La guardia
dell’infinito
di Giuseppe Felici rossointoccabile
speciale crossover 01
non è bello quel che è bello...
Abbiamo in mano
l'arma marxista-leninista della critica. Possiamo sbarazzarci di un cattivo
stile e tenere quello buono.
(Mao tse Tung (5
marzo1949)"Rapporto alla II sessione plenaria del VII Comitato Centrale
del Partito Comunista Cinese". Opere scelte, Vol. IV).
Luna. Zona blu. Base sotterranea della
Guardia.
Gamora sta monitorando agli strumenti
da oltre sei ore. Da quando gli allarmi hanno segnalato l'apertura del portale.
Ha assistito al passaggio dell'Uomo
Ragno, avvenuto quasi subito.
Sarebbe giusto scrivere una nuova legge
fisica, che regge il mondo: non può verificarsi
un'anomalia che non vi si imbatta immediatamente un super-umano.
Ma è accaduto a New York.
A New York abitano più meta-umani che
civili.
E si apre un portale dimensionale ogni
25 secondi.
Potete quindi comprendere che non è particolarmente
allarmata. Si tratta di un monitoraggio standard.
Tanto consueto che l'ingresso di
Warlock seguito da Aquario e Modred è un evento. Un
evento, questo si, estremamente allarmante.
Warlock si era ritirato per un paio di
giorni in meditazione. Meno di otto ore prima.
Modred era a lezione dalla Harkness, non aveva mai interrotto una lezione.
Wundarr si dirige al quadro comandi
principale e pigia l'allarme generale.
Darkoth, con il figlio, appaiono quasi
immediatamente.
- Prepara una camera Pym completa. Ci
servono anche due piloti. Io provo a parlare con Visione per vedere se ci
riesce di passare evitando uno scontro coi Vendicatori. -
Clinton, New York
Non fosse per due particolari, sarebbe
un vicolo come un altro.
Uno dei particolari è l’insegna al neon Stan’s Amazing Universal
Store in cui solamente tre lettere sono illuminate: M, I e T.
Perché questo è un particolare
significativo diverrà presto chiaro anche
ai pochi che già non lo sanno.
L'altro è il fatto che nel
vicolo non c'è, acquattato nel
buio, qualche disperato armato della sua unica proprietà, un coltello.
Si fronteggiano, lo
schieramento è evidente, una
ventina di persone dai costumi multicolori (ed un tailleur ultracostoso).
Il linguaggio dei
corpi non tradisce particolare tensione, ma i Vendicatori non avevano mai
incontrato una formazione della Guardia di sedici elementi.
- Non vedo Ercole.
Pensavo che per presidiare questo portale almeno un dio sarebbe stato
impiegato. La situazione, dall'altra parte, non può essere così terribile da rendere
improponibile la presenza di un dio. -
Visione guarda Calvin Rankin. Il suo cervello elettronico calcola le
complesse implicazioni che fanno si che sia lui il portavoce del gruppo. Fissa
la sua pelle verde-oro e riesce ancora con difficoltà ad immaginarlo senza
ali. Anche ora che ce l'ha davanti.
- Dall'altra parte c'è Ares. Dopo venti
minuti è diventato evidente
che era impossibile un pattugliamento senza conflitto. Entrambi hanno cercato
di attraversare il portale almeno 10 volte.
Così ogni volta che ci
riesce lo portiamo al bar in fondo alla strada e ci facciamo raccontare le sue
imprese. Facciamo i turni. -
- Beh, è il caso che io provi
a passare per vedere se è possibile una
trattativa anche con la vostra controparte Musa. -
- Preferirei che non
provaste a passare. Preferirei, anzi, che ci aiutaste a chiudere il portale.
Poi vi portate dietro Millie Collins?-
- Conosci Warlock. Ci
ha detto “Non ci importa del
portale. Monitoraggio standard e lasciate aperte le frequenze dei Vendicatori
per le emergenze” e se ne è andato a meditare.
Poi spunta fuori all'improvviso, riunisce la formazione al completo, chiama
rinforzi e fa: “andiamo nello spazio”. Ci aspettavamo che
so: la Phalanx, un'alleanza skrull, kree, shi'ar. I Celestiali, contro i quali,
probabilmente, sarebbe partito da solo. Invece accende lo schermo e si mette a
contrattare con te il passaggio del portale. Immagino ci comunicherà il piano a un certo
punto. Spero prima di averlo del tutto realizzato. -
Detto ciò fa un passo e
svanisce.
