di Giuseppe Felici rossointoccabile
speciale crossover 02
il mio peggior nemico
No. Una volta c'era solo il nero. Stiamo vincendo. Tutto va bene..
[…]
Non pianga. Essere è sufficiente.
Kapela. In Top10 di Alan Moore
Ovunque. Camera della corteccia.
15 forme si materializzano nella stanza. In un angolo i Luminalii, immobilizzati nell'inazione, mentre cercano di decidere come fronteggiare la situazione.
Al centro della stanza, saltando cumuli di macerie, Dragoluna cerca di fronteggiare la carica di un colosso arancio, con la pelle costellata di squame simil-pietra e brulicante tentacoli.
KerM'krl avanza di un passo. Lo spazio-tempo si piega attorno al luminale, che viene sospeso in un attimo fuori del tempo.
Lui e Calvin Rankin, più o meno nello stesso momento, fanno la stessa osservazione. -* È completamente dominato da un parassita. *- l'eterno aggiunge: * La sua scintilla vitale è quasi estinta. Cercherò di salvare il salvabile. *
Separa lentamente le due creature, rigenerando a livello subatomico la massa mancante. Interi organi ricrescono dentro l'alieno, mentre il parassita slitta nell'istante successivo.
Alla fine il luminale crolla a terra. - Portalo in infermeria assieme ai suoi compagni – ordina Warlock a Pip. Il gruppo svanisce. Pip torna dopo un istante e i nostri si trasferiscono nel quartier generale dei Guardiani.
Ovunque. Centro di comando dei Guardiani della Galassia.
- La creatura è quasi incredibile, non dovrebbe neppure esistere. È del tutto aliena per il nostro universo. - Sono tutti assiepati attorno agli strumenti, compresi alcuni Luminali. - Di fatto è, secondo i nostri schemi di analisi, un tumore senziente. Quasi ogni cellula del suo organismo è neoplastica. È in crescita continua. Eppure non è soltanto questo. - Peter Quill si volta verso Warlock, quasi aspettandosi di vederlo intessere un incantesimo. Invece lui fissa la creatura come se stesse guardando un abisso profondo. Uno sguardo perso in lontananza.
- La frattura è ancora aperta in molti punti. Troppi. E più cose la attraversano più si allarga. Sarebbe meglio per tutti liberarci di questa cosa ributtandola nel suo cosmo e chiudere il varco da cui è passata. Ma non servirà a molto. È solo un sintomo. -
Dragoluna, monitorata da Mantis e KerM'krl analizza la mente della creatura.
- Non ho mai sentito una presenza come questa. È terribile e famelica. Fatta per svilupparsi in fretta e combattere battaglie inconcepibili per noi. Tutta la sua esistenza è lotta. Il suo universo è un luogo agghiacciante, contorto e deformato, ma non troppo dissimile dal nostro. Ahr! -
Nessuno accorre, nessuno si volta verso di lei. Aveva già l'attenzione del numeroso gruppo che si trova nella sala.
- È un universo in cui lo scontro tra opposti è terminato. Ha vinto la vita. La morte è stata sconfitta. Neppure il più piccolo degli organismi può aver termine. È un universo in cui, neppure tanto lentamente, tutta la massa si converte in massa vivente. In cui, fra breve, non avranno altro da mangiare che se stessi. -
- Un cancro... -
- Ma non c'è solo questo. C'è dell'altro, che non riesco a comprendere, sfugge alla mia capacità di concettualizzazione. -
Da qualche parte nello spazio. Ponte di comando della nave Yamato
Il tavolo delle riunioni è rotondo, come spesso accade. La stessa forma del consiglio di guerra del popolo di Dana, come il tavolo dei cavalieri di Camelot o, tanto per non scomodare tali altezze, il tavolo dei Vendicatori. È semplicemente una forma che si adatta ai consigli di guerra.
Warlock, il primo tra gli eguali, se vogliamo mantenere il parallelismo, introduce - Attacchiamo la Chiesa della Verità Universale. Un confronto diretto. Non credo vi convenga venire con noi e di certo non possiamo portarci dietro i Luminali. Troppo ligi alla forma.
