N° 8
(PARTE QUARTA)
Di Carlo Monni
“Il Governo del Popolo,
fatto dal Popolo per il Popolo non perirà sulla Terra”
1.
Dov’eravamo
rimasti? Ah si! Il Teschio Rosso ha rapito Capitan America ed I suoi amici:
Rick Jones, Sharon Carter, Falcon, Nomad, D-Man, Vagabond, U.S.Agent,
Battlestar, Spirito Libero, ed inoltre, Dave Cox e Bernie Rosenthal ed il
Maggiore Libertà. I nostri eroi sono imprigionati in un labirinto di trappole
mortali a cui debbono assolutamente sopravvivere.Per il resto…va tutto bene.
Scendono
dal soffitto o salgono dal pavimento come orribili stalattiti e stalagmiti
tecnologiche. Sono fatte d’acciaio o di qualche altro metallo e terminano con
una punta acuminata, escono anche dalle pareti e stringono gli occupanti della
stanza in una ragnatela di morte. Solo un piccolo quadrato ne è ancora immune,
ma per quanto?
-Il Teschio sta giocando con noi.-
esclama Falcon –Vuole divertirsi.-
Ha
indubbiamente ragione, ma questo non rende di certo migliore la vostra
situazione,
Il
tuo nome, quello con cui i presenti ti conoscono, ma sono riluttanti a
chiamarti, è Capitan America e, per l’ennesima volta, ti chiedi se sei la
persona adatta per il ruolo. Steve Rogers avrebbe già ideato un piano di difesa
e contrattacco, mentre tu esiti. E l’esitazione in questo lavoro può essere
fatale
-Voi con gli scudi!- urla
U.S.Agent –Fate quadrato intorno agli altri, proteggeteli!-
Non
è un piano originale, ma funzionerà per un po’ Sei già in posizione, mentre
Agent si posiziona alla tua sinistra, accanto a lui Battlestar e, di seguito,
il Maggiore Libertà. I vostri scudi fanno barriera contro le punte, che
arrivano dai lati e, magari, anche dal soffitto, ma saranno inutili contro le
altre, quelle che spunteranno dal pavimento, ma ci dev’essere qualcosa da fare
-Le mie negabande potrebbero
abbattere questi cosi.- esclama Rick Jones
U.S.Agent
serra le labbra. Quel che gli passa per la testa è una follia, ma c’è scelta? O
quello o morire e deve farlo ora, prima che sia troppo tardi.
-Jones!-urla –Quegli affari che
dici di avere ai polsi funzionano come quelli di Capitan Marvel?-
-Ehm, beh.. .dovrebbero….-
-Beh falli funzionare allora.
Spara una scarica alla massima potenza verso l’alto…ORA!-
-Cosa? Ah OK, ci provo. Voi
proteggetevi gli occhi.-
Rick
respira a fondo, se mai ha avuto bisogno di energia fotonica, dev’essere ora.
Strano, non gli vengono in mente battute spiritose adesso, si concentra al
massimo, poi, alza le braccia al cielo e spara
-Puntate gli scudi in alto!- urla
Agent e voi tutti, lo seguite immediatamente
Se
quel che accade dopo era stato previsto o è una sorpresa anche per U.S.Agent
non è facile dirlo. L’energia fotonica esce dalle nega bande in un unico colpo,
colpisce il soffitto senza sfondarlo, ma ricade e rimbalza sugli scudi, il suo
effetto si moltiplica verso l’intera stanza, facendo rimbalzare la scarica
dappertutto, mentre la stanza stessa s’illumina completamente, poi, quando
l’effetto è finito, la stanza è piena di calcinacci e dei resti dei tubi.
-Wow!- esclama Rick –Non farò mai
fortuna come arredatore, ma come demolitore…-
Agent
si è avvicinato ad una parete ed ora la tasta, poi, con decisione, le sferra un
calcio e ne abbatte un pezzo.
-Non male.- commenta Rick –E se te
lo dico io, puoi fidarti ho una certa esperienza in buchi nel muro e…-
-Jones, sei capace di tener chiusa
quella boccaccia per un po’?-
-Ehi amico..- interviene D-Man
–Perché non te la prendi con qualcuno della tua taglia?-
-Calmatevi!- ti decidi ad
intervenire –Non è il momento delle diatribe, ora, dobbiamo affrontare le
trappole del Teschio, ricordate? Possiamo farcela solo restando uniti.-
U.S.Agent
ti guarda senza parlare, poi annuisce.
-Non male, giovanotto.- commenta
Rick –Sembri proprio preso dalla parte.-
-Chiariamo una cosa, signori.-
sbotti infine –So che la cosa, probabilmente, non vi piace, e, forse, non fa
piacere nemmeno a me, ma io sono Capitan America adesso e dovrete accettarlo,
perché la nostra unica speranza di uscire vivi da qui sta nel collaborare e
dovremo fidarci gli uni degli altri.-
-Un bel discorsetto ragazzo,
commenta il Maggiore Libertà –Sono pronto a darti credito, l’importante è
suonarle a faccia di teschio.-
Così
dicendo attraversa lo squarcio nella parete
Falcon
scuote la testa, quello di cui non aveva bisogno in questo momento era un
rematch col Teschio Rosso, ha abbastanza problemi col resto della sua vita.