A quel punto Warlock
si avvicina a Visione. Allunga la mano, in cui è contenuto un
minuscolo auricolare: - questo è un comunicatore
subspaziale. Nel caso fosse essenziale il nostro ritorno immediato. -
- Ma è un'emergenza “infinita”? Sei certo? - - No,
se riesco ad evitarlo. Ma non è connessa col
portale. Non fosse comparso non avrebbe riguardato il nostro universo. Non con
certezza, almeno. -
Clinton. New York.
L'altro lato del portale.
Mimo appare in un
vicolo identico in ogni particolare. Non proprio in ogni particolare. L’insegna è cambiata: ora sono
illuminate solo le lettere M, U, S ed A. I Vendicatori sono stati sostituiti da
un gruppo eterogeneo.
L'armatura è chiaramente un
prototipo Stark un po' arretrato, dipinta coi colori della bandiera. *C'è stata una guerra
civile, da una parte Iron Man da una parte Cap. Intelligente questo mix*. Una
blanda superforza, poteri di rigenerazione complessa e minimi supersensi.
Perturbatori telepatici.
Un Uomo Ragno col
costume nero, ma accanto ai poteri di ragno c'è una spiccata capacità mutaforma e una
mente doppia. Una delle due è selvaggia e folle,
l'altra famelica e violenta.
Il costume di Occhio
di Falco maschera Pendergrass. Non si nasconde neppure.
Sotto il costume di
Wolverine c'è uno dei suoi figli.
Gli artigli sono biologicamente impossibili. Se lo vede Essex lo seziona.
Miss Marvel è in realtà la Sofen. I suoi
poteri sono legati alla pietra, non mimabili.
Ares non si nasconde.
Non ne ha bisogno, non ne ha intenzione. Il suo potere, in quanto a base
magica, non è mimabile in toto,
eppure è sempre incredibile
quando si incontrano degli esseri magici, invece che dei maghi.
Quello giallo è del tutto
sconosciuto. Potente oltre misura. Forse il più potete. La sua mente
è follia pura,
insostenibile (magari un telepate esperto potrebbe sostenerlo, ma Calvin ha
sempre avuto difficoltà con la telepatia.
Poco addestramento. Neppure gli ultimi mesi con le lezioni di Dragoluna,
Sundragon e degli eterni di due specie hanno sanato il problema integralmente)
Avversari temibili.
Tre di loro quasi all'altezza dei guardiani. Anzi, probabilmente Ares ha la
potenza e l'esperienza per sostenere uno scontro alla pari con quasi tutti
loro. Contro suo fratello quasi nessuno potrebbe resistere individualmente.
Si isola dietro il
migliore dei suoi muri psichici. Il giallo è anche telepatico.
- Sono Calvin Rankin
del mondo Mit. Posso parlare col vostro capo? -
Clinton, New York
Calvin riattraversa
il portale abbastanza in fretta.
*Niente da fare. Non
sono disposti a lasciarci passare pacificamente. Quando ho nominato l'emergenza
“infinita” il loro capo non ha
dato l'impressione di aver capito. È furbo e scaltro, ma
non mi sembra molto intelligente. Non durerà. Non è all'altezza della
complessità in cui opera.
In ogni caso
nell'armatura Stark c'è quasi sicuramente
Osborn o qualcuno che ha poteri simili. Gli altri sono Venom, Bullseye, un
figlio di Wolverine con le stesse capacità. Moonstone, non sono
in grado di valutare la portata dei suoi poteri, non posso mimare la pietra, ma
dalla pietra derivano. Ares è un dio vero, con
quello che riesco a mimare da lui potrei saltare addosso a Drax e quello
vestito di giallo è quasi altrettanto
potente. Anche più, per quello che
riguarda il potere direttamente accessibile. Ma non è un dio ed è estremamente
instabile.*
Warlock comunica,
sempre telepaticamente la disposizione tattica, poi si volta verso Visione.
- Noi passiamo. Ci
sentiamo presto. Spacciaci pure per supercriminali che vi sono sfuggiti. Iron
Patriot è di quelli che ci può anche credere. È impegnato in un
gioco più grande di lui. -
con un solo passo
tutti e 16 attraversano il portale.
Iron Patriot rimane
immobile. L'armatura disabilitata da Warlock. La mano destra di Darkoth si
trasforma nell'arma di Klaw, recentemente assorbita. Venom viene sbalzato
urlante dall'altra parte del vicolo.
