezioso per noi e comprendo le tue difficoltà: anch' io quando tornai da un altro universo per un certo tempo mi sentii un po' spaesato, fuori dal mio tempo. Prenditi tutto il tempo che vuoi, noi ti aspetteremo".
Hellcat annuisce:"Ti ringrazio per la tua comprensione: comunque, quando trovate quella banda di rapinatori, date loro una lezione anche da parte mia".
"E da vedere se sia davvero una banda" precisa Mach-1.
"Te la senti di venire con noi, Abe?" chiede Carol "Non vorrei ti creassimo problemi riguardo i tuoi impegni coi Vendicatori".
"Nessun problema" ribatte lui. Ma il problema c'è e come: recentemente Jenkins ha avuto una aspra discussione con Songbird, la sua amata, il voler primeggiare a tutti i costi anche come eroe potrebbe forse portarlo alla rovina. Ma sente di dover andare avanti.

Appartamento di Carol Danvers. Due giorni dopo.

Qualcuno bussa alla porta: è Dane. Carol lo fa entrare, un sorriso radioso sul suo volto, era da molto che non lo sfoggiava.
"Ehi, è accaduto qualcosa di bello?" non può far a meno di chiedere il Cavaliere Nero.
"Guarda lì" dice la donna indicando la sua scrivania "Quel bel mucchio di pagine che vedi è il mio primo romanzo… finalmente completato".
"Ma è una notizia stupenda!" esclama lui, avvicinandosi e toccando quelle pagine quasi con rispetto "Devi farmelo leggere in anteprima, d' accordo?".
"Promesso: quando partiamo per Reading?".
"Tra un paio d' ore".
"Ritieni utile la mia presenza?".
"Sei stata nell' esercito, le tue capacità lì acquisite potrebbero rivelarsi utili, potrebbero rivelarsi più utili di mille superpoteri, anche se…".
"Non tenermi in sospeso, Dane, vai avanti".
"Beh, innanzitutto il mio medico mi ha confermato che la mia spalla ferita ha riacquistato piena mobilità. Secondariamente in questo periodo non me ne sono stato con le mani in mano, guarda". L' uomo alza la manica del suo vestito, rivelando sotto di esso un congegno, praticamente non si vedeva prima. Preme un bottone su di esso e subito dopo una spada laser fuoriesce.
"Notevole" commenta Carol sorpresa.
"Sai com'è, con la Lama Nera irreperibile e la Spada di Luce distrutta ho dovuto riadattare un mio vecchio progetto. Ma mi ci trovo bene, riesco a sopportare la fatica: tanto sono certo che non dovrò impiegarla per ancora un po' di tempo". Poi Dane ritrae la spada ed osserva intensamente nel volto Carol.
E l' istante dopo si stanno appassionatamente baciando: non saprebbero neanche loro spiegare il perché l' hanno fatto, forse l' essere stati così vicini in tutto questo tempo li ha resi più intimi di quanto non pensassero. Forse, dopo tanto tempo in cui è mancato loro un vero contatto fisico, sentono il bisogno di ritrovare sé stessi.
"Manca ancora molto alla partenza?" chiede ancora Carol.
"Sì".
"Allora abbiamo tutto il tempo per… divertirci ancora un po'".

Clairton, Virginia. Due giorni dopo.

"Guardali, Jurt, come si muovono lentamente, quasi stessero partecipando ad una processione. Scommetto che difficilmente noteranno la nostra presenza a breve distanza da loro".
"È come ti avevo detto, Klez, sembrano quasi ipnotizzati: senza alcun punto di contatto con la realtà".
"Di questo passo, però, per arrivare a quel granaio cui mi hai accennato calerà la sera. Comunque possiamo attendere".
"Perché non vi siamo andati prima?".
"Sono certo non avremmo trovato nessuno: chiunque sta dietro tutto ciò, ha una base da qualche altra parte. Dovremo scoprire anche questo".

Reading, Pennsylvania. Il giorno prima.

Non è esattamente il turismo la principale fonte economica di questa piccola città, dunque l' arrivo di cinque stranieri non può che attirare l' attenzione. I Difensori erano ben consapevoli di ciò, ma hanno deciso comunque di proseguire: Rintrah ha ovviamente messo attorno a sé e Gargoyle un incantesimo che li fa apparire come umani.
Hanno provato a fare qualche domanda in giro, ma finora non hanno ottenuto alcun risultato, tanto che un paio di loro inizia a credere che tutta la città sia coinvolta in questa orribile vicenda. Ma le opinioni non li aiuteranno ad andare avanti.
"Dunque?" chiede infine Mach-1.
"C'è un luogo dove non siamo ancora andati, ma che secondo me si rivelerà fondamentale" afferma Isaac Christians.
"Quale?" domanda Dane Whitman.
"La Chiesa della città. Un prete non può tollerare simili atti, sicuramente sa qualcosa: apparirà reticente all' inizio, perché qui tutti ti guardano storto quando accenni a quei bambini scomparsi. Ma è un uomo di fede, ci aiuterà".
"Vorrei possedere la tua stessa sicurezza, Gargoyle".
"Mettiamola alla prova, allora".