Certo, si chiede, cosa spera di guadagnarci il Teschio portando nel suo rifugio
un gruppo nutrito dei suoi nemici è difficile da capire. Crede davvero che
soccomberemo alle sue trappole? Tutti i presenti sono veterani sperimentati,
perfino Jones, che sembra non essere affatto imbarazzato in quel costume da
Bucky. Certo, ci sono Dave Cox e Bernie Rosenthal, ma, in fondo, neanche loro
sono del tutto innocui no? Dave è un ex soldato, anche se convertito al
pacifismo e Bernie, beh, anche lei ha conosciuto gli orrori del Teschio Rosso
ed è sopravvissuta, ma non è una combattente e deve pensare a proteggerla.
La
voce sembra riempire l’intero corridoio e giunge improvvisa
<<Complimenti Meine Freunde, avete superato la prima trappola, ma siete pronti per la seconda sfida? Ora lo vedremo!>>
Il pavimento si apre improvvisamente, inghiottendoli e, mentre si ritrovano a precipitare lungo uno scivolo, li insegue la risata del Teschio Rosso.
2.
New
York, più o meno nello stesso momento. Nella sede dello S.H.I.E.L.D. il Vice
Direttore Esecutivo Valentina Allegro De La Fontaine è in video conferenza. Sul
multischermo dinanzi a lei, i volti di: Kofi Annan, Segretario Generale
dell’O.N.U., Nick Fury, Direttore dell’agenzia; Timothy Aloysius “Dum Dum”
Dugan, il Vice Direttore Esecutivo Operazioni; G.W. Bridge, Direttore della
Sezione Stati Uniti
-…e questo è tutto.- finisce di
spiegare Val -…-…sono arrivati, ci hanno invaso, hanno ucciso e distrutto più
che potevano e se la sono filata…e noi, lo ammetto, non ci abbiamo fatto una
gran figura.-
<<Strucker è il solito
bastardo.>> commenta “Dum Dum” Dugan <<Lo era nel Nord Africa e lo
è rimasto, ma, alla fine gli faremo ingoiare il monocolo.>>
<<Ben detto vecchio
Tricheco.>> interviene Nick <<Il crucco è stato abile e furbo.
Voleva farci sapere che poteva attaccarci come e quando voleva e darci una
bella pestata e l’ha fatto, ma, come dicevamo a Hell’s Kitchen noi ci
rialzeremo e gliene daremo una più forte. Se quest’affare in Cina non fosse così
impegnativo, me ne occuperei io stesso da subito,[1]
ma mi fido di te Val, hai il comando operativo sino al mio ritorno, trova quei
bastardi.>>
-Non è il solo problema.- puntualizza Val –C’è anche il rapimento di
tutti quei supereroi e di un nostro agente.-
<<Da come l’hai descritto,
mi sembra opera del Teschio Rosso.>> risponde Nick <<Non lascerò
certo Sharon Carter nelle sue mani. G.W., come sei messo?>>
<<Male. La situazione qui in
Arizona è decisamente brutta dopo il terremoto.>>[2]
risponde Bridge, ma, forse riesco a mandare un’unità alla loro ricerca.>>
<<Non so se potremmo
utilizzare i miei…ehm…Vendicatori…>>[3]
interviene Pierce –Sono ancora in Hymalaia[4]
e…>>
-Ok abbiamo capito
Pierce.>> taglia corto Fury
<<I supereroi che combinano?>>
<<WorldWatch ed i
Vendicatori di entrambe le coste hanno unito
le forze per ritrovare i loro membri scomparsi.>> risponde Val
<<Uhm. Signori, dovremmo
essere la più grande agenzia di spionaggio e pronto intervento del pianeta e ci
siamo fatti trattare come gli iscritti ad un circolo parrocchiale. La cosa non
mi va giù e da questo momento tutto cambierà. Voglio risultati e li voglio
IERI, sono stato abbastanza chiaro?>>
Perfettamente,
pensano tutti i “presenti”
Sede
dei Vendicatori, in questo momento la sala riunioni è molto affollata. Oltre ai
normali residenti, vale a dire: Wasp, Occhio di Falco, Scarlet, Wonder Man
Songbird, Fante di Cuori e l’ospite Kaina di Contraxia, ci sono anche i
rimanenti membri di WorldWatch: Visione, Pantera Nera, Sun. Dinamo Cremisi ed in
collegamento video, i Vendicatori della Costa Ovest: Giant Man, She Hulk,
Polaris, Starfox, Fulmine Vivente.
