N° 6

 

SOGNATORI AMERICANI

 

(PARTE SECONDA)

 

 

VERITÀ EVIDENTI

 

Di Carlo Monni

 

 

“Non ho ancora cominciato a combattere”

 

John Paul Jones

 

 

1.

 

 

            L’uomo vestito in bianco e nero si fa chiamare lo Spezza-Bandiera, il suo credo è semplice: le nazioni e le frontiere sono un pericolo per la pace mondiale, gli stati devono essere aboliti e l’Umanità essere un singolo popolo, una versione aggiornata e distorta del credo anarchico. Per raggiungere quest’obiettivo non ha mai esitato a ricorrere ad atti di violenza, di pur e semplice terrorismo, da solo o attraverso la sua organizzazione: l’U.L.T.I.M.A.T.U.M.[1] Qualche tempo fa scoprì che la suddetta organizzazione era finanziata segretamente dal Teschio Rosso[2] per i suoi loschi scopi di dominio sul mondo e disgustato dall’idea di aver collaborato con un uomo che rappresentava proprio ciò che più detesta al mondo, si ribellò alla sua stessa organizzazione. Riuscì a ricostruirla,[3] solo per cadere poi nelle mani della Roxxon Oil ed essere usato per i loro loschi scopi.[4] Ironicamente fu proprio il suo acerrimo nemico capitan America a salvarlo. Dopo la cattura fu decondizionato e riacquistò la propria volontà, dopo di che fu facile per uno come lui fuggire di prigione e ritornare in pista.  Ora la sua nave da combattimento staziona sopra il centro di Manhattan. Solo poche ore fa un suo commando è stato catturato da un tizio in costume che si fa chiamare Super Patriota e questo è intollerabile, Capitan America almeno diceva di rappresentare valori universali, ma quello vuole essere un bieco simbolo nazionalista e la dovrà pagare. Ora, però, c’è un obiettivo  più immediato: dimostrare che  l’U.L.T.I.M.A.T.U.M. non può essere fermata. Il Federal Plaza si sta appena riprendendo dall’assalto di quattro ore fa ed un secondo assalto arriva del tutto imprevisto. La navicella spara due colpi, che aprono un varco nel muro, e poi una squadra di terroristi entra ed in pochi minuti s’impadronisce del piano. Sembra una scena già vista, ma non meno micidiale.

 

Il tuo nome è Capitan America, o almeno è quel che continui a ripeterti. Solo poco tempo è passato da quando, con molta emozione, hai indossato il costume rosso, bianco e blu ed hai preso in mano il leggendario scudo indistruttibile. Era un compito per cui sei stato preparato per tutta la tua vita. Fin da quando eri bambino, era scontato che un giorno il ruolo sarebbe stato tuo e perché non avrebbe dovuto esserlo? Tuo nonno ed il tuo prozio erano stati i primi a portare avanti la leggenda di Capitan America dopo la presunta morte dell’originale. L’uomo dietro la maschera poteva morire oppure ritirarsi, ma qualcun altro avrebbe preso il suo posto, ci sarebbe stato sempre un Capitan America ed ora quell’uomo eri tu. Come un riluttante principe ereditario, hai accettato la corona, spinto da un senso del dovere inculcatoti sin da bambino e che ti fa onore, ma ti sei sempre chiesto: “Ne sono all’altezza?” Presto otterrai la tua risposta.

            Fino a pochi minuti fa, stavi parlando con Spirito Libero, una ragazza ex partner del Cap originale, uno dei tuoi primi incontri con qualcuno che conosceva Rogers, ma non l’ultimo hai l’impressione. Eravate su un tetto quando avete visto passare la navicella di U.L.T.I.M.A.T.U.M. Tu e Spirito Libero avete seguito la navicella, ma, ovviamente, non potevate tenerle dietro e quando l’avete raggiunta l’attacco era già finito. Vi guardate e non c’è bisogno di molte parole

-Andiamo?- chiede lei

-Non ti preoccupa quanti possono essere?- le chiedi

            Esita un attimo, guarda verso la sagoma della navicella sospesa su di loro

-Non è molto grande.- dice –Devono essere una dozzina di uomini o poco più.-

-Forse anche venti. Dieci a testa. Ti preoccupa?-

-Uhm no, non dovrebbe Posso affrontarli e tu? Sei preoccupato?