Occhio di Falco e
Daken cadono a terra, non hanno neppure visto Gamora muoversi.
Stessa sorte tocca al
Miss Marvel, quando la sua mente perde la connessione con la pietra. Per sua
fortuna levitava a pochi centimetri da terra e non riporta danni. Ares arriva a
pochi centimetri da Warlock, dimostrando di aver ben compreso il bersaglio più importante, prima
che Drax lo colpisca con tutta l'accelerazione utilizzabile in un vicolo,
quando sono abbastanza in alto si sente il bum sonico, poi nulla per alcuni
secondi.
L'impatto con la luna
è visibile da terra.
Un urto di questa potenza a velocità relativistica piega
lo spazio.
Intanto Sentry non ha
mosso un muscolo. Tutta la sua forza non è in grado di
infrangere il campo entropico di Acquario. Quando l'energia accumulata diventa
insostenibile il dakkamita avvicina la mano al volto di Sentry e lo colpisce a
tutta potenza a bruciapelo.
In quel mentre Drax
torna e, con un occhiolino di Pip, i 16 svaniscono.
Florida. Terra Musa
La loro missione è urgente. Ma
l'urgenza è data dalla stabilità del portale. Il luogo
che devono raggiungere è il limite
d'espansione di quel cosmo. Mentre triangolano la posizione c'è tempo per qualche
visita di cortesia.
Nessuno di loro
propugna la filosofia del minimo impatto.
Wundarr l'aquariano
plana sulla palude e riflette. Tutto torna alle origini. Per quello che
riguarda la magia del mondo, il simbolico, quel mondo non è diverso dal suo. Non
molto. Tutto torna alle origini.
Non è atterrato su questo
mondo molti chilometri da qui. In effetti lui non è atterrato su questo
mondo. Ma nel suo mondo il suo atterraggio, se così vogliamo chiamarlo,
non è avvenuto in un luogo
distante da qui.
Sotto di lui
l'istallazione. Potrebbe anche provare ad entrare. Una analisi superficiale dei
suoi poteri è stata certamente
utilizzata per implementare i sistemi di sicurezza. Ma le analisi terrestri dei
suoi poteri sono lacunose. Mai se ne era reso conto come in questi mesi di
contatto con la tecnologia galattica della Guardia. E i sistemi di protezione
dagli Skrull non dovrebbero essere all'altezza del sistema di criptazione del
suo kit standard. Impallidisce ancora di fronte alla tecnologia contenuta nelle
piccole clip che porta in giro per il corpo. Ha frequentato per molto tempo
della sua vita i Fantastici 4, ha vissuto per molto tempo nel progetto Pegasus
e proviene da una cultura estremamente tecnologica e possiede una conoscenza
del cosmo, che, per quanto frammentaria, lo mette in grado di comprendere molte
cose. Non dovrebbe essere così impressionato. - Al
ritorno devo meditare, è troppo tempo che non
lo faccio. -
Ma il suo obiettivo
non è li dentro. È in grado di rilevare
le tracce energetiche del suo passaggio. Chi potrebbe meglio di lui? È incredibile quanto
poco gli umani comprendano i loro poteri, quanto poco hanno indagato gli
aspetti non immediatamente bellici connessi a essi.
In parte questo è dovuto al fatto che
la cultura in cui gran parte di questi poteri si sono manifestati è un sistema in guerra
permanente sostanzialmente controllato dal complesso militare industriale. Dei kree
meno organizzati socialmente. Ma non basta a spiegarlo.
È una società che guarda alla
trasformazione con paura e meraviglia.
Ricorda con terrore
le poche volte che ha provato a spiegare la tecnologia dakkamita agli augusti
scienziati del progetto Pegasus.
Questi terrestri non
vogliono sapere. Sarebbero in grado da anni di fare il balzo, di presentarsi
alla, per altro non particolarmente unitaria, civiltà galattica e dire:
noi possiamo dare il nostro contributo.
Sono quasi pronti,
hanno solo bisogno di un aiutino, di una spinta. In fondo è per questo che si è unito alla
Fondazione.
Non è così su questo mondo. C'è appena stato un
tentativo di invasione skrull, un branco di supercriminali sta sfruttando la
cosa per prendere il potere e il pregiudizio e l'odio contro gli alieni va a
sommarsi al pregiudizio e all'odio verso i mutanti e qualsiasi diverso. È un mondo oscuro in
cui i peggiori vizi dell'uomo sono stati esasperati.
