Un riassunto rapido: un misterioso assassino ha ucciso otto Vendicatori della Costa Ovest. Qualcuno ha dato degli indizi alla giornalista televisiva Gayle Rogers, indizi che l’hanno condotta dove alloggia l’Assistente Speciale del Presidente degli Stat Uniti per gli Affari Superumani[1] Valerie Cooper, giusto in tempo per sfuggire assieme a lei a misteriosi attentatori.

              Salvate per un pelo dal detective Cannon di Boston, le due donne lo hanno poi visto morire davanti ai loro occhi per mano di Therak mostruoso aracnide umano membro della Tela Mortale.

              Proprio quando per loro sembrava finita, ecco che è improvvisamente apparso in loro soccorso nientemeno che Iron Man.

              Fine del riassunto, inizio dell’azione.

 

 

https://www.comicus.it/marvelit/images/loghi_storie/Vendicatori_lg2.gif 

 
COSTA OVEST
 
N° 24

 

 

 

 

BERSAGLIO: VENDICATORI

 

(PARTE SECONDA)

 

 

KILLER ÉLITE

 

Di Carlo Monni

 

 

1.

 

 

            Adorate i salvataggi dell’ultimo minuto? Mai quanto Valerie Cooper e Gayle Rogers, che fino ad un attimo fa erano quasi certe di rimetterci la vita.

            Ovviamente i due membri della Tela Mortale non la pensano come loro.

-Iron Man!- esclama Antro –Non dovresti essere qui.-

<<Me lo dicono così spesso che finirò col crederci.>> ribatte l’uomo in armatura mentre spara una doppia scarica di repulsori sui suoi avversari facendoli rotolare lontano, poi afferra le due donne per i polsi e vola via.

<<Scusate se sono brusco, signore, ma è importante che vi porti via di qui alla svelta.>>

        Un breve volo e le lascia davanti ad una stazione di Polizia.

<<Qui sarete al sicuro. >> dice >>Mi dispiace di non essere riuscito ad arrivare prima, avrei potuto salvare altre vite.>>

-Aspetta un momento…- esclama Gayle Rogers –Vuoi dire che sapevi che avrebbero tentato di ucciderci? Ma come facevi a saperlo? E perché sei qui a Los Angeles?-

<<Troppe domande, Miss Rogers, e non ho il tempo di rispondere a tutte: ho dei cattivi da catturare.>>

        Così dicendo, Iron Man prende il volo. L’uomo all’interno dell’armatura si chiede come ha fatto a uscirsene con quella battuta? Deve essere colpa del nervosismo.

            Quando ritorna davanti all’hotel, si accorge che Antro e Therak sono scomparsi. Non una gran sorpresa dopotutto. Attiva un comando interno all’armatura.

-Antigone. Utente IM5. Password CW1974.-

<<Codice riconosciuto. Benvenuto Carl Walker. Cosa posso fare per te?>> risponde con voce femminile il software di Intelligenza Artificiale che sovraintende ai sistemi delle armature di Iron Man.

-La Tela Mortale, cosa sai di loro?-

<<Tela Mortale. Gruppo di supercriminali assemblato dal Manipolatore alias…>>

-Ok... quello che vorrei sapere è se abbiamo i mezzi per rintracciarli a Los Angeles.-

<<Ho inviato all’armatura i loro parametri vitali se sono in un raggio di 20 iarde quadrate[2] dovrebbe individuarli.>>

-Bingo. Ci sono due segnali vitali anomali proprio davanti a me. Grazie Antigone.-

<<Di nulla, signore. Sono stata progettata per questo.>>

            Carl Walker aumenta la velocità. Tony Stark avrebbe sicuramente trovato un sistema più rapido ma lui non è qui e Carl non usa l’armatura tanto spesso.

            Individua un furgone davanti a lui. A quanto pare i due che cerca sono all’interno. Ha senso: quando sei in compagnia di un mostro come Therak non te ne puoi andare in giro a piedi per la Walk of Fame. Chissà se quel tipo è capace di tornare in forma umana? Poco importa: quello che è veramente importante è che lui se fosse arrivato prima avrebbe potuto impedire a Therak di uccidere quel poliziotto e forse anche qualcun altro e non riesce a perdonarselo.

            Piomba sul furgone e aderisce magneticamente al tettuccio per poi strapparne una sezione.

