Dall'11 al 23 marzo si terrà nei padiglioni di Fieramilanocity il consueto appuntamento meneghino con Cartoomics, il collezionismo e il gioco in tutte le sue declinazioni.

Il tema principe della manifestazione di questo 2011 sarà la relazione tra moda e fumetto, un rapporto omaggiato dalla mostra Milano Veste Fumetto della Fondazione Franco Fossati, dove verranno esposte schizzi e tavole originali. Rigorosamente “vietata ai minori” è invece la mostra Les Dessous de la Femme, dedicata ai maestri dell'erotismo come Crepax e Frollo, per citarne un paio, colti nel rappresentare la simbiosi tra corpo femminile e piccante lingerie. Oltre alla consueta gara di cosplayer, in tabellone si trovano anche la mostra Giallo alla Milanese – organizzata da ilCerchioGiallo – dedicata al maestro Scerbanenco, e la mostra dedicata a Sandro Simeoni, "Dipingere oltre la Censura", il grande artista scomparso da pochi anni che realizzò tra le più celebri locandine cinematografiche del cinema italiano e non.

In occasione della prossima uscita del lungometraggio americano, nonché delle venticinque candeline sulla torta di compleanno, si terrà infine il “fuori salone” Horror&Motion dedicato a Dylan Dog, presso la Sala della Provincia di via Corridoni tra l'8 e l'11 marzo. Una serie di proiezioni, dibattiti e incontri dedicati al mondo dell'horror che avranno il culmine nella giornata di giovedì 10 marzo, il "Dylan Dog Day".

Se non puoi batterli, unisciti a loro.

Mentre in Italia il digital delivery è ancora in fase di decollo per prodotti come film, musica e videogiochi, negli Stati Uniti è già una realtà più o meno affermata anche in ambito fumettistico. Ciò ha portato il maggiore distributore americano di fumetti, la Diamond Comic Distributors del Maryland, a stipulare una partnership con iVerse Media, un servizio di digital comics per prodotti di casa Apple. Questa collaborazione porterà alla nascita, nell'estate 2011, di Diamond Digital, un servizio per iPad e iPhone che permetterà agli utenti di scaricare – a pagamento naturalmente – i fumetti di più di 20 case editrici. Come facilmente prevedibile Marvel e DC, che attualmente detengono da sole il 65% del mercato, non hanno aderito, ma nulla impedisce che in futuro le cose possano cambiare.

Ciò che ha colpito, in ogni caso, è come la Diamond Comic abbia intrapreso una strada, la vendita online, che fino a qualche tempo fa aveva cercato di ostacolare in quanto potenzialmente dannosa per proprio il giro d'affari, composto principalmente da piccoli rivenditori.
Rimane da vedere come la compagnia saprà gestire la doppia distribuzione, cartacea e “su schermo”. Per il momento fumetti digitali coprono poco più dell'1% del giro d'affari complessivo statunitense, ma, come già detto, le cose in futuro potrebbero cambiare.