L'UOMO SENZA PAURA
N° 42
(PARTE
SESTA)
Di Carlo Monni
1.
Forse mi
sono trovato in guai peggiori di questo, ma onestamente non sono sicuro di
ricordare quando.
Vediamo
di fare il punto della situazione. I buoni siamo: io, vale a dire: Devil,
l’Uomo senza Paura;
Ok,
lo so che sembra la trama di “Terminator” innestata su quella di “
Al momento, ripensandoci, mi
accontenterei di restare vivo.
-Fatemi
capire…- dico -... questo tizio ha il potere di un esercito moltiplicato per
mille, è inarrestabile, sa autoripararsi ed impara dai propri errori,
adattandosi ad ogni attacco?-
Wolverine si limita ad un secco:
-Si!-
-Magnifico,
è una consolazione sapere che sarai ucciso da una perfetta macchina di morte.-
<<La vostra morte non è
necessaria.>> dice Nimrod <<Il mio
obiettivo è solo il Senatore Kelly. Andatevene senza ostacolarmi e sarete
risparmiati.>>
-Cocco,
io a questi inviti ho una sola risposta.- replica Wolverine e sguaina gli
artigli con un secco: “Snikt!”
-Beh,
io non amo molto gli omicidi, tanto per esser chiari, quindi temo che dovrò
declinare l’invito.- dico io –Tu che ne dici T’Challa?-
-Che
sarò costretto a stare al tuo fianco, amico mio.- è la risposta del sovrano di
Wakanda.
Bene, fa piacere avere al proprio
fianco amici del genere, se si resta vivi abbastanza per goderseli,
naturalmente.
La mutaforma chiamata Copycat, al secolo Vanessa Carlysle, ha poco
tempo per pensare ai tre uomini che sono intervenuti per salvarla proprio al
momento opportuno. Aveva due scopi nell’impersonare il senatore Robert Edward
Kelly: primo, avere accesso a del materiale segreto della Commissione Affari
Mutanti del Senato, di cui Kelly è attualmente Membro anziano di Minoranza;
secondo, proteggere Kelly da un tentativo di assassinio facendo da esca
vivente. Il primo obiettivo è stato raggiunto, quanto al secondo… Copycat
poteva restarci secca, se non fossero intervenuti i tre supereroi, visto che
dell’aiuto promessole dal suo committente Sebastian Shaw non c’è proprio
traccia. La cosa più saggia da fare è filarsela prima che Bastion o Nimrod o
quel che cavolo è si sbarazzi di quei tre. Da quanto ha sentito di lui, non
hanno una sola probabilità di sopraffarlo, anzi di sopravvivere per più di
dieci minuti, a parte Wolverine, naturalmente.
La sua parte lei l’ha
fatta, è ora di pensare alla pelle.
La donna usa il suo indice destro per premere un bottone della sua maschera, azionando una radio in essa incorporata, e parla a bassa voce:
.Qui Smoke a squadra, mi
ricevete?-
<<Qui Sparrow, ti ricevo forte e chiaro.>> risponde una
voce d’uomo.
<<Qui Floppy, puoi scommetterci che ti sento.>> è un’altra
voce maschile, apparentemente più giovane della precedente.
.<<Qui Razors, sono pronto.>> stavolta è una voce più
profonda, cavernosa, quasi non umana.
-Allora al mio segnale, pronti all’azione.-
2.
Mi rivolgo ai miei compagni di gioco:
-Ditemi che avete una buona idea su come
sconfiggerlo.-
-Lo
attacchiamo e lo facciamo a pezzi.- risponde Wolverine.
-Credevo di aver detto: una buona idea. –
-Tu ne hai di migliori?
Mentre
parliamo Nimrod si è alzato in volo ed ha rivolto le palme delle mani verso di noi.
Il rumore dei suoi circuiti interni è assordante per me.