New Jersey, stesso momento.

Kyle Richmond e Yvette Freeman si sono recati qui per concludere alcuni affari. Sono giorni difficili per la donna: suo marito Duane è stato arrestato ed implicato di gravissimi reati. Certo, da tempo aveva interrotto ogni rapporto con lui, ma non può negare a sé stessa che per lui un posto nel suo cuore c'è sempre stato. Ma ora forse tutto ciò sta cambiando, da quando Kyle, dopo la terribile menomazione che ha dovuto subire, sta dimostrando nei suoi confronti un affetto sempre più profondo. Per ora Yvette lascia correre, anche se, qualora l' uomo volesse far evolvere il loro rapporto in qualcosa di più intimo, non saprebbe cosa rispondere. Non può di certo far rimanere i suoi sentimenti in un vicolo cieco per sempre: ma è lui la persona giusta? Nel bene e nel male ha bisogno di aiuto ed assistenza costanti.
Persa nei suoi pensieri, la donna non si accorge di un uomo di bell' aspetto che le si affianca e le punta contro la schiena un oggetto molto resistente. Yvette capisce subito cos'è, una pistola e in qualche modo Kyle avverte il suo disagio:"Yvette, cosa c'è?".
"C'è, quattr'occhi" ribatte il rapinatore "Che ora voi non urlerete e mi seguirete tranquilli e sorridenti in quel vicolo, dove mi consegnerete tutto ciò che avete: dai vostri vestiti si vede lontano un miglio che ve la passate bene".
Senza contestare, Kyle e Yvette fanno quanto richiesto dal rapinatore. Giunti a destinazione:"La borsa, subito!".
E poi accade: Kyle sente qualcosa dentro di sé, un ronzio intermittente, un ronzio che poi diviene un suono insistente e che va ad adornare l' oscurità che rappresenta ora il suo mondo. Ed in tale buio quel suono assume consistenza fino a formare… la forma del rapinatore! Kyle ne è certo, sa dov'è, la sua esatta posizione: di certo non si aspetta un attacco da parte sua. Perciò, più con incoscienza che con premeditazione, Kyle scatta in avanti con un poderoso balzo e centra al volto il rapinatore con un perfetto gancio. Quanto basta per metterlo ko e farlo rovinare su alcuni bidoni della spazzatura: il rumore conseguente attira l' attenzione di alcuni passanti, che appurata la situazione corrono a chiamare la polizia.
Una volta terminato di fornire la loro deposizione, seppur con l' incredulità dell' agente che l' ha raccolta, Yvette porta in disparte Kyle:"Ma sei impazzito? Rischiavi di essere ucciso, te ne rendi conto? Non sei un eroe!".
L' uomo annuisce, ma in realtà quasi non la sta a sentire: sì, è cieco, ma prima in qualche modo è riuscito a vedere. Era come… una sorta di senso radar: esso l' ha guidato.

Poco fuori Clairton. Il giorno dopo.

"Eccolo, Klez, il granaio" indica Jurt.
"Decisamente grande: si può mettere qualsiasi cosa lì dentro. E si possono ospitare decisamente svariate persone, come i nostri… amici di Clairton. E visto da qui quel granaio ha anche un aspetto minaccioso".
"Hai forse paura?".
"Mai".
"Quando agiamo?".
"Aspettiamo che cali totalmente la notte e vediamo cosa accade: se non escono, entreremo e li coglieremo certamente di sorpresa".
"Sempre se sia possibile instillare sorpresa in quegli uomini senza emozioni" fa notare Jurt.

Reading. Il giorno prima.