-Moltissimo…ma se porto questo costume c’è un motivo. Tu sai cosa avrebbe fatto lui, no? Ho accettato la responsabilità e devo sopportarla.-

            Detto questo spicchi un salto verso il cornicione opposto. Spirito Libero ti osserva perplessa e ti segue. Atterri, ma non è un atterraggio perfetto, un piede scivola, perdi la presa e cadi. Lei è saltata e con un’agile capriola si è appesa con la sinistra all’asta della bandiera e con la destra ti afferra il polso

-Grazie!- mormori

-Ce la fai a tirarti su?- ti chiede. È ammirevole come riesca a sostenere il tuo peso. Salvato da una ragazza? Che direbbero tuo padre e tuo nonno? Che non avresti dovuto cadere in primo luogo ed avrebbero ragione. Ora devi toglierti di lì, gli sgherri dello Spezza-Bandiera non aspetteranno che tu ti tolga dai guai.

-Non mollare ora!- dici alla tua compagna, poi cominci ad oscillare, acquisti spinta verso l’alto. Spirito Libero stringe i denti, ignora la fatica, poi tu dici una sola parola

-Molla!-

Lei lascia la presa, tu fai un doppio salto mortale e le tue dita guantate si stringono sull’asta.

-Bravo!- ti dice lei

-Troppo gentile. Ora pronta saltiamo dentro la finestra. La osservi muoversi con agilità e scioltezza. Rappresenta il picco atletico femminile eh? Non fai fatica a crederlo ed ha anche un bel..calmo ragazzo, sii professionale, quelli i come te non indulgono in questi pensieri…o si?

            Siete dentro. È incredibile, ma lo Spezza-Bandiera non ha messo sentinelle alle finestre? È stupido? Si sente molto sicuro o c’è altro dietro?

 

            Dorme un sonno profondo e chissà quali sogni, quali pensieri corrono nella sua psiche tormentata, poi, un suono insistente interrompe il tutto e l’uomo che un tempo rispondeva al nome di Jack Monroe si risveglia. Il telefono. Considerato che nessun altro sa dove lui abita ora e sotto quale nome, figuriamoci avere il suo numero (cavoli nemmeno lui l’ha imparato a memoria), non può che essere…

<<Monroe!>> dice la voce di Jack Norriss al telefono

-Che c’è adesso?-

<<Dormivi a quest’ora? Balza giù dal letto! U.L.T.I.M.A.T.U.M. ha attaccato di nuovo il Federal Plaza, le nostre squadre speciali stanno arrivando sul posto, ma quando si tratta di buffoni in costume, ne voglio uno dei nostri sul posto. Tocca a te Nomad.>>

            Finita la telefonata, Jack Monroe si alza e s’infila la tuta da combattimento studiata per lui da qualcuno che certo non è uno stilista di moda, controlla l’armamentario che gli hanno fornito, s’infila la maschera che gli lascia scoperta solo la parte inferiore del volto e, con un balzo è fuori dalla su finestra e diretto verso il bersaglio.

 

 

2,

 

 

            Lo Spezza-Bandiera ha afferrato un microfono ed ora parla, le sue parole amplificate sono udite da ogni radio e Tv e sulla piazza antistante:

-Uomini e donne di New York ascoltatemi! Io sono lo Spezza-Bandiera ed io ed i miei uomini abbiamo assunto il controllo del Federal Plaza, simbolo di del nazionalismo che è il cancro del mondo. È nostra intenzione distruggere questo simbolo della divisione tra i popoli ed è solo il primo passo. I simboli della divisione tra gli uomini devono essere distrutti!-

-Hai finito di dire sciocchezze?

            È stata Spirito Libero a parlare, è sul vano della porta alle spalle dello Spezza-Bandiera con al fianco tu, ancora silenzioso. Lo Spezza-Bandiera li fissa con rabbia malcelata

-Sapevo che qualcuno di voi cosiddetti eroi patriottici si sarebbe fatto vivo, se gliene avessi offerto l’opportunità. Uccideteli!-

            All’unisono le armi degli uomini di U.L.T.I.MAT.U.M. sparano contro voi due, ma la tua compagna è scattata evitando la prima salva, mentre tu ti ripari dietro lo scudo. Una trappola, lo Spezza-Bandiera sperava di attirare te o qualcuno come e vi ha permesso di entrare, vuole offrire i vostri cadaveri come segno del suo odio per i simboli nazionali. Si può essere così fanatici? Certo! Chiedilo alle vittime del World Trade Center se non ci credi. Soli e disarmati contro una ventina di professionisti del terrorismo, che speranze avete tu e la volonterosa Spirito Libero? Steve Rogers avrebbe accennato un sorriso e si sarebbe gettato nella mischia scompaginando le fila nemiche e tu? Tu non sei lui, ma adesso sei tu Capitan America e devi fare quel che gli altri si aspettano da te. Non è facile essere un simbolo vero?

            La battaglia non è così facile. Ammiri il modo in cui Spirito Libero combatte contro avversari molto superiori e tu manovri lo scudo come un vero professionista. Il risultato è che i vostri avversari sono abbattuti, ma…

-Capitan America o chiunque tu sia…-

Lo Spezza-Bandiera ha preso Spirito Libero e la sta tenendo per il collo, puntandole alla tempia la sua pistola con l’altra mano.