-Il nostro compito è chiaro amici,
dobbiamo ritrovare i supereroi rapiti e possiamo riuscirci grazie ai
segnalatori delle loro cards
<<Ehm non è così semplice,
Jan.>> interviene Giant Man -<<I segnalatori non emettono alcun
segnale al momento, tuttavia basandomi sull’ultima rilevazione satellitare ed
effettuando una triangolazione con….>>
-Per carità Hank, vieni subito al
sodo.- taglia corto Wasp
<<Uhm Ok. In sintesi,
l’ultimo segnale prima del blackout viene da un certo punto nei pressi delle
Hawaii.>>
-Hawaii?- commenta Occhio di Falco
–Non c’è che dire, il Teschio ha stile nello scegliersi i covi.-
<<Noi siamo già in partenza
per la zona>> dice Henry Pym
-E noi ti seguiremo
immediatamente.- risponde Janet Van Dyne, poi si volge verso il resto del
gruppo. –Tutti pronti, giusto?-
-La tua analisi è impeccabile
Wasp, WorldWatch è pronta a seguirti.- risponde la Visione
-Ai Quinjet allora.-
Si
muovono rapidamente. Come se non bastassero i rapimenti, pensa Wasp, ora la
loro squadra deve fare anche a meno di Iron Man, ma non c’era niente da fare,
Tony Stark aveva problemi personali troppo urgenti di cui occuparsi.[5]
Non ci sono problemi, però, la loro forza è tale da consentire loro di
cavarsela in maniera eccellente.
3.
Il Capitano dei Marines Elizabeth Mary Mace ha due buoni motivi per essere
preoccupata. Prima di tutto: suo fratello Jeff, segretamente il nuovo Capitan
America, è stato rapito insieme ad altri supereroi. Dovrebbe aver fiducia in
lui, ma, bisogna ammetterlo, Jeff è ancora un novellino, come si può essere
sicuri che abbia la capacità di affrontare uno come Il Teschio Rosso? Se solo
suo padre le avesse dato retta. Lizze si avvicina alla sua valigia, la apre,
resta in contemplazione di un costume modellato sulla bandiera americana, poi
scuote la testa e richiude il tutto. Jeff se la caverà, deve cavarsela e lei
deve pensare ad altro, al processo della Tigre Volante, è arrivato il momento di
prendere una decisione e, per quanto non voglia ammetterlo, l’ha già presa in
realtà: lo difenderà, almeno finché non avrà scoperto a che gioco sta giocando.
Mentre
percorre il corridoio che la porterà all’ufficio del Giudice Chalmers il suo
pensiero torna invariabilmente a suo fratello. Che ne sarà di lui in questo
momento?
Piombano
giù a forte velocità, ma la maggior parte di loro sono atleti superbamente
addestrati e fanno quel che possono per ammortizzare gli effetti della caduta.
Falcon si è sollevato in volo e, con rapida efficienza ha afferrato Dave Cox e
Bernie Rosenthal, poi la caduta si arresta in un ampio salone
Cadi con
leggerezza sui tuoi talloni, sembra che puoi meritarti il nome di Capitan
America, dopotutto. Ti rivolgi agli altri
-Tutto bene voi?-
-Beh sono appena un po’
ammaccata…- commenta Spirito Libero -…per fortuna sono…ehm…caduta sulla mia
parte più morbida.- sorride dicendolo e tu speri che nessuno noti il leggero
rossore che, ne sei certo, si sta diffondendo sulle tue gote
-Lo stesso vale per me.-
interviene Vagabond –Non ero più abituata a queste cose e…-
Qualunque
cosa volesse dire, non riesce a dirla, nella sala entra un piccolo esercito di
esseri gialli e vagamente umanoidi
-Gli androidi di Arnim Zola!- urla
Falcon –Attenti!-
In
un’altra zona del complesso, il Teschio Rosso sta osservando tutto sui suoi
monitors.
-Non li trovi patetici Mein
Freund? Si dibattono per sopravvivere, ma alla fine periranno.-
-Sei patetico, Teschio!- gli
ribatte uno Steve Rogers legato, mani e piedi ad una parete –Sopravviveranno e
tu perderai, com’è giusto che sia.-
Il
volto del Teschio si deforma in un ghigno satanico
-Vedremo se sarà così, vecchio
nemico, vedremo, ora, scusami, ma devo andare a sistemare altre piccole
faccende.-
Esce
e l’uomo di nome Steve Rogers rimane solo. Deve esserci un modo per spezzare
questi legami, pensa, e se c’è, lo troverò. Ogni catena, dicono, è forte quanto
il suo anello più debole, se si fa forza abbastanza a lungo, anche la catena
più robusta cederà. Il problema è: quanto tempo rimane?
Sono come
un fiume, avete smesso di contarli e vi battete al meglio. Il problema è che
sono esseri artificiali, non si stancano e non si fermano. Certo, tu ed i tuoi
compagni siete bravi a tenerli a bada. Quando ci riesci ammiri il modo con cui
la nuova arrivata, Vagabond, combatte, poi, accade qualcosa d’imprevedibile:
gli androidi si uniscono in un unico essere che vi avvolge, coprendovi tutti,
per poi, sfrecciare lungo il corridoio.
In una
sala vicina, il Teschio Rosso si ritrova faccia a faccia con due dei suoi
alleati: il Seminatore d’Odio ed il Barone Zemo.
