Pianeta Madre Kree, al culmine della Guerra Kree/Skrull. Qualche tempo fa.
Finalmente Ronan c'è riuscito: ha spodestato la Suprema Intelligenza ed ora è a capo dell' Impero Kree. Può finalmente portare avanti e realizzare i suoi due obiettivi principali: annientare l' infida razza degli Skrull e riconquistare Attilan. Un primo tentativo è andato a vuoto, ma il secondo non fallirà. Nulla può sconfiggerlo ora.
In quel momento l' Arma Universale inizia a brillare. "E così si trama contro di me" esclama l' Accusatore "Il mio scettro registra un insolito flusso di energia dalla stanza dove ho confinato la Suprema Intelligenza. Anche se sconfitto, quel paria mi sfida".
Nulla può batterlo. Così almeno pensa Ronan.
NEW ORDER
Parte 4: BITTERSWEET ME
di FABIO VOLINO
I Vendicatori e Giant-Man creati da Stan Lee e Jack Kirby
Il Nuovo Ordine creato da Fabio Volino
Devlor creato da Tom DeFalco e Paul Ryan
Carlo Monni Supervisione
Mickey Consulenza e ispirazione
Stan Lee/Jack Kirby/Roy Thomas Particelle Pym
"Yahoo, guardatemi, sono meglio di El Guapo!".
"Ross, piantala con quello skate, siamo alla Casa Bianca!" grida Nikki Adams "E poi chi sarebbe questo El Guapo?".
"Ah, scusa, non puoi conoscerlo: ho fatto confusione tra gli universi".
"Rinuncio a capirti. E vai avanti piuttosto con quella storia dei Kree e degli Inumani".
"Ok. A proposito di questa faccenda pensavo... Un popolo che crede che un tizio brutto con una mazza sia un messaggero degli dei. Sarebbe come se in giro per il mondo ci fossero dei robottoni enormi stile Goldrake e nessuno se ne accorgesse: è impossibile che accada, no?".
"Patetico essere, vuoi davvero affrontare Ronan?".
"Ross, ricominciamo con i balzi temporali?" sbotta Nikki.
"Sai com'è, i miei ormoni sono ancora ben disposti... D' accordo, vado avanti".
NOI SIAMO I GIOVANI
Quinta Avenue.
Si apre un portale (due in una sola mattinata, praticamente un record) da cui escono
alcuni componenti della Fantastic Force: Vibraxas, Laser, Sharon Ventura e Kristoff Vernard. Davanti a loro vi è il cancello del Palazzo dei Vendicatori.
"Strano" commenta N'Kano "Le coordinate erano tarate sul loro giardino".
"Hanno ottime difese" dice Sharon "Lo so per esperienza personale".
"Non posso crederci, siete voi!" esclama in quel momento un' altra voce. Una voce a loro nota.
Vibraxas si volta ed un sorriso si stampa sul suo volto:"Devlor! O forse farei meglio a chiamarti Devon? Cosa ci fai qui?".
"Sono venuto per lo stesso motivo che ha condotto qui voi, probabilmente" replica il suo amico "Gli Inumani".
"Voi conoscete gli Inumani?". Un' altra voce, questa meno nota. Anzi, a loro del tutto sconosciuta.
"E tu chi sei?" domanda Laser "Un Titano adolescente?".
"Mi chiamo Joey Kemble e sono un amico di Freccia Nera".
"A quanto pare il ritorno degli Inumani ha suscitato un notevole interesse" commenta Kristoff con tono apparentemente disinteressato.
"Vediamo di andare in fondo a questa faccenda, allora" dice Vibraxas "Ehm, secondo voi è poco onorevole come gruppo suonare il campanello?".
ETERNAMENTE
Palazzo dei Vendicatori.
Un passo dopo l' altro. Un gradino dopo l' altro.
"Come procede il recupero di Sersi, dr. Samson?" chiede Ant-Man.
"Molto lentamente. Speravo in risultati migliori a questo punto" ammette lo psichiatra "Tra qualche minuto tornerò nella sua stanza".
È quasi alla fine delle scale. Ad un tratto passano sei persone, cinque ragazzi ed una donna. Solo uno di loro, un ragazzo di colore, la nota. "A quanto pare qualcuno ha fatto le ore piccole stanotte" è il suo commento nel notare il lenzuolo attorno al suo corpo, poi si allontana. Cosa sarebbe successo se avesse provato a rivolgerle la parola?
Nota poi il maggiordomo, è sempre stato gentile con lei. Lo vede entrare in una vicina stanza. Quasi non si accorge di essere giunta in fondo alle scale.
"Prima che vada, Mr. Samson, gradisce una tazza di the?" chiede Jarvis.
"Certamente: è sempre un piacere berlo. È il più delizioso che...". Leonard si blocca quando nota i volti stupiti del maggiordomo e di Ant-Man e si guarda alle spalle.
"Po... Posso averne un po' anch'io?" chiede Sersi.
"Arriva subito" si riprende prontamente Jarvis.
"Sono felice che tu ti sia unita a noi, Sersi" dice Samson "Ecco, siediti pure". Poi lo psichiatra si avvicina a Scott Lang:"Si tolga subito quello sguardo di stupore dalla faccia e si comporti il più naturalmente possibile. Ora vada a chiamare un paio di sue compagne di squadra, facendo loro la stessa raccomandazione. Soprattutto non cercate a tutti i costi il colloquio con Sersi, non forziamola a meno che lei non lo voglia".
"Vado subito" conclude Scott uscendo ed accennando un saluto all' Eterna.
Leonard si siede vicino a lei. "Molto bene" pensa "Molto bene".
GUARDA, MAMMA, SENZA MANI!
Manhattan.
Julia Carpenter ha portato sua figlia Rachel e Luna, figlia di Crystal e Quicksilver, in una pasticceria per farle svagare un po'. Fortunatamente le due bambine sono concentrate totalmente nelle loro attività divoratorie e fanno poco caso ai discorsi della gente, in questi ultimi minuti praticamente dominati dalla notizia del ritorno della famiglia reale inumana sulla Terra. In ogni caso sarà bello per Luna poter rivedere i suoi cari. Appena avrà finito di mangiare le ultime paste...