 

            Morris Walters è arrabbiato. La morte di uomini di Legge non è cosa da prendere alla leggera, In questo caso ci sono andati di mezzo due agenti del Servizio Segreto ed un poliziotto di un altro Stato.

-Non doveva andare così.- sbotta –Sono morte delle persone perché ci siamo comportati da dilettanti.-

-Si calmi Sceriffo.- interviene Allie Magruder del F.B.S.A. –Eravamo pronti per il cecchino sul tetto, ma non potevamo immaginare che avessero un infiltrato tra gli agenti incaricati di proteggere la Dottoressa Cooper. Quando l’abbiamo saputo, era ormai troppo tardi.-

-Immagino che abbia ragione, Agente Magruder…- ribatte lo Sceriffo -… ma da quando sono Sceriffo, mi è capitato più di una volta di parlare con le famiglie di poliziotti caduti sul campo del dovere e mi creda, non è piacevole.-

-Io… lo immagino.-

-Già… beh ora speriamo che il resto di questo piano assurdo vada come previsto.-

 

            Il Belize è una piccola nazione centroamericana che confina col Messico ed il Guatemala. Per oltre il 60% della sua area è ricoperto da vegetazione di vario tipo. La sua costa frastagliata è uno dei posti preferiti dai contrabbandieri di droga per i loro traffici verso il Messico e nella sua jungla quasi impenetrabile è praticamente impossibile accorgersi della piccola installazione segreta perlopiù sotterranea… a meno di non sapere cosa cercare, ovviamente, e la donna che si sta avvicinando, una donna dai lunghi capelli biondo rossicci che indossa un costume nero molto aderente, lo sa molto bene. Ha fatto un lungo viaggio per arrivare sin qui ed ora è il momento di chiudere i conti.

 

 

2.

 

 

           

            Al rumore del tettuccio del loro furgone che si apre, Antro e Therak alzano la testa.

<<Sorpresa, sorpresa!>> esclama Iron Man.

            Therak salta contro il supereroe in armatura tentando di strangolarlo

<<Ma vuoi scherzare? Per quanto tu sia forte, quest’armatura lo è di più.>>

        Con un colpo di uniraggio Iron Man spedisce Therak contro il furgone, poi vola rapidamente davanti al veicolo, che prima di poter frenare gli piomba addosso. L’eroe in armatura, ancorato al suolo, resta fermo in piedi, il muso del furgone si accartoccia.

            Iron Man si accerta che l’autista non sia ferito gravemente .

<<Bene: reggerà fino all’arrivo dei soccorsi. Ora pensiamo a quei due buffoni.>>

-O forse saranno loro a pensare a te.-

            Antro appare all’improvviso a fianco di Iron Man e lo bersaglia con dardi esplosivi, poi scompare,

            Ok, pensa Carl Walker, non ho mai detto che sarebbe stato facile dar loro una lezione.

 

            In una villa sulla spiaggia di Malibu l’uomo di nome Mike Clemson sta guardando il notiziario e non è affatto contento.

-Che diavolo ci fa qui Iron Man?- esclama –Perché non è a far danni nella Costa Est?-

            La presenza del Vendicatore dorato non era prevista e potrebbe mandare all’aria quella parte del piano proprio quando il resto sta andando splendidamente. I Vendicatori Ovest sono stati tutti eliminati e si potrebbe considerare la possibilità di provvedere anche a quelli Est, ma perché Iron Man si è messo di mezzo?

 

            Charlotte Witter non è contenta. Si chiede per l’ennesima volta perché ha accettato quest’incarico di fare da guardia del corpo a quella strana dottoressa ed ai suoi esperimenti ancora più strani.

            Quando era a New York Charlotte ha tentato la carriera di supereroina come quarta Donna Ragno parallelamente a quella di stilista e di escort d’alto bordo col nome di Jessica Carpenter. Uno stile di vita che le piaceva ma che non poteva durare, non quando si è marce fino al midollo. E chi c’è di più marcio di una madre che permette che il proprio figlio neonato sia sacrificato in un rito in onore di un’antica divinità ragnesca? Può tentare di razionalizzare la cosa quanto vuole dicendo che era il solo modo per impedire al malvagio Re delle Ombre di prendere il controllo di New York e forse del mondo, ma la verità è che lei non voleva quel bambino ed il peso che rappresentava. Ora ha perso tutto: l’affetto dell’unica persona che le era ancora cara, il rispetto di se stessa e non può più tornare negli Stati Uniti.[3]

            Per questo è entrata nella banda del nuovo Tarantula Nera e si è perfino offerta a lui come giocattolo sessuale: tutto pur di sopravvivere. Non ha nemmeno obiettato quando lui l’ha spedita in Belize con quella dottoressa Yacqua (che razza di nome): ormai non può scendere più in basso di così.

