Nei numeri precedenti: il robot alieno Registratore ha reclutato dei mercenari per salvare il pianeta Adaria da un’invasione. Star-Lord, Rocket Raccoon e Groot hanno accettato l’incarico, mentre Phyla-Vell e la rediviva Nova si sono ritrovate coinvolte quasi per caso. Ora non solo gli abitanti di Adaria si sono rivelati dei giganti, ma l’invasore è il potente Signore Dei Metalli che ha portato con sé un intero esercito. 

 

 

#2 di 3 – Ritorno al presente

di Fabio Furlanetto & Gabriel Bres

 

Pianeta Adaria

La situazione era disperata. I Guardiani della Galassia stavano combattendo valorosamente contro l’esercito invasore, ma le loro forze non erano sufficienti. Persino la potentissima Miss Nova, dai fenomenali poteri cosmici, giaceva impotente ai piedi del Signore dei Metalli.

-Hai perso, Star-Lord! Adaria è mia e presto lo sarà l’intero Universo! – mi disse, sicuro che lo scudo magnetico che lo proteggeva dai proiettili di Rocket Raccoon lo rendesse invincibile.

-Oh Star-Lord, come possiamo sperare di vincere contro un nemico così grandioso? – mi chiese la bellissima Phyla-Vell stringendosi ai muscoli del mio braccio.

-Ma quale Star-Lord, sono io il vero eroe! – si vantò Groot, passando attraverso il campo magnetico: anche questo vantaggio, però, si rivelò inutile perché il Signore dei Metalli se ne liberò con un umiliante schiaffo.

-Mwa ha ha! Nessuno può fermarmi! – rise di sano gusto il tiranno.

-Non vincerai, mostro! Finché vivo, libertà e giustizia trionferanno sempre nella Galassia! – gli risposi, estraendo la mia fidata Pistola Cosmica e facendo fuoco.

-Nooo! – si disperò il Signore dei Metalli, crollando a terra privo di ogni potere. Miss Nova si liberò dalla sua stretta e si gettò tra le mie braccia, ringraziandomi dicendo:

-Che razza di idiozie vai raccontando, Quill?

 

Nella realtà

Peter Quill alias Star-Lord alza lo sguardo: c’è una donna dalla pelle dorata e dai capelli in fiamme a fluttuare di fronte a lui. Dovrebbe essere difficile non accorgersi di Nova, ma in difesa di Quill si trova disteso sul seno di una discinta gigantessa dalla pelle blu.

-Miss Nova! Sono felice che tu ti sia ripresa dallo shock della battaglia – dice la gigantessa.

-“Miss Nova”? – chiede la donna dorata, guardando Quill.

-Stavo spiegando alla Regina Adaria come abbiamo salvato il suo mondo!

-Oh sì, ero ancora immersa nel mio sonno annuale quando quei barbari invasori hanno invaso il mio pianeta, e Star-Lord mi stava raccontando di come lo ha salvato, tutto da solo.

-“Tutto da solo”, eh?

-Ho sottolineato molte volte quanto sia stato utile il vostro supporto morale – si giustifica Quill.

-Se vuole sapere tutta la verità, Vostra Maestà, in realtà le cose sono andate così...

 

Pianeta Adaria

L'esercito del Signore dei Metalli era piuttosto numeroso e soprattutto sovrastante rispetto alla sola e unica Nova che aveva deciso di affrontarlo senza l’assistenza di nessuno.

D'altronde i suoi alleati, tutti insieme, riuscivano a malapena a tenere a bada il solo Signore dei Metalli e non potevano sicuramente darle una mano. Ma questa situazione apparentemente disperata non impensieriva minimamente la splendente Nova. Che fossero dieci, cento o mille, ella avrebbe affrontato impavidamente chi le si poneva davanti. Il suo Potere Cosmico non teme avversari: niente e nessuno può sperare di sottomettere chi è stato l'araldo di... Forse è meglio sorvolare su questa informazione.

-Dall'alto della mia magnanimità tengo molto a concedervi la possibilità di arrendervi ancora prima che io cominci a farvi del male. Ma ve lo dirò una volta sola. Rinunciate a combattere e giurate fedeltà alla magnifica Regina Adaria.