Ed è allora che, seguendo una tradizione ultradecennale, qualcuno interrompe la quiete del luogo infrangendo una vetrina.
PIANO DI GUERRA
Palazzo dei Vendicatori.
"N'Kano, che piacere...".
"Dannati Kree!".
"Ah, esiste ancora la Fantastic Force?".
"Non possiamo permettere...".
"Gliela faremo pagare e...".
"Ronan si pentirà presto del suo...".
"SILENZIO!".
Tutti si bloccano e rimangono stupiti quando si accorgono che a parlare è stato Everett Ross.
"Di solito sono un tipo pacifico e tranquillo, ma ora qualcuno mi deve spiegare perchè ci sono più supereroi in questo edificio che stagiste alla Casa Bianca".
"La minaccia rappresentata da Ronan" avanza Visione "Coinvolge molti interessi, come può notare".
"Vi capisco, davvero. Ma da quando ho sentito finora gli Inumani non sono stati costretti a seguirlo, è stata una loro libera scelta. Inoltre l'
insorgere di questa vicenda vi ha distolto dal vostro obiettivo principale: vi siete sobbarcati l' onore e l' onere di gestire la Slorenia ed ora dovete portare a termine il vostro compito. Perchè, mi dispiace dirvelo, negli ultimi tempi avete trattato il tutto come se fosse un giocattolo che potete buttare via quando vi pare. E non deve essere così".
"Però" pensa Occhio di Falco "Questo è un aspetto del nostro caro Ross che proprio non immaginavo: un punto a suo favore".
Intanto giunge di soppiatto anche Ant-Man, che riferisce qualcosa nell' orecchio a Thena, sul cui volto compare poi un sorriso.
È solo quando l' eterna è uscita dalla sala che Scott Lang nota Sharon Ventura e le accenna un saluto.
"Mr. Ross" afferma Visione "Le posso assicurare che le vicende della Slorenia ci stanno molto a cuore. Tuttavia come gruppo non possiamo ignorare la minaccia che rappresenta Ronan, nelle cui mani vi è una potentissima arma. Più volte ha minacciato la Terra ed i suoi abitanti e la via per sconfiggerlo passa dalla privazione di tale arma".
"Dovete darmi un buon motivo per recarvi sul pianeta dei Kree, altrimenti non sareste molto diversi dall' attuale inquilino di quell' edificio cui ho accennato prima. Mi spiace, ma il mio ruolo di vostro contatto con l' ONU mi impone di comportami così".
"Abbiamo ben presente cosa fare" continua Viz "Siamo persone responsabili ed assennate...".
"Visione!" entra in quel momento, urlando, Giant-Man "Ti devo parlare, subito!" aggiunge trascinandolo via per un braccio.
"Non ho capito bene le ultime parole di Visione" dice Everett Ross.
"Che caso, neanche io" ribatte con tono fintamente innocente Clint Barton.
VALUTAZIONE PRIMARIA
Edna Rottenmeier è sorpresa. Piacevolmente sorpresa. Ha chiesto informazioni a tutti i Vendicatori presenti nel palazzo e ne ha tratto una rapida conclusione: che Tony Stark è una persona che ci tiene molto alla sua vita privata, tanto che molti degli eroi non hanno saputo dire molto di lui come persona, lo conoscono più che altro come finanziatore principale dei Vendicatori.
Anche per quanto riguarda la vicenda dell' adozione di Andy Lowell, Tony Stark non se n'è mai vantato in pubblico e a quei pochi con cui si è confidato ha detto sostanzialmente solo:"Era una cosa che sentivo di dover fare, per lui e per me". Insomma, da queste interviste l' assistente sociale ha ricavato un ritratto decisamente diverso da quello che si era fatto in precedenza su Tony Stark. Si è fatta guidare dal pregiudizio. Non accadrà più.
SCAMBIEREBBE LA SUA ARACNE CON DUE ATLAS?
Manhattan.
Con una perfetta capriola, l' uomo che aveva infranto la vetrina atterra sul pavimento. Julia Carpenter lo riconosce subito: è il kree Capitan Atlas (non quello umano dei Thunderbolts, e poi si dice che a questo mondo non esistano due tizi con lo stesso alias). Sembrava si fosse suicidato al termine della Tempesta nella Galassia. Sembrava, appunto.
"Morte ai terrestri, per la gloria dell' Impero Kree!" grida, mentre la gente terrorizzata fugge. E di certo ha ben altro da fare che fermarsi ad osservare Julia.
La quale ha ben poca scelta quando nota Capitan Atlas in procinto di estrarre una pistola energetica. "Rachel, Luna" esorta "State sotto al tavolo!". Poi parte alla carica e colpisce il kree con un perfetto calcio volante, che lo spedisce dritto contro una parete.
Aracne prova allora a bloccarlo con le sue tele psichiche, ma Atlas si riprende, riuscendo a sgusciare via, e con un tuffo in avanti fa inciampare l' eroina. La blocca a terra e prova a colpirla con un pugno al volto, ma Julia riesce a liberare una mano ed a fermare la mano di Atlas, poi replica con una testata. L' alieno indietreggia e Julia riparte all' attacco.
E mentre i due sono impegnati in questo scontro, Luna osserva:"Forse è meglio se ce ne andiamo".
"Sì" annuisce Rachel "Qui dietro c'è l' uscita di servizio, andiamo".
Ma come le due bambine escono da sotto il tavolo, una figura si para loro davanti. Prima che possano dire o fare qualcosa, costei tira un ceffone a Rachel, che viene scagliata via. Poi porta le mani alla bocca di Luna, per impedirle di urlare, e la trascina via.
Aracne intanto riesce rapidamente a mettere in difficoltà Capitan Atlas. Ad un tratto gli afferra un braccio e glielo torce, strappandogli un urlo di dolore. Poi lo scaraventa con tutta la forza che ha in corpo contro una parete, la quale rimane incrinata per l' impatto. Ed infine, anche se il kree è ormai inerme, Julia lo avvolge con le sue tele psichiche.
Pochi secondi dopo giungono due compagne di squadra di Aracne, Songbird e Photon.
