THANOS: IL POTERE E LA GLORIA
di AndreaAntonazzo/Fabio Volino
Introduzione
Una miniserie che ha scosso alle radici
l' intero MarvelIT Universe. Il piano più ambizioso di Thanos che trova finalmente compimento. Ma un uomo dorato a lui noto
non la vede allo stesso modo. Buona lettura!
Capitolo Primo
RICERCA
Buio. Il Nulla.
"Io ti bramo. Spasimo per te. Per te ho conquistato e
distrutto intere galassie, per te ho fatto ciò che nessun altro ha mai fatto. Perché
non mi parli? Perché rimani muta davanti alla mia presenza?".
"Perché non sei un
essere degno della mia attenzione".
"Ma io posso conquistarla" e dal buio emerge
Thanos, il Titano. "Stavolta riuscirò a conquistare tutto l' Universo e ti donerò
la sovranità su tutta l' esistenza. E' ciò che meriti".
La Morte si fa avanti:
"Anche stavolta fallirai".
"Stavolta no" ribatte Thanos "Stavolta lo faccio
anche per me. Quella che sto per affrontare è anche una sfida personale. E io
non mi arrendo finché non ho raggiunto i miei obiettivi".
Qualche tempo dopo. Un pianeta della galassia Shi'Ar.
La potenza di Thanos è devastante, qualsiasi ostacolo che trova sulla strada, sia esso un soldato o un
arma, viene abbattuto. E per lui seminare distruzione e morte sembra una cosa
naturale, sembra essere nato per questo e forse è proprio così.
"Plebaglia" grida il Titano "Niente e nessuno mi può fermare. Non finché non avrò trovato quello che cerco!".
"E lo hai trovato, Thanos" dice una voce poco davanti a lui "Voi soldati,
fermatevi. Con lui nessuna battaglia può essere vinta". E' una sorta di
sacerdote con una lunga tunica bianca ed un volto provato da anni di fatiche.
"Sei tu l' oracolo che sto cercando?" chiede il Titano.
"Sì, e so già cosa mi
vuoi chiedere. Ti risponderò a patto che dopo te ne andrai e lascerai in pace la
mia gente".
Qualche minuto dopo una spettrale risata risuona in quel luogo,
alimentando ancor di più il senso di morte e devastazione circostante.
Qualche tempo dopo ancora. Il Pianeta Seti Tatola IV.
Due persone avvolte in un lungo mantello passeggiano tranquillamente per le strade di questo polveroso
planetoide spazzato dal vento. Solitamente è un ritrovo per ladri e furfanti, ma
occasionalmente è anche un posto dove si possono concludere ottime transazioni
commerciali. E mentre i mercanti delle più disparate razze aliene cercano un
buon affare, le due persone avvolte nel mantello confabulano animatamente. A
prima vista, e probabilmente neanche ad una seconda, nessuno li definirebbe
fratelli, ma è questo il grado di parentela che li lega. Una parentela che
comunque non ha evitato che i due si trovassero spesso a combattere su due
fronti diversi. Nella penombra i loro volti si rivelano: sono Thanos ed Eros di
Titano, quest' ultimo conosciuto anche col nome di Starfox e che non ha problemi
a camminare a testa scoperta.
"Stavolta non posso fallire, fratello" afferma Thanos "Ho calcolato ogni minima variante".
"Ne sei proprio sicuro fratello?" chiede Eros e poco davanti a lui inizia una rissa per banali motivi. Starfox
tocca le spalle dei due contendenti e la lite termina. "Avevi calcolato ogni
variante anche con le Gemme dell' Infinito, ma il potere che possedevi alla fine
ti ha sovrastato. Ciò che brami è sempre stato la causa principale della tua sconfitta".
"Le tue obiezioni sono fondate, fratello. Ma questa è una mia sfida personale, ultimamente ho subito una atroce sconfitta da un cavernicolo che
abitava in un luogo incontaminato. Per lungo tempo sono stato bloccato in una
dimensione mistica e solo dopo un enorme sforzo sono riuscito ad uscirne. E da
allora ho ponderato ogni mia singola azione e ho guardato al futuro: verrà il
momento in cui affronterò la sfida finale con la mia vera nemesi e verrà anche
il giorno in cui riuscirò a conquistare la Morte e con lei governerò l' Universo".
"Sai che io ti combatterò".
"Spero proprio che non lo farai.
Stavolta andrò fino in fondo, costi quel che costi".
E detto questo saluta il
fratello, si allontana di una ventina di passi da lui ed un raggio traente lo
solleva in alto, verso una possente astronave. A bordo di essa Thanos si toglie
la tunica e si ritrova davanti alcuni soldati Kree. Poco dopo questi si spostano
davanti all' arrivo del loro comandante Yog-Roth, che sprezzante redarguisce
Thanos:"Quanto tempo ci hai impiegato? Non lo sai che questo è un avamposto
Shi'Ar? Per noi Kree è come trovarci su un terreno minato".
"Con me non avete
nulla da temere" afferma Thanos "E se vorrete avere la vostra rivincita sugli
Shi'Ar dovrete obbedirmi. Non avrete nulla di cui pentirvi. Ed ora partiamo!".
Poco tempo dopo il suo ordine viene eseguito, mentre Eros osserva l' astronave
allontanarsi e si chiede se abbia fatto bene a lasciar andare via suo fratello, Thanos il Titano.
Terra, nei cieli di New York.
Silver Surfer sta veleggiando sulla sua asse insieme ad Alicia, per nulla timorosa di stare in pratica volando. Questa donna ha passato ben altro: una delle sue ultime sventure è stata quella di veder partire Surfer, che dopo la morte di colui che per lungo tempo era stato il suo padrone, voleva vagare fra le stelle. Ma l' amore alla fine aveva trionfato e Surfer, dopo una battaglia con i neonati Difensori*, era ritornato da lei.
* V. Difensori 1/3
Nell' aria si respira un' atmosfera particolare: mancano circa dieci giorni a Natale e tutti paiono ben disposti
verso il prossimo. Anche i due ritrovati amanti vogliono festeggiarlo al meglio:
entrano in casa da una finestra aperta ed iniziano a fare l' albero, sotto il
quale metteranno numerosi doni.
"Non vedo l' ora di ammirare cosa hai comprato
per me!" esclama Alicia.
Ma Surfer non risponde, il suo sguardo è perso. Alicia
avverte il suo turbamento:"Cos'hai?".
