Ep.3
Giovani eroi in trasferta a Londra
"Professoressa! Abbiamo trovato qualcosa!"
Gracie chiuse il romanzo rosa che stava leggendo e si alzò dalla sedia "Tsk.. possibile che mi interrompano sempre quando il pirata inizia a sbottonarsi la camicia?"
Andò incontro ai suoi studenti.
"Una scoperta straordinaria!"
"Davvero Alex? Come quella volta che avevi trovato un fossile antichissimo che altro non era che un osso di pollo?" fece Gracie alzando un sopracciglio.
Il ragazzo arrossì abbassando lo sguardo.
"Deve vedere professoressa! Probabilmente abbiamo trovato l'ingresso per Alabasta!"
Gracie seguì i suoi studenti fino ad uno spiazzo dove avevano tirato fuori dalla sabbia un'ampia piattaforma.
La donna si avvicinò ad esaminarne la superficie: riconobbe subito il simbolo di Alabasta, un cobra dentro un sole, ma per il resto era inciso da un'iscrizione molto difficile da tradurre.
"Beh direi che avete fatto un ottimo lavoro, vi do il resto della giornata libera.." disse distrattamente passando una mano sull'iscrizione.
Un simbolo aveva attirato la sua attenzione.
Un simbolo dannatamente simile alla D dell'alfabeto romano.
La macchina di Jean Luc si fermò davanti ad un pensioncina. "Beh.. abbiamo dovuto viaggiare tutta la notte, ma alla fine siamo arrivati."
Marianne si sporse oltre il finestrino "E noi.. dovrebbe passare quattro giorni... li? Ma... sono sicura che non ha né l'idromassaggio, né la tv via cavo! che arriverà al massimo ad una stella.. una stella probabilmente cadente!"
"Invece è carina!" esclamò Pandora.
Rory si alzò poggiando i pugni sui fianchi "La perfetta base d'appoggio per un gruppo di super eroi!"
"Guardate che bel panorama!" gridò Pandora salendo con la voce sulle parole di Rory.
I ragazzi presero gli zaini dal portabagagli e entrarono dentro, dove li aspettava la proprietaria, una robusta donna di colore, che diede loro le chiavi delle stanze..
"Beh... direi di riposarci un po'... e poi stasera andiamo a fare un giro, che ne dite?" chiese Jean Luc.
"Ma Marianne! I piccini vanno sempre a dormire presto! Hai dimenticato?" ridacchiò Marianne.
Pandora abbassò lo sguardo.
"Beh, in fondo non siamo a casa... quindi possiamo prenderci un po' di libertà, giusto Pandy? Verremo con voi più che volentieri!" fece Rory con un sorriso.
"Rory! Grazie al cielo hai cambiato idea!" esclamò Pandora, una volta entrata nella stanza con il fratello "Temevo che volessi davvero continuare con la storia dei super eroi durante la vacanza!"
"Ma, infatti, è quello che ho intenzione di fare!" disse Rory sedendosi sul letto e tirando un librone fuori dal suo zaino "Dobbiamo indagare su quei conigli! Erano diretti qui a Londra: attaccato alla scatola c'era l'indirizzo. E il modo migliore è per passare per dei ragazzini in gita di piacere!"
"Ma Rory, noi siamo ragazzini in gita di piacere!" piagnucolò Pandora lasciandosi cadere sul letto sfinita.
"Allora.. vediamo un po' cosa risulta nella mia enciclopedia degli eroi e criminali... Londra, Londra..." Rory iniziò a sfogliare il libro "Vixen.... Black Air... Uh, Elton John?"
Dominic era ancora imprigionato nella sua amaca.
Più vi rigirava e più vi rimaneva impigliato dentro.
Si era praticamente ritrovato con mezzo cuscino in bocca e le mani bloccate dietro la schiena.
Una luce illuminò la stanza e a suo fianco si materializzò Newton, nel suo corpo da guerra.
"Oh, ciao Dom!" fece portandosi indietro un ciuffo di capelli "Scusa il disturbo.. continua pure.. a fare qualunque cosa tu stai facendo!"