L'ammasso di nemici si scagliò all'unisono contro Nova. Per poi disperdersi in varie direzioni immediatamente dopo, visto che a Nova bastarono pochi secondi per mettere in chiaro chi fosse tra  i due schieramenti quello immensamente più potente. Alcuni si inchinarono proclamandosi suoi schiavi per l'eternità.

-Continuate a non capire. Io non porto oppressione, ma libertà. Vivete da liberi, sotto la vostra magnifica, e sottolineo nuovamente magnifica, Regina Adaria. E adesso che abbiamo liberato questo pianeta - cominciò a dire prima di voltarsi verso i suoi alleati -possiamo andarcene per andare ad affrontare nuovi pericoli e...

Non terminò la frase. I suoi alleati giacevano a terra, sconfitti, e il Signore dei Metalli stava schiacciando con il suo piede il corpo di Star-Lord.

-Nova, solo tu puoi salvarci!- disse quest'ultimo implorante.

Furente per come erano stati trattati i suoi amici, Nova scatenò a piena potenza i suoi poteri cosmici che, con una precisione millimetrica, colpirono in pieno il nemico lasciando intatti i corpi degli altri.

-Maledetta!- gridò il Signore dei Metalli, mentre il suo corpo veniva pian piano consumato -Solo tu, unica nell'universo, avresti potuto sconfiggermi così facilmente!

 

Nella realtà

-Ti ringrazio per avermi definita magnifica. Sei stata veramente grandiosa e ti ringrazio ulteriormente per aver liberato il mio pianeta dagli oppressori. Anche se evidentemente il prode Star-Lord avrebbe potuto sconfiggere il nemico da solo con la sua Pistola Atomica. Sicuramente ha solo finto di essere in difficoltà, per lasciare un po' di gloria anche ai suoi amici.

-Lei sì che sa comprendere appieno il nobile animo di un vero eroe - si congratula Star-Lord.

-Mi scusi, Regina, ma forse non sono riuscita a spiegare bene cosa è successo - interviene nuovamente Nova, assai delusa dal fatto che Star-Lord sia riuscito a fare ancora una buona figura pur stando zitto e che non le sia stato riconosciuto in pieno il ruolo di salvatrice.

-Non lo hai spiegato per niente.- stavolta è Phyla-Vell a parlare -I fatti si sono svolti in tutt'altro modo.

-Ascoltare le vostre gesta eroiche mi allieta moltissimo.- le dice la regina Adaria -Parla pure.-

 

Pianeta Adaria

Phyla-Vell era una furia in battaglia. La sua spada laser tagliava molte teste e innumerevoli arti del corpo.

-Maledetti invasori!- urlava rivolgendosi ai servitori del Signore dei Metalli -Vi pentirete di aver invaso questo pianeta!

-Maledetti traditori!- urlava invece rivolgendosi ai giganteschi abitanti di Adaria -Vi pentirete di aver tradito la vostra Regina!

-Non avrò pietà di voi esseri miserevoli!- urlava rivolgendosi a tutti in generale.

Ma i nemici erano troppi e Phyla-Vell cominciava a essere stanca. Per sua fortuna arrivarono sul pianeta numerosi Kree.

-E voi cosa ci fate qui?

-Ci siamo permessi di seguirla di nascosto. Lei pensa di essere la pecora nera della famiglia ma ha molti ammiratori tra i soldati e pure tra il popolo. Non permetteremo mai che le venga fatto del male, a costo della nostra stessa vita!- le rispose un soldato.

-Evviva Phyla-Vell! Ci guidi verso la vittoria!- gridarono all'unisono gli altri Kree presenti.

Le sorti della battaglia furono decise in quel momento. Con una forza soverchiante e un'abile guida tattica da parte di Phyla-Vell, lo scontro ebbe termine in breve tempo.

-Me l'ero vista veramente brutta! Ci hai salvati tutti!- le disse con immensa gratitudine Nova, inginocchiata davanti a lei.

Le venne portato il corpo privo di vita del Signore dei Metalli.

-Adesso andrò a consegnarlo alla unica e vera Regina di questo pianeta, in segno di pace e di fratellanza tra il suo popolo e quello dei Kree.

 

Nella realtà

-Saremo sempre alleati e leali con i Kree, in ricordo di questo giorno in cui hanno aiutato il prode Star-Lord a liberare il mio popolo - conferma a sua volta la regina Adaria, una volta terminato il resoconto di Phyla-Vell.