"Tutto bene, Julia?" chiede Monica Rambeau.
"Sì, credo di sì" risponde lei "Rachel!".
La bambina avanza, l' occhio destro pesto.
"Santo cielo, chi ti ha fatto questo, bambina mia?".
"Una s... signora dall' aspetto strano. Ha portato via Luna".
E solo in quel momento Julia Carpenter si ricorda che Capitan Atlas agisce sempre in coppia con un' altra persona.
AHI, LA LUNA LA LUNA
Pianeta dei Kree.
Si apre un portale e da esso esce...
"Dottoressa Minerva" saluta Ronan "Vedo che ha completato con successo la missione".
"Non c'era alcun dubbio su questo" ribatte lei "E comunque mi chiami Dottor Minerva".
"Che ne è stato di Atlas?".
"Non ce l'ha fatta, si è arreso per la nostra causa. Ma stia tranquillo, non parlerà".
"Ma anche se così fosse, io non ho nulla da temere" afferma l' Accusatore. Poi la sua attenzione si concentra su Luna, che si dibatte impaurita. "La figlia di una Inumana e di un mutante, di certo detiene poteri formidabili. Vieni con me, piccola, rivelami i tuoi segreti".
INTERMEZZO RINNEGANTE
Spazio.
"Guardatelo" dice l' essere plagiatore ai suoi Antichi "Ecco il nostro ultimo e più potente alleato".
"Vuoi davvero richiedere il suo aiuto?" chiede il Gran Maestro.
"Oh, certo che lo voglio. Voi rimanete qui, questo deve essere un colloquio strettamente privato".
Così l' essere plagiatore si avvicina al suo nuovo interesse. Un interesse che ha nome:"Aron!".
L' Osservatore rinnegato si volta, la sorpresa dipinta sul suo volto. "Chi sei?".
"Qualcuno che può darti ciò che più desideri".
"Stai vaneggiando, nulla più".
"Io ti conosco, Aron. Soprattutto conosco la tua razza: gli Osservatori. Esseri potentissimi, che sprecano le loro potenzialità limitandosi ad osservare gli eventi. Tu hai compreso l' imperfezione e la falsità di questo dogma e hai lottato per cambiare lo stato delle cose: ma invece che essere acclamato e lodato, sei stato bollato come un rinnegato della tua stessa razza. Profondamente ingiusto".
"E pensi che alleandomi con te per magia tutto questo cambierebbe?".
"No, non voglio essere falso o ipocrita con te. Sono alla ricerca di straordinari oggetti di potere, grazie ai quali mi si apriranno le distese dell' Infinito. E voglio che tu sia accanto a me in questa impresa".
"Dammi solo un buon motivo".
"Immagina un mondo senza nessun Osservatore. Se non tu e tu solo".
"Questo è sicuramente un buon motivo" afferma Aron.
CI VUOLE CALMA E SANGUE FREDDO
Palazzo dei Vendicatori.
"Cosa ne hai fatto di mia figlia?" sbraita Quicksilver "Parla!".
"Non ti dirò niente, cane terrestre" ribatte Capitan Atlas "La tua razza ha sterminato la mia ed ora deve pagare".
"Sai benissimo che non è così, Atlas" interviene Tony Stark, che ha avuto il suo bel da fare per trattenere la furia di Pietro Maximoff "È la Suprema Intelligenza la vera responsabile della vostra fine".
"Pensala come vuoi, non riuscirai a farmi cambiare idea".
"Come ti sei spinto in basso: approfittare di una bambina. E a quanto sembra la dottoressa Minerva non ci ha pensato due volte ad abbandonarti".
L' alieno non replica, dicendo piuttosto:"Mi dichiaro prigioniero politico del vostro pianeta e chiedo immediatamente di...".
In quel momento una risata riecheggia nella stanza. Da parte di colui dal quale meno ci si aspetterebbe una cosa del genere. "La prego, può ripetere?" chiede Everett Ross "È troppo divertente".
"Ho detto che mi dichiaro prigioniero..." ricomincia Atlas. Ross lo interrompe ricominciando a ridere. "Non sopporto di essere insultato, terrestre".
"Ed io non sopporto gli alieni saccenti e che dicono 'gne, gne, gne, i terrucoli cattivi mi hanno fatto la bua!'". Tony Stark e Quicksilver rimangono impietriti. "Beh, vede, questi terrucoli si sono stancati di avere continuamente ospiti indesiderati a casa propria e insieme, tramite una risoluzione ONU, hanno preso una decisione".
"Ma...".
"Lasci che gliela legga, ne ho una copia qui. 'Qualunque reato perpetrato da un essere alieno verrà giudicato secondo le leggi del paese in cui è stato commesso il fatto delittuoso, salvo diversi accordi o patti anche successivi al momento del commesso reato. In nessun caso, tuttavia, potranno applicarsi la tortura o la pena di morte'. E corollari vari, che sarò ben lieto di farle leggere. Ora lei può dire le kreetinate che vuole, ma i fatti che ha commesso, tra cui un' amabile complicità in rapimento con l' aggravante che
coinvolge una minorenne, sono reati gravissimi da noi. E per questo verrà prontamente giudicato... e condannato! Mr. Stark, chiami subito le autorità competenti e faccia portare via questo rifiuto kree: quando avremo finito con lui, si pentirà anche solo di aver pensato di venire qui sulla Terra".
Ross sta per andarsene, ma prima di uscire ha un' ultima cosa da dire:"Ah sì, ora voi Vendicatori avete un buon motivo per prendere questo Ronan a calci nel sedere. Quando avete finito con lui, ditegli pure quanto ci è stato utile il caro Capitan Atlante".
Quicksilver si avvicina a Tony Stark:"Non l' avrei mai pensato, ma quel tizio è veramente forte".
"Sai una cosa?" ribatte l' ex industriale "L' ho scoperto adesso, insieme a te".
CI VUOLE CALMA E SANGUE FREDDO (2)
Palazzo dei Vendicatori. Un' altra stanza.
Giant-Man e Visione entrano in una sala appartata. Hank sbatte la porta.
"Allora?" chiede lo scienziato.