Anche se da quando abbiamo salvato la pelle ad uno di loro sono meno ostili non possiamo fidarci della loro alleanza. Non contro la Chiesa. -
Secondo per maestà, Groot interviene subito dopo - Sono Groot! -
MantisMUSA non può esimersi dal rispondere, puntualizzando – Innegabile maestà. Sono estremamente irritanti e tutti li odiano o li temono, ma proprio per questo un gruppo attento alle implicazioni politiche non può appoggiare un attacco diretto. Non senza una provocazione esplicita, per lo meno. -
Raccoon, senza attendere oltre, fa presente una posizione che è sua, ma che il suo gruppo condivide a grandi linee – Non ci lascerete indietro, quegli stronzi hanno massacrato molti nostri amici. Vi fottete il cervello se pensate che lasceremo perdere l'occasione di vendicarci. -
– Cazzo. Mi hai fregato la parte. - Borbotta Pip, masticando il sigaro.
Le catacombe di Sacrosanto. Mondo natale della Chiesa della Verità Universale
Un piccolo esercito si materializza nel corridoio.
Le prigioni non sono fatte perché si possa uscirne. Ma sono anche il posto da cui più difficilmente può venire un attacco organizzato.
In ogni caso questi 23 post mortali non temono nulla. Non è nel loro modo d'essere e quindi prima di attaccare sono qui per verificare le percezioni di Warlock. Più d'uno di loro pensa che ne valga la pena.
Ora, nelle viscere del pianeta, chilometri al di sotto della superficie completamente coperta dello sfarzo della Chiesa, compressi dai milioni di tonnellate di roccia che incombono sulla loro testa, in corridoi angusti e semibui, debolmente rischiarati da luci al limite dell'infrarosso e dagli occasionali lampi che giungono dai macchinari di tortura dentro le celle, Guardia dell'Infinito e Guardiani della Galassia potrebbero pentirsi di questa decisione. Ma hanno visitato universi ostili, combattuto contro gli dei ed entità che trattano gli dei da servitori o prede. In più quasi tutti loro hanno sensi ben più sviluppati della norma. Non ridono per rispetto del dolore dei prigionieri.
Gli accoliti della Chiesa, però, infestano le prigioni.
Le loro cappe purpuree li rendono difficili da vedere in quella luce sanguigna.
Non per tutti.
Piccoli silenziosi raggi laser e ordini telepatici di sonno immediato li mettono fuori gioco. Solo il tempo ci dirà quale dei due destini è il meno crudele.
Attacchi e uso dei poteri a breve distanza non sono un problema, ma molte celle sono protette da attenuatori psichici, sondare tutti gli occupanti è difficile se non impossibile.
Di tutti i sensi di cui dispongono i nostri, uno è infallibile.
Ma Calvin Rankin si accascia a terra, sopraffatto da uno dei poteri che cerca di mimare.
Trema ancora a lungo dopo aver rinunciato a quel potere. Il controllo che ha ora è, probabilmente, l'unica cosa che gli ha salvato la vita.
Ed è in gran parte dovuto ad altri poteri che sta mimando. Si sente indifeso.
- Credo di aver trovato l'avatar della morte. Non so come fanno a contenerla, ma starei attento. Il nostro nemico dispone certamente di risorse temibili. -
- Combatto il mio doppio da molto tempo e non inizierò oggi a sottovalutarlo. Questa è la nostra missione più rischiosa. Non stiamo combattendo un Magus sostanzialmente benigno sul nostro territorio. Questo è il Magus. Quello che ho cercato di eliminare col mio suicidio. In questa linea, in qualche modo, è riuscito a riemergere. E noi siamo nel centro del suo potere. La prima volta che ho provato una mossa come questa sono quasi stato sconfitto. Ho vinto più per l'arrogante sete di potere della matriarca che per la mia abilità. È per questo che prima di attaccare abbiamo tentato questa mossa disperata. Inseguire il folle sogno di speranza che alcuni dei Guardiani fossero vivi.
E, a quanto sembra, ne abbiamo trovata almeno una. Guidaci. -
Dragoluna, la Dragoluna dell'universo MUSA, reprime una lacrima, non vuole credere a quello che sta ascoltando. Non sino a quando non riuscirà a vederla con i suoi occhi.
Le catacombe di Sacrosanto. Mondo natale della Chiesa della Verità Universale
La porta vola da un lato della stanza, investendo in pieno due accoliti dell'inquisitore. Warlock, uno Warlock nel costume che usava sulla contro-terra (con solo le spalline meno pronunciate) due Drax (diversi ma indiscutibilmente Drax) e due Dragolune balzano all'interno della stanza, seguiti da due colossali androidi verdognoli, sorprendentemente identici tra loro anche se cambiano lentamente forma per adattarsi ai nuovi poteri. Dietro di loro sciama un piccolo esercito.
