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Tom Hiddleston e il ritorno di Loki

Alla conferenza stampa di presentazione di War Horse, che lo vede tra gli interpreti, l'attore Tom Hiddleston, intervistato dal sito SHH, ha parlato della sua interpretazione di Loki in Thor, nell'imminente The Avengers e nel sequel sul Dio del Tuono.

"L'intera faccenda di Loki è davvero eccitante. È piuttosto surreale, perché non ci si aspetta mai che l'esperienza si riveli tanto fervente e che la passione sia così intensa, e si spera sempre che il proprio lavoro venga apprezzato. Ma Dio mio, è appagante che le persone abbiano corrisposto a ciò che ho fatto, e tutti quelli che [ci] hanno scritto delle lettere hanno scritto cose incantevoli come 'Ho capito davvero cosa stesse passando Loki, e ho compreso il suo travaglio emotivo'; insomma, è grandioso".

"È bello tornare [al personaggio], come con un vecchio amico. Quando sono tornato per fare The Avengers, venivo dalle interpretazioni di F. Scott Fitzgerald [in Midnight in Paris, ndr], del Capitano Nicholls [in War House, ndr] e di Freddi Page in The Deep Blue Sea, e quando sono tornato a Loki era una cosa tipo 'Ehi, allora, che si dice?'.

"Ho cenato con alcuni dirigenti Marvel, Chris Hemsworth e Patty [Jenkins] a Londra, e lei è sorprendente, davvero. È la regista con il livello incredibilmente più basso di paura di sempre, e ha davvero una comprensione innata della muscolarità di un personaggio come Thor. E non tanto nel senso che è un palestrato. Ciò che intendo è che il personaggio ha in sé una complessità emozionale enormemente muscolare, viscerale, e Patty la capisce, se la sente nelle ossa".

Traduzione di Valerio Coppola

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