Si avvicinò alla scrivania e aprì un cassetto "Sono venuto solo per prendere il mio modulatore Skeetteriano, devo averlo dimenticato qui l'ultima volta che sono venuto?"
Dominic cercò di dire qualcosa, ma dalla sua bocca uscì solo un mugolio confuso.
"Come stanno a casa? Tutti bene? Mi spiace non essere riuscito più a farmi vedere, ma abbiamo dei problemi dalle mie parti, sai come sono gli imperi cosmici: rivolte, invasioni e robe del genere..." mentre parlava tirava fuori dal cassetto tutto quello che conteneva spargendolo sul pavimento.
"Ah, ecco! L'ho trovato!" esclamò soddisfatto stringendo un cubo dorato con piccoli buchi su ogni faccia.
"Ci vediamo Dom!" Avvicinò una mano alla cintura che gli cingeva la vita (praticamente l'unico indumento che aveva indosso) e sparì in una luce.
Dominic fissò il vuoto, considerando seriamente l'opportunità di scoppiare in lacrime.
Walter entrò in cucina sbadigliando.
Samantha gli dava le spalle, seduta al tavolo della cucina intenta a scrivere qualcosa.
"Passato una buona nottata Sam?" chiese avvicinandosi al frigo: si accorse allora di un foglio attaccato ad esso con una calamita
Grosse lettere rosse ripetevano per una cinquantina di righe : Se parla ancora con Maria Catena, Sam le mangerà il cuore per cena.
E altri fogli erano disseminati sul pavimento e sul tavolo.
"Ehm... Sam.. tutto bene?" Walter poggiò una mano sulla spalla della sorella.
La ragazza si volto di scatto: aveva gli occhi spiritati e sotto di essi due profonde occhiaie, teneva i denti stretti in quello che sembrava una via di mezzo tra un ringhio e un sorriso.
"Tuttto_Bene? Tutto_Bene? Ma_Certo_Tutto_Benissimo!" strinse tra le mani il foglio su cui stava scrivendo un'altra sfilza di frasi identiche "Chi_Non_Starebbe_Bene_Dopo_Aver_sentito_Altri_Sette_Anni_Di_Vita_Di_Maria_Catena? Seguiti_da_un_dettagliato_resoconto_riguardo_i_gusti_di_una_delle_sue_sorelle_a_cui_seguiranno_nei_prossimi_giorni_dettagliati_racconti_sulle_altre_cinque?"
Sam strappò il foglio scoppiando in una risata isterica.
"Mi spiace.." mormorò imbarazzato Walter, raccogliendo da terra i fogli "Io invece ho passato un'ottima nottata, ho scritto parecchio prima di andare a letto.. Mi sento ispiratissimo!"
Se uno sguardo potesse uccidere, quello che Sam lanciò a Walter avrebbe avuto lo stesso effetto di un missile ricevuto in piena fronte.
"Non la prendere male Sam! Sono sicuro che sia solo una cosa momentanea. Lasciale il tempo di ambientarsi e vedrai che si calmerà." La consolò Walter.
In quel momento risuonarono nella stanza accanto i passi di Maria Catena sulla scala, seguiti dalla sua voce "Sam?? Sto facendo una doccia e poi sono da te, così finisco il racconto di ieri!"
Sam si alzò di scatto, creando delle lame attorno alle mani.
"Cosa vuoi per cena? Fegato o milza?" sibilò.
Walter la trattene per la vita fino a quando un fragore proveniente dal giardino non attirò la loro attenzione.
Uscirono fuori di corsa e con grande stupore trovarono Adam nel roseto, completamente nudo ed un'aria parecchio scombussolata.
"Adam! Che fine avevi fatto?" esclamò Sam.
Ma prima che suo padre potesse dargli una risposta, una voce la richiamò dall'interno della casa "Sam? Che succede?"
Maria Catena giunse nel giardino e fissò Adam con occhi stupiti.
"Lui è... ecco.. è.." Sam si guardò le punte dei piedi.
"Nostro zio, si. Lui è un.. naturista. Perdonalo per la sua tenuta adamitica!" fece Walter.
"Oh cielo.. era un sacco.. che non andavo in quella dimensione... " balbettò Adam.