-…la ucciderò se non ti arrendi, ora!-

 

            Elizabeth Mace è seduta nella sua stanza e pensa a quanto gli ha detto la cosiddetta Tigre Volante. Per quanto assurdo sia, ha un senso, dopotutto. Stando a quanto quell’uomo le ha raccontato. Lui è veramente Michael, il figlio maggiore del diplomatico Walter. Come Steve e suo padre Joseph, anche Walter Rogers ed i suoi figli Michael e Grant era un discendente di un tale Steven Rogers distintosi nella guerra d’indipendenza. Niente di strano che i parenti ricchi del Connecticut non sapessero di quelli poveri di New York e viceversa. Mike fu recuperato dall’oceano ancora vivo dopo il bombardamento della sua portaerei, la Yorktown, a Pearl Harbor il 7 dicembre 1941. Più morto che vivo, scelsero di sottoporlo ad un trattamento col siero sperimentale del Dott. Anderson, ricavato dagli appunti di Erskine. Che avevano da perdere? Era spacciato comunque. Incredibilmente funzionò. Passarono diversi mesi prima che fosse del tutto a posto, ma sopravvisse e, sebbene il suo fisico non sembrasse minimamente modificato, scoprirono ben presto che era diventato immune a qualsiasi tipo di malattia e che guariva da qualsiasi ferita circa tre volte più in fretta degli altri, Sarebbero passati anni, prima che lui si accorgesse di un altro effetto collaterale: invecchiava più lentamente, dopo oltre sessant’anni da quegli eventi, per lui sembrava ne fossero passati all’incirca 15. Avevano deciso di tenere segreto il fatto che era sopravvissuto e l’usarono per missioni segrete contro nazisti e giapponesi. Purtroppo vi fu un altro inaspettato effetto collaterale, come sarebbe, poi, accaduto ai Capitan America e Bucky degli Anni ’50 produsse un cambiamento nella sua psiche facendolo divenire sempre più spietato e malvagio. O, forse, chissà, lui era sempre stato così ed aspettava solo l’occasione buona per far emergere questo lato. Per questo motivo non fu scelto per rimpiazzare Rogers quando scomparve il 2 maggio 1945. La cosa lo rese furioso. Subito dopo la resa del Giappone disertò e divenne un mercenario al soldo del maggior offerente.

            Liz è convinta che al Pentagono non farebbe piacere che certe cose vengano alla luce e potrebbero trovare utile aiutare Tigre Volante a uscire dai guai per evitare che sollevi un putiferio, anche se, dopo sessant’anni a chi poteva importare? Quanto a lei, non poteva negare di avere interesse in tutto questo, non aveva intenzione di tirarsi indietro.

 

            Osservi la situazione. Ci sono cinque agenti di U.L.T.I.M.A.T.U.M. di cui tre tengono sotto mira te ed altri due Spirito Libero

-Che cosa vuoi?- chiedi

-Una cosa semplice, la tua esecuzione pubblica. Il mondo deve vedere cosa accade a chi cerca di rappresentare il nazionalismo che divide i popoli.-

            Valuti la situazione. Potresti riuscire a disarmare lui prima che spari, ma ce la faresti anche con gli altri due? È una questione di tempismo, ti sei allenato a lungo per questo, potresti provare, ma se fallisci? La decisione ti viene sottratta quando una figura vestita di scuro piomba nella stanza abbattendo due sgherri. Non hai il tempo di chiederti chi sia. .Agisci. Il tuo scudo vola per la stanza abbattendo altri due armati. Nel frattempo Spirito Libero ha agito sferrando un calcio alla caviglia dello Spezza-Bandiera e sferrandogli una gomitata approfittando della presa allentata di lui. Tu a questo punto sei saltato verso di loro, afferrando lo scudo a mezz’aria, sferrando un calcio al suo mento. Ora siete in tre a combattere e, a quanto sembra nessuno degli uomini di U.L.T.I.M.A.T.U.M. è alla vostra altezza. Non c’è dubbio su chi vincerà

-Maledetto!- grida lo Spezza Bandiera e ti sferra una ginocchiata al mento, poi si volge per scappare. Tu lo afferri alla caviglia

-No!- esclami –Non scapperai. Ho giurato che quelli come te non l’avrebbero passata liscia mai più!-

            Cominciate a lottare

-Sei patetico Spezza-Bandiera…- dici –I tuoi fini sono apprezzabile ed anche condivisibili. Unione tra i popoli, pace mondiale, come non essere d’accordo? Il nazionalismo ha fatto molti danni, ma tu non sei migliore. I tuoi mezzi: terrorismo, uccisione di innocenti, disprezzo per la vita umana. Mai e poi mai potranno essere condonati. Tu devi essere fermato e lo sarai…Ora!-

            Un ultimo pugno e lo Spezza-Bandiera finisce lungo disteso.