-Si.- replico –Muoviamoci prima che ci faccia a
pezzettini.-
Qualunque
cosa ci abbia sparato contro, Nimrod ci avrebbe con ogni probabilità ridotto in
cenere se ci avesse colpito, ma, per fortuna, siamo saltati via appena in
tempo.
-Tutto bene, gente?-dico.
-Si, per quanto mi riguarda.- risponde T’Challa.
-Anche per me…- è la risposta di Wolverine –ma ora
sarà lui a doversi preoccupare.-
Con
gli artigli sguainati Wolverine colpisce il petto del robot
<<Attenzione: danno alla struttura
superficiale. Riparazione prevista in 48 secondi.>>
-Riparati questo, allora.- replica Wolverine
sferrando un altro colpo.
<<Un’azione
del tutto inutile, Wolverine… e dannosa… per te.>>
Dal simbolo che Nimrod ha sul petto esce un raggio che colpisce
Wolverine in pieno. Ancora una volta il puzzo di carne bruciata si diffonde
nell’aria, ma Wolverine è vivo, il suo battito cardiaco è instabile, in aritmia
selvaggia, passando in pochi istanti da un picco all’altro della scala. Ad u
certo punto le sue pulsazioni raggiungono un’intensità tale che penso che il
cuore gli scoppierà nel petto, poi rallentano e si stabilizzano. La sua crisi è
passata, ma noi… siamo ancora nei guai.
Fa un male cane, questo è certo. La gente tende
a pensare che, solo perché hai un fattore di guarigione, il dolore per te sia
una sciocchezza, beh, non è affatto vero, potete credermi sulla parola. Per mia
fortuna il colpo non è stato forte quanto avrebbe dovuto o sarei stato ridotto
in cenere e allora, chissà… Ora devo fare in modo che Nimrod si penta di avermi
lasciato in vita. Se solo sapessi come.
L’unica strategia che mi
viene in mente è continuare a colpirlo finché non gli faccio dei danni seri, ma
non è proprio una strategia molto geniale. Quest’affare ha combattuto contro il
Fenomeno,[2]
gli X-Men,[3]
Cable e Machine Man[4] ed è
stato battuto a malapena, come possiamo sperare di cavarcela? Ho provato a
mettermi in contatto con gli X-Men, ma senza successo. Tre telepati solo alla
Scuola e nessuno è raggiungibile, ma com’è possibile? Che c’entri il mio
amichetto rosso e blu qui davanti? Forse ha scoperto un sistema per bloccare le
trasmissioni telepatiche? Non ha importanza, solo una cosa importa: dobbiamo
vincere a qualunque costo, fermarlo qui, prima che diventi ancora più potente.
-Attacchiamolo.- urlo ai miei alleati –Attacchiamolo con tutto quel che
abbiamo.-
<<Patetiche
creature, non siete alla mia altezza.>> proclama Nimrod e potrebbe aver ragione, ma che io sia dannato se mi
arrenderò.
Deborah Harris si è rassegnata all’idea
di dover prendere un taxi per tornare a casa. Che tipo d’emergenza ha costretto
il suo compagno di quella serata, Matt Murdock, ad andarsene quasi senza
spiegazioni? Che diavolo può dover fare un avvocato, cieco per giunta, nel
cuore della notte che non possa essere rimandato all’indomani? A volte si
chiede se non sia stata una follia farsi coinvolgere così da Matt, specie
considerando il loro passato comune, ma non può farci niente se le piace. Vede
il suo ex marito, Foggy Nelson salire su una limousine assieme a Liz Allen
Osborn. Lui sì che è stato fortunato, dopotutto: anche se il loro matrimonio è
finito, ha saputo riprendersi e si è trovato una donna niente male.
Probabilmente una compagna migliore di quanto lei sia mai stata.
Finalmente un taxi si
ferma e Debbie comincia il cammino verso una casa vuota.
3.
L’unica cosa che riesco a pensare è
muovermi, evitare di farmi colpire, restare vivo. È chiaro che a livello di
pura forza non sono all’altezza di questo Nimrod, nessuno di noi lo è,
probabilmente. L’unico modo che possiamo avere per sperare di sconfiggerlo è
usare il cervello, ma è difficile concepire un piano intelligente mentre sei
occupato a saltare di qua e di là, cercando di non farti uccidere.
