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Giorgio Parma

Giorgio Parma

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Prime immagini dal set del crossover tra Flash e Supergirl

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Qualche setimana fa vi abbiamo dato la notizia dell'ufficialità del crossover tra il Supergirl della CBS e il The Flash della The CW. Ora possiamo finalmente mostrarvi alcune immagini prese dal set di Los Angeles dell'episodio che andrà in onda il 28 marzo. Flash (Grant Gustin) è l'unico personaggio del serial The CW che apparirà nel crossover, per aiutare l'eroina contro le due villain che vedete nelle foto. Trovate tutto nella gallery in basso. (Foto via SHH)

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Supergirl si concentra su una 24enne Kara Zor-El (Melissa Benoist) che decide di diventare un'eroina dopo che per anni ha nascosto i suoi poteri. Nel cast anche Mehcad Brooks nei panni di Jimmy Olsen, Chyler Leigh, David Harewood, Calista Flockhart, Laura Benanti, Dean Cain, Chris Browning e Helen Slater. Il pilot è scritto da Ali Adler (No Ordinary Family) e Greg Berlanti (Arrow, The Flash) che saranno anche i produttori esecutivi insieme a Sarah Schechter e Warner Bros. TV. La serie va in onda sulla CBS e presto in Italia su Mediaset.

The Flash vede per protagonisti Grant Gustin (Barry Allen/Flash), Candice Patton (Iris West), Jesse L. Martin (Detective Joe West), Rick Gosnett (Detective Eddie Thawne), Carlos Valdes (Cisco Ramon), Danielle Panabaker (Caitlin Snow), Tom Cavanagh (Harrison Wells), Patrick Sabongui (Captain David Singh), Robbie Amell (Ronnie Raymond/Firestorm), Wenworth Miller (Leonard Snart/Capitan Cold), Greg Finley (Tony Woodward/Girder), Dominic Purcell (Mick Rory/Heatwave), John Wesley Shipp (Henry Allen), Victor Garber (Dr. Martin Stein), Malese Jow (Linda Park), Shantel VanSanten (Patty Spivot), Marco Grazzini (Tar Pit), Allison Paige (Trajectory) e Teddy Sears (Jay Garrick).
La serie è stata creata e sviluppata da Greg Berlanti e Andrew Kreisberg, con la collaborazione dello scrittore Geoff Johns. La serie va in onda ogni venerdì in prima serata su Italia 1.

Galileo Galilei

La casa editrice Kleiner Flug pubblica sin dalla sua fondazione storie a fumetti monografiche atte a far conoscere meglio e ad un pubblico più vasto possibile personaggi celebri, opere di letteratura fondamentali e città che hanno fatto la storia, affidando questi progetti prevalentemente a nomi emergenti del panorama fumettistico italiano, senza però rinunciare a mettere in commercio lavori di autori stranieri, anche parecchio conosciuti.
Sulla scia degli uomini illustri che hanno reso grande il nostro paese nel corso dei secoli, dopo Dante Alighieri e Raffaello, tocca questa volta a Galileo Galilei essere analizzato e trattato da Paolo d’Antonio nell’omonimo volume che è stato presentato recentemente in occasione della scorsa Lucca Comics & Games.

Impostata come una biografia priva di intento documentaristico ed eccessivo nozionismo pedagogico, la volontà dell’autore è quella di far conoscere meglio, senza tediare, una delle menti più importanti della storia scientifica mondiale, che ha avuto i natali proprio nella nostra patria. Un orgoglio nazionale spesso messo in secondo piano o non trattato con la dovuta attenzione, liquidato sommariamente anche durante l’apprendimento scolastico ma che invece ha contribuito moltissimo alla società universale, molto più di altri nomi che vengono più o meno giustamente elogiati con maggiore enfasi.

