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Giorgio Parma

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Anteprima estesa di Jupiter's Legacy 2 #1, novità sul film

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Jupiter's Legacy, il nuovo successo fumettistico di Mark Millar e Frank Quitely recentemente pubblicato in Italia da Panini Comics, è giunto ormai alla sua seconda run che debutterà negli store americani con il #1 il 29 giugno 2016. Per l'occasione, l'autore ha annunciato sul suo sito che 10 copie dell'albo verranno seppellite in giro per il mondo in Inghilterra, Irlanda, America, Europa, Australia, Nuova Zelanda, Asia e Russia. Una caccia al tesoro ispirata dalla Fabbrica di Cioccolato che, tramite indizi postati sul sito personale dello scrittore e sui social entro il 22 giugno, permetterà ai fan di leggersi in anteprima il nuovo numero della serie oltre a ricevere, una volta postata online la foto con l'albo, delle copie autografate e un disegno personalizzato realizzato da Quitely.

Che vogliate o meno partecipare a questa bizzarra iniziativa, nella gallery in basso potete godervi le prime tavole non letterate dell'albo in esclusiva per CBR, oltre alle 6 variant cover realizzate da artisti del calibro di Rob Liefeld, Mike Mayhew e Jae Lee.

Infine vi riportiamo una notizia relativa all'adattamento di Jupiter's Legacy per il grande schermo, la cui sceneggiatura, come apprendiamo da ComicBook.com, verrà realizzata da Brian e Mark Gunn, su produzione di Lorenzo di Bonaventura.

Grimorio: tutti gli artisti del progetto

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Vi abbiamo già parlato dell'interessantissimo progetto intitolato Grimorio, un'antologia di storie a fumetti e illustrazioni incentrate sulla tematica della stregoneria, declinata nelle più varie forme e varianti.
Come potete vedere dal post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale, il volume verrà finanziato mediante una campagna di crowdfunding su Indiegogo, a cui potrete contribuire a partire dal 8 giugno 2016. Nel frattempo potete seguire, sempre sui social, il countdown che ogni giorno propone qualche curiosità riguardante il mondo della magia e della stregoneria. Ricordiamo che il volume verrà presentato a Lucca Comics & Games 2016.

Qui di seguito vi riportiamo anche gli ultimi artisti che sono stati annunciati, compresa l'ufficializzazione di Noemi De Maio, e che vanno quindi ad aggiungersi a Laura Guglielmo, Greta Xella, Silvia Vanni, Ariel Vittori, Fabio Mancini, Sumi e Isabella Mazzanti. Vista la bravura dei nomi coinvolti e la bellezza dei primi teaser postati in rete, non possiamo che essere entusiasti del progetto.

Eleonora Bruni

Astrid Lucchesi

Laura Vivacqua

Susanna Rumiz

Tessa Black

Giovanni Pota

Monica Sangermano

Alice Girlanda

Romina Moranelli

Morena Forza

Freddie Tanto

Noemi De Maio

Il sentiero smarrito

Definire un target di lettura per un qualunque lavoro narrativo non è cosa semplice, così come non lo è per un lavoro cinematografico o videoludico, soprattutto quando bisogna rivolgersi alla parte inferiore dello spettro di possibili fruitori del prodotto. Bisogna tenere conto di un gran numero di fattori, basandosi sulle tematiche trattate e sull’approccio alle stesse, sulla moralità che pervade l’opera e l’aspetto pedagogico in esso inserito, sulla qualità dei valori trasmessi e sulla loro quantità. Non è di certo un’operazione univoca e universale e per questo è affetta da una forte soggettività, e spesso è una scelta effettuata da organi esterni alla produzione stessa dell’opera, che impostano una sorta di filtro passa-alto a cui il pubblico e gli autori devono adattarsi, si pensi a quanto fatto da PEGI o dalla MPAA o da altri organi finalizzati alla creazione di un visto censura.