Ma basta riflettere
su possibilità abortite. La traccia
energetica lo guida verso una bettola isolata nella palude. Poco più che una stazione per
cacciatori, aperta solo durante la stagione di caccia.
L'ultimo posto dove
si aspetterebbe di andare. Ma hanno avuto tempi molto difficili in quel mondo.
Molti miti infranti,
lutti e sofferenze. Perseguitano i loro eroi.
Quando entra, il
barista, dopo una rapidissima occhiata, si concentra su una macchia
particolarmente resistente dall'altra parte del bancone.
Su quel mondo, come
sul suo, sono tutti abituati alla presenza dei superumani. Non come nelle zone
di maggior presenza ma comunque tutti abituati.
Questo è però un caso limite, si
vede subito che non hanno mai riflettuto su un caso del genere.
Li mette a disagio.
Si siede accanto al
suo doppio su quel mondo ed ordina lo stesso che ha preso lui. Sa che il suo
metabolismo può gestire quella
bevanda. È sopravvissuto a ben
altro.
Il bicchiere di
Wundarr Musa, in realtà, è intatto.
- Un luogo isolato,
vicino alle origini, è un buon posto per
riflettere. C'è molto su cui
riflettere rispetto alle direzioni che hanno preso i tuoi scopi. -
- Vieni dal varco?
Non trovi meglio da fare, in questo mondo, che torturare il tuo doppio? -
- In realtà siamo venuti per
fermare una minaccia per entrambi i nostri mondi e per capire la natura del
varco che si è aperto fra i nostri
mondi. Sono qui solo perché la prima mossa
richiede tempo e voglio capire. -
- Non puoi capire.
Sul tuo mondo avere un potere è diventato
l'anticamera del male? Hanno pensato di schedarvi? Siete stati invasi dagli
alieni? Questo ha incrementato la xenofobia nella società? I piani di
conquista del mondo dei vostri criminali sono mai stati così vicini a compiersi?-
- Nel nostro mondo
l'invasione c'è già stata tempo fa.
Furono i marziani di Welles a invaderci. Non volevano conquistarci, ma usarci
come bestiame. I nostri leader ci hanno spinti verso una battaglia che ha
portato allo sterminio dell'intera colonia. Non erano certo originari di Marte,
ma non abbiamo trovato nel cosmo altri di quella specie. Forse la comunità superumana del mio
mondo è colpevole di
genocidio. Questo ci ha resi più umili e più guardinghi versoo i
nostri capi.
Il mio mondo è, almeno per ora, più luminoso del tuo. Ho
trovato persone con cui condividere la visione del cubo. Stiamo lavorando per
spingere la Terra nella comunità galattica. I più ingenui sospettano
che stiamo portando avanti un complesso piani di conquista della Terra. E per
il momento non facciamo nulla per convincerli del contrario, stando però attenti a non
confermare i loro sospetti.
Tu hai scelto di
restare negli Usa malgrado l'atto di registrazione. Questo ti ha distolto da te
stesso. Ora non ti accorgi che non hai perso la speranza. C'è Osborn dietro molti
di questi piani. Era già credibile e potente.
Ha buttato tutto a mare, e più volte, per colpa di
reazioni di folle rabbia. Non può mantenere il potere,
anche se è sul punto di
prenderlo. Non è all'altezza, a meno
che non abbia imparato dai suoi errori più di quanto sembri.
Finito il nostro
primo compito siamo con voi, se ce ne sarà bisogno. Perché immagino che gente
ben più pericolosa di lui
stia sfruttando la cosa a suo vantaggio. Ci sarà comunque da
combattere.
- Hai ragione,
inutile crogiolarsi nell'autocommiserazione. - Allontana il bicchiere e lascia
delle banconote sul bancone. Mi attendono lontano da qui, ed ho cose più importanti da fare.
- Vola via, senza aggiungere altro.
Pip appare nella
bettola, un istante dopo il barista resta solo.
California
nord-occidentale
Vola a velocità prossime a quelle
del suono. Ha ridotto di parecchio la velocità al rientro
nell'atmosfera. Niente di meglio che una parabola suborbitale per fare molta
strada in breve tempo.
Certo, sempre che si
sappia come fare.
Non ha bisogno di
molto tempo, però, per parlare con se
stesso. Poi i poteri che ha mimato possono anche svanire.