-Bene, bene… guarda chi abbiamo qui.-

            La voce femminile la colpisce come una staffilata. Alza gli occhi e vede una familiare figura in calzamaglia nera.

-Tu!- esclama –Non è possibile!-

 

 

3.

 

 

            Riflettiamo un po’, si dice Carl Walker, i miei avversari sono solo due: uno è capace di teletrasportarsi ed ha armi ad alta tecnologia, l’altro è un bruto apparentemente senza cervello ma con sei braccia ed una notevole superforza. Non sarà facilissimo batterli ma di certo non impossibile.

            Mentre formula questi pensieri, Iron Man si solleva in volo e poi punta diritto verso la goffa figura di Therak.

            Non sa esattamente quanto sia forte il suo avversario e quindi rallenta e spegne i jet. La spinta è comunque tale che Therak è sbalzato indietro di qualche metro. Emette un grugnito e si rialza.

<<Ehi… sei troppo stupido per capire che quando il buono ti colpisce tu devi restare a terra?>>

            Therak non risponde, ammesso che possa, e gli balza addosso.

<<A quanto pare, conosci un’unica strategia… io, invece, sono più eclettico.>>

            Una scarica elettrica ad alto voltaggio si sprigiona dall’armatura e percorre il corpo di Therak che crolla a terra,

<<Un uomo comune sarebbe rimasto ucciso ma tu vivrai, magari un po’ malconcio per un po’.>>>>

            Due dardi raggiungono la sua schiena per poi esplodere. Carl si ritrova in ginocchio.

<<Non è ancora finita, fesso in armatura.>> proclama Antro appena apparso alle sue spalle.

 

            La sorpresa è chiaramente dipinta sul volto, seppur coperto parzialmente da una maschera, di Charlotte Witter, altrimenti nota come Donna Ragno.

-Tu, non è possibile… sei morta… ho visto Henry Pym e Valerie Cooper al tuo funerale in TV.-

-Beh… come diceva Mark Twain è stata una notizia ampiamente esagerata.- e Arachne, sorride mentre risponde alla sua antagonista.

 

            Mike Clemson batte il pugno contro un muro. Qualcosa è andato storto, ma cosa?

<<Clemson.>>

            La voce del suo committente lo sorprende e lui si affretta a correre sino al computer portatile.

-Sì. Signore?-

<<Cos’è andato storto nell’eliminazione di Valerie Cooper?>>

-Onestamente non lo so: Iron Man è arrivato sulla scena e non capisco come mai. Non dovrebbe essere sulla Costa Ovest e da come si è comportato, sembrava sapere che ci sarebbe stato un attentato alla Cooper.-

            Dall’altra parte dello schermo criptato c’è silenzio mentre il committente di Clemson riflette, poi…

<<Forse c’è stata una falla nella nostra sicurezza, dobbiamo scoprire quanto grave. Mi auguro che lei non abbia detto qualche parola di troppo a chi non doveva.>>

            Clemson si deterge il sudore dalla fronte.

-No,- risponde con voce che spera decisa. -Non ho parlato con nessuno a parte voi del Consiglio e… l’Assassino.-

<<Uhm… vedrò cosa posso scoprire… a proposito: notizie dall’Assassino?>>

-Non lo sento da ieri sera,-

<<Lo trovi.>>

            La comunicazione viene chiusa bruscamente e Clemson sente un brivido lungo la schiena. Qualcosa sta andando storto, se lo sente nelle ossa.

 

 

4.

 

 

            Solo pochi giorni fa un’ambulanza aveva corso a sirene spiegate lungo la Palos Verdes Drive. Esperti paramedici avevano portato una donna dai capelli biondo rossicci lungo i corridoi asettici di un famoso ospedale dove un’equipe guidata dalla dottoressa Erica Sondheim, neurochirurgo di fama mondiale, aspettava per iniziare un’operazione d’urgenza.   

Per la ragazzina dai capelli biondi e gli otto supereroi in costume l’attesa sembrò durare un’eternità, poi, finalmente, la dottoressa Sondheim uscì e si abbassò la mascherina chirurgica dal volto.

