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Francesco Diana

Francesco Diana

Aurea, Axel Ardan arriva su Skorpio

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axelardan01Approda in edicola, sotto etichetta Aurea, Axel Ardan un interessante progetto di Giovanni Masi e Fabrizio Galliccia. I due autori calcano il palcoscenico di Skorpio con una lunga saga di 24 episodi dal gusto forte e deciso dell’avventura fantascientifica pura.

Axel Ardan è un uomo d’azione, capitano dell’esercito, che inconsapevole di ciò che sta accadendo al mondo e del ruolo che andrà a ricoprire, si troverà in prima linea a fronteggiare come ultimo baluardo la resistenza degli esseri umani contro un misterioso nemico. Le città di tutto il mondo sono distrutte e al loro posto sorgono nuove costruzioni simili, ma allo stesso tempo molto diverse, a quelle normalmente presenti sul Pianeta. Ovunque domina il caos, sembra che non ci sia più traccia del mondo di prima e i sopravvissuti sono lasciati a loro stessi. Ma niente zombie o creature soprannaturali a condire la trama, solo scafandri con forma antropizzata capaci di scatenare l’inferno e far piovere fulmini. Axel Ardan si prospetta una nuova e grande avventura tutta da scoprire.

Non mancheremo di tenervi informati su questa serie, da oggi giovedì 4 luglio in edicola su di Skorpio.

Color Zagor: la copertina

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colorzagor1Dalle pagine del nuovo giornale Bonelli spunta la notizia di una nuova pubblicazione dedicata a un personaggio di punta della casa milanese, Zagor. Lo Spirito con la Scure avrà una testata interamente a colori, affiancando quelle di Dylan Dog e Tex.
 
L'albo conterrà una storia di 128, nello storico e omonimo formato Bonelli,  pensata per fare avvicinare alla nuova testata un pubblico sia di nuovi lettori che di vecchi aficionados. Nell'avventura prossima alle stampe non troveremo solo Zagor e la sua spalla di sempre Cico, ma anche il capitano  Fishleg, comandante della Golden Baby.

La nuova testata debutterà in edicola il primo agosto, ma nulla sappiamo sulla usa periodicità anche se con molte probabilità potrebbe essere identica a quella del Color Tex, cioè annuale.

Questi i credits:

Soggetto:
Moreno Burattini
Sceneggiatura: Jacopo Rauch
Disegni di: Walter Venturi
Copertina: Gallieno Ferri

Il nuovo sito Bonelli

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bonell sÈ da poco online la nuova pagina web della Sergio Bonelli Editore. La nuova interfaccia grafica si stacca dal modus operandi del passato e propone una migliore presentazione delle anteprime della casa editrice ed una nuova veste grafica per tutti i contenuti disponibili.

Le novità sono tante, alcune saranno però utilizzabili nei prossimi giorni, prima tra tutte la possibilità di registrarsi al sito per accedere - anche se è ancora tutto da scoprire - a un’area riservata, vera novità di questo restyling grafico. Quello che possiamo sicuramente dire è che ogni aspetto del nuovo sito è curato nei minimi dettagli, rendendo tutto più attuale e ben organizzato. Sicuramente nel corso dei prossimi giorni saranno caricati nuovi e interessanti contenuti di cui non mancheremo di informarvi. 

Le rivoluzioni in casa Bonelli sembrano non fermarsi. Le novità annunciate e quelle non ancora svelate fanno capire il modo di operare del nuovo direttore generale della Bonelli, Davide, figlio del defunto Sergio. Questi, rispettando la tradizione della storica casa editrice di via Buonarroti, sta portando, giorno dopo giorno, una ventata di piacevoli novità all’interno del mondo delle nuvole parlanti più famose del nostro Paese.

Game Over 1

“E chissà se sono io che gioco te oppure se sei tu… tu che giochi me”. Usando come citazione le parole di Larasong, canzone dei Litfiba, possiamo introdurci nel mondo di Game Over, nuova serie dell’etichetta indipendente Villain Comics, scritta da Giulio A. Gualtieri e disegnata da Paolo D’Antonio.

Nel futuro in cui si svolgono i fatti il mondo dei videogames non è più un passatempo per gli appassionati, bensì una disciplina sportiva rispettata e rinomata. I migliori giocatori del mondo sono delle vere e proprie star, alla stregua di campioni di calcio e dei piloti di Formula 1.  In questo mondo di patiti videogiocatori una giovane e affascinante studentessa universitaria di nome Reeta muove i primi passi per realizzare il suo sogno: diventare una nuova promessa del mondo dei games. La protagonista cercherà di farsi strada all’interno dei tornei universitari, scontrandosi con le regole e le realtà di un ambiente duro e maschilista. Dopo l’ennesima non ammissione ai campionati universitari, decide di tentare il tutto per tutto e di mettersi alla ricerca del gioco dei giochi, Pindaros, un simulatore virtuale quasi leggendario, i cui server furono chiusi molti anni prima ma che ora sono stati misteriosamente riattivati. Pindaros sta decimando il numero di giocatori professionisti portandoli al suicidio. Di questo gioco non è dato sapere molto, tranne che il suo uso crea dipendenza e mai nessuno, finora, è riuscito a completarlo. Reeta è intenzionata a tutto per realizzare il suo sogno e l’ambizioso obiettivo di completare il simulatore virtuale killer ne è la prova.

La sceneggiatura è stata impostata con meticolosa logica da Gualtieri che nella sua trama fa intravedere non solo un ottimo uso dei tempi di scena e dei dialoghi dei personaggi, ma anche una profonda conoscenza del mondo videoludico di cui ha deciso di parlare. Game Over risulta credibile e allo stesso tempo surreale. Il linguaggio è lineare, le dinamiche ben impostate e i rapporti tra i personaggi, sebbene il primo numero non vanti un consistente quantitativo di pagine, è chiaro e ben strutturato. Le informazioni fornite al lettore sono sufficienti e organizzate in modo da far scaturire attaccamento e curiosità a questo progetto.

Il lavoro grafico di D’Antonio ha supportato benissimo la sceneggiatura. Utilizzando una griglia Bonelli non troppo rigida si è dato un giusto tempo grafico al fumetto. Il disegnatore è riuscito anche a trovare il modo giusto di rappresentare i videogames e la realtà della storia, conferendo alle due ambientazioni un carattere autonomo che però coesistono felicemente all’interno del fumetto. Anche l’italianissimo disegno realistico utilizzato per la caratterizzazione dei personaggi ha dato il suo contributo, aderendo in maniera impeccabile alle ambientazioni utilizzate e allo stile grafico ruvido e dettagliato dell’autore.

La novità di questo fumetto è nell’avere interpretato in modo innovativo i tempi e i gusti di oggi. Non è da escludere, soprattutto guardando le iniziative che iniziano ad emergere tra case editrici e realtà dei videogames – vedi Bonelli e Multiplayer – che nel futuro il mondo del fumetto e quello dei videogiochi si incontreranno sempre più spesso. Considerando che esistono già ora giochi ispirati da fumetti e viceversa, l’idea di apprendere da queste due realtà, di portare in una nuova veste l’una nell’altra, è un ottimo inizio e un’ interessante idea. L’obiettivo di attirare il pubblico, proprio di tutte le etichette indipendenti, con idee nuove e innovative, è stato pienamente raggiunto dalla Villain. In conclusione da questa nuova serie ci si può aspettare tanto e per quello che già ha offerto è un fumetto che merita attenzione.

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