"Nulla" risponde Norrin Radd "Ma è come
se avessi un brutto presentimento".
"So cosa vuoi fare, Thanos! E ti ammiro per il tuo coraggio, stai solo
attento a quello che vuoi ottenere. Può andare ben oltre le tue previsioni".
"Ti ringrazio per i tuoi consigli... Terrax l' Indomito!".
Da dietro di lui arrivano alcuni soldati Kree:"Siamo arrivati al punto prestabilito" esclama uno di loro.
"Bene, benissimo" afferma Thanos, avviandosi verso l'uscita dell' astronave. Un
portello si apre davanti a lui, da cui esce quasi con maestosità. Levita nel
cosmo e già pregusta il trionfo finale:"Tutto alla fine tende a questo evento,
ho costruito il mio recente passato in vista della conquista di questo immenso
potere. Solo io posso impossessarmene, solo io sarò invincibile!".
Davanti a lui c'è una sfera di luce, di una brillantezza tale da far quasi paura. Ma Thanos
non ha alcun timore, si avvicina ad essa con un sorriso maligno. La guarda come
se fosse la cosa più importante dell' Universo. E probabilmente lo è. La tocca e
la luce della sfera inizia a scorrere sul suo braccio, Thanos sente l'energia
che fluisce nel suo corpo:"Come farai stavolta a fermarmi, Warlock?" urla il
Titano soddisfatto.
Appartamento di Alicia Masters.
Silver Surfer ha un improvviso sobbalzo, una palla dell' albero di Natale cade
dalla sua mano e si infrange sul pavimento:"No! Non... Galactus, il suo potere!
Non può… essere!".
E senza dire nulla ad Alicia prende la sua asse e parte
precipitosamente. Alicia lo osserva preoccupata, è sola, di nuovo.
Una zona lontana del cosmo.
Firelord ha anch' esso un improvviso sobbalzo:"Galactus!" esclama sbigottito.
La luce ha quasi totalmente invaso il corpo di Thanos, solo il suo volto è
ancora libero:"Sì, il potere perduto di Galactus fruisce in me!" grida
trionfante.
La luce ora lo ha totalmente avvolto, per un attimo assume la
conformazione del suo corpo, poi si espande in mille direzioni, sembra un
processo infinito. Poi un lampo improvviso che illumina il cosmo. Alla fine c'è
solo il silenzio, ma la situazione è cambiata: dove prima c' era la sfera di luce
ora c'è solo una massa terriforme, dove prima c' era la stella che Galactus era
diventato ora c'è solo il vuoto.
Thanos, al contrario, è carico di energia:"Il potere perduto di Galactus ora è mio. Sono l' Essere più Potente dell' Universo adesso e
nessuno mi può fermare! Io sono Thanos!".
Da due distanti punti della galassia Silver Surfer e Firelord tremano di paura.
Capitolo Secondo
RIUNIONE
Aldilà di ogni comprensione umana.
"Richiedo un' udienza, Tribunale" dichiara Eternità.
"Concessa" afferma l' imponente essere.
"Saprai certo ciò che è accaduto". Il Tribunale non dice nulla. "Intendi fare qualcosa?" chiede allora Eternità.
"E' in atto in questo momento un evento fondamentale per l' Universo stesso" dichiara il Tribunale "Un evento che ristabilirà un antico equilibrio. Un evento in cui io non intendo interferire".
Anche Eternità è consapevole di ciò. Ma dentro di sé, vista l' eccezionalità della situazione, si chiede se... vi possa essere una variabile che nemmeno il Tribunale Vivente possa avere considerato.
Da qualche parte nell' Universo.
Thanos contempla la sua opera, la sua gloria. Una massa terriforme è davanti
a lui, una massa che prima era la stella che Galactus era diventato:"L' Entità più Potente
dell' Universo!" afferma "Questo ora sono: ho un potere che solo le Gemme
dell' Infinito sono riuscite a superare. Io sono Thanos, il potere assoluto è in
me!".
Sulla Terra gli strumenti di Reed Richards captano qualcosa, ma ora lui
e i Fantastici Quattro stanno combattendo contro Lockdown e Rosetta Stone e non
possono farci caso. Anche l' Uomo Ragno, mentre nella tenuta Osborn si prepara ad
affrontare Goblin, sente il suo senso di ragno pizzicare in modo molto intenso.
Ma ora ha altro a cui pensare.
Qualche minuto dopo il Titano vede un punto
bianco avvicinarsi a lui, che pochi secondi dopo si rivela essere Silver Surfer,
l' ex araldo di Galactus. Egli osserva Thanos quasi con paura, poi si guarda
intorno. E capisce ciò che è successo, lo aveva immaginato, ma non credeva si
sarebbe arrivati a tanto.
"Sei folle, Thanos!" grida Surfer "Ti rendi conto
di cosa hai fatto? Possibile che tutte le sconfitte che hai subito in passato
non ti siano servite?".
Thanos per qualche secondo pare non badare a lui, poi
risponde:"Follia? Io sono Thanos, vado oltre un semplice e meschino concetto
quale la follia. Essa non mi appartiene, io appartengo solo alla mia Signora, la
Morte. Ed ora che posso controllare il tessuto spazio-temporale nulla mi può
fermare. Ciò che ho fatto è l'unico modo per vincere questa sfida che mi sono
posto da tempo. Una sfida che pareva eterna, ma che ora è giunta finalmente a
compimento". Poi abbassa il capo come fosse in contemplazione. Surfer è incerto,
attaccarlo ora lo porterebbe a morte certa. Ma pare non avere altre alternative.
Sta per lanciarsi quando Thanos rialza il capo e afferma:"Ed ora è giunto il
momento!". Un breve cenno con la mano e una luce brilla davanti a lui, una luce
che ben presto assume conformazione umanoide e che alla fine si rivela essere...
Adam Warlock! Surfer quasi non crede ai suoi occhi.
"Ma... Ma cosa" esclama
Warlock "Thanos! Ci sei tu dietro a tutto ciò?".
"Bentornato tra noi, mio
amato nemico, avevo sentito della tua impresa su Titano contro Lord Syphonn e dentro di me ho... gioito, sì, per il tuo ritorno*.
* Warlock Vol. II del 1998 (inedita in Italia)
Ti farà piacere sapere che ora sono L' Entità più Potente dell' Universo.