-Eh? Cosa c'entra adesso Star-Lord?

-Non lo hai confermato espressamente, ma sicuramente è stato lui a uccidere il Signore dei Metalli, no?

-Sono stato io a ucciderlo - interviene Rocket Raccoon

-Quale inaspettata rivelazione. E come ci saresti riuscito?

 

Pianeta Adaria

Pur con qualche difficoltà, grazie all'aiuto di Nova e di Phyla-Vell i Guardiani stavano avendo la meglio sui nemici. Le cose per loro sarebbero potute andare pure meglio se non avessero perso tempo a bisticciare tra loro. Star-Lord dava ordini che puntualmente gli altri non eseguivano, ritenendoli errati. In particolar modo Phyla-Vell si divertiva a fare l'opposto di quello che le veniva detto. Per loro fortuna i nemici erano ancora meno organizzati. Soprattutto i giganteschi abitanti di Adaria rivelavano una totale incapacità nel campo della lotta. Per aiutare i suoi amici, Groot aveva dovuto permettere al Signore dei Metalli di liberarsi. Stranamente però, costui invece di prendere parte al combattimento cominciò a correre verso la cittadella.

-Ma cosa fa? Fugge?- si chiese Star-Lord.

-Forse, vedendosi sconfitto, ha deciso di prendere in ostaggio o addirittura uccidere la Regina.- ipotizzò invece il perspicace Rocket Raccoon -Dobbiamo andare a salvare quella magnifica persona che è la Regina Adaria!

Non fu difficile per i Guardiani mettersi all'inseguimento del Signore dei Metalli poiché, vedendo il loro comandante in fuga, molti di coloro che stavano combattendo per lui cominciarono a scappare a destra e a manca. Rocket Raccoon fu il primo ad entrare nella camera dove riposava la Regina, giusto in tempo per vedere il Signore dei Metalli che stava per colpirla. Per fortuna di lei e del suo popolo, il procione fu più veloce.

 

Nella realtà

-Ah ah ah! Ti piacerebbe che fosse andata veramente così - interviene Star-Lord -Sappiamo tutti benissimo che in verità non sei stato tu a salvare la Regina. E hai omesso un fatto importantissimo.

-Ma certamente anche il resto della versione del tuo animale domestico è incompleta, Star-Lord? Non ha parlato dei tuoi fenomenali poteri cosmici, o di come le donne sotto il comando del Signore del Metalli sono state troppo colpite dal tuo fascino per combattere.

-In effetti, potrei aver un pochino esagerato il mio ruolo durante la parte finale della battaglia...

-Un po’!? A sentire te, siamo stati tutti inutili! – obietta Rocket.

-Io sono Groot. – interviene l’unico Guardiano a non aver ancora parlato.

-Davvero? Non ho mai sentito una cosa simile! – si stupisce la Regina.

-Io sono Groot.

-Ma perché i tuoi compagni avrebbero detto cose che non sono accadute?

-Io sono Groot.

-Questo è un oltraggio! Quello che dice il tuo albero è vero, Star-Lord?

-Ecco, uhm, posso spiegare, Regina Adaria...

-Io sono Groot.

-E piantala di spiegarle cosa significa mentire, questa gente non sa cosa vuol dire!!! – protesta Rocket. La Regina Adaria si alza; la sua ombra sovrasta i Guardiani della Galassia.

-Va bene, va bene! Eccome come sono andate veramente le cose... – inizia a spiegare Quill.

 

Pianeta Adaria

E' la prima volta che i Guardiani della Galassia si ritrovano a combattere insieme, quindi la ovvia scarsa coordinazione e familiarità non li aiuta certamente. A dire il vero anche una certa incompatibilità di carattere tra alcuni membri fa la sua parte. Ognuno ha il proprio piano per riportare una facile e netta vittoria, peccato che sia in netto contrasto con quello di tutti gli altri.

La sorte dello scontro è decisamente incerta, per fortuna dei Guardiani la “fuga” del Signore dei Metalli consegna loro la vittoria. Ma non ci sarà vittoria completa se non verrà tratta in salvo la Regina. Ed ecco che il Signore dei Metalli ha raggiunto la camera della Sovrana. Vi entra e si avvicina a lei. Cosa vorrà fare? Non è dato saperlo, visto che viene colpito a morte da... Il Registratore Rigelliano! I Guardiani della Galassia arrivano in tempo solo per poter assistere alla scena.