-I buoni vincono ancora eh?- dice il nuovo arrivato –Belle parole amico, un po’ ingenue, ma belle.-

-Tu chi sei?- gli chiedi

-Io sono Nomad, per servirvi.-

-Nomad? Quel Nomad?-

-Chissà? Tu non sei quel Capitan America, giusto?-

            Toccato, hai una buona risposta per lui? Non hai la possibilità di trovarla. una squadra di agenti entra proprio in quel momento.

 

            Dave Cox sta facendo la sua consueta pausa pranzo. Strano, pensa, come i suoi pensieri tornino ancora a Sharon Carter e Steve Rogers. Ricorda i tempi in cui li conobbe, era un giovane reduce di una guerra assurda (non lo sono tutte dopotutto?) in cui aveva perso il braccio destro ed era ben deciso a non farsi mai più coinvolgere in atti di violenza ed era riuscito a mantenere il suo giuramento a costo di perdere quasi la vita, almeno finché le macchine del Teschio Rosso non gli avevano sconvolto il cervello trasformandolo in una macchina assassina, che per fortuna, Cap era riuscito a fermare.[5] Perché gli tornano in mente queste cose ora? È come se avesse un presentimento di sventura

<<David Cox!>>

            Quella voce, da dove viene?

<<David Cox, sei stato giudicato colpevole di connivenza col nemico e condannato…>>

            Una specie di sfera gialla innanzi a lui, Dave lascia cadere il panino

-Cosa?-

<<…a morte!>>

            Dalla sfera esce un raggio che colpisce Dave che cade a terra. Dalla sfera escono dei tentacoli che avvinghiano il corpo esanime di Dave e poi, lo strano costrutto vola via

 

 

3.

 

 

            Spezza-Bandiera ed i suoi uomini sono stati portati via dai federali, avviati in qualche carcere da cui, in qualche modo, quanto meno lo Spezza-Bandiera riuscirà ad evadere. È un pensiero cinico? Può darsi, ma è anche realistico no?

I tre supereroi sono ora sul tetto del Federal Plaza. Nomad è consapevole degli sguardi degli altri, si chiedono se è Jack Monroe o un altro e lui non ha nessuna intenzione di dirglielo

-Ci vediamo sui fumetti gente!- dice e salta via

-Ehi che…- esclama Spirito Libero facendo per inseguirlo, ma tu la fermi:

-Lascialo andare. – le dici -Ha diritto alla sua privacy…come tutti noi.-

            Lei lo guarda, ognuno dei due scruta gli occhi azzurri dell’altro, poi lei annuisce. Dopotutto lei non va in giro a dire che Spirito Libero è Cathy Webster, no?

-Immagino di si…bene, che facciamo adesso?-

-Non so tu, ma io avrei un impegno….nella mia…identità civile. Mi piacerebbe, però, riprendere questa chiacchierata, potremmo vederci più tardi, se ti va…e se sei libera ovvio.-

            Non riesci a credere di averlo detto davvero e se adesso lei dicesse di no? Chi ti dice che voglia rivederti.

            Spirito Libero resta per un attimo interdetta, poi sorride

-Perché no? Dove ci vediamo e a che ora?-

-Ti va alla Tomba di Grant alle sette?-

-Ok. Ci sarò. Ora vado anch’io A presto, ciao.-

            Mentre se ne va, rimani fermo un attimo con un sorriso ebete in faccia. Hai davvero chiesto un appuntamento ad una supereroina? È permesso dall’etica? Beh Ci sono stati Giant Man & Wasp e Devil & la Vedova Nera, Visione & Scarlet dopotutto. Ahem, forse hai scelto gli esempi sbagliati. A loro non è andata tanto bene, meglio lasciar perdere. Hai promesso a Falcon che saresti andato a far visita ai Vendicatori. È necessario che ti presenti, dice. La cosa non ti entusiasma moltissimo, ma, dopotutto ha ragione no? Meglio muoversi o qualcuno in redazione si chiederà che ne è stato di Jeff Mace.[6]

 

            Priscillla Lyons pensa a dove l’ha condotta la sua vita. Era partita da casa sua, a Gary nell’Indiana, sperando di aiutare il fratello Phil imbarcatosi in cattive compagnie,[7] ma era stato tutto inutile. Per un po’ era stata la compagna di Nomad ed aveva anche assunto un nome in codice ed indossato un costume attillato ed una mascherina, era divenuta Vagabond e con questo alias aveva fatto parte del team di amici di Capitan America nel periodo in cui la sua identità era stata assunta da un altro e lui si faceva chiamare semplicemente il Capitano, indossando lo stesso costume oggi portato da U.S.Agent. L’esperienza era durata poco, però, perché il gruppo si era sfasciato presto, anche a causa della gelosia che Nomad provava per il rapporto che c’era tra lei e D-Man.[8] Dopo quegli eventi, era finita a Los Angeles dove si era fatta coinvolgere nel progetto Flagello dei Criminali e ne era uscita grazie all’aiuto di U.S.Agent.[9] Ora vuole rimettere ordine nella sua vita, pensava che tornare a casa l’avrebbe aiutata a capire cosa vuole, ma non ha funzionato e dora si ritrova di nuovo sulla strada verso…dove?

