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Gli ultimi giorni di Animal Man, intervista a Conway

In uscita a maggio il primo albo della miniserie intitolata Last Days of Animal Man.

Si tratta di una miniserie in sei numeri ambientata nel futuro. Per la precisione nel 2024, in cui gli eroi sono sempre di meno, i cattivi sono sempre più perversi e San Diego, la città di Buddy Baker, si sta riprendendo da poco da un catastrofico tifone che ha devastato la città.
I figli di Buddy sono cresciuti, il suo matrimonio sta andando a pezzi e in più anche i suoi poteri lo stanno per abbandonare.
Riuscirà Buddy ad essere ancora un padre, un marito e Animal Man?

Lo scopriremo in questa miniserie di 6 numeri scritta da Gerry Conway e disegnata da Chris Batista. Cover affidate al cover artist storico della serie degli anni ‘80: Brian Bolland.
 
Ne abbiamo approfittato per intervistare in merito Gerry Conway stesso.


 
Dopo un’assenza di qualche anno, sei tornato a scrivere fumetti con l’imminente The Last Days of Animal Man. Come è nata l’idea di questo progetto per la DC Comics?

Quando scrivevo Spider-Man mi identificavo con Peter Parker perché io e lui avevamo circa la stessa età, con molti problemi in comune – la giovinezza che evolve nella maturità, le sfide dell’età adulta e della responsabilità e così via.
Come scrittore più “maturo” adesso sono interessato a come da adulti veniamo a patti con i limiti della vita, l’inevitabile declino dei nostri “poteri”, e a com’è la vita dopo che non siamo più “eroi”. Questo è il tema della nuova miniserie, che si svolge circa quindici anni nel futuro di Animal Man, quando comincia a perdere i poteri che lo hanno caratterizzato per la maggior parte della sua vita adulta.

Animal Man è un personaggio che alla fine egli anni ’80 ha conosciuto una lunga run di Morrison considerata un “must” dai fan. Come sarà il tuo approccio al personaggio?

Seguirò la caratterizzazione data da Grant Morrison, ma il mio storytelling, e la mia storia, sono più tradizionali del suo lavoro “alla Vertigo”. Scriverò una storia su un personaggio, non una storia su una storia su un personaggio come fece Morrison – piuttosto brillantemente.

Ho letto dalle solicits che la storia si svolgerà nell’imminente futuro, con molti problemi per Buddy, dalla famiglia al nuovo status a San Diego. Sarà davvero l’ultimo capitolo per Buddy?

Beh, sì, sarà un ultimo capitolo in un certo senso, un nuovo inizio in un altro. Dovete aspettare e vedrete.

Quali sono le differenza tra l’utilizzare personaggi con problemi da adolescenti, come hai fatto con Spider-Man e Firestorm, e un personaggio come Animal Man?

Come ho detto più sopra, la storia che ho sviluppato per Buddy riflette i problemi e gli interessi che ho io ora, esattamente come le storie che scrissi per Peter Parker e Ronnie Raymond riflettevano i miei problemi da teenager.

Che tipo di sceneggiature scrivi per questa serie? Stile Marvel o più dettagliate?

Sto scrivendo una sceneggiatura dettagliata.

Lavorerai su questa miniserie insieme a Chris Batista. Cosa ne pensi di lui?

Sono entusiasta ed emozionato, amo il suo lavoro e il suo approccio ai personaggi che stiamo presentando.

Le cover di questa miniserie saranno di Brian Bolland, l’autore delle cover della testata Animal Man negli anni ’80. Cosa pensi del suo lavoro per questa miniserie?

Non vedo l’ora di ammirarlo.

Hai scritto quasi tutti i grandi personaggi dela Marvel e della DC nella tua carriera. C’è ancora qualcosa che potrebbe essere una sfida per te, o che ti piacerebbe scrivere ancora?

Credo che mi piacerebbe rivisitare la maggior parte dei personaggi che ho scritto in questi anni, per vedere se ho ancora qualcosa di nuovo da dire su di loro. Naturalmente questo dipende da altri, non da me.

Dopo di questo, ti vedremo al lavoro su altri progetti DC Comics?

Se me lo chiedessero, e se fossi in grado di farlo bene, lo farei con gioia


Danilo Guarino
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