-Ehi amico, perché non ti comporti da bravo
supercattivo e non ci riveli quali sono i tuoi grandiosi piani prima di
ucciderci?-
<<Il tuo
patetico tentativo di prendermi in giro non servirà a distrarmi dal mio
intento.>> replica
lui <<Tuttavia, vedo che avete avuto successo nel
far fuggire il Senatore Kelly. Non che abbia importanza: lo ritroverò e lo
ripagherò del suo tradimento.>>
-Di che tradimento stai parlando? E poi quello non
era Kelly, era una ragazza.-
Oops,
forse ho parlato troppo. Non è certo il caso di dirgli che i miei supersensi
hanno percepito chiaramente che la persona che stava affrontando non era un
uomo, ma una donna. Avevo già percepito qualcosa di strano in lui o lei quando
c’eravamo sfiorati al ricevimento di Worthington,[5]
ma senza capire cosa fosse, poi, quando si è vista davanti quel Bastion è stato
come se finalmente potessi penetrare l’illusione, forse a causa della paura.
Quello che agli occhi degli altri sembrava un uomo, per i miei sensi era chiaramente
una donna. S’incontra strana gente in questo lavoro, credetemi. A volte mi
chiedo che pensano gli spettatori degli scontri che ogni tanto ho con qualche
buffone in costume, del balletto di salti, piroette e simili, come quelle che
stiamo tentando contro Nimrod.
-Ho sentito parlare di te: Nimrod.- interviene
T’Challa –Dicevano che eri un nemico dei malvagi e dei fuorilegge e che la tua
programmazione t’imponeva di proteggere gli innocenti. Cosa ti è successo?-
<<Sei molto ben informato su di me per
essere uno che non ho mai incontrato.>>
-Sapere è
potere.- replica T’Challa–Ed io mi vanto di essere sempre informato sui
potenziali pericoli.-
<<A quanto sembra non sai tutto:
questa entità non è più il Nimrod originario: passare oltre il Seggio periglioso
mentre ero fisicamente fuso con Master Mold ha provocato la nascita di una
nuova creatura, che accomuna i tratti migliori di entrambi, colui che ha nome
Bastion.>>
-Migliori?- interviene ancora Wolverine –Credo che
tu abbia trascurato il fatto che il Master Mold con cui ti sei fuso era, a sua
volta, stato riprogrammato con la personalità di uno psicopatico razzista pieno
d’odio di nome Steven Lang e non ci vuole un genio per comprendere che è quella
la tua “parte migliore”.-
<<Steven Lang aveva compreso la
gravità del problema mutante e sapeva ciò che doveva essere fatto.>>
-E
questo include anche la morte di innocenti come la moglie del Senatore Kelly?-
lo incalza T’Challa.
Per la prima volta Nimrod sembra
esitare mentre risponde:
<<In… in guerra purtroppo può capitare
che … innocenti debbano soffrire per il bene della collettività.>>
-È
questo quello che ti dici per riuscire a dormire la notte?- lo incalzo a mia
volta –Oh, ma dimenticavo i robot come te non on dormono, giusto? Si spengono
solamente e non sognano.-
<<Io… il mio compito è agire in difesa
dell’umanità, io devo estirpare il cancro mutante.>>
-Volete
ucciderlo a chiacchiere? Non funzionerà.- dice una voce improvvisa
Ero troppo concentrato per
accorgermene prima, ma abbiamo compagnia adesso. Superumani, stando a quanto
percepiscono i miei sensi, ma qual è il loro scopo?