            È di fronte alla Stazione degli autobus, quando sente alle sue spalle una voce:

<<Priscilla Lyons, alias Vagabond…>>

            Priscilla si volta solo per vedere una piccola sfera gialla sospesa per aria, che, con voce monotona, continua: <<…sei stata giudicata colpevole di connivenza col nemico e condannata…a morte!>>

            Un raggio fuoriesce dalla sfera prima che lei posa fare qualsiasi mossa per evitarla e, colpita in pieno, la ragazza cade, poi dalla sfera, come nel caso di Dave Cox, fuoriescono dei tentacoli che l’afferrano, quindi, la sfera vola via con la sua prigioniera.

 

            Redazione di Now. Quando entri nei panni di Jeff Mace, Joy Mercado si sta allungando sulla scrivania per afferrare dei fogli mettendo in mostra le parti migliori che ha. Oh cielo, pensi, ma è la giornata oggi? Joy si volta e ti dice con un sogghigno:

-Ehi Mace? Ben arrivato, si può sapere dov’eri finito? Hai sentito dello Spezza-Bandiera? Peccato che non ci fosse più nessuno di noi lì.-

            Esiti, poi ti dici: perché no?

-Io c’ero..ehm ero andato a trovare un amico di mio padre, quando è successo il tutto.-

-Ho sentito bene?- tuona una voce alle tue spalle. Ti volti solo per imbatterti nel faccione di J.Jonah Jameson con tanto di sigaro spento in bocca –Hai notizie sull’assalto dello Spezza-Bandiera?-

-Ehm si signore.-

-Ottimo! Muoviti ragazzo, va a parlare con Betty Brant e dalle tutti i particolari, facciamo appena in tempo per l’edizione pomeridiana, sbancheremo la concorrenza…-

-Calma Jonah.- interviene Charlie Snow –Si fa solo se il nome del ragazzo è citato con quello di Brant e se avverti i lettori che su Now della prossima settimana ci sarà un ampio articolo sul Terrorismo in costumi sgargianti.-

.-Snow, dimentichi chi è il proprietario qui.-

-Vero, ma dirigo la rivista e non usi i miei giornalisti ed i loro scoop, se non a queste condizioni.-

            Jameson fa la faccia truce, ma poi….

-OK Snow. Questo aumenterà le vendite di Now e faremo il paio con l’edizione della settimana scorsa con Stark e Prowler. Ah che botta sarà per quelli del Globe.- si volta verso di te:

-Tu!… sei il figlio del Dottor Mace, giusto?-

            Annuisci e Jonah continua:

-Ottimo lavoro, con l’intervista a tuo padre e questo stracceremo la concorrenza. Meriti un premio:

-Una gratifica signore?-

-Soldi, soldi, voi giovani siete ossessionati dai soldi. No, niente del genere. Passa dalla mia segretaria e fatti dare le chiavi della toilette dei dirigenti.-

-Sono commosso Mr. Jameson.- rispondi

-Si certo, certo. Beh che aspetti? Fila da Betty Brant adesso non vi pago per fare i lavativi, ma per lavorare.-

            Eh si, gran cosa fare il giornalista. Joy ammicca verso di te e tu le restituisci un sorriso, che speri furbo, poi ti avvii all’ascensore.

 

            Bernadette Rosenthal lascia lo Studio Legale Nelson & Murdock dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro, vuole solo rilassarsi, stendersi per un po’ sul letto e poi dedicarsi alla cena. Dura la vita della single, pensa. Una veloce corsa in metropolitana ed è a Brooklin. Ha appena lasciato la fermata, che una sfera ormai familiare le si para dinanzi:

<<Bernadette Rosenthal, sei stata giudicata colpevole di connivenza col nemico e condannata…a morte!>>

            Ancora una volta, la sfera spara un raggio che colpisce Bernie abbattendola, poi i soliti tentacoli l’afferrano e la portano via.

 

 

4.

 

 

            Lei ti sta già aspettando seduta sui gradini del mausoleo. Buffo, pensi che è attraente in modo diverso da Joy Mercado, ma non puoi dire che non sia sexy, chissà cosa lei pensa di te?

