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Giorgio Parma

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250 milioni per X-Men: Apocalypse, Civil War supera Deadpool: 4° cinecomics di sempre

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X-Men: Apocalypse, il terzo e ultimo capitolo della nuova trilogia mutante della 20th Century Fox, alla cui regia troviamo ancora una volta Bryan Singer, ha raggiunto quota 250 milioni di dollari di incasso globale al box office dopo 12 giorni dalle prime date di uscita risalenti al 18 maggio per molti paesi tra cui l'Italia. 65 milioni di incasso domestico per questo primo weekend di apertura negli States, che secondo gli analisti arriveranno a quota 80 milioni prevedendo i risultati dell'appena concluso ponte di 4 giorni del Memorial Day, il che si colloca più o meno nelle previsioni iniziali della Fox, anche se appare chiaro il netto distacco con X-Men: Days of Future Past che sullo stesso intervallo di tempo ha incassato ben 110,6 milioni di dollari.
185,8 sono invece i milioni di dollari incassati nel resto del mondo, che da soli bastano quantomeno a risanare il budget della pellicola che si attesta, escluso il marketing, a 178 milioni di dollari.

Su ben altre cifre si attesta il guadagno di Captain America: Civil War, l'ultimo film dei Marvel Studios che ha permesso alla Disney di incassare ben 1,107 miliardi di dollari, con 376,9 milioni di incasso domestico e i restanti 730 guadagnati oltreoceano (diventando il 4° cine-comics che ha incassato di più), e la salita, sebbene sia più lenta, non accenna ancora a fermarsi. In questo modo la pellicola supera nel Nord America l'eccellente risultato di Deadpool (fermo a 362,8 milioni) diventando il film di maggior successo del 2016 negli States. Deadpool, che ricordiamo è un film R-Rated, ha incassato 736 milioni di dollari nel mondo, ma deve ancora uscire in Giappone.

Esclusivo: Bill Sienkiewicz per Edizioni Inkiostro su Cannibal Family

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Apprendiamo direttamente dalla pagina Facebook di Rossano Piccioni, a capo della casa editrice abruzzese Edizioni Inkiostro, che il fenomenale artista statunitense Bill Sienkiewicz inizierà a breve una collaborazione con l'editore sulla testata di punta The Cannibal Family. Abbiamo quindi deciso di contattare Piccioni per sapere qualcosa di più a riguardo.

Ecco cosa ci ha rivelato.
La collaborazione riguarderà la testata The Cannibal Family e prenderà il via con la realizzazione di una cover per la serie cult Cannibal. Edizioni Inkiostro diventa così il primo editore italiano a pubblicare non solo in Italia, ma anche in Europa, materiale originale di Sienkiewicz, non limitandosi a rilevare diritti di pubblicazione. Successivamente, Bill lavorerà su di un altro progetto "cannibale", realizzando le tavole su sceneggiatura di un autore italiano di alto livello, di cui al momento non viene ancora svelato il nome.

Ricordiamo che The Cannibal Family è una fortunata testata fumettistica che raggiunge vendite di 4000 copie a numero, vantando collaborazioni con numerosi artisti internazionali di spicco come Otto Schmidt, Jimmy Palmiotti e Ron Marz. Di recente è stato pubblicato anche The Cannibal family Riae, un albo con protagonista la splendida e popolare Suicide Girl e Art Model Riae, alle prese con la famiglia cannibale Petronio. La casa editrice punta molto sul marchio Cannibal, che prevede di esportare anche nel resto del mondo. Ricordiamo anche che per via della violenza e delle tematiche trattate, il fumetto è consigliato ad un pubblico maturo. Gli albi sono ordinabili mediante i principali distributori italiani.

Ringraziamo Rossano Piccioni per la disponibilità e le informazioni e vi lasciamo al sito di Edizioni Inkiostro, allo Shop Online e alla pagina Facebook dell'editore.