Walter diede una spinta a Sam "Sbaglio o dovevi raccontare qualcosa a Sam ? mi ha detto che è ansiosa di sapere delle tue sorelle!"
"Ah si!" esclamò Maria Catena prendendola sotto braccio "Ti dicevo che la più piccola impazzisce per la poesia, poi c'è la seconda che ha una passione per il teatro e poi..."
Mentre le due ragazze si allontanavano, Walter aiutò Adam ad alzarsi "Si può sapere che ti è successo?"
"Ho rivisto.. vostra madre."
Gracie era eretta, a mezzo metro da terra, il suo corpo emanava un chiarore rosa, che estendeva all'iscrizione sotto di lei.
Era riuscita a tradurre parte dell'iscrizione: diceva che quello era l'ingresso sigillato di Alabasta ed era chiuso tramite un incantesimo.
Incantesimo che Gracie stava cercando di rompere, ma non c'era verso di riuscirci.
Tornò coi piedi per terra, riprendendo ad osservare l'iscrizione alla ricerca di un indizio.
Attirava la sua attenzione soprattutto la grossa D.
Vi poggiò sopra il palmo della mano e con grande stupore, vide l'intera iscrizione illuminarsi.
Gracie parò una mano davanti agli occhi e quando la tolse vide che parte della piattaforma era sparita rivelando una scala.
Raccolse da terra il suo zaino e ne tirò fuori una torcia. "E giunto il momento di liberare la Lara Croft che c'è in me... e senza neanche cambiare reggiseno!"
"Professoressa?" dietro una duna spuntò Alex "Ma.. è riuscita a trovare un passaggio per Alabasta?"
"Cosa ci fai qui Alex? Vi avevo dato la giornata libera!"
"Volevo andare in città con gli altri... ma mi hanno fatto uno scherzo e mi hanno lasciato qui."
"Che scherzo esattamente?"
"Beh... non è stato proprio uno scherzo... è stato più che altro un Alex non vogliamo che vieni con noi quindi rimani qui. Però forse l'ironia mi sfugge... Però così ho la chance di visitare Alabasta per primo!"
Gracie vagliò l'opportunità di mettere il ragazzo a dormire con un colpo mentale, per evitare di avere un peso morto, però lo sguardo entusiasta di Alex la fece desistere da quel proposito.
"D’accordo..." sospirò Gracie "Cerca di starmi dietro!"
Alex scese per la scala alle spalle della donna. "Ci saranno delle Mummie, professoressa? Non ho mai visto una mummia dal vero!A meno che non si conti quella volta al college, quando mi hanno avvolto con la carta igienica... Ma penso che non faccia testo."
"Hai incontrato nostra madre?" fece Walter confuso "Ma come...quando...".
"Mi ha portato nella sua dimensione.. quando esattamente non te lo saprei dire.. in quel luogo il tempo scorre in modo diverso.." Adam aveva indossato una camicia ed un paio di Jeans ed era seduto con Sam e Walter attorno al tavolo della cucina.
"Ma... perché.. esattamente..." Sam non trovava le parole adatte.
"Sesso." Rispose laconico Adam.
I due quasi scivolarono giù dalle sedie.
"Ma, Adam! Ti pare il caso di parlarne con tanta leggerezza?" esclamò Walter.
"Beh, ormai siete grandi. Sapete come vanno le cose del mondo, no?" sorrise Adam.
"oddio.. mi sento male..." Sam portò le mani alle tempie.
"Ti capisco.. anche me il pensiero dei nostri genitori che fanno l'amore mi fa lo stesso effetto..." la consolò Walter.
"Non mi riferisco a quello." Sam indicò il grosso orologio sulla parete "E' già passata un'ora da quando Maria Catena è andata a fare la spesa.. tra poco sarà di nuovo qui!"
"Ah vero! Abbiamo questo problema da risolvere immediatamente!" Walter si rivolse al padre "Questa ragazza, una fan di Sabrina Bentley si è stabilita a casa nostra e non sappiamo come farla andare via! Qui c'è il rischio che scopra il segreto di famiglia! Forse dovresti usare i tuoi poteri mentali per convincerla ad andarsene."