-Ti stai divertendo Johann?- gli
chiede il Seminatore
Il
Teschio si accende una sigaretta ed aspira dal lungo bocchino, infine risponde:
-Di certo più di quanto tu ti sia
divertito a Detroit Mein Fuhrer.-
-Non è stato facile permettere di
essere sconfitto in modo così ignominioso…-[6]
replica il Seminatore -…ma un vero stratega, sa bene quando occorre dare al
nemico l’illusione della vittoria, per gustarne una più grande in futuro.-
Il Teschio
sogghigna
-Il nostro obiettivo conta più
delle considerazioni personali, infatti.- ribatte –A questo proposito…come
provvedono le operazioni?-
-In maniera eccellente.- risponde
Zemo –Mentre il mondo è distratto dagli attacchi che le organizzazioni di cui
siamo capi, l’obiettivo primario è stato ormai quasi raggiunto.-
-Come prevedevo. La vittoria
finale è ormai vicina camerati, presto, molto presto, avremo le decadenti
democrazie ai nostri piedi.-
Nella redazione di Now Charlie Snow medita. Le vendite dell’ultimo numero sono salite alle stelle Non è sicuro di essere contento del fatto che, probabilmente, è dovuto allo scoop scandalistico su Tony Stark, ma non è il tipo da recriminare su certe cose. La storia è stata controllata, i riscontri verificati, quindi non c’è nulla da eccepire. Ora deve capitalizzare il guadagno ed ha già pensato a come
-Mercado, vieni qui.-
La
sua reporter più in gamba, l’affascinante Joy Mercado entra nel cubicolo che
Charlie chiama ufficio
-Che posso fare per te Charlie?-
-Mi è piaciuto il tuo pezzo su
U.L.T.I.M.A.T.U.M. vorrei che
l’ampliassi, voglio una serie di articoli sui movimenti estremisti come i Figli
del Serpente, i Cani da Guardia ecc. so che puoi farcela-
-Certo che posso, mi metto subito
al lavoro.
4.
Il
costrutto di Arnim Zola vola per i corridoi e, a piccoli gruppi, espelle i suoi
passeggeri in posti già prestabiliti
Il
Teschio Rosso rientra nella sala comandi e si accorge che è vuota, il suo
prigioniero si è liberato
-Ma dove?-
-Se cerchi me, sono qui.-
Il
Teschio si gira e di fronte a lui c’è Steve Rogers
-Vuoi affrontarmi così, senza
costume e senza scudo? Mi deludi.-
-Non ne ho bisogno per
sconfiggerti.-
-Lo vedremo!-
Steve
fa un affondo che il Teschio evita facilmente, mentre gli afferra il polso
-Non scordarti che ero un maestro
in tutte le arti del combattimento fin da prima che tu divenissi Capitan
America e il corpo in cui “abito” ora è stato clonato dal tuo.- afferma
-Non lo dimentico.- replica Steve
divincolandosi e sferrandogli un calcio –E non dimentico neppure che sei più
bravo a parlare che a combattere.-
La battaglia
prosegue.
Il
posto in cui ti trovi è un’altra sala, con te ci sono Spirito Libero e Rick
Jones
-Va tutto bene?- chiedi alla tua
nuova amica
-Si, non preoccuparti, dovresti
sapere che non sono la tipica damigella in pericolo.-
-Scusa, ma mi è venuto spontaneo,
non volevo offendere la tua sensibilità.-
Lei
sorride
-Lo so, lo so, è stato carino da
parte tua
-Ma che bel quadretto. State
progettando anche tanti bei bambini coi pannolini a stelle e strisce?-
-Jones, ti prego di risparmiarci
il tuo humour da quattro soldi.-
-Se qui c’è uno con l’umorismo
scadente, quello è il Teschio. Vestirmi da Bucky, bah! Ho migliorato da tempo
il mio gusto nel vestire e…-
Prima
che possa continuare, una porta si apre e ne esce una specie di robot alto
quasi tre metri
-Oh santo cielo!- esclama Rick –Il
Quarto Dormiente, una delle armi più pericolose del Teschio
-E come lo sconfiggiamo?- chiede
Spirito Libero
-Secondo i miei dossier non può
essere sconfitto.- rispondi tu -O almeno era così per il modello originale, ma
questo forse…Jones, le tue nega bande….-
-Ma certo, una bella scarica e:
“Ciao, ciao baby!-
Rick
punta le braccia verso il gigante che avanza e
PING!
-“Ping”? Come sarebbe “Ping”?
Questi affari del cavolo proprio ora dovevano smettere di funzionare? Ehm Cap,
dimmi che, come il tuo predecessore, hai un piano alternativo.-
-Temo di averlo lasciato nel
costume di riserva.-
-Meno male che ero io ad avere un
pessimo senso dell’umorismo. Ok gente, dovremo farcela nel modo più duro, se
c’è.-
Falcon
e Battlestar si ritrovano entrambi in un’altra stanza, corridoio, separati da
tutti gli altri
-Tutto bene amico?- chiede
Battlestar
-Si, direi di si.- risponde Falcon
–E tu?-
-Ho visto di peggio. Pensi che sia
un tentativo del Teschio di fare dell’umorismo? Voglio dire, metterci insieme
io e te, i partners di colore di Capitan America?-
-Sarebbe nel suo stile in
effetti.- risponde Falcon Quel che è certo è che, da perfetto nazista, ci
considera inferiori. Che ne dici di ricacciargli in gola le sue sicurezze?-
-Non chiedo di meglio fratello!-
replica Battlestar
Ha
appena finito di parlare, che dalle pareti escono una serie di mitragliatori
che cominciano a sparare.