"Allora cosa?" domanda a sua volta il sintezoide.
"Lo sai benissimo".
"Se riguarda ciò che sussiste tra me e Janet, è una vicenda strettamente personale".
Hank alza gli occhi al soffitto, come a cercare le risposte ai grandi quesiti dell' esistenza. "Mi hai preso in giro, Visione, fin dal principio".
"Non ho fatto nulla di tutto questo".
"Ed invece io credo di sì! Tutti quei discorsi sul come io fossi fondamentale per attuare la tua idea dei Vendicatori... mentre in realtà volevi solo prenderti gioco di me, dare il colpo di grazia ad una relazione con poche speranze. Avrei preferito che mi avessi colpito alle spalle".
"Hank, ti prego di non vedere complotti laddove non esistono: tu sei davvero un elemento importante per il gruppo, col tuo...".
"Non mi incanterai come hai fatto con Jan e le tue pratiche zen!".
Viz oltrepassa Giant-Man e si avvia verso l' uscita.
"Dove stai andando?" lo blocca Hank.
"Al momento attuale è impossibile ragionare con te, dunque continuare ulteriormente a farci del male l' un l' altro è inutile e dannoso. Ne riparleremo in futuro, con calma, quando e se ci sarà. E comunque io ritengo che Jan sia perfettamente in grado di badare a sé stessa e di prendere da sola certe decisioni". E così dicendo, esce.
"Lo vedremo, Visione" pensa Hank "D'ora in avanti ti terrò attentamente d'occhio: non permetterò che quello che hai fatto a Jan capiti anche agli altri". A volte la gelosia offusca persino le menti migliori.
Anche Hank infine esce dalla stanza. E solo uno rimane: Scott Lang. Rimpicciolitosi, si è nascosto all' interno di una grata e per fortuna Visione non ha rilevato la sua presenza, aveva evidentemente ben altro a cui pensare. Non è stato gentile da parte sua origliare in questo modo, ma doveva sapere. Quando ha visto Hank Pym irrompere in quel modo e trascinare via Visione, quel sospetto che da tempo lo rodeva si è incrementato. Ed ora è diventato una certezza. Questa è la punizione per la sua mancanza di coraggio, per non essersi fatto subito avanti: Viz è riuscito a toccare il cuore di Jan, come lui voleva fare. Forse con le stesse parole che avrebbe usato anche lui. Ma ora c'è poco da fare. E così Ant-Man si allontana sconsolato.
CARISSIMO PINOCCHIO
Sala riunioni.
Le autorità hanno appena portato via Capitan Atlas che Tony Stark viene richiamato da una 'suadente' voce.
"Mr. Stark!".
"No, perchè tanto odio nei miei confronti?" pensa lui, poi si volta, un sorriso brillante stampato in faccia. "Signorina Rottenmeier, che piacere rivederla!".
"Ah, Mr. Stark, cercava ancora di farmela, eh?".
"No, non cercavo di evitarla...".
"Non parlo di questo. Il fatto è che ho parlato con tutti i Vendicatori presenti in questo edificio, ma ne manca uno, il più importante".
"Ovvero?".
"Iron Man! Come spera che possa fare una relazione esaustiva su di lei senza intervistare la sua guardia del corpo, la persona che meglio la conosce tra tutti questi eroi? A proposito, come mai non si trova qui?".
"Ehm... ha impegni quattro volte maggiori rispetto agli altri Vendicatori. E non so se...". Poi si blocca: se chiama uno dei suoi collaboratori, potrà liberarsi per un po' di questa dolce e cara assistente sociale. "Lo chiamo subito. Un momento solo". Tony si apparta e compone un numero sul suo cellulare. "Eddie, carissimo amico mio!".
PERDUTO E RITROVATO
Infermeria.
Freccia Nera, ormai ripresosi, è accanto al letto di sua moglie Medusa, che dorme placidamente grazie a dei sedativi. Lì vicino vi sono anche Karnak, Gorgon e Lockjaw, nella medesima situazione. La frustrazione dell' ex sovrano degli Inumani è maggiore rispetto a quella degli altri uomini: perchè diversamente da loro, Freccia Nera non può sfogare la sua rabbia, la sua delusione. Nemmeno una parola può uscire dalla sua bocca, pena una immensa distruzione.
"Freccia Nera?" qualcuno lo chiama.
Lui si volta ed in un primo momento non lo riconosce, troppi anni sono passati e lui è cambiato. Poi, dallo sguardo e da altre cose, un volto riemerge: sì, è lui, Joey. Gli si avvicina e gli posa una mano sulla spalla, non potendo esprimere altrimenti quanto sia felice in questo istante.
"Non abbandonarmi stavolta" dice Joey.
Freccia Nera scuote la testa, non lo farà. Come non abbandonerà il suo popolo.
MA QUANT'È BELLO IL MIO SUPERPOTERE
Un' altra stanza.
"Devlor, ne sei sicuro?" chiede Vibraxas.
"Sì, amico mio: devo e voglio aiutare il mio sovrano. E per fare questo devo riottenere i miei poteri".
"E tutto ciò che hai fatto finora... da umano?".
"Se riuscirò a liberare gli Inumani dalla tirannia di Ronan, varrà la pena compiere questo sacrificio".
"Credo che il tuo amico abbia ormai preso la sua decisione, Vibraxas" interviene Occhio di Falco "A questo punto non ci resta che rivolgerci al maggior esperto in fatto di Inumani e nebbie terrigene.
Nonché mente più brillante del pianeta".
PARTIAMO O NO?
Sala riunioni.
"Pietro, Crystal" dice Aracne "Mi dispiace, ho tradito la vostra fiducia".
"Non hai nulla di cui scusarti" la tranquillizza l' inumana "Hai fatto tutto il possibile".
"Mamma!" giunge in quel momento la piccola Rachel "La dottoressa dice che va tutto bene".
"Confermo" interviene Jane Foster "Per fortuna il nervo ottico non ha riportato alcun danno e quel brutto livido, con le pomate che ora vi fornirò, scomparirà in pochi giorni".
