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Redazione Comicus

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Marionette 1

Marionette 1 (Star Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 4,20) testi e disegni di Chiho Saito

Marionette 1Nanami Hagino è una sedicenne amante della danza, il cui sogno è poter frequentare la Scuola di Danza di Tokyo. L’occasione le si presenta dopo la morte del padre, quando le viene offerta una borsa di studio, finanziata da Jin, un autore di teatro.
Egli, durante un balletto in cui la ragazza interpretava il ruolo di una marionetta, ha notato da subito un suo discreto talento per la recitazione e così la vuole nella propria compagnia teatrale per assegnarle per l'impegnativo ruolo di protagonista della sua "Marionette II". Tuttavia a Nanami non interessa affatto la recitazione, e soprattutto non approva i metodi cruenti di Jin.

Moo hitori no marionette (Un'altra marionetta) è un manga che cattura fin dalle prime pagine, se non altro perché, per come viene considerata la recitazione da parte dei personaggi, ricorda molto un famosissimo e amato shoujo manga, Glass no Kamen (Il grande sogno di Maya) di Suzue Miuchi.
Chiho Saito (tra le cui opere più importanti ricordiamo Shoujo Kakumei Utena, edito in Italia col titolo di Utena) anche stavolta conquista il lettore grazie all’aura di mistero che avvolge i suoi personaggi maschili, all’intensità dei sentimenti manifestati dai protagonisti, e al tratto morbido dei disegni.



Sara Moro

Civil War Vittime di Guerra - Iron Man E i Vendicatori 88


Civil War Vittime di Guerra - Iron Man E i Vendicatori 88
(Panini Comics, brossurato, 112 pagine a colori, € 4,30) testi di Christos N. Gage, Frank Tieri, Ed Brubaker, disegni di Jeremy Haun, Staz Johnson, Lee Weeks, Stefano Gaudiano

Civil War Vittime di Guerra - Iron Man E i Vendicatori 88Qualsiasi sia il giudizio che si possa aver dato alla miniserie di Mark Millar, è indubbio che la forza di Civil War stia nelle serie e miniserie che l'hanno circondata, configurando un affresco completo ed accurato della guerra in atto. In particolare la maggiore critica mossa dai detrattori di Civil War consiste nella scarsa caratterizzazione e motivazione dei personaggi principali, Capitan America ed Iron Man. Vittime di Guerra colma questo vuoto in maniera egregia, ma non è la sola piacevole sorpresa del volume.

Composto di tre storie speciali nate per rimediare ai ritardi di Steve McNiven, l'albo inizia con un'ultima occasione di dialogo tra Steve Rogers e Tony Stark per cercare di evitare altre lotte fratricide. Naturalmente l'esito sarà nullo, ma la storia è una buona occasione per approfondire le motivazioni di entrambi gli eroi, soprattutto quelle di Iron Man. E sono straordinariamente credibili, legate a filo doppio con alcune delle saghe memorabili del passato dell'Universo Marvel dal quale Christos Gage attinge a piene mani, restituendo un po' di giustizia a quello che può essere definito l'eroe più odiato della Casa delle Idee.

La seconda storia ci mostra come i supercriminali reagiscono di fronte alla Guerra Civile degli eroi, anche se forse Civil War qui è solo un pretesto di Frank Tieri per raccontarci una normale, seppur buona, storia di Kingpin. Ma la chicca dell'albo rimane senza dubbio l'evocativa storia di Ed Brubaker incentrata su Winter Soldier, ovvero Bucky Barnes. In un suggestivo e cupo ambiente natalizio il tormentato personaggio reinventato da Brubaker è ancora in cerca di se stesso, ma la guerra che lo circonda non sembra aiutarlo a capire chi è diventato e cosa ha perso. Occorrerà un incontro con adolescenti che gli ricordino ciò che era ed una rimpatriata con un vecchio amico per fargli trovare un momento di pace e accettazione. Si conferma quindi l'ottimo lavoro di Brubaker sul personaggio di Bucky, rendendolo protagonista assoluto delle proprie storie e mostrandone un'inaspettata tridimensionalità che pochi personaggi nati negli anni quaranta riescono tuttora a mantenere.