Da
un’altra parte, ritroviamo U.S.Agent ed il Maggiore Libertà
-Il Teschio Rosso continua a voler
giocare…-dice U.S.Agent -…ma io non ho voglia di stare alle sue regole, sei con
me amico?-
-Sicuramente. Il Teschio è
responsabile della morte di uno dei pochi che è stato mio amico e non vedo
l’ora di vendicarlo
-Non prima che ti abbia fatto a
pezzi, amico.-
Agent
lo vede dinanzi a se, vestito di nero, con la maschera a forma di Teschio e le
tibie incrociate disegnate sul petto.
-Io sono Crossbones e questo è: il
mortale Androide di Machinesmith, vogliamo vedere chi è il più tosto?-
Da un’altra parte troviamo: Nomad, D-Man e Vagabond. Un terzetto, forse, poco affiatato
-Dove siamo?- chiede la ragazza. È
decisamente spaventata. C’era un tempo in cui desiderava essere una
supereroina, in cui considerava la cosa molto eccitante, ma questo era prima…
prima del suo coinvolgimento col programma Flagello ed ora…beh non è affatto
sicura. C’è una cosa però, che la rende curiosa. Si volta verso l’uomo nel
costume scuro.
-Tu, ti fai chiamare Nomad. Sei Jack Monroe? Avevo sentito che eri morto.-
Jack
Monroe sembra una maschera di impenetrabilità, ancora una volta deve sceglier
di mentire e stavolta deve farlo con una ragazza di cui, un tempo, pensava di
essere innamorato. Beh, meglio togliersi il dente
-Chi sono è solo affar mio,
ragazza e poi…non è il momento di pensare a questo. Non siamo qui per una gita
di piacere, ma per lottare per le nostre vite ed il Teschio si diverte in
questo genere di cose.-
-Certo.- interviene D-Man –Ci
vuole morti solo perché eravamo amici di Cap…quello ve…ehm l’originale,
intendo. Suggerisco di cercare gli altri e riunirci a loro.-
-Grazie tante intelligentone,
senza di te non ci sarei mai arrivato.- ribatte Nomad
Prima
che D-Man possa replicare, si apre una porta ed entra una decina di esseri
deformi
-Ehi li conosco!- esclama D-Man
–Sono gli esperimenti falliti del Power Broker, li ho incontrati anni fa a Los
Angeles. Attenti, sono del tutto privi di cervello.-
-L’avevo capito da solo.-
Sharon
Carter si ritrova con Bernie Rosenthal e Dave Cox. L’essere disarmata non la
preoccupa più di tanto, come ogni agente dello S.H.I.E.LD. è addestrata ad
usare il suo stesso corpo ed ogni cosa
che abbia a disposizione come arma. Deve, però, confessare a se stessa che si
sente imbarazzata a trovarsi insieme a Dave Cox, un uomo che un tempo era
innamorato di lei, e Bernie Rosenthal, la donna che prese il suo posto nel
cuore di Steve Rogers. Cerca di scacciare questo genere di pensieri per
concentrarsi sulla sua attuale situazione.
-Vai da qualche parte agente
Carter?-
A
parlare, è stata una donna vestita dai capelli neri rivestita con una tuta
nera, che le lascia scoperte un’ampia porzione delle gambe
-E tu chi saresti?- ribatte Sharon
-Puoi chiamarmi Suprema, se ti va,
ma non ha importanza, visto che morirai prima dell’alba.-
-Non bastano questi dialoghi da
quattro soldi per vincere.- dice Sharon portandosi in modo da coprire Bernie e
Dave
-Molto bene.- ribatte Suprema,
vediamo se la penserai così tra poco.
La
donna alza il medaglione che porta al collo e lo punta verso i tre. Sharon
sente il terreno mancarle sotto i piedi, le gambe non la sostengono, è come se
avesse perso la spina dorsale e tutto intorno a lei sta girando, una spirale
che sembra avvilupparla
-Sharon!- urla Dave Cox –Cosa le
hai fatto maledetta?-
-Solo un assaggio del mio potere,
presto lo proverete anche voi.-
-Io..io dovrei….-
-Tu cosa? Patetico ometto? Conosco
la tua storia David Cox, hai giurato di non usare mai la violenza e non lo
farai nemmeno ora che la tua amica giace a terra come una bambola rotta.-
Suprema
ride, Dave stringe i denti. Sin da quando tornò dalla guerra senza il braccio
destro aveva preso la strada della non violenza, rinunciando anche ad ogni
forma di autodifesa, ma questa donna sembra avere il potere di far risalire a
galla tutta la sua rabbia repressa. Rabbia verso coloro che l’hanno mandato in
una guerra i cui motivi nessuno capiva realmente, che l’hanno costretto ad
assistere e partecipare ad orrori che non lasceranno mai del tutto la sua
mente, una rabbia che potrebbe esplodere come l’acqua che tracima da una diga e
consumarlo totalmente, una rabbia che fa tremare la sua unica mano mentre si
chiude a pugno.