Visione osserva la scena e dentro di sé si rammarica:"Per quanto veloci, siamo giunti troppo tardi per salvare Luna. Ma come si potrebbe...?". Poi il suo sguardo si incentra sui componenti della Fantastic Force.
Improvvisamente Quicksilver gli si piazza davanti:"Allora, Viz, quanto ancora vuoi attendere? Se non ti sbrighi, andrò da solo a salvare mia figlia".
"Puoi stare certo che partiremo presto, Pietro" lo rassicura il sintezoide "Ma un attacco allo sbaraglio non farebbe altro che il gioco di Ronan".
Anche Nova appare molto teso e a buon motivo: dopo aver ricevuto il messaggio di Adora, teme il peggio. In altri tempi, sarebbe già partito come un razzo (umano) alla volta di Xandar, ma ora è un ragazzo più maturo, più consapevole delle proprie capacità ma soprattutto più consapevole delle dinamiche di un gruppo e del gioco di squadra. E quando metterà le sue mani addosso a quei kree che hanno osato fare del male agli Xandariani...
"Dovremo anche cercare di tenere disponibili alcuni Vendicatori per le vicende della Slorenia" fa notare Ross.
"Soprattutto ora che sta per essere inaugurata la prima scuola" aggiunge Visione "E per questo ho trovato una soluzione".
QUESTO NON VUOL DIRE CHE NON HO LETTO FANTASTIC FORCE
Four Freedom Plaza.
"Curioso... e interessante al tempo stesso" commenta Reed Richards "Di solito mi si chiede di cancellare i poteri, non di ripristinarli".
"In effetti, se possibile, vorrei avere la possibilità di poter tornare umano, una volta terminata la missione".
"E la cosa teoricamente è possibile, considerato che sto studiando da anni gli effetti delle nebbie terrigene sulla fisiologia inumana e nel mio laboratorio ho riprodotto dei...".
"Perdonami, Reed" interviene Occhio di Falco "E credimi, questo non significa che non apprezzi le tue dotte osservazioni, ma ti prego di fare in fretta. Il tempo stringe".
"Hai perfettamente ragione. Devlor, vai dentro quella capsula e se sei superstizioso incrocia le dita".
"Lei lo è?" chiede lui.
"Assolutamente no. Ah, Occhio di Falco, volevo approfittare della situazione per scusarmi col vostro gruppo per alcuni miei atteggiamenti passati un po' discutibili".
"Tranquillo, anche noi abbiamo molto di cui farci perdonare. A quanto pare abbiamo commesso entrambi degli errori, eh?".
"L' importante è non ricommetterli ed imparare da essi per il futuro. E ora...".
Mr. Fantastic preme alcuni pulsanti e poco dopo una nebbia porpora avvolge il corpo di Devlor.
SÌ, VIAGGIARE, EVITANDO I PORTALI PIÙ OSCURI
Palazzo dei Vendicatori.
"Voglio proporre due gruppi molto particolari" afferma Visione "Ma a mio avviso ugualmente decisivi. Photon, tu guiderai la missione sul nuovo pianeta madre kree: hai esperienza e sei stata anche leader del gruppo in passato. Assieme a te Quicksilver e Crystal. Volevo anche chiedere la tua collaborazione, Beta Ray Bill".
"La mia?" esclama l' alieno.
"Sì, so che la tua mazza è molto potente e può di certo rivaleggiare con l' Arma Universale di Ronan.
Inoltre questi Kree rappresentano una minaccia da non sottovalutare".
"Sembrerebbe proprio così. E non posso distogliere gli occhi quando una bambina è in pericolo: parteciperò a questa missione, ma questo non significa affatto che faccia parte del vostro gruppo".
"Né noi lo pensavamo" ribatte Viz.
In quel momento entra nella stanza Freccia Nera: non servono parole, il suo sguardo dice già tutto.
"Aspetti" lo insegue Keith Kincaid "Non...".
"La prego" lo interrompe Everett Ross "Riesco ad immaginare cosa accadrà: lei gli dirà che non deve andare, lui se ne fregherà altamente ed allora lei gli raccomanderà di non sottoporsi a sforzi intensi, ma lui ritornerà pesto e logoro. Ragazzi, dovrei fare il veggente!".
Senza ribattere, e guardando l' ex agente governativo in modo un po' strano, Keith torna ad occuparsi degli altri Inumani.
Accanto a Blackagar si pone subito suo figlio Ahura, lo sguardo più risoluto che mai. Poi arrivano anche Triton e Joey.
"Freccia Nera..." inizia Visione.
Ma l' ex sovrano alza la mano: Joey verrà e sarà da lui protetto. La questione è chiusa.
"Ehi, c'è spazio per un altro?" dice qualcun altro entrando nella stanza.
"Devlor!" esclama Sharon Ventura "Ma...".
"Già, ho riassunto il mio aspetto migliore. Secondo Reed Richards è comunque solo un effetto temporaneo".
"E questo chiude il primo gruppo" afferma Viz "Per la missione su Xandar, altrettanto insidiosa, andranno Nova, il Fante di Cuori, Kro e Thena, che mi hanno già dato la loro disponibilità, ed infine i componenti della Fantastic Force, Huntara compresa".
"Senza Devlor?" si interroga Vibraxas "Proprio ora che eravamo riusciti a radunare il gruppo originale". Franklin Richards escluso, of course.
L' inumano si avvicina al suo amico:"Abbiamo entrambi faccende importanti di cui occuparci, N'Kano. Cerchiamo di portarle avanti al meglio".
"E così al Palazzo rimarrà un numero più che ampio di Vendicatori, pronto ad intervenire per altre, eventuali crisi".
Ad Occhio di Falco non sfugge una cosa:"Strano, ci sono molti componenti esterni ai Vendicatori. Che ha in mente quel sintezoide?".
"È avanzato un posto?" chiede Eddie March nell' armatura di Iron Man entrando nella sala "Ditemi che ne è rimasto uno".
"È per via di quell' assistente sociale?" intuisce Viz. Eddie annuisce. "D' accordo, andrai su Xandar a dar man forte. Ma attento, può essere pericoloso come su Olympia".
"Qualunque cosa sarà meglio di quanto ho passato finora. E con Tony ci faccio i conti dopo".