-È salva.- disse -È stata molto fortunata: solo per pochi millimetri la pallottola non ha fatto un danno devastante. Per un po’ abbiamo temuto che ci fosse un danno serio alla spina dorsale, ma anche questo è escluso. Con il giusto riposo ed un’adeguata terapia di riabilitazione sarà di nuovo in forma come prima. Forse anche prima del previsto, visto il suo fisico superumano.-

         Rachel Carpenter pianse aggrappandosi a She-Hulk. Calabrone rifletté, poi disse:

-Non dobbiamo dirlo a nessuno.-

-Cosa?- esclamò la dottoressa Sondheim.

-Cosa?- esclamarono quasi all’unisono i suoi compagni di squadra.

-Qualcuno ha cercato di ucciderla, qualcuno che non ha avuto paura di colpire nella Villa dei Vendicatori, qualcuno che quasi certamente sa che Julia Carpenter è Arachne e che ci riproverà. Ma se crederà che è morta sul tavolo operatorio, Julia e Rachel saranno fuori pericolo e noi potremo dargli la caccia senza preoccuparci. Possiamo fidarci della sua equipe, dottoressa?-

-Sì.- rispose la Sondheim –Li conosco tutti ed affiderei loro la mia vita.-

-Allora è deciso: Julia Carpenter è ufficialmente morta.

 

         Charlotte Witter deve ammettere di essere sorpresa ed è per questo che tarda a reagire permettendo alla sua avversaria di sferrarle un calcio.al mento.

-Ok, lo ammetto: per essere una morta sei piuttosto vivace… ma anch’io lo sono.-

            Salta addosso ad Arachne sfoderando contemporaneamente quattro braccia in più dall’aspetto di zampe di ragno. La sua avversaria salta di lato ed evita i colpi sferrati dalle zampe aggiuntive della sua nemica.

-Sei in gamba Charlotte, ma non abbastanza.- ribatte Arachne,

            Salta verso l’alto e Charlotte se la ritrova alle spalle, le mani strette al suo collo,

-Arrenditi o te lo spezzo.-

-Non lo faresti mai.- replica la Donna Ragno e con una mossa di Judo la sbatte sopra la propria testa. Arachne interrompe bruscamente la caduta e restando sospesa a mezz’aria la colpisce a piedi uniti. Per la sorpresa e l’effetto del colpo Charlotte perde concentrazione e le sue braccia da ragno scompaiono.

-Sai Charlotte dovresti trovarti un nuovo nome. Donna Ragno non va più bene adesso che l’originale è tornata in azione. Ce ne vuole uno che illustri per bene chi sei: che ne dici di Lady Tarantula o, meglio ancora, Spider Whore?-[4]

-Bastarda!- urla Charlotte sparandole due colpi congiunti del suo veleno di ragno.

            Arachne barcolla, ma non cade.

-Tutto qui?-

-Cosa? Come hai fatto?-

-Te lo dirò quando ti svegli.-

            Due rapidi pugni ed una sconcertata Charlotte Witter è stesa.

-Ed ora passiamo al resto.- commenta Arachne,

 

            Gayle Rogers non sa se essere sorpresa o arrabbiata.

-Insomma, voi, compresa la dottoressa Cooper, eravate al corrente dell’attentato ai suoi danni ed avevate preparato una trappola, ma le cose non sono andate tutte come avevate previsto.-

-Sostanzialmente esatto.- conviene l’Agente Speciale Allie Magruder –Sapevamo del cecchino nel palazzo di fronte ma non dell’infiltrato tra gli uomini del Servizio Segreto e questo ci è costato tre morti. La nostra fonte non era così affidabile dopotutto.-

-La vostra fonte? Chi è? E che c’entro io?-

-Avevamo bisogno di qualcuno che smuovesse le acque e portasse i nostri nemici a fare una mossa sbagliata. Lei ci è sembrata adatta Miss Rogers. Occhio di Falco ci aveva parlato bene di lei.-

            Al suono di quella voce Gayle si volta di scatto verso una figura appena apparsa accanto ad una parete.

-Tu!- esclama –Ma eri morto!-

-Evidentemente no.- risponde il Calabrone.

 

 

5.

 

 

            Quando si accorse di aver perso il controllo di Rover, Henry Pym prese una decisione in una frazione di secondo: afferrò il braccio di Trish Starr e la rimpicciolì assieme a lui.