Dentro di me ho il potere di Galactus. Grazie ad esso potrò finalmente dirigermi
verso la Terra e vendicarmi dei suoi eroi. Mi ha sempre dato dei grattacapi
quella insulsa capocchia di spillo. Poi annichilerò tutto il creato. Come avrei
voluto fare da tempo".
"Sei un pazzo, Thanos!" grida Warlock.
"Di nuovo mi
si definisce con questo termine. E' un qualcosa che non posso sopportare. E
comunque né tu, né Surfer, né chiunque altro può sconfiggermi". Un breve schiocco
di dita e Warlock scompare.
"Che tu sia dannato, Thanos!" lo apostrofa Surfer
lanciandoglisi contro.
Ma il suo attacco è destinato all' insuccesso: Thanos
allarga la sua mano e lancia un raggio di energia contro il messia degli spazi.
Esso lo colpisce in pieno e Surfer viene scagliato a diversi anni luce di
distanza.
"Patetico, davvero" afferma Thanos "Si prospetta un' era di grandi
cambiamenti per il cosmo: i Cubi Cosmici, l' assassinio di Epoch... credo di intuire chi possa esservi dietro.
Ma non importa, perchè io avrò comunque un ruolo predominante in questa era". Poi, dopo aver contemplato per un ultimo
istante la sua gloria, ritorna all' astronave Kree.
"Capitano, faccia rotta
verso la Terra. Grazie a me potrete rifarvi delle numerose ingiuste sconfitte
che da essa avete subito. Per voi è finalmente giunto il momento del
riscatto".
Pochi minuti dopo che il Titano è partito giunge qui Firelord.
Avverte la devastazione intorno a sé e si abbandona allo sconforto.
Un pianeta deserto.
Warlock si risveglia. Per qualche istante pensa di avere avuto solo un
terribile incubo, poi si rende conto che tutto ciò che ha visto è vero e
drammaticamente reale.
"Il suo potere va di nuovo oltre qualsiasi limite"
pensa "Devo intervenire... nuovamente. Ma da solo non posso farcela. La Guardia
dell' Infinito deve riunirsi nuovamente".
Lancia un potente richiamo telepatico
che raggiunge i suoi ex compagni ai più disparati angoli della galassia:
Dragoluna nella casa del Dr. Strange, Drax nell' abitazione di Rick Jones, Pip il
Troll e Gamora su lontani pianeti di cui quasi si è perso il ricordo. Subito
vengono messi al corrente di tutto e altrettanto rapidamente si precipitano in aiuto del loro ex
mentore, colui che tempo fa diede loro il potere delle Gemme dell' Infinito, ora
disperse. Una guida che credevano di avere perso, ma che ora riappare. Disgraziatamente nel momento del pericolo.
Un altro pianeta all' altro capo della galassia.
Anche Surfer si risveglia, intontito dal pesante attacco che ha subito. Non
riesce a ricordare quando ha dovuto subire una batosta simile e si rende conto
che il pericolo è ancora peggiore di quanto avesse pensato.
Poi un pensiero
subitaneo:"Sta andando verso la Terra. Alicia è in pericolo, non posso
permettere che subisca alcun male". "Mia tavola, a me!" chiama. E parte a
grande velocità. "Ne hai fatto una questione personale, Thanos" pensa "Ma
anch' io sono un uomo risoluto".
Un pianeta deserto. Alcune ore dopo.
Warlock ha nuovamente messo al corrente i membri della Guardia dell' Infinito
del pericolo che corre tutto l' Universo. Pur avendo visto nel corso della loro
vita eventi straordinari, anche questa volta tra loro c'è lo sbigottimento.
La
più sconvolta pare essere Gamora:"Non capisco perché continui a comportarsi
così. Eppure è stato un buon padre. Non capisco davvero".
"Io sì, Gamora"
afferma Drax "Quell' uomo è un folle e Drax non gli permetterà di agire così.
Spacchera tutto pur di fermare la sua distruzione. Sì, Drax farà così!".
"Calmati,
Drax" lo rincuora Warlock "Se ci comportiamo così non approderemo a
nulla".
"Non vedo quale altra soluzione possa esserci" dice Pip.
"C'è una
cosa che possiamo fare" dice Warlock.
Lo spazio infinito.
Surfer ha raggiunto l' astronave Kree, finalmente. La sua velocità lo ha
aiutato ad arrivare qui prima che la Terra appaia alla loro vista. Ma è indeciso
sul da farsi: distruggere la nave di certo non basta per sconfiggere Thanos. Poi
improvvisamente un portello si apre: è un invito ad entrare o a morire? Surfer
entra stando ben attento a tutto ciò che lo circonda. Ma di fronte a lui ci sono
solo alcuni soldati Kree che lo invitano a seguirli. Surfer non capisce il loro
atteggiamento, crede ancora ad un bluff.
Viene portato in una ampia stanza,
dove vi sono Thanos e il comandante dell' astronave. Surfer non si cura di
quest' ultimo e si rivolge al Titano:"Devi fermare questa follia, Thanos! Tu non
ti stai rendendo conto del pericolo che stai correndo a causa dei tuoi
vaneggiamenti sulla Morte! Il potere che ora è dentro di te non può essere
gestito da un essere pur potente come te. Io lo so, credimi".
"Voglio farti
una proposta, Surfer" dice Thanos, quasi come se finora non avesse prestato
ascolto alle sue parole.
"Avanti" lo esorta Norrin Radd con aria di
sfida.
"E' vero, tu conosci bene questo potere che è dentro di me. Sei stato
al suo servizio per molti anni, prima che ti liberassi dal suo giogo. Quindi
puoi aiutarmi".
Surfer teme di aver capito, ma chiede comunque:"Come?".
"Diventando mio araldo" afferma Thanos. Nella stanza cala un grave
silenzio. "A quanto pare tu sei molto affezionato alla Terra. L' hai salvata
dalla condanna di Galactus molto tempo fa e ti è costato molto. Dunque io la
risparmierò, almeno per ora, purché tu diventi mio araldo. Allora, accetti?".
Surfer pensa alla Terra, poi ad Alicia. Vede il suo dolce volto e
sa che farebbe di tutto per salvarle la vita. Può guadagnare tempo così e
pensare ad una soluzione:"Accetto" dice.
"Bene" dice Thanos compiaciuto "Ora
mettiti subito in viaggio. Fai come in passato: trova un pianeta adatto. E non
cercare di imbrogliarmi, altrimenti la pagherai".
Surfer non aggiunge nulla
ed esce dalla stanza e dall' astronave.