5.
La
lotta tra il Teschio Rosso e Steve Rogers continua. I due si scambiano colpi su
colpi senza riuscire a prevalere l’uno sull’altro
-Inutile.- lo beffeggia il Teschio
–Non hai speranze.-
-Lo credi? Un uomo cessa di
sperare solo quando è morto e, forse, nemmeno allora. MI hai costretto a
partecipare alla battaglia e, se devo combattere, allora vincerò, perché i
tiranni come te non devono mai prevalere.-
-Discorsi, discorsi, voi stupidi
democratici non sapete far altro che blaterare.-
-Se siamo così stupidi, spiegami
perché abbiamo vinto la guerra, mentre il vostro Reich millenario è solo
polvere adesso.-
-Taci! Io…-
-Ti sei scoperto, Teschio ed ora
ne paghi le conseguenze.-
Un
pugno ben diretto, spedisce il Teschio contro una parete ed il perfido
criminale si accascia al suolo. Steve si massaggia il pugno sorridendo, poi
guarda il monitor.
-Situazione grave, ma non
disperata.- commenta Rogers -Vediamo
che si può fare da qui. Per fortuna Zola non ha fatto dei comandi troppo
complicati e mi dovrebbe bastare poco per risolvere qualche situazione.-
Il
dormiente crolla improvvisamente ai tuoi piedi e Spirito Libero chiede:
-Cosa gli hai fatto Cap?-
-A dir la verità, niente.-
rispondi –Forse c’è stato un intervento esterno.-
-Ma di chi?- replica lei
-Beh…- ti fermi, colto da un’idea
improvvisa, tra i nemici del Teschio, ne mancava uno e se…. –Ascolta Spirito,
io devo andare a controllare una cosa importante, tu cerca gli altri intanto.-
-Perché? Dovrei venire con te…-
-Ti prego, fidati, è una cosa che
devo fare da solo, se va tutto bene, ci vedremo più tardi.-
Due
paia di occhi azzurri si fissano per un lungo istante, poi Spirito Libero dice:
-Mi fido, ma quando avrò trovato
gli altri, ti verrò a cercare, contaci.-
Sorridi
rispondendo:
-Lo so.- poi scappi lungo uno dei
corridoi.
Se,
come pensi, Steve Rogers è qui anche lui, devi trovarlo a tutti i costi prima
di chiunque altro.
D-Man
affronta i mutati del Power Broker. Grazie a Dio è superforte e riesce a tener
loro testa.
Vagabond
ha la sua agilità naturale e la sua conoscenza delle arti marziali. L’attimo di
panico le è passato ed ora deve ammettere con se stessa che sentiva la mancanza
di questa vita. È sempre stata incerta delle sue motivazioni: lo fa per vero
altruismo o per gusto della sfida, dell’adrenalina che scorre? Non lo sa, ma sa
che non le importa più ormai
Nomad
riflette sul fatto che si ritrova a combattere assieme a due persone che hanno
fatto parte della sua vita passata. Ha fatto molti errori allora, può ancora
rimediare?
La
battaglia finisce, i nemici sconfitti e Nomad dice semplicemente:
-Andiamo a spaccare la testa del
Teschio Rosso!-
Per
Falcon è stato facile evitare le scariche di fucileria, grazie ad elaborate
piroette aeree, mentre Battlestar si è protetto con lo scudo e saltando, grazie
alla sua agilità potenziata, poi, improvvisamente, i mitragliatori tacciono.
-Che sta succedendo?- chiede
Battlestar
-Direi che qualcosa o qualcuno ha
spento la loro fonte d’energia.- risponde Falcon
-Meglio così, preferisco avversari
che posso picchiare.-
-Credo che li troveremo, vieni?-
Ti seguo fratello.-
U.S.Agent
si rivolge al Maggiore Libertà:
-Lascialo a me, amico.- dice.
-È tutto tuo.- ribatte l’altro –Io
mi occupo del suo amichetto
-Avrei preferito strapazzare il
nuovo Capitan America, ma mi accontenterò anche di te, imitatore di serie B.-
U.S.Agent
gli vibra un pugno e Crossbones vacilla, ma senza cadere.
-Mmm non male, ora vediamo come
sai incassare tu.-
Gli
sferra un diretto, ma Agent lo para con lo scudo
-Meglio di te.- replica e gli
sferra un gancio al plesso solare che lo spedisce a terra.
Come
pensava, la mascella era protetta dalla maschera, ma il resto del corpo…
-Non mi hai ancora steso.-
Il
corpo a corpo continua, mentre il Maggiore Libertà si batte con l'androide di
Machinesmith con alterna fortuna.
I
tre Quinjet sono nell’area indicata da Giant Man, hanno già esplorato tre
isolette senza successo.