-Minaccia: nessuno si muova o farete la stessa fine.

-Ma che... Reggy, che ti salta in testa!? – protesta Star-Lord.

-Spiegazione: la Regina Adaria non deve svegliarsi prima che io abbia completato la mia missione.

-Io sono Groot?

-Imprecazione: luce di Rigel! Interrogativo: come hai compreso il mio piano!?

-Io sono Groot.

-Non lo avrei mai detto! Forse c’è un po’ di materia grigia sotto quella corteccia – reagisce Rocket.

-Qualcuno può tradurre da Groot a inglese, per favore?

-E’ stato il Registratore ad orchestrare l’intera invasione – svela Nova.

-Tu capisci cosa dice questo tizio!? – si sorprende Star-Lord.

-Il Signore dei Metalli ha invaso Adaria su richiesta del Registratore. Voleva che il governo della Regina Adaria fosse rovesciato, e ti ha ingaggiato per poter liberare il pianeta. Ma il Signore dei Metalli lo ha tradito e si è rifiutato di uccidere la Regina, così il Registratore ha dovuto assoldare noi per potersi liberare del problema – traduce Rocket.

-Ed ha detto tutto questo con “Io sono Groot”?

-Potrei aver leggermente parafrasato – alza le spalle il procione.

-La domanda è: perché, Registratore? Che interesse può avere un robot diplomatico per orchestrare un’invasione? – domanda Phyla-Vell.

-Spiegazione: per aiutare la crescita culturale di Adaria. La loro società è stagnante: la loro regina trascorre secoli in letargo ed il loro tasso di riproduzione è bassissimo. Un’invasione aliena, unita ad un cambio di regime, avrebbe stimolato la loro crescita e sul lungo periodo sarebbe stato un vantaggio incredibile per Rigel.

-Io sono Groot.

-Spero che abbia detto “tagliamogli la testa” – dice Phyla, sguainando la spada di energia e preparandosi a colpire. Anche i suoi compagni di squadra sono pronti alla battaglia quando vedono che il robot si ripara con una velocità incredibile... deve aver solo finto di essere in pessime condizioni quando ha reclutato la squadra, così come deve aver finto il segnale di soccorso della regina. E considerata la quantità di energia che il suo motore interno sta generando, sarà un avversario di tutto rispetto per l’intera squadra.

-Okay team, ecco cosa faremo – inizia a spiegare Star-Lord.

Ma la sua spiegazione non è necessaria, perché la gigantesca Regina Adaria si rigira nel sonno.

 

Adesso, nelle stanze reali

La Regina Adaria si alza dal letto, guardando con incredulità i rottami su cui è rimasta seduta per tutto questo tempo. E si rigira scoprendo che metà dei componenti del Registratore aderiscono ancora al suo sedere.

-Ho... ho salvato io il mio pianeta! Evviva! Sono un’eroina! – gioisce come una scolaretta.

-Ho già detto quanto odio questo pianeta? – alza gli occhi al cielo Rocket.

-Io sono Groot.

-Non è vero! Non odio tutti i pianeti. Solo tutti quelli dove sono stato – controbatte il procione.

-Se posso permettermi, Regina Adaria... alla luce del suo trionfo, non pensa che i Guardiani della Galassia si meritino un contributo per aver dato un supporto morale al salvataggio di Adaria? – chiede Star-Lord.

-E’ tutto quello a cui sai pensare? Abbiamo salvato delle vite – lo critica Phyla-Vell.

-Ma io non sono mai stata in pericolo – risponde perplessa la Regina.

-Intendevo il pianeta – risponde Star-Lord.

-Ah! Sono una frana con i nomi. Per questo ho chiesto di chiamare il pianeta come me.

-Vite di idioti, ma vite comunque... – borbotta la guerriera mezza Kree.

-Io sono Groot?

-Non so cosa sia questo “denaro” di cui parlate. Ma come ricompensa, potrei farvi partecipare al grande banchetto di domani! Non sarà nutrito come quello che avrei avuto se avessi potuto completare il mio sonno, ma sarà comunque un grande onore.

