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Michael Shannon: Man of Steel, un reboot che guarda alle origini

Intervistato da The Province, l'attore Michael Shannon ha parlato ancora una volta di Man of Steel, il nuovo adattamento cinematografico di Superman in cui interpreta il Generale Zod. Nell'intervista, oltre a descrivere, anche se in maniera breve, di cosa tratterà la pellicola, ha anche parlato delle difficoltà insite nel lavorare con l'ausilio ravvicinato della CGI.

"Man of Steel? Si tratta di Superman, questo ve lo posso dire. È piuttosto segreto, è un reboot che torna alle origini di Superman".

Alla domanda se, come Terence Stamp in Superman II, abbia dovuto affrontare le difficoltà di utilizzare imbracature, Shannon ha risposto: "Purtroppo per il signor Stamp, non avevano la CGI a quei tempi. Mi viene risparmiata un sacco di fatica che lui ha dovuto sopportare. Di tanto in tanto mi trovo in una imbracatura, ma non penso nemmeno lontanamente che sia tanto quanto ha dovuto fare lui. Non è un segreto che una buona parte del film sia realizzato e progettato con animazione al computer. Credo che possa essere frustrante non avere degli elementi da toccare intorno a te, essendo circondato dal green screen, ma stai sempre cercando di raccontare una storia ad essere onesti e bisogna usare l'immaginazione indipendentemente dal fatto che ci sia qualcosa oppure no. In un certo senso è ancora più infantile (con la CGI), perché puoi veramente contare solo sulla tua immaginazione, come un bambino in un cortile, che non ha nessun oggetto di scena, ma riesce a inventare qualcosa dal nulla. Questo credo sia l'impulso originario per iniziare".

Diretta da Zack Snyder e interpretato da Henry Cavill, Amy Adams, Diane Lane, Kevin Costner, Antje Traue, Russell Crowe, Ayelet Zurer, Christopher Meloni, Harry Lennix e Laurence Fishburne, la pellicola sarà nelle sale il 14 giugno 2013.

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