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Inoltre il nostro rapporto con tali indici è intrinsecamente conflittuale: prima della maggiore età aneliamo i titoli che sono preclusi al nostro target e questo continua fino a che non siamo considerati socialmente in grado di fruire di particolari contenuti. La cosa che spesso sfugge però è il simbolo + che accompagna tali rating: siamo così concentrati sul valore limite di tale valutazione che spesso non siamo neanche tentati da un lavoro che riteniamo troppo “immaturo” o infantile per i nostri bisogni. Eppure qui risiede uno dei più grandi errori che si possono commettere nella valutazione aprioristica di un’opera, e la collana Tipitondi della Tunué ne è un grande esempio.

Questa linea di prodotti, nata con l’intento di proporre i fumetti per ragazzi e bambini anche in Italia, raccoglie tutta una serie di proposte di altissimo livello sia dal punto di vista narrativo che da quello grafico. Sono state pubblicate fino ad ora molte opere di autori di fama internazionale come la Viola Giramondo di Teresa Radice e Stefano Turconi, l’Oltre il Muro di Tony Sandoval e Pierre Paquet, La memoria dell’acqua di Mathieu Reynès e Valérie Vernay solo per citarne alcuni che sebbene siano effettivamente indirizzate ad un pubblico giovane, rappresentano una splendida lettura anche per gli adulti, che anzi, possono subirne il fascino ancora di più.
Tra gli ultimi lavori ad essere pubblicati sotto questa etichetta troviamo Il sentiero smarrito di Amélie Fléchais, un’autrice francese di tutto rispetto vincitrice anche di diversi premi oltralpe, che sempre nel 2016 vedrà pubblicata dalla stessa casa editrice L’homme montagne.

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La storia è molto semplice e lineare in quanto si limita a seguire i tre protagonisti, un ragazzino cicciottello, uno spavaldo "so tutto io" e il suo fratellino minore, nel loro smarrimento tra i boschi durante una gara di orienteering, dove si imbatteranno in qualcosa di molto più grande di loro, finendo col diventare parte di una storia dai contorni mistici che affonda le sue radici in un lontano passato.
La bellezza dell’opera difatti risiede più nel contorno che nella trama principale: sebbene siano chiaramente identificabili dal lettore i protagonisti, è la storia che fa da cornice ad essere davvero intrigante. I giovani si sono infatti persi in una foresta maledetta, governata da misteriosi e buffi personaggi, tra cui una volpe che insegue la sua bicicletta, dei cervi giganti, dei gufi parlanti e anche orchi fatti di rami e fate. Si narra che una coppia, molto tempo prima, rimase bloccata in una casetta in mezzo alla foresta, ma la donna, spinta da visioni di strane creature e mossa dalla paura, decise di abbandonare il marito e fuggire cercando una via d’uscita. Tuttavia finì vittima della foresta e la sua maledizione nei confronti del marito diede vita ad una contesa ultraterrena che avrebbe visto i due opporsi per tutto il tempo a venire, lei reincarnata come regina della foresta, lui guardiano di quest’ultima.

Quello che veramente appare brillante di questa trama, soprattutto se la si considera orientata ad un pubblico giovane e infantile, con una fervida immaginazione, è il modo in cui il lettore viene catapultato nella sequenza degli eventi. La storia principale parte in medias res e l’intreccio di contorno, quello in cui si cala la vicenda dei tre ragazzi, viene aggiunto come una cornice esterna in cui i giovani si trovano per caso. E proprio come così all’improvviso i protagonisti, e noi con loro, vengono introdotti in una storia già iniziata da tempo, non comprendendone bene l’ossatura, così ne verranno poi sottratti, lasciando all’immaginazione del lettore la possibile resa dei conti tra i due ex amanti, permettendo così al fruitore dell’opera di esserne maggiormente coinvolto.

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Da un punto di vista più “adulto”, questo meccanismo di interruzione potrebbe far storcere il naso, ma vista nell’ottica di un giovane lettore la cosa assume un senso differente.
E le tematiche comunque non semplici e banali trattate, sebbene assumano la forma della favola per farle digerire meglio ad un pubblico infantile, vengono meravigliosamente accompagnate da un comparto artistico mutevole e sensazionale, in grado di dar voce all’immaginazione senza freni. La fusione degli stili orientali e occidentali è impressionante e dona una freschezza e una piacevolezza all’opera davvero interessanti, che appagheranno sicuramente anche i lettori più navigati.
Edizione semplice ma molto ben curata, con un formato che permette di godere appieno delle meravigliose tavole della Fléchais.