Adam guardò il palmo della propria mano "Non penso sia possibile... Non ho più i miei poteri?"
"Cosa?!" fecero all'unisono Sam e Walter.
"Succede ogni volta che io e vostra madre concepiamo un figlio. I miei poteri non ritornano fino a quando non nasce..."
"Un.. figlio? Un altro?" Walter era sconvolto "Cos'altro accadrà adesso? Mi rivelerai che ho un gemello malvagio che avete sempre tenuto nascosto? Non ci sono abbastanza problemi per li momento?""
Adam fece un mezzo sorriso
"Non fare l'isterico Walter, è un momento un po' complicato, ma tutto si risolverà se ci metteremo d'impegno insieme! In fondo siamo una famiglia, serve solo un po' di gioco di squadra!".
Suonò il campanello.
Sam si alzò con aria rassegnata ed uscì dalla stanza.
"Sam ha ragione..." sbuffò Walter "Ora siamo in tre e per il momento non abbiamo il pensiero dei Gemelli. Penso che riusciremo a tenere a Bada Maria Catena se collaboriamo tutti e tre."
"Tutti e due..."fece Sam rientrando in cucina, teneva tra le mani una lettera "Domani sera io parto."
"Ma.. perché?"
Sam fece un salto di gioia "I miei quadri hanno vinto un concorso e saranno in mostra in Scozia per due settimane! Non posso mancare!"
"Ma come... il gioco di squadra.. e.." balbettò Walter.
"Sono sicura che tu e Adam ve la caverete benissimo!" Sam prese la giacca da un appendino e la indossò "Ho un sacco di cose da fare... prenotare il biglietto... fare i bagagli... e dovrò comprare anche un bel vestito da indossare alla mostra!".
"Aspetta.. ma, come facciamo con Maria Catena?" "Ci inventeremo qualcosa!" ripose la ragazza mentre usciva dalla porta, lasciando i due uomini con un palmo di naso Rory, Pandora, Jean Luc e Marianne passeggiavano per strada uno al fianco dell'altro, il sole che tramontava allungava le loro ombre sul marciapiede sgombro.
"Beh.. cosa volete fare?" chiese Jean Luc. "Un salto in discoteca o preferite andare a bere qualcosa in un pub?"
Rory teneva lo sguardo alto, fissando le cime dei palazzi "Chissà se è ancora nel giro quel tizio.. Nocturne..."
"Oh, se non fosse così tardi mi piacerebbe fare un giro allo zoo comunale!" sospirò Pandora "beh, al massimo andremo domani!"
"Lo zoo.. cielo, che cosa infantile!"Marianne alzò gli occhi al cielo "E poi cosa proporrai? Una maratona notturna di Tom e Jerry?"
Pandora arrossì.
"Beh, però non è male come idea!" sorrise Jean Luc e quel sorriso riempì di gioia il cuore della ragazza "Ancora è presto per fare un giro dei locali... però lo zoo avrà chiuso... Quindi ci resta la possibilità di una visita fuori orario... Non dovrebbe difficile entrare dentro!"
"Eh, no! Sarebbe violazione di Domicilio!" proruppe Rory, prese Pandora per un braccio, si allontanarono di qualche passo e le sussurrò all'orecchio "Pandy! Non possiamo avere la fedina penale sporca! Potrebbe essere un problema per entrare nei Vendicatori!"
"Ma dai Rory... tutti gli eroi hanno problemi con la polizia all'inizio della carriera.. prendi l'uomo ragno! Non vorrai essere al di sotto di lui?" fece la ragazza.
Rory ci pensò su un attimo e poi dichiarò "Non sia mai! Forza, andiamo in questo zoo!"
"Non è emozionante Professoressa? Non si sente un po' come indiana Jones?" chiese Alex
"Non mi sentirei come Indiana Jones neanche dopo una cura al testosterone.." mormorò Gracie, mentre guardava le incisioni sul tunnel che stavano percorrendo.
"Stiamo per ritrovare una città perduta! Un po' come Atlantide... solo che Atlantide è in mezzo al mare e questa è in mezzo alla sabbia... oh Cielo, professoressa, crede che la Disney trarrà un film da tutto questo?"
