Joan 6
- Pubblicato in Recensioni
Con questa serie Robin Wood racconta i fatti e le atmosfere della guerra civile spagnola attraverso le vicende di due delinquenti di strada. L’operazione riesce a metà, con il contorno umano di povertà, disperazione e prevaricazione, che la guerra porta, illustrato con forza e credibilità a dispetto delle avventure del protagonista Joan, costruite invece in maniera piuttosto sommaria.
Al di là di una riuscita descrizione storica, la serie pecca in due cose: qualche cliché narrativo di troppo e la caratterizzazione dei personaggi poco originale e coinvolgente. Ad un Joan delineato come la classica canaglia fin troppo sicura di sé, si preferisce infatti il compagno Topo, descritto con maggiore credibilità a dispetto del suo ruolo defilato di semplice spalla.
L’episodio ha un tono di ineluttabilità quasi cinico, ma che unito ad una prosa leggera, rende questo fumetto poco approfondito e narrativamente scontato. I disegni di Carlos Pedrazzini sono convenzionali, sia nella costruzione della tavola che nell’impostazione anatomica delle figure, con qua e là qualche errore di prospettiva.
Al di là di una riuscita descrizione storica, la serie pecca in due cose: qualche cliché narrativo di troppo e la caratterizzazione dei personaggi poco originale e coinvolgente. Ad un Joan delineato come la classica canaglia fin troppo sicura di sé, si preferisce infatti il compagno Topo, descritto con maggiore credibilità a dispetto del suo ruolo defilato di semplice spalla.
L’episodio ha un tono di ineluttabilità quasi cinico, ma che unito ad una prosa leggera, rende questo fumetto poco approfondito e narrativamente scontato. I disegni di Carlos Pedrazzini sono convenzionali, sia nella costruzione della tavola che nell’impostazione anatomica delle figure, con qua e là qualche errore di prospettiva.
Paolo Pugliese