-Poteva andare peggio, dai. Non mangio da una vita, sarà interessante – commenta Nova, cercando di trovare qualcosa di positivo nella situazione.

-Oh, lo sarà! Non ci sono abbastanza neonati, quindi mangeremo i traditori.

-Io sono Groot!!!

-Come? I vostri sovrani non divorano il surplus di neonati? Certo che gli alieni sono strani!

-Chi vuole un passaggio per andarsene da questo pianeta? – chiede Star-Lord.

Tutte le mani dei presenti si alzano. Compresa quella della Regina Adaria che non ha capito molto bene la domanda.

 

Ai confini del sistema solare di Adaria

-Siamo proprio un bel gruppo, vero? Anche se decisamente improvvisato, abbiamo affrontato alla perfezione… Quasi alla perfezione la situazione nella quale ci siamo trovati.- comincia il discorso un esaltato Star-Lord che cerca di portare entusiasmo anche negli altri –Possiamo dire che è andato tutto benissimo, se escludiamo il fatto che non abbiamo mangiato un boccone e non abbiamo guadagnato nemmeno un soldo bucato. Sigh! In effetti non è andata poi così benissimo… Comunque ce la siamo cavata! Un urrà per i Guardiani della Galassia!-

Nessuno degli altri si unisce all’esclamazione di gioia. Qualcuno addirittura sembra non aver proprio prestato attenzione all’intero discorso, intento com’è a fare qualcos’altro.

-Hey montagna di foglie, si può sapere che stai facendo? – chiede Rocket Raccoon.

Groot reagisce con imbarazzo, facendo crescere i propri rami per coprire lo schermo; il procione è troppo agile per desistere e riesce ad intravedere qualcosa: Groot sta scrivendo qualcosa.

-Io sono Groot - si scusa l’albero.

-Quale rapporto missione? Abbiamo rubato una delle navi del Signore dei Metalli e ce la siamo svignata! Si può sapere che cosa hai scritto?

-Io sono Groot. Io sono Groot; Io sono Groot: Io sono Groot. Io sono Groot!

-Ma falla finita, chi crederebbe mai ad una storia così scema. Piuttosto, che ne pensi dei nostri temporanei compagni di viaggio?

Groot si concentra su Star-Lord, che sta discutendo con Phyla-Vell e Nova.

-Sei un grandissimo imbecille! Potevamo morire tutti per una inutile missione senza gloria!

-Scusa tanto, miss grande guerriera Kree, ma chi accidenti ti vuole! Non ti ho chiesto di unirti al gruppo, e neanche alla Torcia Umana dei poveri!

-Non mettermi in mezzo! E poi quale gruppo, a te interessano solo i soldi!

-Hey! Mica tutti possono scorazzare per la galassia gratis, miss chiappe dorate!

-Io sono Groot.

-Sì, lo so, valle a capire le scimmie pelate. Piuttosto che ne pensi di PER LA MISERIA!!!

Rocket salta sul soffitto aggrappandosi con le unghie quando vede un oggetto passare attraverso lo scafo della nave; non ha danneggiato nulla, ma si muove con una velocità fenomenale.

Phyla-Vell e Star-Lord hanno già impugnato spada e pistole per fermarla, ma non ce n’è bisogno: la tavola d’argento si ferma istantaneamente non appena raggiunge Nova.

-La tavola di Silver Surfer – la riconosce Phyla.

-Silverado non si separerebbe mai dalla propria tavola... dev’essere mortalmente in pericolo – realizza Nova.

-Non se i Guardiani della Galassia hanno voce in capitolo – proclama Star-Lord.

In risposta riceve un imbarazzante silenzio.

-Abbiamo voce in capitolo, vero? - aggiunge l’autoproclamatosi leader del gruppo.

-Io sono Groot.

-Ecco, questo è lo spirito!

-Veramente ha detto che sei un idiota e che dobbiamo salvare Silver Surfer – traduce Rocket.

-Hai parafrasato di nuovo, vero?

-In effetti sì. Ha detto solo che sei un idiota, ma salvare Silver Surfer potrebbe tornarci utile.

 

CONTINUA

 

 

Note

Un sentito ringraziamento a Gabriel per avermi aiutato a completare questa storia, dai retroscena tormentati quasi quanto quella raccontata da Peter Quill.

Nel prossimo numero: Silver Surfer e (forse?) la conclusione della storia.