"Spero di no.. quando mi disegnano sembro sempre più bassa di quello che sono veramente..." Gracie puntò la torcia innanzi a se: erano arrivati davanti ad un portale in oro.
Tutto il portale era inciso con geroglifici, tranne un quadrato.
"Ma questa.. è un'iscrizione in latino..." Gracie guardò la scritta confusa "Perché mai dovrebbe esserci una scritta latina in un portale egizio?"
"Cosa dice, professoressa?"
"Per il clan e il destino." Lesse ad Alta voce.
Il corridoio iniziò a tremare e il portale si illuminò e sparì.
Dietro di esso una luce ancora più intensa brillò, aveva tutte le sfumature dell'arcobaleno e pulsava come fosse viva.
Zoo di Londra.
Due gruppetti, da due punti opposti, entrarono dentro.
Il primo gruppetto, quattro adolescenti, si arrampicarono su un albero e poi oltrepassarono la recinzione.
Il secondo gruppetto, una dozzina di uomini con i volti coperti da passamontagna, vengono fatti levitare oltre il muro da un ragazzo vestito di verde.
"Guarda!" disse a bassa voce Pandora avvicinandosi ad una gabbia, dietro la quale dormiva una tigre.
"Bella, vero?" Jean Luc le scivolò alle spalle.
"Si... ma è un peccato vederla così.. prigioniera... sono sicura che sarebbe più felice libera...." sospirò la ragazza.
"ma libera correrebbe molti più rischi...Passerebbe le giornate a scappare ai cacciatori.." le ricordò Jean Luc.
"Ma forse.. piuttosto che stare rinchiusa in un posto dove l'ha messa qualcun altro.. preferirebbe vivere la sua vita, correndo i rischi che comporta..." Pandora si voltò e per un attimo i due ragazzi si fissarono negli occhi.
"Se avete finito con Hobbes..." fece Marianne "Facciamo questo benedetto giro... così possiamo finalmente andare a bere qualcosa."
Non molto lontano da lì, il gruppo di Feron si avvicinava alla gabbia della loro preda.
"E' questo che la padrona vuole..." uno degli uomini indicò il grosso lupo grigio, che dormiva nell'angolo avvolto nella sua coda.
Feron lo guardò con fare indeciso "C'è.. qualcosa di strano.. in questo lupo.. sento una strana aura venire da lui... Forse sarebbe meglio aspettare un attimo..."
Un altro uomo lo scostò di fronte l'entrata della gabbia "Non possiamo aspettare. La padrone vuole la pelliccia del lupo... e Noi gliela porteremo!"
Gli uomini entrarono nella gabbia e il lupo si svegliò.
Ringhiò sommessamente, mettendosi sulla difensiva.
Gli uomini gli saltarono addosso e riuscirono facilmente a immobilizzarlo, legandogli le gambe e imbavagliandolo.
"E' stato facile." Lo portarono fuori dalla gabbia e lo gettarono a terra.
In quel momento Rory e compagni svoltarono l'angolo.
"Ma che succede?" Rory spalancò gli occhi e puntò l'indice avanti "Sporchi ladri! Come potete violare così il riposo dei figli di madre natura?"(Pandora si chiese chi scrivesse i testi per il fratello) "Lasciate subito quel povero lupo!"
Per tutto risposta i dodici uomini gli si mossero contro, impugnando dei manganelli.
"Ah! Io non centro niente!" gridò Marianne correndo via, due uomini la inseguirono dietro.
"Marianne!" Jean Luc corse dietro alla cugina.
"Rory, faremo meglio a scappare anche noi..." sussurrò Pandora
"Non ti preoccupare Pandy, ho i costumi con me nello zaino.. Ci nascondiamo, ci cambiamo e li catturiamo. Un bell'inizio per la nostra avventura londinese, no?"
Un manganello calò colpendo Rory allo stomaco.
Il ragazzo si piegò in due per il dolore.
"Ottimo piano Rory.. chissà cos'è che non ha funzionato..." Pandora cercò di sorreggere il fratello mentre gli uomini li circondavano.