"Molto bene. Huntara, riesci ad aprire due portali con la tua ascia?".
Mary Alvarez annuisce.
SURPRISE
New Orleans.
Il campanello di casa Rambeau suona. Insistentemente.
"Un attimo, arrivo!" esclama Frank Rambeau, padre di Monica. Quando apre la porta si trova davanti ad una donna sui trent'anni di bell'aspetto e coi capelli biondi.
"Mr. Rambeau?" chiede. Lui annuisce. "Devo parlare a lei e sua moglie. Mi chiamo Anna Michaels e sono... la compagna di vostra figlia".
OOPS!
Palazzo dei Vendicatori.
Huntara apre i due portali: rapidamente il gruppo con Nova e gli altri oltrepassa il primo, venendo catapultato su Xandar. Pochi secondi dopo, il portale si richiude, lasciando dietro di sé Sharon Ventura, trattenuta qui da Visione per motivi ancora ignoti.
Tocca poi al secondo gruppo, con Quicksilver e Crystal in testa. In pochi secondi tutti lo oltrepassano. In quel momento irrompe nella stanza Edna Rottenmeier.
"Dov'è Iron Man? Devo ancora fargli alcune domande...".
"Signorina" avanza Everett Ross "Non si avvicini troppo al portale...". Nell' irruenza, l' uomo inciampa e la caduta lo proietta dritto attraverso il portale, che si richiude al suo passaggio poco ortodosso.
"Oops!" commenta l' assistente sociale "E ora?".
"Beh, accanto a lui ci sono persone forti e valorose" dice Clint Barton "Non dovrebbe accadergli nulla di male".
APPUNTO
Pianeta dei Kree.
"Vi ho imprigionato, eroi della Terra!" dice Ronan "Non potete sconfiggermi!".
È accaduto tutto così d' improvviso: come avevano oltrepassato il portale, un campo di forza li aveva bloccati. E Ronan era lì ad attenderli.
"Pensavate davvero che non vi aspettassi? La mia mazza mi ha segnalato una strana concentrazione di energia in questo posto e prontamente è scattata la trappola". Quicksilver colpisce il campo con tutta la sua forza, ma senza risultato. "Ora siete in mano mia!".
In quel momento, con un urlo che attraversa le galassie, giunge Everett Ross, che va a sbattere contro il campo di forza. "Ragazzi, che volo" commenta "E che male. Devo... ehi, non sono dove penso di essere, vero? Questo è solo un set abbandonato dell' ennesimo, inutile spin-off di Star Trek". Poi nota Ronan e gli altri Kree alle sue spalle. "Ehm, Qapla!".
"Guarda un po'" esclama l' Accusatore "Non so chi sei, ma so che mi divertirò con te".
"Fu allora che tirai fuori il mio miglior urlo femminile" racconta Everett.
CONTINUA...
I VENDICATORI presentano:
SAYONARA, BILL
Parte 4: PLASMIDI
Giri Darkwind Plaza.
Nei sotterranei di quest'edificio un esperimento sta avendo luogo, si sta dando vita a nuovi, formidabili guerrieri grazie alla scienza fornita dal Padrone del Mondo. E quando questo esperimento sarà concluso... il Giappone intero tremerà!
Capsule Corporation.
"Mr. Foster" chiama Nanako Misonoo "La chiamata che aspettava è pronta: postazione video tre".
"La ringrazio" replica l' uomo "Tu, Kayla, aspettami qui".
"Cosa avrà mai da dire di così importante a questo suo misterioso interlocutore?" pensa la donna nel veder andare via il suo socio.
Il misterioso interlocutore ha un nome e cognome ben preciso. "Hank Pym! A quanto pare ho ancora bisogno del tuo aiuto".
"Lo sai che, quando posso, sono sempre accanto a te, Bill" replica lo scienziato appena tornato al Palazzo dei Vendicatori ed in procinto di scoprire qualcosa per lui di shockante.
"Dunque... hai presente i Big Hero Six?".
"L' ex supergruppo del Giappone? Certo, ho letto un file su di loro: a quanto pare sono ricercati".
"È così: io e Kayla ci siamo imbattuti in loro ed abbiamo scoperto che erano controllati da questo insolito congegno".
Non appena capisce cos'è, Hank Pym trasale:"Ma è il dispositivo di controllo del... Controllore, appunto".
"Quel nemico di Iron Man? E che interesse può ricavare da questa faccenda?".
"Attendi un attimo: devo fare un controllo". Passa un minuto, poi Giant-Man riappare. "Bill, credo proprio che quel criminale non c'entri nulla in quanto è prigioniero alla Volta".
"Cosa? Ma allora...".
"Aspetta, mi pare di ricordare un' altra vicenda in cui era implicato il Controllore.
Appena posso, provvederò a darti tutte le informazioni, non appena saranno in mio possesso".
"Allora fai più in fretta che puoi, Hank. Perchè ho come il sospetto che da questo potrebbe dipendere la vita di un ragazzo" conclude Bill Foster.
Bar Senza Nome.
"Cosa sarebbe questo?" chiede Dale West notando l' insegna del locale con le luci tutte spente. Il viaggio che l' ha portato qui è stato lungo, difficilmente saprebbe dire dove si trova in questo momento.
"Non ci sei mai venuto?" replica l' Averla Assassina "Questo è il posto where everybody knows your name. Il locale dove si incontrano i più svariati supercriminali. Scommetto che saranno felici di rivederti, Forza".
"Non ne dubito". "Sto andando a cacciarmi in un guaio" pensa l' uomo "Sto andando a cacciarmi in un guaio".
Superato l' ingresso, Metallo si ritrova davanti a decine di criminali. C'è n'è per tutti i gusti: Boomerang, Speed Demon, Hydro-Man, la Whiplash donna, Chance, Costrittore, Batroc, i Duri e molti, molti altri.
"Oh, santissima cacca" pensa Dale West.
"Ehilà, gente!" richiama l' attenzione l' Averla Assassina "Guardate un po' chi ho trovato per strada".
I criminali si voltano e, dopo qualche istante di silenzio, esplodono in un grido di gioia collettivo.