Chiunque non appartenesse alla Chiesa resterebbe impietrito da tanto sfoggio di potere.
- Io credo. - Gridano invece all'unisono i fanatici torturatori. Ora, essi non sono certo cardinali, ma le energie che riescono ad incanalare nei loro strumenti sono comunque ragguardevoli. Si tratta, però, di strumenti di tortura, più che di vere e proprie armi. E i loro avversari sono veramente formidabili. La battaglia è breve e per nulla degna di nota.
23 tra i combattenti più temibili della Galassia sopraffanno poco più di una decina di torturatori.
Per neutralizzare le manette di Phyla-Vell sono sufficienti le onde mentali del cervello di Adam Warlock, i cui schemi mentali sono fin troppo simili a quelli del dio di questo luogo.
L'inibitore mentale che trattiene Cosmo, molto più del collare con catena cui assomiglia, viene facilmente rimosso da uno dei Drax, quello con il costume viola.
Modred muove le dita in cerchi concentrici e le manette di Gamora cadono a terra.
Gamora libera senza tante manfrine Mantis e Astro.
Ma cominciamo ad avere un po' troppi personaggi. Sarà il caso di distinguerli meglio.
GamoraMIT, dopo aver spezzato le catene che tenevano Mantis e aver aperto quelle di Astro si volta verso Warlock. - Bene. Adesso che li abbiamo trovati cerchiamo qualcuno da gonfiare per bene. Non avremo attraversato due universi per sconfiggere un paio di torturatori. Anche se menare un torturatore è piacevole non è che sia il massimo del piacere. -
- Calmati. Rimettiamo in sesto i miei compagni e poi avrai da combattere fino alla soddisfazione – Peter guarda GamoraMUSA mentre le consegna la spada. - Beh, se non altro avrai da combattere. -
Sacrosanto. Uscita delle catacombe.
Gamora adora far saltare via le porte, quindi entrambe commentano con dispiacere quando DraxMIT applica una minima parte del suo potere per mandare in frantumi il colossale portale che sigilla le catacombe.
- Io credo – risuona in coro e innumerevoli armi di luce gialla rischiarano la penombra del corridoio d'accesso. -
GamoraMIT e GamoraMUSA si buttano nella mischia prima che qualcuno faccia in tempo a gridare qualcosa. Preti guerrieri di ogni grado vengono sbalzati a destra e a sinistra dalla furia delle due, mentre il battito regolare dei percussori e l'esplosione delle cartucce dei fucili di Rocket Racoon fanno da terribile colonna sonora al loro balletto.
- Cazzo. Già guardarne una era uno spettacolo, ma due sono troppo anche per un guerriero straordinario come me. -
- Sono Groot – e cinque cavalieri neri vengono schiacciati contro la parete da un colossale braccio simile a un ramo.
- Parole sante maestà. Ma anche noi ci comportiamo niente male – risponde il procione antropomorfo sventagliando alcuni semplici soldati.
Warlock si muove come un tornado colpendo adepti della chiesa prima ancora che i tre precedenti siano caduti a terra. È sempre un passo avanti all'ultima sventagliata delle armi energetiche. A due e a tre per volta cadono sotto i suoi colpi.
- Modalità proiettili perforanti – Le armi di Starlord penetrano le armature degli adepti della chiesa come se non fossero altro che schermi di carta. I nemici si ammucchiano sulla sua scia. -
Guardiani e Guardia avanzano attraverso i corridoi, inciampando sui corpi dei loro avversari.
DraxMIT si fa largo utilizzando al minimo la sua forza, malgrado ciò alcune parti delle pareti crollano sugli avversari.
I cavalieri neri e i piccoli guerrieri si ritirano. Viene avanti una falange di cardinali bel corazzati e con armi più sofisticate. - Io credo – intonano in coro e le loro armi si illuminano di energia, le loro armature si coprono di schermi di forza.
- Io sono Groot – fa osservare il sovrano vegetale colpendo il primo della fila, che arretra ma non cade.
GamoraMIT balza sul suo avversario scagliandolo contro la parete che crolla su entrambi.