Marvel NOW!: cambio di logo, Tom Brevoort spiega l'iniziativa e i continui rilanci

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Vi abbiamo recentemente mostrato il teaser diffuso in rete dalla Marvel Comics che anticipava il ritorno di Marvel NOW!, la recente iniziativa editoriale della Casa delle Idee che sembrerebbe in procinto di tornare questo autunno. Oltre al cambio di logo del soggetto in questione, l'Executive Editor della casa editrice Tom Brevoort ha parlato a Newsarama di questo stagionale rilancio e della politica commerciale fumettistica della Marvel.

"Non è una trovata. È un riconoscimento del fatto che questo è il mondo in cui viviamo ora, perché le esigenze del tempo e del denaro dei lettori sono quelle che sono. Io sono convinto - assolutamente convinto - che praticamente ogni lettore di fumetti non possa permettersi di comprare tutti i fumetti che vorrebbe acquistare e leggere. Ci sono troppe serie di qualità, fra tutti gli editori. Il fan medio semplicemente non può permettersi tutto. Ciò significa che i lettori sono molto più spietati in questi tempi, di quanto lo siano stati in passato, in termini di rimozione di alcuni titoli dalla loro lista di acquisti mensili, se non altro perché ci sono tante altre delizie sullo scaffale dei fumetti che vogliono provare".

"Ciò significa che ogni serie deve funzionare ai massimi livelli in ogni singolo numero a colpo sicuro, altrimenti vieni accantonato. E anche se si fa tutto per bene, al meglio delle proprie capacità, se non è il momento giusto o non è la storia giusta, o il giusto personaggio, si possono ancora perdere lettori, Abbiamo visto più e più volte che quello che vende il meglio, su cui le persone si concentrano, sono le serie che stanno iniziando. Si tratta di una rarità assoluta - non una cosa impossibile, ma una rarità - che una serie inizi e i suoi numeri crescano nel tempo".

"Questa non è né una condanna né un supporto a questa tendenza, è solo un riconoscimento di questo fatto. Il pubblico è molto più spietato nell'abbandonare una serie se essa stessa non gli facilita il compito. Stando così le cose, i team creativi tendono a bruciare il loro materiale più rapidamente. Non c'è molta pazienza per l'attesa e per le costruzioni narrative più lente. Puoi anche avere un grande piano in cui metti insieme piano piano tutti i pezzi per poi stupire tutti l'anno dopo, ma la serie sarà bella che morta in sei numeri, ben prima di arrivare a questo. La gente semplicemente non ha la pazienza di aspettare un anno e mezzo per arrivare al succo del discorso. Ci si deve arrivare immediatamente. E deve essere tutta roba buona. Ogni numero deve dare ai lettori quello che vogliono, o cominceranno a spostarsi su altre storie".

Parlando della scelta editoriale della Marvel, Brevoort ha detto che questi rilanci stagionali avvengono in concomitanza con dei maxi-eventi che cambiano lo status quo dell'universo narrativo, dando così maggiore freschezza alle storie.

"Non possiamo sempre farlo con lo stesso livello di successo, alcune decisioni e delle scelte narrative verranno accolte meglio di altre. Ma queste sono le regole del gioco. Questo è il risultato, che si faccia o meno il rilancio. Ogni storia che raccontiamo, ad alcune persone piace e ad altre no. A seconda dei numeri che emergono in entrambe le colonne, è un successo o un fallimento".

Tuttavia questo rilancio non sarà al livello del precedente All-New, All-Different Marvel che nasceva dalle ceneri di Secret Wars.

"Non tutti i titoli subiranno un cambio di team creativo, non modificheremo completamente ogni titolo. Ma alcuni di loro subiranno una nuova iterazione del Marvel NOW!. Non credo che sia un grande shock considerando come stanno andando le cose da due anni a questa parte".

Maggiori informazioni su questi cambi di timone potranno essere trovati il 13 luglio sul Marvel NOW! Previews Magazine.

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