È ormai calata la sera e nessuno è presente nella Chiesa quando i Difensori ne varcano la soglia: l' interno è decisamente scarno, spoglio, a parte il crocifisso e l' altare vi è poco altro. Lentamente gli eroi avanzano, finchè come dal nulla appare un prete, che si avvicina loro:"Benvenuti nella dimora di Dio, posso aiutarvi?".
"La sua è una Chiesa davvero molto bella" commenta Gargoyle.
"La ringrazio: l' ho vista crescere praticamente".
"Vengono molti fedeli ultimamente?".
"Ultimamente, devo ammetterlo, non più di tanti".
Improvvisamente un altro prete, più giovane nell' aspetto, compare alle spalle, ma non pare interessato alla discussione e si mette a pregare. Dane Whitman nota, però, che ogni tanto lancia delle occhiate alle sue spalle: e i suoi occhi non sono esattamente benevoli.
"Forse c'è stato un calo di fede" ipotizza Isaac "Per via di queste, ultime tragiche vicende?".
Come temuto, il sacerdote inizia a farsi circospetto:"Chi siete voi? Cosa volete?".
"Non siamo né poliziotti, né giornalisti, non vogliamo farvi del male" dice Abe Jenkins facendosi avanti "Vogliamo solo aiutarvi, noi ne abbiamo la possibilità, mi deve credere".
"Non voglio pensare che un uomo di fede come lei" dichiara Gargoyle "Voglia lasciare quelle anime innocenti nelle mani di personaggi malvagi".
"Voi non potete fare niente" interviene in quel momento il prete più giovane, con fare deciso "Si è cercato dovunque in questo paese, non si è ottenuto nulla. Siete solo sciacalli che volete approfittare della disgrazia".
"Non è vero".
"Fuori!".
"Ma…".
"Fuori!" intima con rabbia il prete giovane.
"Andiamo, ragazzi" esorta il Cavaliere Nero. Rapidamente raduna i suoi amici e li trascina fuori dall' edificio sacro, portandoli in disparte "Rintrah, te ne sei accorto anche tu?".
"Sì, quel prete più giovane nasconde qualcosa: e non mi riferisco solo al suo atteggiamento arrogante. Ma tu come te ne sei accorto?".
"Anch' io possiedo una vista magica: c'è un' altra pelle sotto quell' aspetto e sono certo che sia la chiave per la risoluzione di questo mistero".
"Dunque cosa proponi di fare?" chiede Carol Danvers.
"Aspettiamo fino a domani, fino a sera: di giorno sarebbe troppo compromettente, troppa folla. Poi entreremo nuovamente nella Chiesa e affronteremo quel prete o presunto tale: e ci faremo confessare la verità".
"Sperando di non rimanere scioccati da essa" conclude Carol.

Poco fuori Clairton. La sera dopo.

"Secondo te è giunto il momento di intervenire?" chiede Jurt.
"Sì, ormai abbiamo atteso anche troppo. Andiamo".
Con circospezione i due Spettri Neri si avvicinano al granaio, temendo di venire scoperti o assaliti prima o poi. Ma non accade nulla: la porta è spalancata, un' enorme oscurità ad attenderli. Allora con spavalderia ed incoscienza i due alieni oltrepassano la soglia… ed un enorme lampo accecante li accoglie.

Reading. Poco prima.

Con altrettanta circospezione i Difensori rientrano nella Chiesa, un' oscurità simile ad attenderli. Solo che stavolta non c'è alcun lampo accecante, solo il buio. Con cautela gli eroi avanzano.
"Di solito, nei film dozzinali, è nelle cripte che si celano terribili segreti" nota Mach-1.
"Che film guardi, Abe?" ribatte il Cavaliere Nero per allentare la tensione "Comunque seguiamo il tuo consiglio".
In fondo all' edificio sacro, molto dietro l' altare, vi è una piccola porticina: senza esitare i Difensori la oltrepassano. "Tanto, reato più, reato meno" pensa Abe Jenkins. Una piccola scala li porta ad un piano sotterraneo, dove purtroppo l' ipotesi di Mach-1 trova conferma: i bambini rapiti sono tutti qui!
"Ma cosa… Perché nessuno l' ha ancora scoperto?" chiede Rintrah, che avverte anche dei residui di una forte energia.
"O la polizia si fa degli scrupoli ad esaminare quest' edificio… oppure qui vi sono altre forze al lavoro".
Rintrah sente in quel momento che l' energia malvagia sta aumentando, ma non fa in tempo ad avvertire i suoi compagni.
"Sai, hai proprio ragione" dice una voce. Tutti si voltano, il giovane prete davanti a loro. Gli eroi abbandonano la loro guisa civile e si preparano ad affrontare, ormai ne sono certi, un nemico temibile. Disgraziatamente non si sbagliano.

Clairton. Stesso momento.

Improvvisamente una voce asessuata risuona all' interno della mente di Klez e Jurt, una voce che pareva perduta per sempre:"Noi siamo i Quwrlln!".

Reading. Ora.

"Non potete nulla contro di me!" urla l' uomo che uomo non è "Perché io sono invincibile!".
I Difensori si lanciano all' attacco, ma in pochi secondi sono tutti a terra, tranne uno: Carol Danvers, che si è tenuta in disparte ben consapevole della sua inutilità in questa lotta e sì, diciamolo, anche per paura.
E quando vede chi ha davvero di fronte tale emozione aumenta: non un uomo, ma un gigante dalla pelle bianca. Un alieno molto, molto letale.
"Sono Xemnu!" esclama l' essere.

CONTINUA...

PROSSIMAMENTE

Carol Danvers sola contro Xemnu

Note dell' Autore: "Xemnu? Ma non era su un altro pianeta in veste di orsacchiotto?" ; "I Marziani? Ma non erano stati tutti sterminati?". Ecco due domande che si saranno probabilmente affacciate alla vostra mente. Che dite, otterremo le risposte nel prossimo episodio?