DragolunaMUSA scansa un fendente e disarma con un calcio il suo antagonista, che prontamente stacca un nuovo coltello dalla sua cintura – Io credo -
Mimo scaglia raggi energetici contro il cardinale da mani e occhi, cercando di scansare i suoi colpi approfittando della maggiore velocità, così da compensare l'addestramento chiaramente superiore dell'altro.
Jack Flag tempesta di pugni il suo avversario così da sbilanciarlo e approfitta della riconquistata distanza per scaricargli addosso un intero caricatore.
MantisMIT colpisce con precisione l'armatura di un cardinale che inizia a fessurarsi malgrado lo schermo di forza.
Bug saltella a destra e sinistra colpendo ripetutamente l'avversario col bastone, apparentemente senza effetto.
DragolunaMIT tempesta l'avversario di violentissimi colpi telecinetici, scagliandolo contro pareti e compagni d'arme.
DraxMUSA affonda più volte i suoi pugnali nelle fessure per gli occhi del suo avversario, fino a che uno dei pugnali e il campo di forza non cedono.
Pip, man mano che la battaglia avanza riesce a trovarsi, miracolosamente, sempre alla retrovia.
Rocket Raccoon scarica proiettili contro qualunque bersaglio che gli capiti a tiro.
KerM'krl spegne, semplicemente, l'armatura del suo avversario e poi lo stordisce con un comando telepatico.
Phyla Vel impegna in un duello alla spada un cardinale, entrambi, almeno sembra, eguagliano la maestria schermistica dell'altro.
Sundragon stende, con una serie di colpi psichici ben piazzati un cardinale, che però si rialza subito, ben poco stordito e allunga un fendente verso la guardiana.
Cosmo colpisce con un colpo psichico il suo avversario, che barcolla ma resta in piedi.
Darkoth scarica un colpo sonico contro il cardinale, mandando in frantumi la sua concentrazione e la carica delle sue armi. Per un istante.
Elwood, pilotato da una distante Millie Collins, scarica scariche energetiche contro l'avversario, mentre cerca di emulare la tecnologia potenziata dalla fede.
GamoraMUSA disarma con due rapidi colpi di spada il suo avversario, poi fa una pausa per dargli tempo di prendere un'altra arma e lo disarma ancora.
Jake, pilotato, sempre dal ponte della Yamato, da Curtis Carr, tempesta di potenti pugni il cardinale che lo fronteggia. Segno che il suo pilota, malgrado ultimamente le cose vadano meglio, ha ancora molta frustrazione da sfogare.
Demeityr investe con precisione millimetrica l'armatura con i suoi raggi energetici ed il campo di forza sfrigola sotto quella potenza.
MantisMUSA scansa con maestria ineguagliabile ogni colpo del suo avversario, che urta, ogni volta, un muro o un suo alleato.
Acquario scaglia con un potente pugno il cardinale che lo fronteggia dall'altra parte del corridoio.
Maggiore Vittoria lancia lo scudo, recuperandolo con la sua telecinesi. Non sembra fare danni significativi.
Pargo colpisce l'avversario con un colpo che impensierirebbe il dio del tuono, malgrado l'armatura il suo avversario stramazza al suolo.
Modred avvolge il cardinale nelle scarlatte bande di Cyttorak, neutralizzandolo.
DragolunaMUSA colpisce il suo antagonista in mezzo alla fronte con un colpo di palmo * Dormi * ordina alla sua mente.
Mimo copia il potere di manipolazione energetica di Acquario ed estende la sua aurea al campo di forza del suo avversario. Poi colpisce con un singolo raggio ottico. Il cardinale stramazza al suolo.
MantisMUSA tocca l'avversario in un punto in cui le placche che proiettano il campo di forza si solo allenate e lo guarda svenire e venir calpesto dalla mischia.
Warlock spegne l'armatura dell'avversario, più o meno con lo stesso trucco applicato dall'eterno skrull poi lo colpisce con una scarica karmica.
DraxMIT scarica tutta la sua potenza contro l'armatura, miracolosamente il campo di forza regge, ma il cardinale attraversa un certo numero di pareti e si avvia verso l'orbita.
Il trucco di Pip non può durare in eterno, un nemico lo vede e si avventa su di lui, con il risultato di ritrovarsi dall'altra parte del pianeta, ad un altezza che, se l'armatura disponesse di attentatori cinetici buoni, potrebbe garantirgli la sopravvivenza.