Il comandante dell' astronave Kree ha
sentito tutto ed osa replicare:"Cosa vuol dire questo? A cosa serve? Stiamo solo
perdendo tempo, la Terra è il nostro obiettivo principale. Tutto il resto è
secondario!".
Thanos lo guarda con rabbia e afferma:"Decido io cosa è
secondario". E con un semplice gesto della mano fa esplodere in mille pezzi
Yog-Roth. "L' Universo pullula di uomini patetici, a quanto pare" dice Thanos.
Gli altri membri dell' astronave entrano di corsa nella stanza e davanti a loro
si para il terribile spettacolo. Ma nessuno osa dire una parola, sanno cosa li
aspetterebbe.
"Sono io ora il comandante di questa nave" afferma Thanos "Ora
è ai miei ordini che ubbidirete". E così dicendo esce dalla stanza.
Un pianeta deserto.
"... Avete capito, dunque?" conclude Warlock.
"Mi sembra un piano
disperato" dice Dragoluna.
"Forse" ammette Warlock "Ma non abbiamo altre
alternative. Ora, mentre io cerco di fermare o rallentare Thanos, voi recatevi
alla dimora dell' Osservatore". E così dicendo Warlock sfreccia tra le stelle, in
cerca del suo eterno nemico.
La Guardia analizza per un attimo la situazione.
E' da tanto tempo che non sono più riuniti tutti insieme e la buona riuscita di tutto dipende
anche da come riusciranno ad interagire fra loro dopo questo lungo periodo di
inattività. Dopo aver chiarito e pianificato le ultime cose, la Guardia si
prepara a partire, ma proprio in quel momento qualcosa di grande si para davanti
a loro. Tutti alzano lo sguardo, solo per ritrovarsi di fronte a Terrax,
anch' egli ex araldo di Galactus.
"Molto bene" afferma compiaciuto "Thanos mi
aveva detto di tenere d' occhio Warlock, ma di non provare a fermarlo. Però non
mi ha detto nulla riguardo a voi, dunque... posso fare quel che mi pare!".
E
così dicendo si scaglia all' attacco pieno di ardore.
Capitolo Terzo
RIVALITA'
Il luogo: un pianeta deserto.
I contendenti: Terrax,ex araldo di Galactus la cui ascia è in
grado di lanciare potenti raffiche di energia;
La Guardia
dell' Infinito, ovvero Drax, Dragoluna, Pip il Troll e Gamora a cui è stato affidato
un incarico di importanza vitale.
La situazione: una battaglia
infernale.
Le raffiche di Terrax continue e potenti hanno sorpreso i membri
della Guardia che paiono incapaci di reagire. Notevoli masse di terra si
sollevano all' impatto del potere cosmico di Terrax e alcune colpiscono
violentemente al volto Pip e Gamora,che rimangono storditi.
"Che situazione
decisamente disgustosa" esclama Pip "A quell' essere non è stato insegnato il
galateo?".
Terrax pare volutamente non colpire nessuno, sembra voglia solo
divertirsi. Ma poi...
"Ora BASTA!". E' Drax che ha parlato, anzi urlato. E' molto
arrabbiato. "Mi hai rovinato la giornata!" esclama ancora Arthur Douglas "Mi
stai facendo perdere la puntata di Buffy! Ora la paghi!". E quasi sbucando dal nulla colpisce violentemente al volto
Terrax, che indietreggia di molti metri. Ha sentito dolore. E non gli è piaciuto.
Lo Spazio Infinito.
Warlock vola veloce tra le stelle nel disperato tentativo di raggiungere in tempo Thanos il
Titano. Thanos il folle. Tanto tremenda e devastante è la sua sete di potere e
devastazione quanto pacato e assennato è suo padre, Alars, meglio noto come
Mentore. Da tempo Thanos brama di raggiungere il potere assoluto, obiettivo
davanti al quale nulla, nemmeno i rapporti parentali, possono fermarlo. Da tempo
fallisce. La prima volta lo ottenne grazie al Cubo Cosmico e non bastarono gli
sforzi congiunti dei Vendicatori e del primo Capitan Marvel per sconfiggerlo.
Solo un essere aldilà di qualsiasi comprensione, Eon, diede a Mar-Vell la capacità
di colpire la fonte del potere di Thanos. Gli donò la coscienza cosmica e il Cubo
venne distrutto.
La seconda volta toccò proprio a lui, Warlock, fermare il
folle semidio: bramava il possesso della sua Gemma dell' Anima tramite la quale
intendeva annicchilire tutte le stelle. Warlock perì nel riuscito tentativo di
fermarlo. Anche Thanos morì, ma qualche tempo dopo la Morte lo fece ritornare per
diminuire lo squilibrio esistente tra i vivi e i morti. Per lei Thanos
annicchilì intere galassie, ma la Morte lo rifiutò. Ciò che Thanos più desidera è
ciò che lo rifiuta.
Ma Thanos non si arrese, avrebbe conquistato la
Morte, sarebbe stato il suo compagno. Una gemma dell' Infinito non gli bastava
più, le voleva tutte. Tutte e sei. Ci riuscì e l' universo si ritrovò ad affrontare la
più terribile minaccia che mai avesse visto: tutti gli eroi della Terra
affrontarono Thanos, tutti perirono. Rimasero in pochissimi, Warlock stesso era rinato
per contrastare nuovamente i piani della sua antica nemesi. E allora capì che la
forza di Thanos, il potere, era anche il suo punto debole: il Titano sapeva di non
esserne degno, di non meritarlo. Lui stesso forniva i mezzi per la sua
disfatta, lui aveva permesso a Capitan Marvel e a Warlock di trionfare. Warlock
aveva condiviso con Thanos la Gemma dell' Anima. Era ormai parte di lui. E ora
deve trovarlo a qualsiasi costo.
I ricordi di Warlock vengono interrotti
dall' apparire di una figura lontana. Una figura che ben presto diventa
familiare: Silver Surfer. Molto bene, un alleato in più nella sua lotta. Surfer si
para davanti a Warlock, il suo volto pare dispiaciuto ed affranto.
"Norrin
Radd, sono felice di rivederti" annuncia Warlock "Sto cercando Thanos, forse tu
puoi indicarmi dove esso si trova adesso. Il pericolo che rappresenta ora
è...".