Atterra e cerca di
ridurre il più possibile le sue
emissioni energetiche, nell'attesa di capire come contattare il Calvin Rankin
di quel mondo.
Lo trova in un bar.
Colmo di rabbia repressa e autocommiserazione. Una sonda leggera è sufficiente a capire
che non c'è nulla di cui
discutere. Nulla che possa venir detto da un doppio che se la passa meglio, che
ha trovato uno scopo nella vita. Non oggi, non qui.
Calvin Rankin
riparte. Lo attende qualcosa di più urgente. Eppure si
sente come se avesse tradito il suo miglior amico.
Orbita di Plutone.
Base temporanea della Guardia.
A bordo della nave
Yamato, opportunamente occultata all'interno di una scatola Pym, tutti i
guardiani sono impegnati attorno agli strumenti.
Anche per i sensori
ad ampio raggio che potrebbero apparire fantascientifici a rigelliani o shi'ar
una scansione così complessa
dell'universo è un compito improbo,
soprattutto perché il tempo è scarso e l'apparente
stabilità del portale potrebbe
essere, appunto, solo apparente.
Ad un certo punto
trovano un riscontro. - Interessante – osserva Desmond Pitt
– dovremmo controllare
anche nel nostro universo. -
Un comando mentale
attiva i controlli di navigazione della nave, che si avvia verso l'uscita dalla
scatola Pym.
Veder spuntare una
colossale corazzata, grande come un piccolo asteroide, da una scatoletta poco
più spessa di un cd è uno spettacolo che
lascerebbe un attimo interdetto anche un Osservatore. Ma un attimo di interesse
non giustifica il viaggio di un Osservatore, soprattutto non per un evento né unico né irripetibile.
La scatoletta viene
teleportata nella stiva. La nave salta nell'iperspazio, fino ad un punto nel
vuoto siderale parecchio lontano da ogni oggetto esistente.
Poi una parte
dell'equipaggio viene teleportata via da Pip.
Ovunque.
Quando qualcosa di
non autorizzato si materializza in un punto di questa istallazione è facile che prima che
intervenga la sicurezza l'intruso si imbatta in un gruppo di vigilanti spaziali
particolarmente arroganti e incompetenti di nome Luminali. Sono parecchio
potenti. Si dice che alcuni di loro siano riusciti ad impegnare il Drax di questo
universo per svariati minuti.
Quando Adam Warlock,
Drax, Gamora, Mimo, Mantis, Dragoluna, Pip e KerM'krl si materializzano arrivano immediatamente.
Grazie all'inferiorità numerica e al fatto
che molti di loro hanno già avuto pessime
esperienze con i Guardiani, prima che possa essere ingaggiata una battaglia
arriva il gruppo di Peter Quill (ciò che ne resta, per lo
meno).
Non che la tensione
si abbassi. Molti della Guardia sono doppi di loro amici, appena persi in
battaglia.
Eppure, per una
qualche inspiegabile ragione, prima di scagliarsi contro l'incarnazione dorata
della loro nemesi anche Dragoluna, che ha innumerevoli motivi di vendetta,
esista.
Non è per l'innegabile
carisma di capo di Peter (anche se è innegabile che lo
seguono per un qualche inspiegabile carisma, visto che razionalmente lo stimano
ben poco), forse per lo shock di trovarsi davanti i loro amici. Forse qualche
telepate particolarmente potente sta tenendo bassi i livelli di aggressività.
Fatto sta che Peter
Quill ha il tempo di porre la fatidica domanda: “... e voi chi cazzo
sareste?”
Ovunque. QG dei
Guardiani della Galassia.
Uscendo dalle zone
comuni i Luminali li hanno scortati. Erano sollevati di aver evitato uno
scontro. Fuori dallo spazio xarthiano non sono più così invincibili come si
credevano.
Devono ancora farci i
conti.
Impareranno e ne
riemergeranno più forti.
Lasciandoli Mimo ha
fissato a lungo Massdriver. Molte cose non tornano, visto con i sensi di
Warlock quest'individuo è inspiegabile. Ma è un alieno, e
malgrado il periodo passato con la Guardia, Mimo non ha ancora molta familiarità con gli alieni.
Ha vissuto una vita
isolata e disperata, dopo aver lasciato gli X-Men. Se ne rende conto solo ora
che quella vita è finita per sempre.
Adam Warlock sta
parlando. Si fida di Warlock molto meno di quanto si fidasse di Xavier. Ma
trova molto più utile ciò di cui parla
Warlock.