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Spesso infatti l’uomo viene brutalmente soppiantato dalla formula, dall’opera realizzata, dal suo operato, senza andare ad analizzare il processo che ha portato a tale risultato, comprendere da cosa è scaturita l’idea di tale conseguimento. E sebbene questo sia qualcosa di improponibile almeno a livello scolastico, per via di molteplici esigenze, anche solo temporali, la questione dell’approfondimento dovrebbe essere portata avanti in altra sede, perché essenziale se si vuole avere una buona comprensione di ciò che si sa o di ciò di cui si discute. E quale migliore occasione di approfondire mediante il fumetto? Unire l’utile al dilettevole è una sintesi spesso utopica, ma quando ce la troviamo davanti non possiamo che gioire. E questo in generale è quello che alla Kleiner Flug stanno cercando di fare da diverso tempo: riportare una cultura mirata e sufficientemente approfondita almeno sui punti cardine della storia prevalentemente italiana, realizzando monografie su artisti, letterati e scienziati che hanno dato una svolta alla società e al mondo, modificando completamente lo status quo universale dopo il loro passaggio.

Perché fondamentalmente è questo che ha fatto Galileo Galilei, una figura tra le più rivoluzionarie della storia, che si è opposto alla cecità dell’intera società benpensante del suo tempo, sfidando lo strapotere della Chiesa Cattolica e dell’aristotelismo annacquato e inconcludente del tempo, arrivando a innestare il germe del dubbio e a mettere in moto gli ingranaggi che a breve avrebbero portato all’affermarsi di una comunità scientifica. Innovatore cosciente della dinamica, dell’astronomia, sostenitore della teoria copernicana e dell’eliocentrismo, nonché inventore del metodo scientifico, venne processato e condannato dall’Inquisizione romana per le sue idee contrastanti la filosofia naturale aristotelica e il contenuto delle Sacre Scritture, costretto nel 1633 ad abiura e confino nella sua villa per le sue tesi astronomiche.

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Ed è proprio da qui che prende il via la narrazione, dalla fine, da quel dolorosissimo e nauseante “abiuro, maledico e detesto” con cui tutto sembra finire, e con una lunga analessi si ritorna al 1592, dove tutto ebbe inizio, con le prime idee sovversive riguardanti l’accelerazione gravitazionale. Seguiamo quindi il percorso del giovane uomo spostandosi per la penisola italica, portando il suo sapere e la sua scomoda presenza alle corti più prestigiose del Paese.
Il Galileo di cui d’Antonio scrive è un personaggio pieno di vitalità, sempre desideroso di migliorarsi e di scoprire nuove cose, ma frenato dal dover “spiegare concetti vecchi di mille anni a gente con la mente ancora più vecchia”, un vero rivoluzionario negli anni della controriforma, spiritoso e fortemente ironico, come ben traspare dalla narrazione, i cui dialoghi sono molto frizzanti, ricchi di significato e mai banali, una parlata fluente e convincente, solida.

L’autore si prende anche la licenza di utilizzare tecniche narrative differenti all’interno del volume, passando dalla più tradizionale voce narrante con l’intervento in prima persona dei diretti interessati, alla metatestualità con cui Galileo si rivolge al lettore di persona per difendersi dalle accuse di aver sottratto l’invenzione del telescopio agli olandesi, fino a raggiungere una sorta di commistione di diverse opere dello scienziato toscano, mettendo in scena il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, facendo intervenire direttamente Copernico. Una narrazione in cui si arriva a confondere realtà e finzione, storia e fantasia, ma da cui il messaggio esce intatto e piacevolmente veicolato.

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Passando alla parte grafica, la produzione artistica di d’Antonio è davvero di alto livello: i disegni sono realistici e catturano alla perfezione l’atmosfera seicentesca dell’ambientazione, trasmettendo grande espressività soprattutto nei personaggi rappresentati. Emerge tutta l’emotività sanguigna di Galileo, la rabbia che cova in chi non ha argomentazione per difendere delle tesi ereditate e mai comprese, la paura sui volti di chi vede nello scienziato un avversario della parola di Dio, la dolcezza e il dolore che le scelte comportano su chi le effettua. Il tratto è marcato, netto, che richiama le litografie ottocentesche, con una grande abilità di composizione della tavola e di layout grafico, oltre che delle inquadrature delle singole vignette, molto evocative, in cui l’autore spesso si concentra sulla scena da rappresentare senza perdersi in inutili contorni fini a sé stessi, ma promuovendo e facendo pervenire il messaggio direttamente.