"Desisti dalla tua ricerca, Adam" afferma Surfer. A Silverado queste
parole pesano come macigni, ma non può permettere che Warlock raggiunga Thanos. Il
Titano potrebbe vederlo come un tradimento da parte sua, da parte del suo
araldo. E potrebbe dirigersi senza indugi verso la Terra. Verso Alicia. Non può
permettere che subisca alcun male.
"Come?" esclama stupito Warlock "Sei forse
uscito di senno? Io devo...".
"Te lo dico per l' ultima volta,vattene o sarò
costretto ad usare le maniere forti!".
Un pianeta deserto.
I potenti pugni che Drax e Terrax si scambiano fanno tremare queste terre abbandonate. Ogni colpo
scuote l' aria intorno come un piccolo tornado, ogni pugno ha la consistenza della
roccia. Drax è accecato dalla rabbia,vuole solo colpire l' avversario. E ci riesce
splendidamente, ma ad un tratto Terrax riesce a riprendere la sua ascia e a
lanciargli contro una raffica di energia. Drax cade pesantemente a
terra.
"Era ora, dannato idiota!" afferma Terrax "Chi manca all' appello?".
In
risposta una vampata di fuoco quasi lo colpisce in pieno, Terrax riesce ad
evitarla per pochissimo. Si volta verso il suo aggressore. "Firelord!" dice
riconoscendolo.
"L' odore degli ex araldi corrotti di Galactus si può sentire
fin dall' altro capo della galassia!" dice sprezzante Pyreus Kril.
"Non ti
permetto di parlarmi così!" urla Terrax "Ora...". Ma in quel momento la sua
bocca tace ed i suoi pensieri si bloccano: Dragoluna, ripresasi dal suo primo
attacco, ha lanciato un potentissimo attacco telepatico contro Terrax, mandandolo
in coma. Lo sforzo è stato tuttavia notevole e Heather Douglas rimane leggermente stordita. Poco
dopo anche gli altri membri della Guardia si riprendono.
Firelord è davanti a
loro:"Immagino vogliate combattere contro Thanos. Vi faccio i miei migliori
auguri e se avete un piano è meglio che lo attuiate subito. Io rimarrò qui a
controllare Terrax. E' improbabile che si riprenda, ma meglio stare
all' erta".
"Ti ringraziamo per l' aiuto che ci porti, Firelord" dice Gamora
"Andiamo, Guardia, la Luna è la nostra meta!".
E la Guardia parte, diretta verso
la salvezza o verso la distruzione.
Lo spazio infinito.
"Non capisco questo tuo atteggiamento, Norrin. Non hai forse cara la vita degli abitanti dei
vari pianeti? Esseri che Thanos vuole cancellare dall'esistenza? Se continui in
questo comportamento sarò costretto ad attaccarti e la cosa mi dispiacerebbe
molto".
"Anche a me, Adam. Dunque è meglio che ritorni da dove sei
venuto".
Warlock non capisce, sa che Surfer non sta mentendo. Inoltre non è
stato manipolato o ipnotizzato, questo è ben chiaro. Ma allora perchè insiste a
volerlo attaccare?
"Ora basta, non posso perdere tempo!" urla Warlock "Thanos
sta giocando con qualcosa di troppo pericoloso per tutti noi e non posso
permettergli di continuare. Se non vuoi farmi passare,allora preparati a
combattere!". E così dicendo si scaglia contro Surfer.
Silverado evita il suo
primo attacco e reagisce con una scarica di potere cosmico, che manca Warlock di
pochi centimetri. Pare che Surfer abbia quasi mancato di proposito l' eroe dorato. Ma egli
non desiste e, grazie alla sua Gemma dell' Anima, un raggio di energia si propaga
dalla sua fronte. Esso è preciso e ben direzionato e colpisce Surfer all' altezza
della spalla destra. Silverado si accascia per pochi attimi in preda al
dolore, poi lancia la sua tavola verso Warlock che incerto la evita. Ma ciò lo
porta ad impattare con un' altra raffica di potere cosmico lanciata da Norrin
Radd. La battaglia tra due degli esseri più potenti dell' universo continua e
nessuno pare avere la meglio.
Da lontano Thanos assiste a questo scontro, al
sicuro all' interno dell' astronave Kree da lui comandata. Alcuni Kree sono di
fianco a lui, pronti ad eseguire i suoi ordini.
"Osservate" dice Thanos
"Osservate: due dei miei più acerrimi nemici che combattono tra di loro. Non trovate la cosa sublime?".
Luna
L' unico satellite della Terra. Qualcosa che noi crediamo di conoscere a menadito, anche se
non vi abbiamo mai messo piede. E invece no, c'è qualcosa che non conosciamo di
questo planetoide: una piccola area nota a pochi come zona blu, una zona dove
l' atmosfera è simile a quella terrestre e si può tranquillamente
respirare.
Qui dimora un essere antico come l' universo, che fin dall' alba dei
tempi registra gli eventi che la Terra ha vissuto in questi secoli, in questi
millenni. Il suo nome è Uatu, ma è meglio noto come l' Osservatore. Il suo volto è
pacato come sempre e pare in attesa di qualcuno o qualcosa. Davanti a lui uno
schermo che manda immagini della lotta tra Warlock e Surfer. Poi alza lo sguardo
al cielo e da lontano vede qualcuno che sta per atterrare vicino al suo
rifugio: sa chi sono, nulla per lui è oscuro. La Guardia atterra e si trova
davanti Uatu. Non c'è tempo per i cerimoniali, bisogna agire
subito.
"Osservatore" dice Dragoluna "Abbiamo bisogno...".
"So per cosa
siete venuti qui,il recente evento cosmico vissuto da questo universo è stato da
me osservato. E' questo infatti il mio compito, osservare, lo è fin dall' alba dei
tempi".
"Dunque sai anche cosa stiamo per chiederti?" domanda
Pip.
"Sì, volete il Nullificatore Assoluto, l' arma che tempo fa permise a Reed
Richards di allontanare Galactus dal pianeta Terra".
"Esatto" dice Dragoluna
"Devi dirci come possiamo...".
"Anche se lo trovaste non vi servirebbe a
molto: Thanos non si fermerebbe davanti a nulla. E se voi usaste il Nullificatore
contro di lui distruggereste l' universo. Del resto se non lo usaste il destino è
lo stesso. Non c'è alternativa, il Nullificatore è un'arma troppo potente da usare
e sarebbe in ogni caso inutile".
La Guardia tace.
Un pianeta deserto.
Terrax si riprende: le sue prime parole sono dei mugolii, la prima cosa che vede è la staffa
di Firelord davanti ai suoi occhi.