I nuovi arrivati sono tre uomini ed una donna e tutti indossano lo stresso tipo di uniforme: un’attillata tuta nera, con qualche variazione per ciascuno di loro. La donna ha il volto coperto da una maschera scura che le nasconde il viso fino alla fronte dalla quale spuntano corti e arruffati capelli castani, il suo nome in codice è Smoke. L’uomo che le sta accanto è dotato di un paio d’ali marroni che spuntano all’altezza delle scapole, sotto la sua maschera, identica a quella della ragazza si distingue un viso di un’accesa carnagione rossastra e dal naso molto pronunciato, i neri capelli lisci sono raccolti in una coda che gli arriva fino alle spalle, mentre gialle e sottili pupille spiccano all’interno dei suoi occhi, si fa chiamare Sparrow. Il terzo componente del gruppo sembra poco più di un ragazzo, al posto della maschera indossa sottili occhialetti neri; sulla fronte di carnagione scura, un berretto di lana nera copre parzialmente alcuni piccoli riccioli dei suoi capelli scuri, il suo nome in codice è Floppy. Il quarto ed ultimo membro spicca tra tutti loro: innanzitutto è grosso e massiccio, il viso appare mostruoso e potrebbe essere descritto, con molta approssimazione, solo come una via di mezzo tra quello di un drago e un viso umano, di una pigmentazione arancione come quella delle braccia, ricoperte di sottili strisce argentee, tremolanti e quasi vive sulla cute, si fa chiamare Razors. Un insieme impressionante, si potrebbe dire, tranne che per colui che è chiamato Nimrod:
<Quattro
mutanti…>> li classifica <<…
non presenti nel mio database. Interessante. Cosa credete di fare?>>
-Solo
rispedirti a calci nel sedere da dove sei venuto…- risponde la ragazza -… e
cominciamo subito.-
Ad un segnale i
quattro sparano all’unisono con quelli che sembrano dei fucili modificati, da
cui fuoriescono dei raggi d’energia che colpiscono Nimrod facendolo barcollare,
poi….
<<Frequenza energetica analizzata.
Contromisura adottata.>>
L’energia viene rispedita al mittente ed
i quattro “fucili”, ormai resi inservibili, saltano letteralmente nelle mani
dei quattro, che sono costretti a mollarli.
-Sei furbo, te lo concedo…- dice Smoke -… ma per tua disgrazia, noi non
ci affidiamo solo alle armi. Attaccatelo insieme.-
Ancora una volta i
quattro si muovono all’unisono, come un gruppo altamente addestrato, usando i
loro poteri per disabilitare Nimrod.
Smoke diventa completamente intangibile e
penetra all’interno del robot cominciando a solidificarsi. Nimrod reagisce.
Rapidamente analizza il potere della giovane mutante e concepisce una
contromisura. Il corpo di Smoke è attraversato da una serie di scariche che
interferiscono col suo sistema nervoso, bloccando il processo di
solidificazione, poi lei viene espulsa dal corpo di Bastion ed avvolta in un campo di forza da cui non può
uscire.
Nel frattempo, Sparrow
si è levato in volo ed ha cominciato a bersagliare Nimrod con altre armi, ma
senza effetto. Come ultima risorsa gli si getta contro e lo colpisce con le sue
dita adunche come artigli.
<<Un assalto futile…>> commenta Nimrod, mentre una scarica
elettrica ad alto potenziale attraversa l’uomo alato abbattendolo.
Pochi istanti prima, quello
chiamato Floppy aveva, a sua volta, assalito il robot, scaricandogli contro
tutta l’elettricità che era riuscito a convogliare collegandosi ai cavi
dell’alta tensione, ma Nimrod resiste e mentre riesce a convogliare una parte
l’energia verso Sparrow, punta un dito verso Floppy.
<<… decisamente futile.>>
Energia sconosciuta
crepita da quel dito investendo il ragazzo.
-Cosa-... cosa stai facendo?- grida questo –Stupido, mi stai solo
caricando, rendendo più potente ed io…. No… aspetta… è troppo… fa male…fermo…
Fermo!!!!-
L’urlo del ragazzo è
terribile a sentirsi. Per un attimo sembra ardere come una torcia, è respinto
all’indietro e piomba contro il suo ultimo compagno… e poi ricade, svuotato,
spento.