Riccardo Galardini

L’Antro dell'Orrore - Edgar Allan Poe

L’Antro dell'Orrore - Edgar Allan Poe (Panini Comics, cartonato, 122 pagine in b/n, € 13,00) testi di Rich Margopoulos, disegni di Richard Corben

L’Antro dell'Orrore - Edgar Allan PoeCosa mai potrebbe succedere se i disegni di Richard Corben, uno dei maestri del disegno horror americano, lo stesso de I racconti della Cripta, Vampirella o Punisher: The End, incontrassero alcune delle storie più cupe ed evocative di Edgar Allan Poe?
Cosa succederebbe se, con la sua matita e una colorazione fatta quasi esclusivamente di toni di grigio, Corben reinterpretasse opere del calibro de "Il Corvo", "La Dormiente", "Il verme conquistatore", "Il cuore rivelatore", "Spiriti dei morti", "Eulalia", "Il Lago", "Israfel", "Il giorno più felice" e "Berenice"?
Semplicemente ci troveremmo di fronte ad una lettura imperdibile.

Affiancato ai testi da Rich Margopoulos, Corben si diletta a trasporre graficamente i testi forti e visionari del maestro Poe, e lo fa con una sensibilità e con una espressività che non possono non essere celebrate. Storie come Il Corvo o Il lago sono disegnate con stupefacente leggerezza, con un tratto pulito impreziosito dalla colorazione in toni di grigio, mentre per racconti più crudi e violenti come Israfel o Spiriti dei Morti, giusto per citarne alcuni, il disegnatore si concentra su un tratto più forte, quasi rude, ma estremamente efficace e appropriato.
Nonostante l’ambientazione delle storie di Corben/Margopoulos sia più moderna e attuale rispetto alle originali del poeta di Boston, la vena noir e malinconica di Poe non viene mai tradita, e anzi, lo spirito delle sue opere ne risulta omaggiato e celebrato al meglio, dimostrando tutta l’attualità e la bellezza dei suoi testi.

In conclusione una lettura consigliata, vivamente, anche alla luce dell’elegante volume cartonato presentato dalla Panini, impreziosito dalla presenza dei testi originali di Poe come accompagnamento dei disegni di Corben, dalle cover dell'edizione americana e da alcuni bozzetti di prova del disegnatore...



Luca Chessa

Deadman

Deadman (Planeta DeAgostini, brossurato, 270 pagine a colori, € 16,95) testi di Mike Baron e disegni di Kelley Jones

DeadmanBoston Brand, artista del circo, divenuto lo spettro Deadman dopo una morte violenta, trascorre i suoi giorni condannato ad una malinconica non vita, nella quale piomba d'improvviso lo spettro di una bella trapezista che permette a Deadman di scoprire che, anche in questo limbo, può provare l'amore.

In questo volume trova spazio l'intera gestione del duo Mike Baron/Kelley Jones sul personaggio creato da Arnold Drake.
Le mini Love AfterDeath e Exorcism, e la run su Action Comics Weekly mostrano il personaggio alle prese con circhi infestati, spettri, legioni infernali e zombie, in una trilogia perfettamente fruibile anche da chi non conosce il personaggio.
Si tratta di avventure della tinte horror, la prima delle quali si rivela ottima, grazie alla struggente love story e al tema avventuroso che la rendono in qualche modo un storia “completa”, mentre sulle altre due influiscono negativamente uno trama confusa.

L'atmosfera è ben caratterizzata grazie a disegni grotteschi di Kelley Jones che, soprattutto nei primi due racconti, contribuisce a creare un'atmosfera inquietante e paradossale. Il discorso cambia purtroppo con la storia di Action Weekly, dove le chine mortificano il tratto di Jones, banalizzandolo e rendendolo più piatto e meno eclettico.

Il volume è un must have per i fan del personaggio, mentre per chi non lo conosce sarà l’occasione per scoprirlo anche se il prezzo e le qualità altalenante del contenuto potrebbero essere un deterrente.



Gianluca Reina
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