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Focus on Incognito

Pochi giorni fa, il 2 gennaio, è uscito il primo, atteso numero di una nuova serie firmata Ed Brubaker e Sean Phillips. Lo stesso team creativo di successi come Sleeper e Crminal ha prodotto ora per la Marvel una mini in cinque parti, intitolata Incognito.

L’idea, come racconta l’autore, è nata proprio al termine di Sleeper giocando a ribaltarne la prospettiva. Come infatti in questa storia una spia per lungo tempo in mezzo a fuorilegge dimentica la differenza tra ciò che bene e ciò che è male perdendo la sua moralità, così nella nuova serie in uscita Brubaker si è divertito a rappresentare un criminale che per caso comincia a fare buone azioni, a salvare persone e che entra in una vera e propria crisi d’identità.

Il personaggio principale è Zack Andersen, un uomo dotato di superpoteri ma votato al male, ex-militante in una squadra di criminali chiamata Overkill Brothers ed ora parte di un programma di riabilitazione atto al reinserimento nella società di delinquenti meta-umani.
Il programma prevede una sorta di libertà vigilata e di protezione in cambio di collaborazione contro i boss più pericolosi, in cui le persone da tenere sotto controllo hanno poteri non comuni e menti deviate, non abituate a regole e restrizioni.
Zack, a detta di Brubaker, risulterà un personaggio complesso, combattuto, oppresso in una vita che scopre essere solo menzogna e dalla quale vorrebbe in qualche modo fuggire.

Nell’universo di Incognito esistono anche i supereroi, ma non si tratta dell’Universo Marvel conosciuto. Innanzitutto sono molto meno numerosi e soprattutto molto meno presenti mediaticamente. Sono più eroi nell’accezione classica del termine, e non attori o stelle della TV. Esiste anche una versione pulp dello S.H.I.E.L.D. o dell’F.B.I. a cui sono legati la maggior parte di questi supereroi, e naturalmente sono presenti tutta una serie di super-criminali e di organizzazioni terroristiche tra cui spicca Black Death, con ramificazioni mondiali, a cui Zack una volta apparteneva.

Così come volutamente ambiguo è l’orientamento morale in Incognito, anche il genere fumettistico di appartenenza è tutt’altro che facile da indicare, poiché è il tentativo dichiarato di fondere più elementi, nello specifico il noir e il supereroistico con una forte matrice pulp.
Un ulteriore, interessante lavoro da parte della coppia Brubaker-Phillips che si augura di ripetere i consensi e il favore di Slepeer e Criminal.



Francesco Borgoglio
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