-Scusa.- le dici –Il mio appuntamento è durato più del previsto.-

-Non fa niente..- risponde Spirito Libero –Anch’io ho avuto da fare. Ho steso un paio di ladruncoli nel Quartiere dei diamanti e sono arrivata da poco.-

            Sorridi e lei ricambia. Ti siedi accanto a lei

-Anche tu con la fissa dei mausolei eh?- dice lei –Anche il vero Cap…cioè voglio dire…il tuo predecessore…Scusa-

            Sorridi e scuoti la testa. Non è stato un commento offensivo, lo sai, in fondo anche tu fatichi a non pensare a Rogers come al vero Cap

-Non scusarti, anch’io fatico a vedermi nel ruolo…non sarò mai come lui.-

-Non dovresti nemmeno provarci, secondo me….Voglio dire…nessuno potrà mai essere come lui, ma tu puoi essere te stesso, senza imitare nessuno e dimostrare di essere degno del ruolo a tutti gli scettici.-

-E tu sei tra loro?-

-Io? Sono troppo nuova del giro per giudicare chiunque. Sono certa che hai i tuoi buoni motivi per seguire le orme di Cap.-

-Se ti dicessi che è tradizione familiare?-

-Ti risponderei che m’interessa. Da quanto ne so il mio Cap non aveva figli. Raccontami tutto….Scusa ti dispiacerebbe se ne parlassimo davanti ad una Coca ed un gelato?-

-In un bar? In costume?-

-Beh e allora? Non credo che esistano leggi che impediscono ai supereroi di prendersi un gelato se ne hanno voglia, allora?-

            Rimani un attimo interdetto, poi fai una risata:

-Perché no? C’è giusto un bar in fondo alla strada, vieni.-

            Vi avviate sotto gli occhi dei curiosi e mentre entrate nel bar Spirito Libero ti chiede

-Ehm…spero che tu abbia un po’ di spiccioli, perché… ehm… nel mio costume non ho spazio per un borsellino

-Lo vedo infatti.-

-Cosa?-

            Arrossisci

-Niente, niente, lascia stare. Non preoccuparti riesco a tenere un po’ di soldi in uno scomparto della cintura, anche se pure il mio costume è abbastanza attillato.-

-Me n’ero accorta infatti.- replica lei

            Tu arrossisci ancora di più e lei ridacchia, poi si rivolge al barista

-Due Asgard Special e due coche a quel tavolino Bob grazie.-

            Sarà una serata interessante, pensi e non immagini nemmeno quanto

 

            Rick Jones sta tornando a casa. Fare il supereroe non è proprio come pensava, in tutta la giornata ha incontrato solo uno scippatore, magro bottino. Ok lui non è l’Uomo Ragno o Devil, ma non è proprio un novellino e….

<<Rick Jones…>>

            E questa cos'è? Una palla parlante, Rick ne ha viste troppe per scomporsi, la “palla” continua la sua litania:

<<…sei stato giudicato colpevole di connivenza col nemico e condannata…a morte!>>

            Prima che il raggio parta, Rick è già balzato via. Quando sei stato partner di Capitan America ne impari di trucchi atletici e quando sei stato anche partner di Hulk, Rom e due Capitan Marvel, impari anche a mantenere il sangue freddo nelle situazioni difficili. Evita ancora due attacchi, poi tenta di usare le nega bande, ma…

-Niente! Stupidi aggeggi, non funzionano mai quando c’è bisogno di loro.-

            È solo un momento di distrazione, ma basta, questa volta Rick è raggiunto dal raggio ed in un attimo è tutto finito.

 

            Nel suo ufficio il Vice Procuratore Degli Stati Uniti Harrison Kemp guarda la lista di coloro, che hanno deciso di patteggiare una dichiarazione di colpevolezza. Tolti loro e Joystick ed Ala Nera che hanno fatto dei patti separati per vedersi sospesa la pena,[10] gli sono rimasti da processare i due più duri: Dallas Riordan e la Tigre Volante. La prima è difesa nientemeno che da Emerson Bale e dal famoso avvocato inglese John Watkins ed il secondo potrebbe avere addirittura un avvocato militare.Non sarà un processo semplice, ma lo condurrà in porto.

 

 

5.

 

 

Quelli che sono al corrente della sua esistenza, la chiamano: “L’Isola di Hydra”, è il centro di comando della più grande e ramificata organizzazione terroristica del mondo il cui unico scopo è il dominio mondiale ed il trionfo della più infame ideologia di tutti i tempi, il Nazismo. In una Sala Comandi d questo complesso, seduto di fronte ad un sofisticato complesso di monitor c’è uomo sui 35 anni dai capelli neri cortissimi, l’unico tra coloro che indossano l’Uniforme dell’Hydra ad avere il capo scoperto, è il Caposettore A1 della Divisione Gufo, responsabile della pianificazione. In questo momento è a colloquio con i Comandanti Operativi di alcuni reparti per la preparazione di un’operazione ambiziosa.Il Caposettore A1 sa che il prezzo del fallimento è la morte e non ha alcuna intenzione di essere sottoposto al Giudizio Finale a cui pochi sono sopravvissuti.