"Ma pensa un po'" si fa avanti Boomerang "Wilson! Spero che tu non ce l' abbia con me per il fatto che
una volta ho tentato di ucciderti".
"Figurati, per così poco" ribatte Dale senza quasi pensare a quello che dice. "Dunque il vero Forza si chiama Wilson: se gli metto le mani addosso...".
"Cerchi ancora lavoro presso Hammer?".
"Eh? Non saprei".
"Hammer è un cazzone" interviene Speed Demon "Scommetto che si è pentito amaramente di avermi licenziato, ma dovrà strisciare ai miei piedi perchè io ritorni da lui".
"Che bello essere immersi in una discussione di cui non si capisce il soggetto" pensa Metallo.
"Ehi, Averla" avanza in quel momento Chance "Non ti si vedeva da un bel pezzo qui, iniziavamo a pensare che lo Spaventapasseri ti avesse reso un purè".
"Ci sono andato molto vicino" confessa Simon Maddicks "Ma mentre quel cretino sputava la sua roba velenosa, da quelle parti passava un povero tizio, mi pare fosse Hellrazor. E s'è beccato lui tutta la melma e lo sfrigolamento".
"Ancora più sfigato del suo predecessore".
"Già".
Queste amabili discussioni vengono interrotte dall' arrivo del barista: magari qualcuno penserà che, all' interno di questa gabbia di matti, lui sia il più assennato. Beh, ripensateci.
"Polleluia! Polleluia! Polleluia! È tornato il redimorto, è defunto il redivivo. Che la Forza sia con Forza e con tutti i suoi discepoli che si sforzano di forzare. Polleluiate con me!".
"E chi sarebbe ora questo tizio tutto vestito di giallo?" chiede Metallo.
"Madcap, il proprietario del bar" risponde l' Averla Assassina.
"Andiamo di bene in meglio" pensa Dale fissandolo.
"E distogli lo sguardo" lo esorta Simon Maddicks "Se no diventi pazzo come lui".
"Oggi è martedì" continua Madcap "E come tutti i venerdì le bevande sono gratis per quelli nati di domenica. Dunque a te che sei nato di lunedì oggi offre tutto la casa".
"Non ho capito niente".
"Sì! È tutto così meravigliosamente insensato, come questa vita a forma di buccia di banana. Ed io sono il maestro del nonsense, il non plus ultra di tutto ciò che esiste di assurdo su questo pianeta. Allora, cosa prendi?".
"Beh, non voglio ubriacarmi questa sera. Un po' d' acqua andrà bene".
"Cooosaaaaaa?".
All' unisono tutti i supercriminali presenti si mettono le mani sul volto. "No, perchè l' hai detto?" si dispera il Costrittore.
"Detto cosa?" ribatte Metallo prima che un pugno di Madcap lo mandi riverso sul pavimento.
"Nessuno può ordinare analcolici al Bar Senza Nome. Portatemi subito le mie fialette puzzolenti! Rissa, rissa, rissa!". E la rissa parte.
"Ma non potevo essere scambiato per qualcun altro di colore verde?" pensa Dale West "Che so, l' Incredibile Hulk ad esempio?".
Spazio.
Sta calando la sera sul Giappone e l' esperimento del Padrone del Mondo sta per dare i suoi frutti nei sotterranei del Giri Darkwind Plaza, senza dimenticare l' ultimatum imposto ai Big Hero Six, che scadrà tra poco meno di dodici ore. Ad Eshu ora non rimane altro che aspettare, come sta facendo da secoli: ha atteso che qualcuno lo liberasse dalla sua prigionia in quella nave spaziale, e quel momento è arrivato, ha atteso di trovare una base di operazioni adatta alle sue aspettative, e l' ha individuata nell' Isola Hydra su cui ora si trova. Ora attende di poter dare il via al suo processo di selezione della razza umana: ucciderne il 70% e guidare il
rimanente 30%. Non è tipo da mezze misure.
Il Padrone si alza e si avvicina ad un pannello: vi preme sopra il palmo della sua mano ed esso scorre via, per rivelare aldilà di esso una piccola sala, con delle vasche. E all' interno delle vasche ci sono alcuni soggetti, che fluttuano privi di conoscenza. "Molto presto, Marrina" dice Eshu "Il momento che attendo da una vita arriverà molto presto".
Capsule Corporation.
"Bill, si sta facendo tardi" dice Kayla Ballantine "È meglio se torniamo in albergo".
"Tu vai pure, Kayla" ribatte l' uomo "Io sto attendendo una telefonata importante, rimarrò qui un' altra ora".
La pazienza di Bill Foster viene premiata quando, alcuni minuti dopo, Rei Asaka lo informa di una chiamata in arrivo per lui. Bill quasi si precipita alla postazione videotelefonica e vi trova un' altra faccia a lui nota.
"Salve, Foster. Sono il Cavaliere Nero: sono stato contattato da Hank Pym".
"Ti ha detto di cosa si tratta?".
"Sì, mi ha accennato al fatto che tu ti sei imbattuto in alcuni eroi che portavano su di sé i dispositivi del Controllore".
"Esatto, solo che il Controllore in questo momento si trova in prigione".
"Ed è qui che entro in gioco io e la mia... diciamo esperienza con Basil Sandhurst. Devi sapere infatti che qualche tempo fa militavo in un gruppo chiamato gli Eroi in Vendita".
"Sì, me lo ricordo: era finanziato dalla Oracle, se non sbaglio".
"Hai un' ottima memoria. Una delle nostre prime missioni ci vide schierati contro gli U-Foes ed appunto il Controllore. Ma tutti loro non erano altro che pedine, come scoprimmo in seguito".
"Pedine di chi?".
"Di un megalomane che si fa chiamare Padrone del Mondo. L' ultima volta che l' ho visto io e gli Eroi in Vendita eravamo riusciti ad esiliarlo nello spazio insieme alla sua base, ma a mio avviso ora deve essere tornato. Solo lui, oltre a Sandhurst, possiede quella specifica tecnologia di controllo mentale".
"Devo purtroppo confessarti di non conoscere molto bene il losco figuro di cui parli".