Ancora una volta quindi, la Kleiner Flug centra l’obiettivo, pubblicando un volume ottimamente realizzato da Paolo d’Antonio, che ritorna ad una delle sue passioni originali, la scienza, trasmettendo la sua passione per la stessa e permettendoci di conoscere meglio un personaggio della nostra storia, senza appesantirci con troppe informazioni accademiche ma facendoci percepire l’essenza del personaggio.

Teaser e data inizio riprese per Justice League, poster e spot per Batman V Superman

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EW riporta la notizia che l'11 aprile di quest'anno cominceranno le riprese del film Justice League: Parte Uno di Zack Snyder, che ricordiamo è previsto per il 10 novembre 2017.

"Il poter cominciare a dare vita ad un concept per Justice League è davvero un'ottima cosa. Lo studio l'ha presa un po' come un 'è giunto il momento', e non li biasimo per questo, perché manca ancora molto tempo, ma mi sento come se ci fosse una sorta di ostacolo creativo. Sembra una cosa facile da fare a prima vista, del tipo, 'Oh, dobbiamo solo mettere insieme tutti gli eroi', ma si deve [stabilire] prima un mondo in cui possano esistere", ha detto Snyder.

Nell'immagine qui di seguito invece, potete vedere un piccolo teaser dei costumi di scena di JL, dietro a Snyder e Jason Momoa in primo piano, scattata ai Leavesden Studios. Quello che emerge ad uno sguardo attento, è l'intero costume di Aquaman, un piccolo teaser del costume di Flash, un ritratto di Mera, la moglie di Aquaman e... il costume di Nightwing? (cliccate l'immagine per vederla più in grande)

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Per quanto riguarda Batman V Superman, film di prossima uscita sempre diretto da Snyder, vi mostriamo nel player qui sotto lo spot TV della Jeep Renegade, di cui si fa testimonial Ben Affleck anche nella pellicola, mentre nella gallery in basso abbiamo inserito i nuovi character poster di Lois Lane (Amy Adams), Lex Luthor (Jesse Eisenberg) e Alfred Pennyworth (Jeremy Irons).

Interpretato da Henry Cavill, Ben Affleck, Jesse Eisenberg, Jeremy Irons, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane, Gal Gadot, Scott McNairy, Holly Hunter, Callan Mulvey, Tao Okamoto, Ray Fisher, Jena Malone e Jason Momoa, Batman v Superman: Dawn of Justice è sceneggiato da Chris Terrio, su una soggetto di David S. Goyer, e diretto da Zack Snyder.
Il film uscirà nei cinema il 25 marzo 2016.

In Justice League: Part One troveremo per la prima volta nella stessa pellicola Jason Momoa (Aquaman), Ray Fisher (Cyborg), Ezra Miller (Flash), assieme a Ben Affleck (Batman), Henry Cavill (Superman) e Gal Gadot (Wonder Woman). Le riprese del film si svolgeranno per lo più a Londra e cominceranno l'11 aprile 2016. Alla regia ritroviamo Zack Snyder e la data ufficiale di uscita è il 10 novembre 2017.

Teaser e foto del Punisher di Jon Bernthal in Marvel's Daredevil

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Dopo gli ultimi due teaser video di Foggy e Karen, oggi compaiono in rete due nuove fotografie del Punisher di Jon Bernthal e un nuovo teaser, che potete trovare qui sotto.

Street justice has taken a dark turn. #Daredevil

Pubblicato da Marvel's Daredevil su Lunedì 22 febbraio 2016

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Interpretato da Charlie Cox, Vincent D'Onofrio, Rosario Dawson, Deborah Ann Woll, Elden Henson, Scott Glenn, Elodie Yung (Elektra) e Jon Bernthal (Punitore), Daredevil tornerà su Netflix il 18 marzo 2016.
Marvel’s Daredevil ha come produttori esecutivi Doug Petrie, anche showrunner, Marco Ramirez e Drew Goddard insieme a Jeph Loeb ed è prodotta da Marvel Television in collaborazione con ABC Studios.

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