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Redazione Comicus

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Monster Soul 1-2

Monster Soul 1-2Gli amanti degli shonen troveranno sicuramente pane per i loro denti grazie a Monster Soul, manga ad opera di Hiro Mashima, già papà di Rave e Fairy Tail, edito in due volumetti dalla Star Comics.

I Monster, esseri con particolari poteri, vivono ghettizzati e nascosti dopo una terribile guerra con gli umani. Fra loro ci sono i Black Airs, i cinque protagonisti della serie, che si distinsero particolarmente durante il conflitto.
I personaggi principali, da subito carismatici e ben caratterizzati, vivono una serie di micro-avventure cercando di instaurare una pace duratura fra i due mondi.

Se l’idea iniziale di Mashima era quella di realizzare solo due racconti, al posto dei sei creati, lo stesso autore si dice dispiaciuto di non aver potuto proseguire (causa numerosi impegni) la serie. E questo è davvero un peccato: nonostante non ci siano elementi particolarmente originali, la lettura risulta davvero piacevole, grazie anche alle ottime tavole presenti, e non ci sarebbe dispiaciuto leggere nuove avventure di questo divertente manga.


Gennaro Costanzo

Lanciostory Anno XXXV n.7-10

Lanciostory Anno XXXV n.7-10"Lanciostory" è una rivista antologica di genere che, tra avventura, epica, noir e fantascienza, ha pubblicato nel corso di 35 anni ottimi fumetti italiani, francesi ed argentini.

Non tutto il materiale in verità è spesso di elevata fattura e lo spezzettamento di storie lunghe in segmenti di poche pagine appare un po' limitante, ma come lettura d’evasione "Lanciostory" è una proposta ancora valida, assieme alla sua gemella "Skorpio".

Tra i titoli più convincenti pubblicati nello scorso marzo, citiamo Dago che apre di consueto il sommario e fa da traino all’intera pubblicazione grazie ai testi ispirati di Robin Wood e i disegni vibranti di Carlos Gomez; evocativi i racconti della serie Cimitero Stellare e spesso fulminanti le storie brevi di Ricardo Ferrari; datato, ma irresistibilmente naif, l’inserto di Martin Hel, mentre Riviera Mortale di Jean-Claude e Agnès Bartoll e Thomas Legrain offre un intreccio noir complesso quanto fluido; intriganti Le Tribolazioni della Taccola e La Sindrome di Caino, il primo per la prosa scanzonata di Lax, il secondo nel suo approccio fanta-storico scritto da Nicolas Tackian e magnificamente illustrato da Andrea Mutti.


Paolo Pugliese

Peppino Impastato Un Giullare Contro La Mafia

Peppino Impastato Un Giullare Contro La MafiaDopo l'esordio con Ilaria Alpi, il prezzo della verità, Marco Rizzo torna al fumetto di cronaca con un volume che indaga la vita di Peppino Impastato, martire contro la mafia nella Sicilia degli anni Settanta.

Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un volume che non si ferma alla storia a fumetti, ma si arricchisce di una serie di approfondimenti che ne ampliamo i contenuti e il valore documentaristico.
I disegni di Lelio Bonaccorso non puntano al realismo fine a se stesso, ma trasfigurano la realtà in uno stile morbido e al tempo stesso tagliente,  che assimila i tratti somatici dei protagonisti della vicenda, rielaborandoli in maniera personale, ma al contempo riconoscibile.

La storia  mostra un'ottima ricostruzione della vicenda, riuscendo in parte a superare quello che di solito è il principale difetto del "fumetto di cronaca", ovvero il limitarsi a raccontare eventi senza metterci un tocco personale.

Punto debole del volume i dialoghi, spesso un po’ didascalici. Quasi come se i personaggi, più che parlare tra loro, fossero occupati a fornire nozioni al lettore.


Gianluca Reina

1985

1985Qual è uno dei più grandi sogni di ogni giovane (e non) lettore di comics?
Di certo quello di poter essere, almeno una volta nella vita, al fianco dei propri eroi e poterli aiutare in una battaglia.
In questo volume, Mark Millar realizza proprio questo sogno del giovane Toby Goodman, che si trova a dover fronteggiare un'invasione di criminali dell'universo Marvel nel mondo reale.

Tralasciando le pretese autoriali e la verve dissacratoria dei suoi più famosi (ma non per questo più riusciti) lavori, Millar imbastisce un intreccio lineare che trova la forza nella sua semplicità e nella storia che pare debitrice dei film d'avventura anni '80. La lettura è scorrevole, a tratti scontata, ma sempre piacevole, condita con dialoghi frizzanti da cui escono le riuscite caratterizzazioni dei personaggi

Ai disegni Tony Lee Edwards fa un buon lavoro senza affidarsi più di tanto al fotoricalco, anche se resta il rimpianto che graficamente non si sia riuscita a realizzare una commistione tra disegno, foto e 3D, come si voleva originariamente.
Il risultato sarebbe meno convenzionale, ma forse il confronto tra reale e fantastico sarebbe stato più netto.


Gianluca Reina
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