-Non mi hai ferito…- gli dice quello chiamato Razors -… io sono
totalmente invulnerabile, non posso essere ucciso e tu non puoi fermarmi.-
<<Osservazione errata.>> replica Nimrod <<Tutto quello che occorre è una griglia energetica come
questa…>> Razors si ritrova imprigionato in una specie
di campo di forza e, per quanti sforzi faccia, non riesce ad infrangerlo<<… e tu sei
neutralizzato. Resta solo da vedere se le tue capacità ti permettono di
sopravvivere senza respirare e se si, per quanto tempo.>>
Ancora una volta il robot guarda i suoi
avversari.
<<Patetici e non all’altezza.>>
Poi si volge verso Devil ed i suoi
alleati.
Lontano da lì, in una
postazione fuori vista, grazie ad un potente miracolo, una donna dalla pelle
blu ed i capelli rossi ha osservato quanto è accaduto non senza irritazione.
-Li ha battuti…- mormora -... quattro guerrieri esperti, quattro
assassini nati e li ha battuti in pochi secondi. Potevo aspettarmelo, ma… è
stato così rapido… Cosa può fermarlo, cosa?-
E la domanda aleggia
senza risposta.
4.
Chiunque fossero quei quattro, Nimrod li ha
sconfitti con fin troppa facilità ed ora tocca a noi. Finora è stata
soprattutto la nostra agilità, assieme alla velocità, a salvarci, ma a questo
punto lui avrà già preso le nostre misure ed elaborato una strategia.
Maledizione Jeannie,[6] ma dove
sei quando vi sarebbe bisogno di te? Ma dove siete finiti tutti? Calmati Logan,
non lasciare che la tua frustrazione soffochi il tuo lato umano. Hai già
affrontato tre volte questo robot e sei sopravvissuto per raccontarlo, quindi
guardala dal lato buono, se ce n’è uno.
La Pantera Nera mi si
avvicina.
-Tienti pronto quando te lo dico io.- mi sussurra.
-Hai un piano?-
-Non adesso.-
Si allontana da me e fissa
circospetto Nimrod, come un felino pronto a balzare al collo della preda non
appena questa gliene darà l’occasione. Quello che farei anch’io. In fondo non
siamo tanto diversi.
<<Cessate
ogni opposizione e vi permetterò di andarvene.>> dice improvvisamente Nimrod.
-Non scommetterci cocco. – replico e mi preparo a combattere, poi… ecco
un altro evento inaspettato.
Piomba dal cielo come
una specie di uccello da preda, in realtà era appeso ad un silenziosissimo
aliante, che ora volteggia ad alta quota, invisibile ad occhio nudo, ed attacca
qualcosa al corpo di Nimrod.
<<Cosa…>> esclama il robot.
-Esplosivo al plastico, altamente concentrato.- risponde il nuovo
venuto, rivestito di una tuta verde che lascia scoperta solo la metà inferiore
del volto, poi salta lontano, mentre c’è un’esplosione, al termine della quale,
c’è un piccolo squarcio all’altezza del petto di Nimrod.
<<Danno strutturale minimo. Unità di
autoriparazione al lavoro.>> si rivolge al nuovo venuto <<Chi sei tu?>>
-Puoi chiamarmi l’Uomo Perfetto o anche Aviatore Notturno, se
preferisci.>>
<<Certo. Sei registrato nel mio database: Agente F. Ti ha mandato
Bixby, vero? Tipico da parte sua. Dicono che non puoi essere fermato, che sei
imbattibile.>>
-È vero.- replica L’Aviatore Notturno. Lo dice con tranquillità, come
se riferisse ad un dato di fatto incontestabile come il colore dei suoi occhi.