- … quindi stiamo
seguendo una traccia mistica. Nient'altro. Quando il portale si è aperto sul nostro
universo ci siamo limitati a monitorarne l'andamento. Questi portali non si
aprono quasi mai per caso.
Tutto quello che ci
serviva sapere ci veniva fornito da sensori microrobotici, niente che potesse
essere facilmente rilevabile dai due gruppi di supersbirri accampati ai due
lati del portale.
Anche se, credo,
Visione sospetta qualcosa e l'armatura Stark da questo lato avrebbe le
potenzialità per individuare la
tecnologia rigelliana che c'è alla base. Ma
dovrebbe essere usata da qualcuno vagamente competente. Non sprecata come
un'arma particolarmente sofisticata.
Questo universo è instabile, ci sono
enormi fratture nello spazio-tempo, in gran parte sigillate, ma non
completamente chiuse.
E su tutto c'è il marchio di un
Magus. E un Magus è mia responsabilità, non importa in
quale universo. È la degenerazione del
campione della vita, un terribile cancro che rischia di portare l'universo
intero con se.
Ogni universo.
È per fermare questo
Magus che siamo qui. Perché qui porta la sua
pista, anche se qui non si ferma. -
Peter Quill guarda
Warlock come... beh, come si guarda Warlock. Con un misto di incredulità e paura. - Temo che
siate arrivati troppo tardi. La battaglia con Magus si è già svolta e non è andata bene. È morto. Io stesso gli
ho sparato. Ma non prima che uccidesse la gran parte di noi. -
Warlock ridacchia – Che vuol dire morto?
Avete sigillato la sua anima in un contenitore eterico, messo in stasi il suo
corpo prima che si imbozzolasse per rigenerarsi? Perché altrimenti, e lo
dico con cognizione di causa, non lo avete ucciso, al massimo rallentato. Lo
so, perché so che non
basterebbe ad uccidere me. Anzi, a pensarci bene non è bastato intrappolare
il mio spirito nella gemma dell'anima. All'occorrenza ne sono uscito. -
- Ma ho usato un cubo
cosmico... -
- Un cubo cosmico?
Hai portato un cubo cosmico nei pressi di un Magus? E che ne ha fatto? Si è fatto ricrescere
pezzi del corpo? Ha rimodellato la realtà a posteriori? Vi ha
fatto a tutti il lavaggio del cervello? -
- Costei crede che
abbia alterato la percezione della realtà. In questo il cubo
potrebbe aver avuto una funzione marginale. L'Adam Warlock di questa realtà è sostanzialmente un
mago essenziale, un po' come Scarlet sulla nostra Terra. Se questo Magus è una sorta di sua
doppia personalità, dovrebbe avere più o meno gli stessi
poteri. -
- In ogni caso – interrompe Warlock – io percepisco un
Magus in questo universo. Ne vedo le tracce. E percepisco accanto a lui
l'avatar della morte. E questo è già più strano.
Inspiegabile. -
Viene anche lui
interrotto da un cicalino insistente dal comunicatore di Star Lord[i]
- Gli allarmi
d'intrusione xenomorfa di Ovunque sono scattati. - Peter Quirl scatta in piedi
- andiamo, è meglio... - In quel
mentre un potente messaggio mentale raggiunge tutti quelli che sono in grado di
percepirlo, oltre che, ovviamente, il destinatario.
*Star-Lord*
- Dragoluna. Che cosa
fai nella mia testa? Ti ho detto di riposare. -
*Non riuscivo a
dormire, ho fatto due passi.
La situazione, quaggiù nella camera della
corteccia, è questa. Sembra che i
Luminali abbiano intrapreso una missione di esplorazione nella frattura.*
- Loro cosa? Avevo
detto che potevano partecipare all'esplorazione. Non ho dato il mio permesso...
*Non credo che
avessero bisogno della tua approvazione, Peter. Cynosure ha mandato un gruppo
di Luminali attraverso la frattura e non tutti sono tornati sani.”
- Definisci “sani” -
*Uno dei loro pesi
massimi, Mass Driver è completamente fuori
di testa*
Seguimos en combate
[i] Da qui in poi, con qualche licenza poetica e qualche taglietto i dialoghi sono quelli di Guardians of the Galaxy 20. Tanto per sottolineare in che punto si intersecano le due storie. Potevo anche riscriverli, ma non ce n'era la necessità. Questa è, in ultima analisi, una fanfiction.