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Redazione Comicus

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The Hood

The HoodPrima di diventare The Hood, il nuovo boss del crimine di New York, Parker Robbins, era un semplice ladruncolo, almeno fino a quando non venne fortuitamente in possesso di una cappa dalle proprietà mistiche.

Pubblicata in Italia dopo diversi anni dalla sua uscita originaria, The Hood è forse il fumetto più underground mai prodotto dalla Marvel: un noir supereroistico, “sporco & cattivo”, scandito da un crudo realismo e da un humor bieco e sarcastico che trova efficace complemento nei disegni ombrosi e caricaturali di Kyle Hotz.

La storia, narrata con prosa accattivante da Brian K. Vaughan, è un cammino di formazione di un personaggio inizialmente non del tutto negativo, destinato però a diventare un criminale senza scrupoli.

Nonostante non siano portati a compimento tutti gli spunti narrativi, il merito di Vaughan consiste nell’aver scritto una storia tesa e suburbana (anche nei dialoghi, non edulcorati) inerente soprattutto la miseria materiale e morale di gente che, per scelta o per caso, si dà al crimine, andando però oltre gli stereotipi di maschere e superpoteri.


Paolo Pugliese

Phantom - L’Uomo Mascherato 1

Phantom - L’Uomo Mascherato 1Torna dopo diversi anni l’icona del fumetto avventuroso creata da Lee Falk, e lo fa con storie inedite nel nostro Paese, prodotte nel corso degli ultimi 40 anni per il mercato scandinavo.

Dietro una bella cover di Germano Ferri troviamo quattro storie di diversa fattura artistica e intensità narrativa. Se la prima, firmata da un giovane Georges Bess, è tutt'altro che irresistibile, già in “Eden” ritroviamo l’umanità e lo spirito ecologista dell’Ombra che Cammina e ammiriamo le tavole di Hans Lindahl, autore di un’altra buona prova con la terza storia, la migliore per drammaticità e tematiche. L’ultima storia è firmata da David Bishop e César Spadari e fa parte della saga “La regina dei pirati” che sarà pubblicata serializzata. L’argentino si pone come un seguace della scuola nordamericana con mano sicura e felice.

Buona la resa editoriale per questo comic-book dalla copertina floscia e dalla carta leggera ma ben stampato e con un b/n senza tempo. Ci auguriamo che la mancanza di credits completi dei riferimenti tipici venga scongiurata nel prosieguo delle pubblicazioni.


Giovanni La Mantia

Rourke 1

Rourke 1Federico Memola l’ha detto e l’ha fatto: il rapporto tra Rourke e la figlia è il cuore del suo nuovo fumetto. Dettaglio non da poco. Perché di storie dell’orrore se ne sono lette tante. Serviva qualcosa per scongiurare il rischio che l’ultima miniserie Star Comics puzzasse subito di vecchio.

Pericolo scampato, e con un certo stile. Rourke 1 funziona soprattutto grazie alle relazioni tra i personaggi, che prendono vita a partire da dialoghi buoni, anche se di qualità un po’ altalenante.

Alla base, un concept interessante che affonda le radici nell’horror, ma che cerca nuove strade. Chissà per quale ragione, il protagonista ha la capacità di assorbire le “maledizioni” degli altri, e ne ha fatto un lavoro. Ne esce qualcosa che sa di fresco, complice la buona prova di Cosimo Ferri.

Otto uscite, un mese sì e un mese no, in cui è d’obbligo non perdere la rotta. In cui è bene salvare il tutto senza cedere alla tentazione di rifugiarsi tra i confini di un genere.


Simone Celli

Nathan Never 216

Nathan Never 216“La bambina scomparsa” segna il ritorno di Gigi Simeoni dopo un’assenza di quattro anni sulla testata bonelliana dedicata agli scenari futuri.

Questa storia è un fill-in ben orchestrato dall’autore bresciano sulla base del sentimento di solidarietà e protezione che Nathan prova nei confronti della piccola Alice, da lui salvata al tempo della saga uraniana.

Randy è un giovane deforme che abita nei livelli malfamati della città. Tramite un macchinario crea un mondo fantastico di illusioni, colpendo così l’attenzione della ragazzina che quasi senza accorgersene ne diviene la musa ispiratrice. Magic Wild, star dell’illusionismo, è ovviamente contrariato per le trovate di Randy e, in concerto con la malavita organizzata, lo manda a cercare per carpirne il segreto.

Sullo sfondo, la lotta per la sopraffazione del territorio da parte di bande che agiscono nell’ambito degli stupefacenti chimici, per uno scenario particolarmente adrenalinico.

Un albo che appare sicuramente interessante, in attesa degli sviluppi del prossimo numero.



Giovanni La Mantia
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