-Rapporto Unità. Pronti all’azione?- dice rivolgendosi alle facce sullo schermo

-Unità Rinoceronte in posizione ed in attesa di ordini.-

-Squadriglia Falco pronta al decollo.-

-Unità Dragone Marino in posizione.-

-Plotoni Tigre pronti alle incursioni.-

-Molto bene. Avete ricevuto tutte le informazioni utili dalle unità della Divisione Leopardo. Il Momento previsto per l’Azione è adesso. L’ordine d’attivazione: “Tifeo”. Heil Hydra!-

-Heil Hydra!- rispondono tutti all’unisono.

            Il Caposettore A1 guarda l’orologio. New York sta per vivere il suo momento più intenso dall’11 settembre, dopo di che tutti sapranno che bisogna temere l’Hydra.

 

            Il Comandante Sharon Carter dello S.H.I.E.L.D. sbuffa. Odia la burocrazia e nell’ultima mezz’ora non ha fatto altro che riempire moduli. Quella storia dei mutati di Xoom l’ha impegnata più del previsto e come responsabile della questione deve supervisionare  e  redigere molti rapporti. Se Nick Fury fosse presente gliene direbbe quattro, lei è una donna d’azione, non una burocrate da tavolino. Purtroppo Nick è, lontano impegnato in una faccenda molto delicata,[11] per non parlare del pasticcio in Arizona[12] e perfino Dum Dugan è impegnato altrove.[13] Sharon si chiede se l’attuale facente funzioni di Direttore in sede, Valentina Allegro De La Fontaine,  non si si sia voluta divertire  alle sue spalle, assegnandole quel compito. La verità è che Sharon si sente nervosa. Non sa bene perché, ma negli anni in cui era creduta morta, in realtà abbandonata a se stessa in posti sperduti del globo a cui preferisce non pensare, ha sviluppato una specie di radar per il pericolo, un sesto senso che la rende inquieta. Nel momento n cui sente la prima esplosione capisce che i suoi timori erano fondati.

 

            Seduti ad un tavolo d’angolo, Capitan America e Spirito Libero stanno finendo i loro gelati. Si potrebbe pensare che gli altri avventori del locale dovrebbero rimanere stupiti dalla presenza di tali colorate figure, ma, ormai i newyorkesi devono essersi abituati a tutto.,

 

-…allora sia tuo nonno che il tuo prozio sono stati Capitan America, wow.-

-Niente di nuovo dopotutto.- rispondi tu –Storia già vista, in fondo.-

-Come quel tizio delle Strips: l’Uomo Mascherato in cui il ruolo era tramandato di padre in figlio.-

-Si…immagino di si.- rispondi finendo la tua coca ed intanto le sbirci le gambe inguainate dalla calzamaglia e la scollatura. Comportamento non da Cap, ne sei certo. Chissà perché l’idea ti fa ridere, ma resisti alla tentazione di farlo. È davvero buffo, sembrate due ragazzi qualunque della vostra età e non due supereroi un costume.

-E tu hai accettato, così, senza dubbi?- chiede lei

-Beh in realtà...- cominci a rispondere, poi, un’esplosione della zona del porto li scuote

-Ma che sta succedendo?- esclama lei

-Non lo so, ma sembra che dovremo scoprirlo.-

            Cap lascia sul bancone un po’ di spiccioli ed i due scappano

-Sempre così con i supereroi.- commenta il barista. Guarda le monete sul bancone –Bah! Da Capitan America mi aspettavo una mancia migliore, quel tipo dell’altro giorno si è comportato meglio.-[14]

 

            Quel che sta succedendo è un attacco in grande stile dell’Hydra. I suoi mezzi corazzati sono emersi da speciali container subacquei e si sono diretti verso il centro città spazzando via ogni ostacolo sulla loro strada. Contemporaneamente i siluri di una flottiglia di sottomarini hanno bloccato gli accessi alla baia, una squadriglia di caccia è apparsa sul cielo sopra la palazzina sede dello S.H.I.E.L.D. mentre due squadre di commandos danno l’assalto all’edificio.

 

            Il destino vuole che Steve Rogers stia tornando dal municipio, dove ha assistito, in disparte, al giuramento della sua amica (e forse qualcosa di più) Connie Ferrari come nuovo Procuratore Distrettuale di Manhattan. Riconosce subito al direzione da cui provengono i colpi e capisce cosa sta succedendo. È il suo istinto a muovere i suoi passi verso quella direzione.

