Menu
Redazione Comicus

Redazione Comicus

URL del sito web: https://www.comicus.it

Punisher War Journal 5

Punisher War Journal 5Termina Punisher War Journal, testata dedicata a Frank Castle strettamente legata all'universo Marvel e a quello che in esso accade.

In questo periodo alla Marvel la Terra è sotto attacco degli skrull: poteva il Punitore non partecipare allo scontro? Ovviamente no. Infatti, chiuso i conti con Mosaico, il falso punitore e lo S.H.I.E.L.D. nello story arc iniziato nello scorso numero, Frank farà a vedere ai rettiloidi alieni che non servono superpoteri per combatterli.

La prosa di Matt Fraction è piacevole e divertente pur essendo fedelissima al personaggio; il suo segreto è l'essere costantemente sopra le righe e puntare su dialoghi secchi e pungenti che donano alle sue storie un tono grottesco che ben si addice al Punitore. E' un peccato che il tratto di Howard Chaykin, di base potente e dinamico, sia raffreddato da una colorazione ricca di campiture piatte e dall'eccessivo uso di effetti speciali.

Fraction chiude tutte le storyline aperte durante il suo ciclo e lascia il timone a Rick Remender, qui co-autore, che sarà lo scrittore regolare della nuova testata Punisher.


Cris Tridello

Joker

JokerJonny Frost è un criminale alle prime armi, ma un giorno accetta un incarico che sconvolgerà per sempre la sua vita: andare a prendere Joker, appena rilasciato dal manicomio criminale di Arkham. Il clown schizofrenico accoglie il nuovo compagno sotto la propria ala, come un discepolo pronto ad accompagnarlo nelle sue scorribande e costretto ad assistere ad ogni sua azione folle.

Il progetto di Lee Bermejo e Brian Azzarello per questo racconto si è sviluppato parallelamente alla produzione de "Il Cavaliere Oscuro" di Christopher Nolan, e anche se non c'è nessuna influenza a riguardo, le somiglianze col Joker di Heath Ledger non sono poche: il clown è un villain più violento che mai, smanioso di seminare caos tra la popolazione di Gotham. Le sue azioni cruente tratteggiano una personalità affascinante quanto il nuovo look; sorprendente anche il restyling degli altri personaggi dell'universo batmaniano, in particolare per un eccentrico Enigmista e per la Harley Quinn più sensuale che si sia mai vista.
I disegni di Bermejo sono meravigliosi e la colorazione li arricchisce fino a regalarci tavole che rasentano la perfezione.

Un fumetto che entra di diritto nell'olimpo delle storie di Joker più riuscite di tutti i tempi.


Carlo Alberto "Deboroh" Montori

Ultimate X-Men 51

Ultimate X-Men 51Per chi cercasse un esempio della mediocrità e dello sbandamento che ormai travolgono l’Ultimate Universe (Spider-Man escluso), Ultimate X-Men 51 è la lettura perfetta. L’albo raccoglie entrambi gli annual/team-up che coinvolgono in un’unica avventura autoconclusiva gli ultimate Fantastici Quattro e X-Men. In un tripudio di viaggi temporali (nauseanti come sempre), scontri e colpetti di scena, quello che si proponeva di essere uno dei più importanti passi verso il megaevento Ultimatum finisce solo per fomentare il pessimismo.

Aron Coleite e Joe Pokaski (non a caso della stessa scuderia di Jeph Loeb) confezionano una storia non del tutto brutta, ma che è un monumento all’inutilità, infarcita per di più con alcune pesanti cadute di stile.
Un po’ meglio i disegni, vari e gradevoli, seppur niente di memorabile.

Anche negli ultimi frangenti prima di Ultimatum, l’Ultimate Universe della Marvel sembra non riuscire a invertire la rotta rispetto alla sua quieta deriva verso il nulla narrativo. Non ci resta che sperare che il nuovo evento, e soprattutto i suoi seguiti, non sia quel nulla.


Valerio Coppola

Nui! 3

Nui! 3Si conclude con il terzo numero questo gradevole manga; qui assistiamo all’entrata della protagonista Kaya nell’età adulta, con la sua prima storia d’amore. Una crescita che tuttavia non tradisce quello che la ragazza è sempre stata, e la sua sincera passione per il mondo fantastico dei peluche.

I toni divengono appena più seri con il disvelarsi della storia di alcuni personaggi principali, ma l’atmosfera generale resta quella garbata e favolistica offerta dall’autrice anche nei volumi precedenti. Qualche leggero buco nella sceneggiatura, facilmente colmabile dall’intuito del lettore.

La durata di tre volumi si dimostra adeguata alla narrazione, mentre i disegni rimangono sempre freschi e puliti, con uno stile che pur sapendo di classico shojo riesce ad essere personale.


Ylenia Semenzato
Sottoscrivi questo feed RSS