Starlord crivella di colpi perforanti il cardinale che lo fronteggia. La potenza della sua arma stupisce lui per primo.
Rocket Raccoon scarica proiettili contro qualunque bersaglio gli capiti a tiro.
- Io sono Groot – e finalmente il suo avversario smette di rialzarsi.
GamoraMIT si rialza da sotto i calcinacci.
KerM'krl spegne l'armatura di un altro avversario e poi lo stordisce con un comando telepatico.
Phyla Vel è biologicamente un'eterna, il suo codice genetico è integrato con quello di un kree geneticamente programmato per la guerra. È l'avatar della morte e la sua spada è parte della sua anima. Il cardinale è sostenuto soltanto da un'armatura alimentata dalla sua fede. Se la sua chiesa fosse in grado di riconoscere atti eroici e grandi imprese bardi canterebbero il cardinale che resistette 20 secondi contro l'avatar della morte. Ma la sua fede riconosce ben poco i successi e per nulla le sconfitte. Quindi il cardinale cade tristemente solo.
I colpi di Bug indeboliscono l'avversario, che crolla sfinito.
Sundragon scansa e colpisce ancora, dimostrando che la resistenza del cardinale era più che altro apparente. Il cardinale cade.
Un istante basta a Darkoth, progettato e modificato per affrontare fisicamente la Cosa per abbattere definitivamente il suo avversario.
La tecnologia della Chiesa, una volta emulata, si dimostra sostanzialmente inutile, poiché la fede è un po' il contrario della volontà, cosa di cui Millie è piena.
Quindi aumenta l'intensità della scarica ottica fino ad abbattere l'avversario e poi libera lo slot del potere appena copiato.
GamoraMUSA si stanca in fretta del suo giocattolo, quindi non gli lascia il tempo di prendere la terza arma. Mai più.
Curtis Carr non è addestrato al combattimento e il cardinale è in grado di potenziare oltre misura la sua armatura. Ma pilota comunque un superadattoide. Il limite più grande di questa tecnologia è sempre stata l'estrema semplicità dell'IA che li manovrava. Nelle mani di un'intelligenza umana molto sviluppata è praticamente inarrestabile. Il cardinale lo scopre molto in fretta.
Il campo di forza sfrigola e Demeityr non accenna a diminuire la potenza dei sui raggi ottici, in conseguenza il cardinale svanisce.
MantisMIT colpisce il cardinale attraverso la fessura e questi cade a terra incosciente.
Il secondo colpo dello scudo del Maggiore Vittoria, invece, fa più che gravi danni, abbattendo l'avversario
I cavalieri neri tornano nella mischia. La certezza della loro sconfitta individuale non li fa vacillare per un istante. Questi sono gli ordini del loro dio.
Due Gamora vengono abbattute con un solo colpo. DraxMUSA cade a terra semi-svenuto in seguito ad una ferita aperta nel suo petto e la spada di Phyla Vel è già nelle mani del suo nemico e sta per affondare nel suo cuore, questa volta per davvero, quando Warlock salta alla gola del Magus.
I due si rotolano a terra avvinghiati. Poteri oltre il comprensibile si confrontano e scariche elettriche di inimmaginabile potenza sono solo il sintomo di colossali campi energetici che cozzano.
KerM'krl estende tutto il suo potere, attinge alla Gemma dello Spazio, a quella del Potere e porta in salvo dentro una distorsione spazio-temporale una enorme porzione del mondo che li ospita.
Quando abbassa il campo di distorsione, il resto del pianeta è svanito, con i due Adam, sostituito da una nuova faglia, relativamente piccola.
Faglia della quale non si può, al momento, occupare. Lo sforzo è stato colossale e i suoi amici sono completamente assorbiti dal compito di portare in salvo i sopravvissuti della chiesa.
Cancerverse. Appena oltre la nuova faglia.
Questo Warlock e questo Magus originano dallo stesso individuo. In un momento neppure tanto distante nel tempo i multiversi che abitano erano uno solo. Eppure si sono sviluppati in due direzioni estremamente diverse.
Ma che il loro potere sia una sottile manipolazione delle leggi fisiche o un ancor più sottile conoscenza delle energie magiche, lo scontro tra i due esseri che affondano e parano colpi con una velocità impressionante si svolge su molti piani e viene registrato da molti sensi.