         L’impatto della sua navicella contro l’acqua e gli scogli fu tremendo ma loro erano salvi. Poco più tardi lui e la ragazza erano al sicuro nella Villa dei Vendicatori.

-Ne sono sicuro.- affermò –Qualcuno vuole ucciderci, uccidere noi Vendicatori, intendo.-

-Se è così…- esclamò She-Hulk -… scoprirà che non è così facile come crede.-

         Hank rimase in silenzio riflettendo attentamente, poi disse:

-All contrario: dovremo facilitargli le cose.-

-Che intendi dire, Hank?- chiese Tigra.

         Le labbra dello scienziato si stirarono in un sorriso divertito mentre rispondeva:

-Che dovremo morire tutti… a cominciare da me.-

 

         Con quest’armatura battere la Tela Mortale dovrebbe essere un gioco da ragazzi, pensa Carl Walker, gli altri Iron Men ci sarebbero già riusciti da pezzo, ne è convinto.

            Quell’Antro è una vera spina nel fianco grazie al suo teletrasporto, ma Carl non è solo un forzuto, ma anche un bravissimo ingegnere, se la forza non basta, userà il cervello.

-Antigone…- ordina -… elabora un algoritmo che anticipi la prossima apparizione di Antro sulla base dei suoi precedenti salti e punta l’uniraggio in quella direzione.

<<Fatto.>> risponde l’intelligenza artificiale.

            Pochi istanti e Antro riappare sulla destra di Iron Man, ma stavolta è accolto da un colpo di uniraggio che lo spedisce contro una fontana.

            Iron Man lo raggiunge in un lampo, lo solleva dall’acqua  e gli toglie l’elmetto.

<<Mi dispiace, professore…>> dice <<… ma le lezioni sono finite e lei è licenziato.>>

 

        Arachne esita un attimo, poi spalanca la porta del laboratorio. All’interno una donna in camice bianco è china su delle strumentazioni mentre su due tavolacci giacciono, legate, due figure umane.

            La donna in camice bianco sembra non essersi accorta dell’entrata di Arachne, troppo intenta in qualunque cosa stia facendo.

-Dottoressa Yacqua.- la chiama Arachne.

            La donna si volta ed alla vista di Arachne esclama:

-Tu? Ma…-

-Ti prego, non dirmi anche tu che dovrei essere morta, tanto è ovvio che non lo sono.-

-Allora rimedierò io.-

            Dai polsi della dottoressa Sylvie Yacqua escono delle ragnatele che lancia verso Arachne ma la supereroina si è già mossa e le tele mancano il bersaglio.

-Troppo lenta, dottoressa.-

-Arachne, chiamami Arachne.- grida l’altra mentre si sbarazza di camice ed occhiali.

-Spiacente, ma quello è il mio nome adesso. Se vuoi, però, puoi sempre farmi causa per violazione di copyright.-

            La dottoressa spara una scarica velenosa, ma Arachne la evita.

-Bel tentativo, ma è andato a vuoto… diversamente dal mio.-

            Una scarica di energia parte dalle dita della mano destra di Arachne per raggiungere la sua avversaria colpendola in pieno.

-Ma tu…come…?- balbetta la Yacqua mentre cade a terra stordita.

-Spiacente, segreto industriale.- replica l’altra sferrandole un colpo di taglio alla nuca abbattendola definitivamente,

            Finalmente si guarda intorno e si avvicina alle due figure immobili sui tavolacci. Sì, sono proprio Walter ed Elizabeth Cornwall, i genitori di Julia Carpenter. Sono vivi per fortuna ed in apparente buona salute anche se svenuti.

            Arachne estrae dalla cintura una communicard e parla:

-Aracnide a Vespide: missione compiuta.-

 

 

6.

 

 

           

            Mike Clemson guarda le due persone che sono appena arrivate nella villa di Malibu che occupa da un po’: la donna ha evidenti origini cinesi ed ha uno sguardo che non promette nulla di buono; l’uomo non è molto alto, è magro dal volto affilato ed il naso aquilino.

-Insomma…- sta dicendo quest’ultimo chiaramente alterato –Perché ci ha fatto venire qua, Clemson? Le regole non erano che non dovevamo incontrarci mai?-

-Esattamente quello che mi stavo chiedendo anch’io.- aggiunge la donna. Nella sua voce calma una chiara sfumatura di minaccia –Ho dovuto lasciare a metà un affare delicato per rispondere alla sua chiamata. Cosa c’è di così urgente?-

            Sul volto di Clemson una chiara espressione di sbalordimento.