-Proviamo con quell’atollo.- dice
Wasp –Devono essere qui da qualche parte e li troveremo.-
Dietro
di loro, le aeronavi dello S.H.I.E.L.D. seguono la stessa rotta, poi, improvvisamente…
-Ci siamo gente!- esclama Giant
Man –Un segnale forte e chiaro è apparso all’improvviso e punta…proprio su
quell’atollo.-
U.S.Agent
deve ammettere che Crossbones è un vero duro, sa come rispondergli colpo su
colpo, ma, se qualcuno deve cedere in quel corpo a corpo, non sarà lui. Con una
mossa improvvisa, getta in aria il suo scudo, l’oggetto rimbalza, colpisce
l’androide di Machinesmith, poi continua a rimbalzare
-Ma che diavolo…?- esclama
Crossbones, poi lo scudo lo colpisce alla schiena facendolo cadere in ginocchio
-Non è stato leale amico.-
borbotta.
-È la vita che non lo è…”amico”.-
replica U.S.Agent e gli sferra una ginocchiata al mento, seguita da un diretto
allo stomaco. E mentre Crossbones cade, Agent si volta verso il compagno di
battaglia.
-Tutto bene?-
-Non ne sono convinto.- risponde
il Maggiore Libertà –Quest’affare ha cominciato a brillare e…-
-Sta per esplodere credo,
filiamocela!-
-E lui?- risponde il Maggiore
Libertà indicando Crossbones
-Se la caverà da solo, seguimi!-
Bambola
rotta ha detto Suprema, è esattamente così che si sente Sharon Carter.
Possibile che quella donna possieda veramente il potere di interrompere il
collegamento tra il suo cervello ed il sistema nervoso? E se non fosse così? Se
glielo avesse solo fatto credere? Dovrebbe solo credere che non è vero per
tornare se stessa. Si, dev’essere così! La sua mano si muove
Dave
trema: questa donna dev’essere fermata, lui deve…
-Fermati Dave, stai facendo il suo
gioco.-
-Piccola sgualdrina ebrea ora
assaggerai il mio potere
-Gli occhi!- urla Sharon –Non
guardare i suoi occhi o il medaglione, ci ha ipnotizzato!-
Bernie
segue il suo consiglio, ma teme che sia troppo tardi, l’incantesimo della donna
può aver già fatto effetto ed averli condannati tutti.
L’improvviso
rumore di un’esplosione distrae Suprema e Bernie coglie l’occasione e, vibrando
un colpo alla cieca e colpisce il mento di Suprema stordendola.
-Wow!- esclama poi –Niente male
per una dilettante.-
In
quel momento da due direzioni diverse ecco arrivare Spirito Libero e Rick e poi
U.S.Agent ed il Maggiore Libertà
-Tutto bene signore?- chiede
quest’ultimo alle due donne
-Ora si.- risponde Sharon
rimessasi in piedi
Intanto
arriva il terzetto composto da Nomad, D-Man e Vagabond
-Avete visto Cap?- chiede Spirito
Libero
-Il sostituto? No, non è passato
da questa parte.-
-Dobbiamo trovarlo e trovare anche
il Teschio Rosso.-
-Ci sto ragazza.- interviene Rick
–E, poiché quella è l’unica direzione in cui non siamo andati, suggerisco di
darci una mossa.-
6.
Entri nella sala comandi per
trovarvi
-Rogers! Dunque non sbagliavo nel
pensare che fossi qui
-Sono contento di rivederti
Capitano.- ti risponde lui
-Non so se mi merito quel nome,
sono stato un pessimo Capitan America, sinora
-Non direi, figliolo, hai fatto un
buon lavoro e…-
-Patetici!- la voce del Teschio
Rosso risuona sarcastica. I due si voltano e vedono il Teschio in piedi con una
Luger nella destra. –Perdete tempo nelle vostre diatribe ed intanto il vostro
avversario vince la partita.-
-Cosa credi di fare?-
-Porre fine alla leggenda di
Capitan America con due semplici colpi di pistola. Una cosa semplice, ma voi
eroi non accetterete facilmente questo fato no?-
Colto
da un lampo d’ispirazione, lanci lo scudo verso Rogers, che l’afferra al volo.
-È tutto tuo!- esclami
Steve
Rogers guarda lo scudo, lo alza, sembra fatto per la sua mano.la sensazione è
familiare ed anche piacevole, poi…
-No, tocca a te, sei tu Capitan
America!-
Con
un gesto rilancia lo scudo verso di te e tu l’afferri senza nemmeno pensarci,
solo un attimo per riflettere, poi
-Molto bene. Se così deve essere…
sono pronto.-
-Anch’io lo sono!- proclama il
Teschio, mentre Cap gli salta addosso. Il Teschio lo evita e gli sferra un
pugno con la sinistra, Cap accompagna il colpo e con una capriola è di nuovo in
piedi.
-Rassegnati Teschio, hai fallito.-
Afferri
il polso del Teschio e lo torci fino a che la canna della pistola è puntata
sulla sua faccia e la tua altra mano la blocca
-Che vuoi fare ora? Spararmi?- la
voce del Teschio ti sta chiaramente irridendo
Lo
guardi negli occhi, vedi l’abisso di malvagità che si cela dietro di essi.