È perciò incredibile che non si rendano conto subito di essere precipitati in un altra realtà.
Si scambiano ancora una dozzina di colpi, nessuno dei quali va a segno e rischiano di incrinare ancora le pareti tra i mondi. Ma visto che l'universo verso il quale si sarebbero mossi è più stabile dell'universo di provenienza restano nel cancerverse. Malgrado ciò incrinano lo spazio tempo, con la conseguenza di essere trasportati a grande distanza dal punto in cui sono entrati.
Per due come loro non sarebbe difficile ritrovare l'ingresso. Meno facile raggiungerlo in fretta. Dovrebbero, però, interrompere lo scontro di propria iniziativa.
Lo scontro tra un Warlock e un Magus è spesso breve perché la sproporzione di potere fra i due è enorme, non abissale ma comunque significativa. Questo accade quando si scontrano un Magus e il suo Warlock o viceversa.
Non è questo il caso.
Interrompono, quindi, la loro schermaglia solo a causa di un'interferenza esterna.
L'interferenza di un'entità più grande dello spazio che la contiene (ma più grande in direzioni che in massa quadridimensionale) la cui presenza non può essere ignorata.
La creatura si muove verso di loro e sembra, appare, come una massa di tentacoli zannuti e bocche tentacolute.
Un'impossibilità fisica, oppure l'ombra quadridimensionale di un'entità più grande.
Per quanto grande possa essere l'inimicizia che lega i due contendenti (e per quando grandi potessero essere le speranze che Magus nutriva per l'alleanza con la popolazione di questo universo) la natura della creatura è immediatamente chiara ad entrambi.
Chiaro è il significato della sua presenza in questo universo, chiara è la possibilità di trattare e giungere ad un compromesso valido per entrambi i contraenti.
Chiaro anche che quel compromesso non sarebbe stato rispettato da nessuno dei due.
Non a lungo.
Eppure la battaglia tra Adam WarlockMIT, Adam MagusMUSA e la creatura dai molti angoli che cerca di prendere possesso di loro, tentandoli, minacciandoli, blandendoli, mettendo in discussione il loro stesso rapporto con la realtà (ma un osservatore esterno vedrebbe solo dei tentacoli zannuti che cercano di afferrarli per trascinarli verso una delle bocche tentacolari) meriterebbe di essere raccontata, non fosse per il fatto che nessuno vi assiste, che nessuno di coloro che vi assisterebbero potrebbe uscirne con la mente intatta.
Malgrado ciò, quando Warlock colpisce la creatura con la gemma dell'anima mentre Magus ne modifica il rapporto con lo spazio tempo, questo da loro solo un attimo di respiro. Una minima parte dell'anima viene intaccata, le parti del corpo apparentemente disperse nello spazio non sono sufficienti a uccidere davvero l'essere dai molti angoli. Non più di quanto potrebbe una lama monodimensionale che striscia la pelle di un essere tridimensionale.
Ma mentre la creatura cerca di ripenetrare nello spazio del Cancerverse i due fuggono verso la frattura.
Rovine di Sacrosanto. Presso la nuova frattura.
La gravità minima del frammento roccioso su cui atterrano le due figure è del tutto insufficiente a trattenerle, eppure sia Warlock che Magus restano saldamente piantati a terra, segno del loro rapporto deviato con la realtà.
Magus guarda la spaccatura, poco distante – Dovremmo continuare per un poco la nostra collaborazione e chiudere questa frattura. Poi cercare i tuoi amici e i sopravvissuti della Chiesa e sigillare per sempre quella principale. Il mio interesse per l'universo che si trova al di la, in cui la morte è stata sconfitta per sempre, non vale la schiavitù eterna alle creature che lo dominano.
Poi potremo ritornare alla nostra diatriba su come meglio difendere la vita. -
Warlock non risponde neppure e comincia a manipolare lo spazio-tempo.
Altera sottili stringhe, piega particelle lungo direzioni inimmaginabili. Magus, ricorrendo alle sue capacità mistiche, opera in una maniera sostanzialmente simile.
La frattura viene rapidamente saldata, come se non esistesse più. L'insolita alleanza riesce con relativa facilità dove in passato WarlockMUSA agiva con estremo sforzo.
Il loro problema principale, però, non è risolto.