-Ma io non vi ho chiamato!- esclama.

-È vero… l’ho fatto io.-

            I presenti si volgono di scatto verso la veranda da cui sta entrando una figura che indossa una tuta scura ed ha il volto coperto da un cappuccio scuro.

-L’Assassino!- esclama sorpreso Clemson –Cosa fai qui?-

-Diciamo che volevo conoscere di persona chi mi ha incaricato di uccidere i Vendicatori.- risponde quello –Oh so benissimo che non siete solo voi, ma potete bastare per ora.-.

            Clemson è perplesso. Cosa sta succedendo? Ha la sensazione che il terreno gli stia franando sotto i piedi. L’Assassino prosegue rivolgendosi ai due ospiti:

-Lotus Newmark, boss del crimine della Contea di Los Angeles, dicono che hai una cointeressenza in ogni crimine che vi è commesso; Kenneth Donalbain, industriale, attualmente in libertà su cauzione dopo che i Vendicatori Ovest gli hanno rovinato un piano per creare delle superdonne a lui obbedienti.[5] Qualche mese fa siete stati avvicinati da Mister Clemson che vi ha offerto di entrare in un progetto per uccidere i Vendicatori cominciando da quelli Ovest. Si trattava solo di mettere del denaro. Avete accettato.-

            Silenzio.

-Che ti prende?- interviene Clemson –Non dovevi mai farti vedere da loro. Solo io dovevo tenere i contatti e non dovevamo incontrarci di persona fino alla completa eliminazione dei Vendicatori.-

-Ah… il problema è questo: temo di non poter portare a termine l’incarico, perché… vede…Clemson… I Vendicatori sono ancora tutti vivi ed io… io non sono l’Assassino.-

            Si leva il cappuccio e mostra il viso sorridente di Henry Pym. In quel momento, come ad un segnale, ecco che sulla terrazza appaiono uno dopo l’altro: D-Man, Tigra, Polaris, Crystal, Starfox, She-Hulk, Iron Man e Arachne.

-Sorpresa.- esclama divertita la Gigantessa di Giada.

-Cosa…ma come?- esclama Clemson.

-Il tuo Assassino è in prigione da tempo.- risponde Pym –Abbiamo semplicemente finto che lui fosse ancora attivo mentre cercavamo di scoprire chi c’era dietro il complotto.-

-Allora gli annunci… i cadaveri…-

-Con l’aiuto dell’ufficio del Coroner e di quello dello Sceriffo e qualche LMD non è stato difficile. Dovresti saperlo, Clemson, che non si può sempre credere a tutto quello che ti dice la TV.-

            Le porte si spalancano ed entrano un bel po’ di poliziotti e agenti federali.

-Temo che siate tutti in arresto.- conclude Pym.

 

            In un luogo segreto l’uomo di nome Ferrel J Thompson si prepara ad andarsene quando la porta del suo rifugio si apre ed entrano degli uomini in abito nero.

-F.B.S.A.- esclama uno di loro –Lei è in arresto.-

-No!- ribatte Thompson –Voi non volete…-

            Non termina il suo discorso: un dardo lo prende al collo e lui cade svenuto.

-Bene.- commenta l’agente a capo del gruppo –Se avesse potuto usare il suo potere di manipolazione su di noi, chissà cosa avrebbe potuto indurci a fare. Portatelo via, completeremo le formalità dell’arresto quando rinviene.-

-I suoi avvocati non saranno contenti, Agente Coulson.- commenta un agente.

-Dici? Pensa a tutte quelle mozioni che scaricheranno sul tavolo del giudice per invalidare l’arresto ed alla parcella che chiederanno. Secondo me saranno felicissimi.-

 

<<Qui è Gayle Rogers per la NTN. Una notizia clamorosa: i Vendicatori della Sezione Costa Ovest sono tutti vivi. Le loro morti erano state simulate mentre cercavano di smascherare i responsabili di una cospirazione ai loro danni. In tutta la nazione ci sono stati arresti… Julia Carpenter, quella che sembrava la prima vittima di questa cospirazione, è viva. Dopo una complicata operazione chirurgica che le ha salvato la vita, è stata posta in custodia preventiva assieme alla figlia. Il luogo, finora segreto, è stato rivelato come una piccola isola delle Hawaii al largo di Honolulu dove sta ancora trascorrendo la convalescenza e dove è stata raggiunta dai genitori. Incidentalmente, questo mette fine alle speculazioni secondo cui era la supereroina Arachne, che negli stessi giorni è stata vista agire assieme ai Vendicatori…>>

            La mano guantata di Calabrone spegne la TV.