Ecco Diamondback nelle foto dal set di Marvel's Luke Cage

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Arriverà il 30 settembre in contemporanea mondiale Luke Cage, il terzo franchise seriale nato dalla collaborazione tra i Marvel Studios e Netflix, ma al momento non si sa ancora moltissimo a riguardo. Oggi tuttavia possiamo mostrarvi alcune nuove immagini che immortalano sul set l'attore Erik LaRay Harvey nei panni di Diamondback, classico nemico dell'eroe che è comparso nei fumetti nello storico Luke Cage: Hero for Hire #1 del 1972, albo di esordio di Cage, avendo una breve vita editoriale, conclusasi nello stesso anno con il secondo numero della testata.
Trovate numerose immagini su First Look e su Getty Images di cui vi proponiamo qualche scatto qui sotto.

Cheo Hodari Coker sarà produttore esecutivo e showrunner di Marvel's Luke Cage e scriverà anche i primi due episodi; la serie debutterà nel 2016 con Mike Colter nei panni del protagonista, che vedremo anche in Marvel’s Jessica Jones. Nel cast sono presenti anche Rosario Dawson (Claire Temple), Theo Rossi (Shades alias Alvarez), Simone Missick (Misty Knight), Alfre Woodard (Minetta), Mahershala Ali (Cornell "Cottonmouth" Stokes), Frank Whaley (Rafael Scarfe) e Sonia Braga (Soledad Temple). La serie debutterà su Netflix il 30 settembre 2016.

(Via CBR)

Einaudi sbarca in fumetteria con La Rabbia, antologia con Zerocalcare, Ratigher e altri

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Einaudi pubblicherà a settembre un corposo volume antologico di ben 300 pagine intitolato La Rabbia, che raccoglierà delle storie brevi di diversi artisti italiani del panorama fumettistico underground contemporaneo. 8 sono i fumetti inediti presenti nel libro, ad opera di Zerocalcare, Ratigher, Bambi Kramer, Vincenzo Filosa e Giusy Noce, Hurricane, Laura Nomisake e Annalisa Trapani, Sonno, Tsò e Federico Primosig, che hanno come fil rouge la rabbia sociale ed esistenziale del titolo che, come spiega bene la descrizione del volume disponibile a questo indirizzo, "non è la rabbia di chi ha perso la partita, ma quella di chi non ha nemmeno potuto giocarla". Il volume è a cura di Valerio Bindi e Luca Raffaelli, e sarà un brossurato 18x26 cm al prezzo di 18€.
Di seguito la cover e la descrizione disponibile al link che trovate sopra.

LaRabbia low

"Otto storie inedite di rabbia sociale ed esistenziale. Vent'anni dopo Gioventù cannibale, una banda di autori pieni di talento, che usano immagini e parole per vivisezionare il reale, tra ferocia e poesia, tra impotenza e rifiuto, tra commedia e disincanto.

Il primo libro collettivo di fumettisti nati nella fucina underground da cui è emerso, tra gli altri, Zerocalcare, presente in questa antologia. L’autoritratto di una generazione cinica, tenera, autoironica. Soprattutto, arrabbiata.
Sono nati tra il 1978 e il 1992, anni in cui l’Italia covava la crisi definitiva che ha cancellato ogni idea di futuro. Sono autori di fumetti: spaziano dal manga al punk, dall'underground al pop, e narrano storie metropolitane, visionarie, taglienti, comiche, rabbiose. Non è la rabbia di chi ha perso la partita, ma quella di chi non ha nemmeno potuto giocarla. La rabbia di chi è rimasto bloccato in ascensore per un fine settimana che dura da una vita. Di chi non ha trovato un posto in questo mondo, eppure sa raccontarlo come nessun altro. Bambi Kramer, Vincenzo Filosa e Giusy Noce, Hurricane, Laura Nomisake e Annalisa Trapani, Ratigher, Sonno, Tsò e Federico Primosig, Zerocalcare sono un gruppo di autori interconnessi per ragioni anagrafiche, sociali e artistiche, che hanno contribuito a formare il festival internazionale Crack! Nato all’interno della fortezza occupata del Forte Prenestino e diventato negli ultimi dodici anni il punto di incontro più importante per il movimento underground del pianeta fumetto, Crack! è il luogo dove questi autori hanno costruito le forme della loro narrazione, le loro produzioni indipendenti, il loro pubblico".

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