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Tintin: parlano Spielberg e Jackson

Intervistati da Empire, i registi Steven Spielberg e Peter Jackson, hanno parlato di Le Avventure di Tintin: Il segreto dell'Unicorno, di cui Jackson è produttore, sottolineando la gran quantità di avventura che sarà presente all'interno della pellicola.

"L'avventura non è solo azione per 90 minuti - ha dichiarato Spielberg - l'avventura è svelare segreti, trovare la verità sulle persone con cui siete in rapporto. Devi dare il pubblico piccole sorprese che aprano una finestra su una grande epifania. Questo è il tipo di stile e di struttura che amo. Questo film è molto simile ai film che ho fatto negli anni '80. E' più vicino alla mia sensibilità degli anni '80 rispetto ai film che ho fatto di recente".

Riguardo alla fedeltà nei confronti del lavoro di Hergè, sia Spielberg che Jackson hanno voluto evidenziare come tutti, a partire dagli sceneggiatori, abbiano voluto restare aderenti allo stile dei comics: "Tutti quanti hanno adottato la voce di Hergé, e in particolare cercato di non usare l'umorismo contemporaneo. Non c'è umorismo insignificante Tintin. Abbiamo voluto mantenere l'umorismo tedesco dell'epoca di Hergé, che è più simile alla farsa comica dei film muti  piuttosto che alle frecciate verbali e alla satira".

"Posso garantire che amava molto i film di Hollywood degli, anni '30 '20 e '40. Riesco a vedere l'amore per Buster Keaton e Charlie Chaplin. Le influenze che Hergé aveva erano chiaramente i riferimenti che a Steven e a me piaccciono, anche. Non è stato difficile per noi essere in grado di riconoscerli e cercare di adattare Tintin in un modo che era il più fedele possibile a ciò che lo ha influenzato", ha aggiunto Peter Jackson.

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