"Bentornato tra noi, ex araldo" dice
Firelord "Sei stato fortunato, Dragoluna deve essersi contenuta o altrimenti non
potresti sentire le mie parole".
Ma Terrax rimane quello che è: un indomito. E
ora ride, una risata lunga e penetrante, che disgusta Firelord.
"Cosa hai da
sguaiare?".
"E' tutto inutile!" dice Terrax "Thanos trionferà e voi non
potrete fare nulla!". E ride ancora.
Firelord lo colpisce al volto con la sua
staffa e Terrax torna nel mondo dei sogni. Mente, di certo. Quello che ha detto
non si avvererà. Ma Firelord non è così sicuro. Alza lo sguardo al cielo.
A vari
anni luce da lì due esseri un tempo amici stanno combattendo, mentre il loro
comune nemico li osserva compiaciuto.
Ancora più lontano da lì i membri della
Guardia si lanciano sguardi di impotenza e rassegnazione.
La fine è vicina e
nessuno pare essere in grado di fermarla.
Capitolo Quarto
RITORNO
L' astronave Kree.
Thanos osserva il suo trionfo: lui rifulgente del potere perduto di Galactus
e davanti a lui un acerrimo scontro tra due suoi nemici: Silver Surfer e
Warlock. Non potrebbe desiderare di meglio. O forse sì?
"Cosa dici ora,
Morte?" urla rivolgendosi al vuoto. Gli occupanti dell' astronave Kree lo
osservano incuriositi, ma si guardano bene anche solo dal pensare che sia pazzo.
"Pensi che io sia ancora un fallito?" urla ancora Thanos "Non lo sono, no... No".
Poi si accascia, sente dentro di sé qualcosa che non va ma non capisce
cosa.
"Non capisco" pensa il Titano "E' come se dentro di me qualcosa
lottasse per riemergere. Ho forse troppo potere dentro di me? Non può essere, ho
posseduto anche il potere delle Gemme dell' Infinito, che era di certo superiore
a questo. Perché mi sento così a disagio?". Forse è la Fame di Galactus che
inizia a farsi sentire, a volte ereditare un grande potere comporta molti
sacrifici. E molte sofferenze. Oppure è la classica sensazione di Thanos di
fronte al possesso di un potere così smisurato: sa di non esserne degno. Forse
alla fin fine è più un uomo che un dio.
Zona Blu della Luna.
"Come sarebbe a dire che non è possibile utilizzare il Nullificatore?" chiede
Dragoluna.
"Vuol dire esattamente questo" risponde pacatamente Uatu "Ci sono
cose che vanno aldilà della comprensione umana. E compiti che non spettano ad un
Osservatore".
"Ma tu già desti il Nullificatore a Richards un
tempo!".
"Quello... fu un evento del tutto diverso, di cui non voglio
parlare" ribatte Uatu.
"Allora per l' intero universo il destino è segnato?"
chiede Gamora.
"Forse no, una soluzione in mente la possedete, anche se
ancora non riuscite ad intuirla" conclude Uatu, rifugiandosi poi nella sua
abitazione. Pip prova a richiamarlo indietro, ma senza speranza.
"Non è
possibile che Drax venga sconfitto così facilmente!" urla Arthur
Douglas.
"Perché deve comportarsi così?" si chiede Gamora "Thanos è stato una
delle persone più gentili che abbia incontrato in vita mia. Cosa lo rende così
oscuro? Che sia forse colpa mia?".
"Cosa facciamo ora?" chiede
Pip.
"Ritorniamo da Warlock" propone Dragoluna "Magari lui avrà escogitato
qualcos' altro nel frattempo".
E detto questo la Guardia si libra in volo,
diretta verso un destino incerto.
Lo spazio infinito.
Silver Surfer rinuncia ad una raffica di potere cosmico e si lancia contro
Warlock, menandogli un fendente dritto sul volto. Anche questo fa male. Di nuovo
Surfer sta per attaccare quando un semplice gesto di Warlock lo blocca: la sua
mano chiede a Surfer di fermarsi. Norrin Radd acconsente.
"E' uno scherzo di
cattivo gusto, vero?" chiede Warlock "Perché non riesco ad immaginare cos' altro
possa essere".
"No, non è affatto uno scherzo" ribatte Surfer "E' in gioco il
destino di miliardi di persone".
"E' proprio perchè vorrei salvare quelle
persone che devo passare" afferma Warlock, poi indica la nave Kree "Guarda, lui
è di certo lì ad osservarci. E magari ride alle nostre spalle. E tu vuoi
concedergli questo? Non è davvero da te, Norrin".
"Devo trovargli un pianeta,
cercherò di fargli credere che sia abitato" ribatte Surfer "E così si compiacerà
della sua opera di distruzione. Nel frattempo sto pensando ad un piano per
contrastarlo".
"L' unica cosa da fare è provare a sottrargli quel potere. E
lo sai bene" risponde Warlock "Non possediamo i modi spietati di Nebula, ma
dobbiamo provarci".
"Non posso ancora farti passare" dice Surfer e spara una
nuova raffica di potere cosmico, che Warlock evita con maestria. Ormai sta per
decidere di passare alle maniere forti.
"Cosa succede qui?" chiede qualcuno
alle spalle di Warlock. L' eroe dorato si volta e vede la Guardia dell' Infinito
che lo affianca.
"A quanto pare Silver Surfer non è intenzionato a farci
passare" risponde Warlock "Temo che dovremo conquistarci il passaggio verso la
nave di Thanos con la forza". La Guardia non prova a ribattere o a criticare la
frase della loro guida. Senza indugio si lanciano contro Surfer, che prova a
lanciare una raffica di potere cosmico contro Gamora, che però riesce ad
evitarla. Drax gli è subito vicino e lo colpisce ripetutamente, ma Surfer
resiste. E' un uomo forte e pieno di volontà, che nemmeno le raffiche mentali di
Dragoluna riescono a piegare. Si fa avanti poi Pip, che viene però colpito in
pieno dalla tavola di Silverado:"Decisamente una splendida settimana, questa"
afferma.
Ma alla fine Drax e Gamora hanno la meglio sul giustiziere argenteo
e lo bloccano, mentre Dragoluna si appresta a sondare la sua
mente.
"Lasciatemi!" urla Surfer "Lo sto facendo solo per Alicia!".
Un
nome che significa molto anche per Warlock: "Alicia? Intendi Alicia Masters?"
chiede. Surfer annuisce.