Sarebbe facile cedere alla tentazione, ma…
-No!- dici, mentre con
un’ulteriore torsione, fai cadere a terra la pistola -Capitan America non
uccide a sangue freddo, nemmeno i vermi come te. Hai molti crimini di cui
rispondere e sarà una corte a decidere del tuo destino.-
-Io non credo!- ribatte il Teschio
la
sua testa sembra esplodere, mentre il suo corpo sembra liquefarsi tra le tue
braccia, poi una voce riempie la stanza:
<<Come avete intuito, quello non ero io, ma uno dei costrutti di Arnim Zola. Questa sciarada è finita, per ora, ma attenti, ci rivedremo presto!>>
-Quel…quel…-
-Ti ci abituerai.- ti dice Rogers
–Ora scusa, ma dovrei allontanarmi, non sono pronto a rivelare la mia esistenza
a tutti gli altri.
-Credo che ti seguirò, ma prima
devo salutare qualcuno. Secondo quella mappa alla parete, gli Hangar sono al
livello inferiore, ci troveremo lì
Si ritrovano poco dopo tutti quanti e, dopo pochi minuti di spiegazione, si sente il rumore di motori e…
-Bene, bene.- commenta Rick Jones
–Lo S.H.I.EL.D., i Vendicatori, WorldWatch, arrivano tutti a cose fatte come al
solito
Ti
rivolgi a Spirito Libero
-Io devo andare. Non sono pronto
ad affrontare tutta questa gente. Lo farò al momento opportuno, ma non così.-
Lei
sembra seccata
-Ok, ci rivedremo?-
-Sai come succede in questo
lavoro, no? Accadrà prima di quanto pensiamo. È stato un piacere combattere al
tuo fianco… per non parlare del gelato.-
-Si…anche per me.-
Non
le dai il tempo di dire altro, sei già sparito.
Le
forze dello S.H.I.E.L.D. setacciano l’isola, mentre i supereroi ed aspiranti
tali si ricongiungono ai loro colleghi e si preparano alla partenza.
-E così quel nuovo Capitan America
è stato in gamba?- chiede Wasp
-Si, è stato davvero all’altezza
del nome.- risponde Rick
-Non vedo l’ora d poterlo
incontrare.- commenta Occhio di Falco
-Beh gente, che ne dite di un
passaggio a casa?- chiede Rick –Ho una moglie a Los Angeles e, credetemi, ho
proprio voglia di rivederla e…scusate, qualcuno ha dei vestiti, vorrei
togliermi quest’uniforme alla svelta
-Io trovo che ti doni.- replica
She-Hulk –La mascherina ti sta bene, per non parlare della calzamaglia
attillata.-
-Dici? Ah e ti sto pure a
sentire.-
-Nomad? Non sei per caso…?-
-Non sono affari tuoi!-
-Ti fai chiamare Vagabond?
-Si Starfox, avevo lasciato per un
po’ il giro dei supereroi, ma ho capito che posso essere utile e voglio
rientrare.-
-Ehi guardate!-
-Quell’aereo pensate che….-
Rogers
è il primo a parlare
-Tutto a posto figliolo?-
-Stavo riflettendo.- gli rispondi
–A cosa significa indossare questo costume. Tutte le volte che lo faccio, mi
chiedo se sarò all’altezza di chi mi ha preceduto e se saprò almeno far bene il
mio lavoro.-
-Sei all’altezza, fidati e quanto
ai dubbi, tutti li abbiamo e la sola risposta è che possiamo solo fare del
nostro meglio e sperare che basti. Quelli come il Teschio Rosso vivono per
distruggere, ma falliranno, perché, alla fine, l’umanità è migliore di quel che
pensano e tu l’ahi dimostrato non uccidendo il Teschio Rosso.-
-E quando tornerà ancora a
minacciare il mondo?-
-Troverà te od un altro come te a
contrastarlo, perché, fintanto che esisterà gente come il Teschio Rosso, ci
sarà sempre bisogno di Capitan America.-
Solo poche parole a commento di un
episodio serrato e convulso.
1) Il Teschio
Rosso ha in mete un misterioso piano, sapremo mai qual è? la risposta è: si e
non dovremo aspettare molto per saperne di più;
2) Dopo
quest’episodio, ritroveremo i Vendicatori sul #17 della loro testata,
WorldWatch nell’avventura che inizia in WorldWatch #14, I Vendicatori della
Costa Ovest sono apparsi in qualche punto dopo il loro #2, Rick Jones arriva
direttamente da Capitan Marvel #11 e, dopo quest’avventura, si riunisce a
Capitan Marvel nel dittico di storie viste in Capitan Marvel #12 e 13. Quanto a
Spirito Libero, beh vi dico solo di leggere New Warriors #4 per saperne di più.
Nel
prossimo episodio: Superia è tornata e vuole ancora conquistare il mondo per
dare tutto il potere alle donne…ma Capitan America è pronto a contrastarla e
non sarà da solo.
Carlo
[1] Quale affare in Cina? Lo saprete se e quando leggerete X Men #10
[2] Il terremoto che ha distrutto Phoenix in Quasar MIT #29
[3] Dei gradi Laghi…beh, più o meno
[4] In seguito agli eventi narrati in Vendicatori dei Grandi Laghi #1/3
[5] Quali? Scopritelo su Iron Man #10/11
[6] Si riferisce agli eventi di WorldWatch #13