- Ora ci attende il compito più problematico, saldare la frattura primaria. Ho già inviato un messaggio di richiamo alla Chiesa. Se puoi verificare se i tuoi amici sono ancora vivi possiamo metterci al lavoro. -
- L'asservimento totale e assoluto delle volontà di tutti i viventi. Gli esseri dai molti angoli chiedevano, in fondo, ben poco per quello che offrivano, non trovi? -
- Temo, amico Warlock, che la parte dell'essere che hai rubato con la Gemma dell'Anima stia minando il tuo giudizio. Io non pagherei mai quel prezzo, mai. -
- Stavo solo riflettendo. Quello che chiedi tu è poi così diverso? È una perversione che la vita venga scambiata con quello che merita di essere vissuto, con l'indipendenza di pensiero, con catene di comando multidirezionali, con la gioia. Trovo che sia una concezione malata, una malattia mentale.
E mi chiedo: ma il nostro bozzolo può curare questa malattia? -
- In questo universo, non molto dopo che ci siamo allontanati l'uno dall'altro, mi sono imbozzolato per guarire dallo shock che una conoscenza troppo radicale mi aveva provocato, precipitandomi nella demenza più totaleii. Quindi si, credo che se la mia fosse davvero una malattia mentale il bozzolo potrebbe curarmi, ma in un'altra realtà, che il mio Warlock ha quasi completamente restaurato, io sono emerso così dal bozzoloiii. Quindi che certezza hai di eliminarmi, anche se riuscissi a uccidermi? A cosa ti servirebbe, altrimenti? -
Adam WarlockMIT muove la mano in una direzione inimmaginabile, essa svanisce per un attimo alla vista e quando essa riemerge, con il cervello ancora pulsante di Magus, sorride – Almeno a prendere tempo. -
Il bozzolo è già formato prima che il corpo tocchi terra. Segno che questa volta il Magus è davvero morto. Per il momento, almeno.
Spazio. Presso al Frattura. A bordo della nave Yamato
L'hangar è grande, pensato per contenere una navetta un po' più massiccia dell'elivelivolo dello SHIELD.
Ora è vuoto, se non per la ventina di persone e androidi colorati in cerchio attorno ai cinque seduti a terra.
Il cerchio esterno serve, sostanzialmente, a contenere eventuali picchi di potere.
Quello interno è più specializzato.
DragolunaMIT tiene le cinque menti in costante contatto tra loro, quasi come se fossero una sola ma prestando attenzione a che si mantengano separate.
DraxMIT mette a disposizione della gelstalt tutte le risorse della Gemma del Potere, un'energia virtualmente infinita, se qualcuno potesse accedervi in pieno.
Pip il potere della Gemma dello Spazio di piegare su tre dimensioni tutto ciò che esiste.
Modred la Gemma della Realtà e il suo potere di trasformare l'inesistente in esistente.
Warlock la sua volontà assoluta.
Fuori dal loro universo è sconsigliabile riunire le Gemme nel guanto, anche in virtù del fatto che in questo spazio-tempo ne esistono altre sei.
Ma questa applicazione potrà essere sufficiente.
Non appena il potere viene attivato chiunque se ne accorge. Sfuggono di tanto in tanto dal cerchio lampi di potenza, piccoli esseri pieni d'occhi, fatine colorate e cose ancora più bizzarre. Lo spazio si piega in direzioni insolite, ma il campo di potere si mantiene sostanzialmente stabile.
Quando il potere aumenta al punto giusto la Frattura, visibile come uno squarcio luminoso nello spazio, inizia a muoversi, come una ferita che si rimargina a ritmo serrato. Pezzi di realtà si scompongono e ricompongono, interi settori dello spazio cambiano di posto e il corridoio per il cancerverse si salda.
Ed anche la realtà in cui il Magus era già perde una parte della sua sostanza.
Alla fine di tutto ciò i nostri sono stremati, quasi privi di forze.
Dagli altoparlanti giunge la voce di Mille Collins – Bene. Rotta su Ovunque e poi la Terra. E poi, ancora, la Terra. -
Seguimos en combate
iPer sapere di chi parlo guarda Guardians of the Galaxy, pubblicato qua e la nelle antologiche cosmiche della Panini. Oppure qui: http://marvel.com/universe/Luminals è mia opinione che spesso le schede di questo sito necessiterebbero di una revisione degli editor della casa editrice. Ma a grandi linee sono sufficienti.
iiMarvel Mix n. 48
iiiVedi Play Book 31