"Lo immaginavo e perciò ho qui il file dei Vendicatori su di lui: hai un numero di fax o una mail sicura a cui posso mandartelo?".
"L' azienda in cui mi trovo ora è affidabile. Mandalo pure qui, mi faccio dare subito il numero".
Tibet.
La neve sta cadendo più copiosa che mai sulle distese vicine alle cime dell' Hymalaia: il freddo è pungente, ai limiti della sopportazione. Oltre sarà ancora peggio. Sono distese innevate e prive di ogni presenza umana... a parte due piccole figure che avanzano a fatica, le loro orme rapidamente ricoperte dalla neve. Dando un' occhiata più da vicino ci si accorge che sono due uomini: un nativo del luogo ed un uomo dal volto scavato da mille traversie. Una delle quali avrà il suo epilogo qui.
"Fermiamoci qui" dice il nativo.
"Quanto manca?" chiede l' altro.
"Bisogna arrivare in cima a quella montagna" indica la guida "Sa già bene, però, che io fin lassù non la accompagnerò, dovrà cavarsela da solo".
"Fai troppo affidamento sulle superstizioni locali".
"Superstizioni locali che hanno il loro fondamento, dal momento che più di quaranta persone sono scomparse negli ultimi due anni".
"Allora puoi andartene anche subito, visto che non ho più bisogno del tuo aiuto".
"Le consiglio di piantare la tenda ed attendere l' alba: il freddo della notte può rivelarsi letale, anche per un fisico allenato come il suo".
L' uomo pondera sulla questione per alcuni istanti, poi annuisce:"Sì, hai ragione. Posso rimandare il tutto a domani".
L' Uomo Pianta attende questo momento da anni, cosa saranno mai poche ore in più?
Ad un tratto gli sembra di vedere qualcosa, o qualcuno, muoversi dietro di lui. Si volta, ma non nota nulla. "Il freddo comincia a darmi alla testa" pensa Sam Smithers "Meglio che pianti subito la tenda".
Fogne di Tokyo.
"Baymax, capiamo come ti senti in questo momento" dice Go Go Tomago, placando l' ira della creatura "Ma andare allo sbaraglio non ci sarà di nessun aiuto".
"Esatto" interviene Sole Ardente "Dobbiamo pensare ad un piano, non possiamo darla vinta ai Rising Suns".
"Fratello" dice Pira Ardente "C'è qualche stanza del Giri Darkwind Plaza che possa nascondere qualche segreto? Magari una stanza...".
"Io e Silver Samurai abbiamo incrociato i nostri ricordi" dice Shiro "Ed entrambi hanno un vuoto tremendo di fronte ad una porta situata vicino alla sala delle comunicazioni, coperta prima da dei macchinari".
"Già" conferma Keniuchio Harada "Fino a poche ore fa nessuno di noi si ricordava di quella porta, poi dopo esserci liberati dal controllo del Re dei Giochi siamo riusciti ad aprire alcuni cassetti della nostra memoria fino a quel momento tenuti chiusi. E convergono tutti su quel punto".
"Dunque è lì che si trova Hiro" conclude Baymax "Vado a liberarlo".
"Non può essere così semplice" lo blocca Sole Ardente "No, quella porta nascondeva già da tempo dei segreti. Ora ricordo più chiaramente... c'era Hana-Bi a colloquio con qualcun altro, la voce era sicuramente maschile, ma non sono riuscito a riconoscere chi fosse. Sono certo che sia lui il burattinaio di tutta questa faccenda".
"E dunque come agiamo?" chiede Go Go Tomago "Un assalto in massa?".
"Meglio un approccio più sottile".
"Allora io ho un' idea" si fa avanti Honey Lemon.
Giri Darkwind Plaza.
Di nuovo Hana-Bi si collega con il Padrone del Mondo. "Il suo esperimento è ormai giunto al termine" gli rivela.
"Molto bene" dice Eshu "Apri le vasche di privazione sensoriale e fai uscire le mie nuove guerriere".
Hotaru Mudo prontamente esegue e poco dopo quattro meravigliose ragazze nude compiono i loro primi passi a questo mondo: il loro corpo è al picco della perfezione fisica e la loro mente è stata attentamente programmata dal Padrone del Mondo.
"Ecco l' ibrido perfetto tra organico ed inorganico, Hana-Bi" dice Eshu "Quattro guerriere perfette a cui darò il nome collettivo di Delmo. Dà loro i costumi".
Sono quattro vestiti gialli molto corti, che non lasciano spazio all' immaginazione. "Sono ai tuoi comandi, Hana-Bi. Seguiranno ciecamente ogni tuo ordine".
"La ringrazio per la considerazione di cui mi fa dono, Padrone".
"Te la sei meritata, nonostante alcuni insuccessi. Sì, domani i Big Hero Six avranno un magnifico comitato di benvenuto".
Stanze private dei Rising Suns.
"Cosa stai guardando, Mirage?" chiede H20 avvicinandosi.
Il ragazzo quasi si ritrae di fronte a questa domanda:"Oh, solo alcuni dossier su Sole Ardente ed i suoi compari. Voglio essere pronto al massimo per l' incontro di domani, voglio conoscere tutti i loro punti deboli".
"Non serve che ti sforzi tanto: li abbiamo già affrontati e non hanno mai costituito un serio pericolo".
"Io li conosco da molto più tempo di te e so di quali atti siano capaci. Anzi, queste informazioni sono scarse, vado a vedere se ne trovo altre più specifiche sui loro poteri".
"Vuoi che ti segua?".
"No, pensa piuttosto a riposare. Preparati per domani".
"Ah, potrei sconfiggere i Big Hero Six anche dormendo".
"Oh, di questo non ne dubito affatto" conclude Keiji Sei uscendo dalla stanza.
Palazzo dei Vendicatori.
"Ben arrivata, Talia" saluta Hank Pym "Ho appena finito una conversazione con Bill: se vuoi lo richiamo".
"No, meglio di no" dice la donna "Vediamo di concludere al più presto questi esami e di lasciare le preoccupazioni per dopo".
Giant-Man annuisce.
CONTINUA...
PROSSIMAMENTE
Everett K. Ross contro Ronan!