<<Solo per chi non conosce il tuo segreto… ma io sono Bastion…
sono Nimrod e conosco tutte le debolezze dei miei nemici…>> dalle
spalle di Nimrod partono due razzi gemelli che puntano dritti verso un
bersaglio invisibile <<… tutte! Per esempio: so che dipendi da un sofisticato sistema
di potere collocato nel tuo aliante...>> si ode il rumore di
un’esplosione <<… e distrutto quello, tu sei impotente.>>
Il cosiddetto Uomo
perfetto urla e poi cade come se fosse morto. Nimrod si rivolge agli altri:
<<Volete ancora misuravi con il mio potere?>> chiede.
Mentre avvenivano
questi fatti, un piccolo velivolo, grande poco più di un modellino d’aereo, è
atterrato vicino alla Pantera Nera, che lo afferra e ne estrae qualcosa, poi
annuisce soddisfatto.
-Ora più che mai.- risponde alla
sfida di Nimrod.
Mentre mi passa uno degli oggetti che gli hanno
appena recapitato la Pantera mi sussurra qualcosa con un tono troppo basso
perché qualunque orecchio umano possa udirlo… a parte il mio, ovviamente. Resto
impassibile, mentre lo sento accucciarsi per poi scattare, gridando:
-Ora Wolverine, ora!-
Wolverine scatta e colpisce proprio dove lo squarcio
fatto dall’Uomo Perfetto si va richiudendo.
<<Il tuo sforzo è inutile, Wolverine.>> proclama Nimrod <<I miei sistemi interni stanno
già riparando qualunque danno e tu… sei solo una mosca fastidiosa.>>
Quale che sia il tipo d’energia con cui sta
colpendo Wolverine, la sento pulsare fin qui. Posso avvertire la sofferenza del
mutante artigliato, ma lui non si ferma.
Ti farò… a fette… ammasso
di… viti e bulloni.—replica orgogliosamente senza interromper il suo attacco.
Intanto la Pantera Nera si è unito a Wolverine.
<<Siete tenaci, devo riconoscerlo.>> commenta Nimrod <<Forse vi risparmierò la vita e
vi trasformerò in Prime Sentinelle quando questa stupida battaglia sarà
finita.>>
-Non ci tengo affatto.-
replica T’Challa, mentre getta qualcosa all’interno dello squarcio.
<<Cosa hai…?>>
-Ora lo vedrai, mostro….
Adesso Devil!-
Sono rimasto immobile sino ad ora, lasciando che fossero
loro a combattere, senza muovere un
muscolo, escludendo il mondo circostante, concentrandomi solo su Nimrod e sui
suoi circuiti interni, attendendo… sino ad ora.
Solo adesso mi muovo e lancio ciò che mi ha dato
T’Challa, consapevole che ho solo un tentativo e non posso fallire e che io
solo posso tentare questo colpo, io e nessun altro.
Una pallina minuscola, nient’altro, che colpisce un punto
preciso all’interno di Nimrod e poi…
<<Cosa…?>>
Posso sentire il sorriso di T’Challa anche se non posso vederlo.
-Mai sentito parlare del
Vibranio?- gli chiede mentre lui e Wolverine saltano lontani -È un metallo
molto speciale che si trova solo nel mio paese, Wakanda. Assorbe le vibrazioni,
ma, se stimolato nella maniera adeguata, può generare un’onda vibratoria di
ritorno che fa implodere qualunque cosa nel suo raggio. Ti ho messo dentro una
piccola quantità di vibranio e poi il mio amico Devil l’ha colpita con una
pallina di vibranio concentrato, causando una reazione a catena… di cui tu sei
la vittima.-
-Piaciuta la spiegazione?-
aggiunge Wolverine.
Ma Nimrod… o Bastion... o chiunque sia o sia stato un tempo, non ci sta ascoltando.
Riesco a sentire il suo corpo perdere coesione rapidamente, finché, senza il
minimo rumore perfino per le mie orecchie allenate, avviene un’implosione,
accompagnata da una vivida luce, che io, ovviamente, non posso vedere, ma di
cui percepisco il calore.
Passano alcuni minuti, poi tutto finisce e dove un tempo
c’era Nimrod ora non c’è praticamente più nulla.