Vicino alla gabbia, Feron era rimasto solo accanto al lupo.
"E' come... se ci fosse qualcosa.. dentro di te..." Feron poggiò la mano sulla pancia del lupo e chiuse gli occhi "Lo sento.. non mi è chiaro di che si tratti... E' come un qualcosa di chiuso.. di sigillato.. forse riesco.. ad aprire... il blocco..."
Dalla mano si sprigionò un cerchio di luce che si strinse attorno al lupo.
Il cerchio pulsò per qualche secondo e poi esplose con un rumore come di vetri infranti.
"Ce l'ho fatta!" Feron alzò soddisfatto il pugno a mezz'aria, ma si blocco quando vide che il corpo del lupo aveva iniziato a sussultare come preda di spasmi.
"Rory.. penso che siamo nei guai..." mormorò Pandora.
"Non preoccuparti Pandy.. li metteremo a posto con i nostri poteri..." Rory si rimise in piedi.
Ma gli occhi di Pandora non era puntati sui loro aggressori e neanche gli uomini li stavano guardando più.
La loro attenzione era completamente presa dal gigantesco lupo che si erigeva non molto lontano di loro, una creatura che superava i sette metri d'altezza.
Le fauci del lupo si aprirono in un ruggito talmente forte che i vetri di tutto il quartiere tremarono.
Gli occhi di Rory brillarono di gioia "Questo si che un grandioso inizio!"
Dominic tese il braccio più che poteva.
Tra le dita teneva un oggetto metallico di forma allungata, simile ad una chiave, ma privo di sfaccettature, che era finito per terra dopo la visita di Newton.
Si era allungato fino a raggiungere il telefono con la punta dell'oggetto.
Doveva solo scostare la cornetta, premere i tasti e si sarebbe riuscito a mettere in contatto con qualcuno.
Una luce illuminò la stanza.
Newton ricomparve di nuovo.
"Scusa il disturbo Dom! Ma ho dimenticato la chiama per attivare il modulatore! Sono sempre il solito distratto!"
Newton prese la chiave tra le dita di Dom. "Ci vediamo!" e sparì.
Su Clandestine#3
"Dammi una mano con le cartoline Rory!"
"ok!"
"Cosa scriviamo a Walter?"
"Mmm.. che ne dici di: Ci stiamo divertendo e non ci sta minimamente passando per la testa di metterci in calzamaglia e combattere il crimine?"
"Saluti e baci andrà bene..."
Il prossimo episodio:
Il lupo perde il pelo ma non il vizio
"Quanto pensi costerà affrancare la cartolina per Newton?"
"Urgh.. avremmo dovuto portarci la carta di credito."
Note:
Per la gioia di tutti i fan questa fanfic [fan? Quali fan? NdCoscienza] Faccio finta di non aver sentito [come sempre... NdCoscienza]
Come dicevo, per la gioia dei Fan, Clandestine è tornato con un nuovo episodio! [in cui come al solito non succede niente.. ndCoscienza] Tu non capisci! Fa tutto parte della trama! Questi sono numeri che preparano il lettore agli sconvolgenti eventi dei numeri futuri! [sconvolgenti? dopo tre numeri così piatti qualsiasi evento sarà sconvolgente, anche Walter che si cambia le scarpe! NdCoscienza].Ehi! mi hai dato un'idea!
Comunque tornando a noi, lancio una sfida ai lettori: riuscite a indovinare da dove sbuca il lupone di questo episodio? Uno splendido premio a chi risponderà per primo! [Splendido? Cosa?NdCoscienza] Mm.. non sveliamolo prima del tempo![capito.. non ne hai la più pallida idea. NdCoscenza]
Adesso potrei proseguire per pagine e pagine commentando questi episodi o parlando dei prossimi.. però mi è venuto sonno.
Quindi ci vediamo al prox numero
"Ehi! Fermi un attimo! Non sono apparsa neanche una volta in quest'episodio! Come può andare avanti un episodio, senza la presenza della grandiosa Stripteause? Perché non c'è la mia faccia nella pagina dei personaggi? Mi avevano assicurato che sarei stata una regular! Avrete notizie dal mio manager!"