           

            Le coincidenze, che molti credono albergare solo nella mente perversa degli scrittori e che, invece, si verificano spessissimo nella vita reale, fanno si che Sam Wilson sia reduce da un colloquio con L’Amministratore dei Servizi Sociali, poco distante da lì. Senza perdere tempo, si sbarazza degli abiti civili ed entra in azione come Falcon.

 

            È stato tutto improvviso ed imprevisto. Nei corridoi del Quartier Generale S.H.I.E.L.D. si scatena una vera e propria battaglia. I ranghi dell’Agenzia sono scompaginati. Nel suo ufficio Val è presa completamente di sorpresa, esca arma in pugno ed in un lampo capisce la situazione, non c’è un momento da perdere.

 

            In volo da Seattle a New York c’è l'Aeronave del supergruppo dell’O.N.U. noto come WorldWatch i cui membri stanno osservando le notizie in diretta, trasmesse direttamente dalle telecamere a circuito chiuso del Complesso S.H.I.E.L.D.

-Ma che c… sta succedendo?- esclama Sun

-Quelle sono truppe di Hydra.- dice la francese Marianna –Stanno assalendo il Q.G. dello S.H.I.E.L.D.-

-Molto strano.- commenta Visione –Un assalto di Hydra proprio in questo momento? Che ci sia un rapporto con l’attacco a Seattle del Seminatore d’Odio?-[15]

-Me ne infischio al momento!- replica U.S.Agent –C’è bisogno di noi ora e per quel che mi riguarda, andrò a suonarle a quei nazisti in tuta verde.-

-Per una volta sono d’accordo con Mr. Testosterone. Che aspettiamo Simpazoide? Sbrighiamoci!-

            E Visione non può che essere d’accordo.

 

            Dal suo rifugio segreto il Barone Strucker osserva su di un monitor lo svolgersi dell’operazione, trasmessogli in diretta dai suoi fedeli. Peccato per l’assenza del maledetto Nick Fury, sarebbe stato tutto più bello se fosse stato testimone dell’attacco, ma, dopotutto, non era la sua morte lo scopo. Questa è solo un’azione dimostrativa, perché tutti capiscano che l’Hydra è una forza di cui aver paura e lo capiranno molto bene dopo oggi.

 

            Il Teschio Rosso osserva tutto, ritrasmesso dalle telecamere dell’Hydra nel suo rifugio e sorride soddisfatto. Le ultime pedine saranno presto in posizione e potrà cominciare il suo gioco di vendetta.

 

 

FINE SECONDA PARTE

 

 

NOTE DELL’AUTORE

 

 

            Con la fine della seconda parte, alcuni punti oscuri cominciano a chiarirsi, ma si affacciano altre domande

            Due precisazioni:

1)       Nell’intervallo tra la sua apparizione alla redazione di Now e l’incontro con Spirito Libero alla Tomba di Grant, Capitan America va a far visita ai Vendicatori e trova solo Jarvis, I dettagli li troverete in Vendicatori #16

2)       WorldWatch compare in quest’episodio e nel successivo, così come il solo U.S.Agent apparirà anche nel #8, nell’intervallo tra WorldWatch #13 e 14

Prossimamente: lo scontro con le truppe dell’Hydra assieme ad alcune guest stars di razza ed il piano di Teschio Rosso inizia, con la partecipazione di tutti i partners di Capitan America ancora vivi dal 1941 ad oggi



[1] Underground Liberated Totally Integrated Mobile Army To Unite Mankind (Libero Esercito Mobile Clandestino Totalmente Integrato per Unire l’Umanità) Questa è l’ultima volta che ve lo dico, ricordatevene in futuro. -_^

[2] In Captain America Vol 1° #349 (Capitan America & i Vendicatori #75)

[3] Marvel Team Up Vol 2° #3 (Uomo Ragno De Luxe/Magazine 37)

[4] Captain America ’99 (in Marvel Miniserie #38)

[5] Captain America Vol 1° 293/300 (Capitan America & I Vendicatori #36/42)

[6] Per sapere come finirà la visita di Cap al Palazzo dei Vendicatori, leggete Vendicatori #16

[7] Captain America Vol 1° 324/325 (Capitan America & I Vendicatori #62/63)

[8] Captain America Vol 1° 337/345 (Capitan America & I Vendicatori #68/73)

[9] Come narrato nella miniserie di U.S.Agent #1/4 (I Vendicatori #13/16)

[10] Rispettivamente in Justice Inc. #2 e Vendicatori della Costa Ovest #1

[11] Quale? Scopritelo in X-Men #10

[12] Vedi Rangers #9

[13] All’installazione supersegreta nota come: “Il Cubo” come visto in “Facile come…”

[14] A cosa allude il barista? Scopritelo in Quasar #30

[15] Avvenuto in WorldWatch #13