"Perché non me lo hai detto subito?" continua
Warlock "Ho un debito di riconoscenza verso quella donna e ti avrei aiutato
senza indugio".
"Perché io so con cosa abbiamo a che fare" risponde Surfer
"Ho servito Galactus per anni, assistendo ai suoi massacri. Il suo è un potere
che difficilmente può essere contrastato".
"Guardia, cosa vi ha detto l'
Osservatore?" chiede Warlock. Pip riferisce per filo e per segno le parole di
Uatu. "Una soluzione in mente... In mente, hmmm.... Ma certo" afferma Warlock
"Nella mia mente, sulla mia testa. La Gemma dell' Anima!".
"Intendi dire che
la Gemma può indebolire Thanos e sottrargli il potere di Galactus?" chiede
Gamora.
"Deve essere così" risponde Warlock "Perché non so a cos' altro
pensare. E tu, Norrin Radd, ti unirai a noi? Abbiamo già affrontato insieme
pericoli e missioni da cui pareva non esserci ritorno. Ma siamo ancora qui,
nonostante tutto. Forse possiamo contrastare Thanos, forse no. Ma sarebbe
ingiusto non provarci, non credi? In nome di Alicia e delle persone che credono
in te. A loro lo devi".
Surfer osserva il volto sincero di Warlock, rimanendo
colpito dalle sue parole. La Guardia lo libera e Silverado si avvicina all' eroe
dorato. Per qualche secondo i loro sguardi si fronteggiano, poi una stretta di
mano rinsalda la loro alleanza.
"Bene, miei alleati" afferma Warlock "Ci si
prospetta una battaglia ardua e forse decisiva per alcuni di noi. Ma io non sono
intenzionato a ritirarmi. E voi?". Tutti sono con lui. "Allora andiamo! E trema,
Thanos, hai di fronte a te coloro che ti sconfiggeranno!".
L' astronave Kree.
"E così si sono alleati alla fine" pensa Thanos, mentre osserva i suoi
avversari avanzare verso la nave. "Persino la Guardia dell' Infinito si è
ricostituita in mio onore!". Thanos incrocia le braccia ed aspetta. La sua
attesa è breve: dopo un minuto Warlock, Silver Surfer e la Guardia dell'
Infinito sono davanti a lui.
"Avevo previsto questa eventualità" riferisce
loro il Titano "E non mi coglierete impreparato". La Guardia, urlando per la
foga, lo attacca. Il primo che si avventa su Thanos è Drax, che tempesta il suo
corpo di numerosi pugni. Ma Thanos quasi non li sente e con un gesto improvviso
afferra Drax e lo manda a sbattere contro una paratia, tramortendolo. Deve poi
subire gli attacchi psichici di Dragoluna, decisamente intensi. Ma Thanos eleva
una sorta di scudo mentale attorno a lui e poi ribatte con un raggio di energia
dalla sua mano che perfora lo scafo davanti a Dragoluna. L' impatto con l'
esplosione è violento e spedisce la potente telepate riversa sul tappeto.
"Incredibile" pensa Warlock "Col potere che possiede potrebbe spazzarci via
in pochi secondi. Ma non lo fa: ama la battaglia, la lotta. Lui vive per il
potere, vive per la sua gloria e la denigrazione dell' avversario. Ancora non
riesco ad inquadrarlo, ma se gli altri mi aiutano...".
Da sinistra Pip, da
destra Gamora, afferrano le mani di Thanos. "Torna in te" gli dice Gamora
"Ricorda ciò che eri un tempo".
"Io sono sempre stato così" ribatte Thanos
"Solo che tu non te ne sei mai accorta. Io ho scelto la mia strada, non so se si
possa dire altrettanto di te".
"Guardami, Thanos" dice Warlock. Lui lo fa e
vede un raggio proveniente dalla Gemma dell' Anima che lo colpisce in fronte.
Forse l' aveva previsto, forse no. Forse stava aspettando questo momento da
tempo. Thanos conosce molto bene questa Gemma, ne è stato padrone diverso tempo
fa. E' stata per lui prima simbolo di gloria, poi di disfatta. Ora la Gemma
avvolge il suo corpo e penetra i recessi più profondi della sua anima: una
oscurità senza fine, ma all' interno di essa qualcosa brilla, qualcosa che pare
voler riemergere. Questo Thanos non l' aveva previsto.
"Guarda, Adam!"
esclama Surfer "C'è qualcosa dentro di lui!".
"Aiutami ad estrarla, Norrin"
chiede Warlock.
"No, non fatelo. Non ora che ero così vicino al trionfo alla
gloria" dice Thanos e poi aggiunge qualcosa di impensabile "Vi prego, non
fatelo". Ma Surfer è insensibile alla sua preghiera ed investe il Titano con il
suo potere cosmico. Di nuovo il corpo di Thanos brilla di una rifulgente luce
bianca. Gamora e Pip si allontanano per prudenza e vanno a recuperare i loro
compagni tramortiti. Thanos diventa una massa bianca, un globo di luce che si
espande, mentre Surfer e Warlock lo investono col loro potere.
"Fermi!" urla
Thanos "Non sapete a cosa andate incontro!".
"Fermati, Norrin" dice Warlock,
come se avesse voluto dare retta al consiglio del suo nemico. Surfer gli presta
ascolto, ma Thanos continua nonostante ciò a brillare intensamente. Ciò che c'è
dentro di lui, ciò che vive dentro di lui, è stato risvegliato dal suo sonno e
ora lotta per riemergere.
"Via subito di qui!" urla Warlock. I suoi alleati
non se lo fanno ripetere due volte e indietreggiano di fronte allo strano evento
che sta accadendo davanti ai loro occhi. I soldati Kree sono già scomparsi da
tempo, imbarcatisi sulle loro scialuppe. Il loro sogno di gloria non ha mai
avuto inizio.
La Guardia, Warlock e Surfer escono dall' astronave, che dieci
secondi dopo esplode. E' come se l' intero Universo urlasse. Un urlo di gioia e
dolore allo stesso tempo, che si propaga per diversi anni luce e arriva fino ai
pianeti più distanti. Poi il silenzio, spettrale. E davanti a coloro che hanno
osato affrontare un dio si para il corpo esanime di Thanos, che galleggia nello
spazio, allontanandosi da loro.
"Presto, andiamo a..." inizia
Warlock.