-Grazie dell’aiuto.- dice il Vendicatore rivolgendosi ad Arachne.

-Figurati... è stato un piacere.- risponde lei sfilandosi la maschera ed una parrucca biondo-rossiccia rivelando la chioma corvina ed i lineamenti di Jessica Drew, la Donna Ragno –Mi sono divertita ad impersonare Julia e proteggere la sua identità segreta. Ora però devo tornare a San Francisco.-

-Resta ancora un po’ con noi, in fondo dobbiamo ancora festeggiare.-

-Va bene… mi faccia strada, Mr. Pym.-

-Con molto piacere.-

 

 

EPILOGO UNO

 

 

            Nel grande salone della Villa dei Vendicatori c’è molta gente. Oltre ai Vendicatori sono presenti: lron Man (ovvero Carl Walker), lo Sceriffo Morris Walter, il Procuratore Distrettuale Dennis Bukowski, Valerie Cooper.

. Henry Pym si sente come Sherlock Holmes e Hercule Poirot quando devono spiegare tutti i retroscena delle vicende di cui sono stati protagonisti.

-Vedete…- comincia -… in un certo senso tutto è iniziato diversi anni fa . Qualcuno mise una taglia sulla testa dei Vendicatori, un miliardo di dollari. Era una cifra molto grossa e per metterla insieme si unirono vari nemici dei Vendicatori sottoscrivendo, diciamo pure così, ognuno una quota. Per l’incarico fu scelto un maestro dell’omicidio noto solo come l’Assassino. Ideò un piano complicato ma fallì e rimase ucciso. Incidentalmente era una donna.[6] Non abbiamo mai saputo la sua vera identità, né chi l’avesse addestrata o assunta. Anche se l’Assassino era morto, la taglia rimase, nessuno si fece avanti per tentare di riscuoterla, però. Chi sarebbe mai stato così pazzo da provarci? Questo fu il pensiero di molti, almeno fino a poco tempo fa. Qualcuno riesumò il piano e contattò i potenziali sottoscrittori. Un nuovo Assassino si preparò nei minimi dettagli ed il suo piano avrebbe anche potuto funzionare se…-

-… se voi non l’aveste anticipato.- intervenne Morris.

-Esatto. Una volta capito che aveva preparato piani per uccidere singolarmente ciascuno di noi, cominciai a chiedermi come avrei fatto io se avessi voluto farlo. Non mi guardi in quel modo, Sceriffo, sono stato un supercriminale una volta o due e poi condivido gli schemi cerebrali con Ultron.- risatine e colpi di tosse d’imbarazzo. Hank prosegue – Bloccammo l’Assassino al suo secondo tentativo…-

Calabrone guarda D-Man e lui accenna ad un sorriso mentre ricorda il senso di panico quado il suo cuore si era temporaneamente arrestato e la sorpresa dei paramedici quando si era rialzato nell’ambulanza poco dopo che il pacemaker aveva ripreso a funzionare.

Calabrone prosegue:

-Lo catturammo e lui fu molto disponibile a collaborare. Naturalmente la promessa di non applicargli la pena di morte per gli omicidi da lui commessi in Colorado è servita.-

-In ogni caso resterà in California finché non avrà scontato la pena per i tentati omicidi a Los Angeles. A Denver lo vedranno tra vent’anni se va bene.- commenta Bukowski.

-Questo non mi riguarda più ormai.- replica Calabrone –Intanto, grazie alle informazioni acquisite, Iron Man, che ha accettato di aiutarci mentre noi della filiale Ovest tenevamo un basso profilo, ha potuto sventare un attentato alla Dottoressa Cooper e catturare due membri della Tela Mortale. La terza e la cosiddetta Donna Ragno sono state catturate in Belize da… Arachne… e riportate negli Stati Uniti per essere giudicate. Contemporaneamente sono stati liberati anche i genitori di Julia Carpenter che erano in Sud America per una spedizione archeologica. Pare che la persecuzione contro la famiglia di Julia facesse parte di un piano di vendetta personale di Mike Clemson e non fosse direttamente connessa alla cospirazione contro i Vendicatori. – o almeno questa sarà la versione ufficiale, pensa Hank -Non sono un avvocato ma credo che ci sia materia per le corti statali e federali per un bel po’ di tempo.-

-Ferrel Thompson , il Manipolatore, Clemson e gli altri saranno incriminati anche davanti ad una corte federale per cospirazione a commettere omicidi in più Stati.- precisa Jennifer Walters.