Abbiamo vinto.
5.
Come spesso accade, i rinforzi arrivano quando
ormai tutto è finito. A quanto pare, i miei soci degli X-Men sono riusciti a
rintracciarmi solo ora. Evidentemente Nimrod disponeva davvero di qualcosa che
inibiva l’uso della telepatia nei suoi paraggi. Immagino che il vecchio Chuck
la trovi una cosa interessante. Per quanto mi riguarda, tanto per citare una
frase fatta, francamente me ne infischio.
Entro mezz’ora sono di nuovo a posto
compreso il danno ai nervi ottici, causato dall’esposizione alla luce intensa
dell’implosione di Nimrod.
Di lui hanno trovato solo pochi frammenti
e… pensa un pò… mentre noi tre eravamo un pò sbalestrati, quei quattro ragazzi
in nero e quel tizio che si faceva chiamare Uomo Perfetto ne hanno approfittato
per scomparire. Che sorpresa, vero?
Mi chiedo se saprò mai chi erano e chi li
mandava, poi sogghigno: gente come quella salta sempre fuori, prima o poi, si
tratta solo di avere pazienza.
Quanto al Senatore Kelly, l’abbiamo
trovato sano e salvo in casa sua. Non sa dire per quale motivo Copycat l’abbia
impersonato, ma poco importa.
Mi rivolgo al nostro intrepido leader sul
campo:
-Andiamo, Cyke,
torniamo a casa.-
Il rifugio segreto di Sebastian Shaw, alcune
ore più tardi. Il potente imprenditore
mutante sta osservando alla TV un resoconto alquanto impreciso degli ultimi
eventi e pensa a quante cose il cronista in realtà non sappia. A quanto sembra,
molte forze si sono mosse, indipendentemente l’una dall’altra, per fermare
Bastion e, diciamo la verità, almeno una di esse lui crede di conoscerla bene.
Quanto a lui, aveva un
debito con Kelly ed ora l’ha pagato. Dopotutto sono state le industrie Shaw a
costruire il primo prototipo di Nimrod, la stessa macchina che ha, alla fine,
ucciso Sharon Kelly e minacciato tutto il genere mutante. Quel progetto è stato
sospeso e Nimrod non nascerà mai, per fortuna.
Quanto ai suoi
mercenari: hanno ricevuto la loro paga e sono ancora vivi per combattere un
altro giorno, che altro potrebbero chiedere di più?
Da un’altra parte, l’uomo di nome Simon Bixby
si siede stremato. Non è andata come sperava, ma almeno è finita… o no?
6.
Una settimana dopo. Il
Senatore Robert Edward Kelly testimonia di fronte alla Commissione d’Inchiesta su
Operazione Zero Tolerance e rivela tutto, proprio tutto, ciò che sa. Le sue
rivelazioni fanno sensazione. Forse provocheranno la sua fine politica, ma,
ora, finalmente, la sua coscienza è più tranquilla.
Due settimane dopo.
Nel suo ufficio di Washington Blake Tower, Pubblico Ministero Speciale
incaricato delle indagini sull’Operazione Zero Tolerance, firma una richiesta
di mandati di comparizione davanti al Gran Jury. Nella lista dei convocati ci
sono nomi eccellenti, ma anche molti nomi sconosciuti al grande pubblico.
Ci sarà molta gente
che salterà dalla sua poltrona. Qualcuno reciterà la parte dell’indignato e
qualcun altro parlerà in cambio dell’immunità. Succede sempre così.
Tower soppesa tra le
mani un altro dossier su un’altra operazione segreta. L’ha ottenuto grazie al
Senatore Kelly. I nomi indicati Thorton, Cornelius, Hines, ed altri, sono tutti di gente che risulta nel libro
paga del Dipartimento dell’Agricoltura e
perlopiù sono morti in circostanze poco chiare. Può valere la pena di fare qualche
indagine quando avrà sistemato l’attuale questione. Chissà… non si può mai
sapere cosa può uscirne fuori.
