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Redazione Comicus

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Ga-Rei 1

Ga-Rei il divoratore di spiriti 1Kensuke è uno studente delle superiori in grado di vedere i fantasmi che vagano tra la gente comune; il ragazzo ritiene questa dote una vera e propria maledizione che gli impedisce di condurre una vita normale come i suoi compagni. La sua abilità gli tornerà utile però quando farà la conoscenza di Kagura, una sua coetanea che è l'ultima discendente di una famiglia destinata a eliminare gli spiriti malvagi...

Ga-Rei riprende elementi già sfruttati in numerosi manga degli ultimi anni (tra i più celebri Bleach e XXXHolic), ma riesce a ritagliarsi uno spazio meritevole dell'attenzione dei lettori grazie a personaggi caratterizzati in modo interessante e a un umorismo di fondo piacevole. La storia si limita a introdurre i personaggi e il contesto, offrendo i primi combattimenti (un po' caotici) ma anche una "missione" più toccante che mostra come la serie possa avere spunti interessanti anche senza l'utilizzo della violenza.

I disegni sono gradevoli ma ancora con un tratto un po' incerto, ma essendo il primo tankobon realizzato dall'autore se ne può apprezzare lo stile dotato di una certa personalità, che potrà poi in futuro essere perfezionato con l'esperienza.



Carlo Alberto "Deboroh" Montori

Savarese - I Maestri del Fumetto 9

Savarese – I Maestri del Fumetto 9Giovanni Savarese nasce in un piccolo paese siciliano agli inizi del ‘900, dove la legge della lupara e il suo codice d’onore segnano la vita di chiunque, figuriamoci di chi vede la propria famiglia annientata e deve fuggire per non essere ucciso.

In questo volume leggiamo i primi dodici capitoli della lunga saga (che si compone di 156 episodi ma che non ha una fine netta) creata dal prolifico Robin Wood, padre della historieta popolare moderna, per i disegni abbacinanti di un Domingo “Cacho” Mandrafina in forma strepitosa.
Divenuto Johnny per la legge americana anche grazie all’appoggio di un boss al quale il giovane salva quasi inconsapevolmente la vita, Savarese vive le sue prime avventure tutte slegate l’una dall’altra ma inserite in un progetto più ampio di cui in questo libro rintracciamo i prodromi: la lotta all’illegalità nel pieno rispetto della vita di chiunque.

Anche a costo di perdere, perché Johnny sarà un uomo di legge che fronteggerà il malaffare e che, parallelamente, vedrà la sua stessa vita privata sfaldarsi fino alla conclusione/interruzione della saga, che non trova spazio su queste pagine.



Giovanni La Mantia

Vlad 3

Vlad 3: La Zona RossaVlad Zolkoff è un ex-soldato d’elite in fuga nei territori dell’est russo insieme al dotto Elenstein. I due penetrano in una zona rossa: un’area chiusa dai militari a causa di un disastro atomico, dove sorge un’intera città sotto il giogo di mercenari guidati dal sadico capitano Mentov e dal bieco Neglatov, autore di esperimenti di ingegneria genetica.

Con una storia di fantascienza post-apocalittica, Vlad ripercorre alcuni temi dell’avanguardia fumettistica argentina e francese degli anni ’80, con uno sviluppo lineare e poco originale che si distingue solo per un'inedita ambientazione sovietica. Ad una prima parte narrativamente scontata segue uno sviluppo più intrigante (sospeso dal finale aperto) con i protagonisti che tentano sia di sopravvivere nella comunità sia di fuggire dalla zona.

I testi di Yves Swolfs hanno una prosa sicura, ma senza particolari picchi narrativi. I disegni di Griffo risultano convenzionali in inquadrature e costruzione della tavola, ma molto curati nei dettagli.



Paolo Pugliese

Nippur: L’Amore Di Un’Amazzone

Nippur: L’Amore Di Un’AmazzoneSei capitoli, con sei storie diverse, compongono il sommario di questo volume che narra alcuni incontri di Nippur durante il suo vagabondare per terre selvagge e città decadenti. Il guerriero non ne è mai l’assoluto protagonista, ma spesso il testimone di racconti o vicende altrui ai quali si espone per casualità o generosità.

A lungo andare, però, la struttura di undici pagine a episodio mostra tutti i suoi limiti per imbastire trame sostanziose e credibili, svelando un canovaccio ripetitivo: nonostante le differenti modulazioni narrative, le storie hanno sempre il medesimo impianto, costituito da elementi ricorrenti come la casualità degli incontri, banditi e mercenari la cui viltà è bilanciata dalla presenza di personaggi dall’animo nobile, intrighi di corte, questioni d’onore ed una donna forte che s’innamora immancabilmente.
 
A fronte di questo, non c’è mai un lavoro di approfondimento psicologico al di là di caratterizzazioni convenzionali, al pari dei disegni di Daniel Muller, spesso tirati via.


Paolo Pugliese
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