-Bene. Questo termina le spiegazioni, anche se rimane ancora in sospeso una domanda.-

-Quale?- chiede Val Cooper.

-Qualcuno ha fatto evadere il Manipolatore e Clemson perché organizzassero l’intera cosa, ma nemmeno loro sapevano chi fosse. Clemson faceva riferimento al Manipolatore e lui non ha mai saputo chi fosse il committente.-

-Lo scopriremo.- Starfox –Dopotutto, quanti nemici abbiamo in grado di organizzare una cosa simile?-

            Tutti si voltano a guardarlo, poi D-Man sentenzia lapidario:

-Troppi.-

 

 

EPILOGO DUE

 

 

            L’uomo spegne la TV e sospira. Il suo piano è stato un fallimento, ma non importa: ci saranno altre occasioni e lui ha molta pazienza e poi… ha già qualche idea.

            Si adagia sulla comoda poltrona, si aggiusta il monocolo e poi accende una sigaretta che aspira attraverso un lungo bocchino.

 

 

FINE?

 

 

NOTE DELL’AUTORE

 

 

Fine di un episodio che ha visto protagonisti quasi assoluti Iron Man, che, specie come Carl Walker, non milita nei VCO ed una Donna Ragno (che nella continuity MIT non fa parte dei Vendicatori) sotto mentite spoglie. Non so se vi sarà piaciuto, ma spero che sarete d’accordo nel dire che è stato diverso, -_^

Ma ora non perdiamo tempo e parliamo di…

1)    Mike Clemson era un agente governativo che aveva il compito di supervisionare Julia Carpenter quando era anche lei un agente al servizio del Governo e si faceva chiamare ancora Donna Ragno. Clemson si fece corrompere e divenne un agente del misterioso Conclave di cui il maggior esponente era il Manipolatore. In seguito si scoprì che l’ossessione di Clemson per Arachne e la sua famiglia derivava anche dal fatto che in gioventù era innamorato della madre della supereroina.

2)    La Tela Mortale era un gruppo di super agenti sponsorizzati dalla Commissione per gli Affari Superumani, ma divennero presto supercriminali al servizio del Conclave e si trovarono a scontrarsi con i Vendicatori Costa Ovest,.

3)    La quarta Donna Ragno, alias Charlotte Witter, appare qui dopo Webspinners #38 dove si era unita all’organizzazione di Tarantula Nera. Che ne sarà di lei? Chi può dirlo?

4)    L’Iron Man che appare in quest’episodio altri non è Carl Walker. Un tempo si chiamava Clay Wilson ed era un giovane ricercatore dell’Empire State University. Rubò al professore di cui era assistente il progetto di un campo di forza che usò per diventare un supercriminale col nome, guarda un po’, di Forza. Si scontrò con Namor e poi prevalentemente con Iron Man al servizio di Justin Hammer. Alla fine, disgustato da quello che era diventato, decise di ritirarsi e chiese aiuto e protezione a Tony Stark. Alla fine i due inscenarono la morte di Forza e Clay, con la nuova identità di Carl Walker, fu impiegato alla Barstow Electronics, una controllata delle Stark Enterprises (oggi Stark-Fujikawa) di cui è diventato Capo Ingegnere, Da qualche tempo ha accettato di essere uno di coloro che si affiancano a Tony Stark come Iron Man quando è necessario.

5)    A livello di continuity quest’episodio si situa prima di She-Hulk #6, Capitan America #50, U.S.Agent #3.

Nel prossimo episodio: terremoti di vario genere. Basta così.

 

 

Carlo



[1] Giusto per citare il titolo completo. -_^

[2] Circa 168 metri quadrati.

[3] Un resoconto necessariamente sintetico di eventi narrati su Uomo Ragno MIT #73/76 e Webspinners #37/38.

[4] Poiché siamo molto pudichi, non ce la siamo sentita di usare la traduzione italiana del termine “whore”, scusateci. -_^

[5] Su Vendicatori Costa Ovest 9.

[6] Avengers Vol. 1° #145/146 (In Italia su Thor, Corno, #175/175).