"No, aspetta" lo blocca Surfer "C'è qualcosa di estremamente più
importante a cui prestare attenzione. Guarda!". E con la sua mano indica un
globo enorme di luce, di energia. Ciò che esisteva dentro Thanos e ora pare
essere libero. Libero di disperdersi.
"Dobbiamo contenere quell' energia"
afferma Silverado "Altrimenti non oso immaginare quali conseguenze potrebbero
derivare da ciò!".
"Come mai?" chiede Pip.
"Quell' energia ha avuto sempre
bisogno di essere contenuta: prima da Galactus, poi da un corpo celeste. Infine
da Thanos. Solo che non possiamo ricreare una stella, altrimenti Thanos o
qualcun altro potrebbero approfittare di nuovo di questo vasto potere".
"Ho
in mente qualcosa, Norrin. Seguimi!" afferma Warlock, che si dirige verso l'
energia. Arrivato davanti ad essa inizia ad usare la Gemma dell' Anima e a
contenerla, evitando così la sua dispersione.
"Non potrò trattenerla per
sempre" afferma Warlock "Ma forse il tuo potere cosmico può farlo, creare una
sorta di campo attorno ad essa".
"Abbiamo a che fare con qualcosa che non
riusciamo a comprendere del tutto" gli dice Surfer "Non so cosa potrebbe
capitare".
"Non abbiamo scelta" conclude Warlock. Surfer è d' accordo e
lancia il suo potere cosmico verso l' energia. Essa lo riceve e lo sente come
familiare, come una sua emanazione di tanto tempo prima. Il globo di luce pare
rianimarsi, ritorna pienamente a vivere. Non si sente più fuori posto, rintanato
in una oscurità da dove non riusciva a trovare una via d' uscita. Poi il tutto
si espande ed esplode. Ed in breve tempo assume una nuova forma. Una forma
vivente, una forma familiare.
"No!" esclama Surfer "Non può essere!".
L' Eonverso.
Epoch ha intrapreso le orme di suo "padre" da relativamente poco tempo, ma ha
già imparato gran parte dei suoi poteri e delle sue possibilità. Ormai nulla
pare più sorprenderla come un tempo. Ma oggi è costretta a ricredersi.
"E'...
è tornato!" esclama incredula "Quasar?".
"Cosa c'è, Epoch?" chiede il
Protettore dell' Universo.
"Lui è tornato!".
"Lui? Lui chi?".
"Galactus!" esclama Surfer, vedendo colui che un tempo era il suo ex padrone.
Warlock pare non stupirsi di fronte a chi ha davanti.
"Immagino di dovervi
ringraziare per avermi liberato" dice Galactus con la sua voce imponente "Ho
passato brutti momenti ultimamente, ma ora riprenderò un discorso interrotto
tempo fa". Poi si allontana, inutile chiedergli cosa deve fare. Lo sanno tutti
anche troppo bene.
"Avremo agito per il verso giusto?" chiede Surfer "Abbiamo
salvato l' Universo o lo abbiamo condannato a nuove sventure?".
"Purtroppo
non so risponderti" dice Warlock "Vorrei poterti dire che non c' erano altre
alternative, ma non me la sento".
"Eppure non capisco: mentre moriva Galactus
mi disse che in futuro avrei dovuto affrontare un orrore più grande di lui. Era
forse Thanos?".
"Forse" risponde Warlock "Oppure si riferiva proprio ad un
suo ritorno. Più spietato che in passato". Per qualche secondo tra i due c'è
solo silenzio.
"Il potere che Thanos aveva assorbito era imponente" continua
Warlock "Di certo inferiore a quello delle Gemme, eppure in qualche modo era
diverso dagli altri. Viveva dentro di lui, era come un cancro che si agitava nel
suo organismo. E che aveva anche intaccato la sua mente: più volte ha affermato di
essere divenuto l' Entità più Potente dell' Universo, il che è forse vero. Ma
non ha avuto il coraggio, l' intelligenza, di saper sfruttare al meglio questo
potere. Anche stavolta la sua brama di gloria lo ha portato alla
sconfitta".
"Cosa farai ora?" chiede Silverado.
"Ho bisogno di riflettere"
risponde Warlock "Su di me, sul mio ruolo nell' Universo. Su tante cose. Penso
che insieme alla Guardia mi recherò su Titano, là potrò ritemprarmi al
meglio".
"Allora ti auguro buon viaggio e spero di rivederti presto" dice
Surfer, allontanandosi con la sua tavola. Warlock lo osserva finchè scompare
alla sua vista, poi si riunisce alla Guardia e parte insieme a loro.
Terra. Casa di Alicia Masters.
La giovane scultrice è preoccupata, Norrin manca ormai da diverso tempo. Si
sente sola, indifesa senza lui. Non vuole che l' abbandoni nuovamente. Poi
qualcosa le tocca la guancia sinistra, riconoscerebbe quel tocco
ovunque.
"Sei tornato!" dice Alicia, felice.
"Sì" dice Silverado "Ti
chiedo scusa se ti ho angosciato. Ma ora sono qui solo per te".
Alicia si
abbandona tra le sue braccia.
Buio. Il Nulla.
"Io ti bramo. Spasimo per te. Ho fallito un' altra volta, è vero, ma stavolta
sono andato molto vicino al trionfo. Ho pagato per la mia arroganza, ho voluto
nuovamente sfidare il mio eterno rivale Warlock. Se non l' avessi fatto, lui non
avrebbe potuto sconfiggermi. Non capiterà più in futuro, davvero. Dammi un'
altra possibilità, Morte. Una sola. Perché non mi parli?".
Ma non c'è
risposta.
Note del Volo: Allora, come avrete visto abbiamo inserito un paragrafo inedito (il dialogo tra il Tribunale ed Eternità) ed abbiamo rivisto alcuni dialoghi, aggiustando così alcune imprecisioni della prima edizione. Riletta a distanza di tempo, devo personalmente dire che si poteva osare di più, ma nonostante tutto mi ritengo soddisfatto, soprattutto per aver potuto tratteggiare Thanos, uno dei personaggi più affascinanti dell' intero Marvel Universe.
E cosa è accaduto ai nostri protagonisti? Thanos è apparso poco dopo nella serie Quasar (da 11 in poi), Warlock e la Guardia dell' infinito si fregiano della loro serie personale opera dell' attentissimo rossointoccabile, mentre Surfer appare sui Vendicatori della Costa Ovest. Una degna eredità.
FABIO VOLINO-7 LUGLIO 2002
FINE