Tre settimane dopo. Il
Giudice Federale Sharon Banks, nel corso di un processo sommario, sanziona un
accordo nella causa contro gli Stati Uniti per la faccenda Operazione Zero
Tolerance. L’accordo prevede che ad ognuno dei ricorrenti venga liquidata una
somma di 800.000 dollari più un 30% aggiuntivo per spese legali e che un’eguale
somma sia liquidata a chiunque nei sei mesi successivi possa dimostrare di
essere stato anche lui tra i prigionieri dell’Operazione anti mutante.
Giustizia è fatta?
EPILOGO
Il mio nome è Matt Murdock e sono un
avvocato. Sono nato proprio qui, a poche strade di distanza dal luogo in cui mi trovo, un consultorio
legale nel cuore del quartiere di Clinton, meglio noto col suo vecchio nome di
Hell’s Kitchen. Vengo qui almeno una volta alla settimana con un solo scopo:
aiutare chi ne ha bisogno a difendere i propri diritti contro chi vorrebbe
calpestarli. È un lavoro duro e frustrante e spesso sono stato tentato di
abbandonarlo per sempre, di affidarmi solo ai pugni del mio alter ego Devil,
poi vengo qui e mi siedo ad ascoltare i problemi di gente che ha solo me come
aiuto e capisco che quel che faccio non è inutile.
Penso ai giovani mutanti che ho
aiutato: hanno avuto molti soldi e per quanti essi siano, sono in realtà un ben
magro compenso per ciò che hanno passato, ma è un inizio. Forse i veri
colpevoli, coloro che hanno permesso ad uno come Bastion di arrivare a fare
quel che ha fatto, non pagheranno mai fino in fondo, ma un passo avanti è stato
fatto e molti ne restano da fare.
Tutti coloro che hanno bisogno
d’aiuto, mi troveranno al loro fianco. Sempre.
FINE
NOTE DELL’AUTORE
Fine di una storyline che non mancava di ambizioni, sarò
riuscito nel mio intento? Questo sta a voi dirlo. Ed ora, via con le note.
1)
Il Team Prime è stato
creato da Sergio Calvaruso, alias Gambitt, nella miniserie incompiuta “Natural
Born Mutants”, le descrizioni dei
personaggi sono prese quasi parola per parola da quanto scritto dal lui. Mi
scuso per averli fatti sconfiggere così facilmente. -_^
2)
L’Uomo perfetto è una
creazione di Jack “The King” Kirby su Capitan America Vol 1° #213/214. Le sue
origini e motivazioni sono a tutt’oggi ignote.
3)
Avrete riconosciuto
tutti la misteriosa donna dalla pelle blu ed i capelli rossi, vero? -_^
4)
Sebastian Shaw,
mutante e capo delle Industrie Shaw si sta ancora nascondendo dopo un’umiliante
sconfitta subita per mano della Confraternita di Magneto. Lo rivedremo? Non sta
a me dirlo.
5)
A livello di
continuity, le apparizioni di Wolverine, Ciclope e di tutta la X gang si situa
dopo X-Men #16, che potrebbe anche essere già uscito quando questa storia sarà
online, chissà. -_^
Nel
prossimo episodio: l’inizio di una nuova storyline in otto parti intitolata “Il
ritorno del Re” in cui molti fili
narrativi in sospeso da tanto tempo troveranno una soluzione e nuove sottotrame
ci affliggeranno per gli episodi a venire. Non mancate.
Carlo
[1] Che poi sarebbe Rachel Summers
[2] In Uncanny X-Men #194 (Gli Incredibili X-Men, Star, #15).
[3] In Uncanny X-Men #194 e 209 (Gli Incredibili X-Men, Star, #15 e 20).
[4] Cable & Machine Man ’98 e Machine Man/Bastion ’98 (Operazione Zero Tolerance Omega #1/2).
[5] Ovviamente nello scorso episodio.
[6] Jen Grey-Summers, Fenice degli X-Men.