Animus - Devil & Hulk 90
di Carlo Coratelli

Prima del nuovo ciclo di Bruce Jones e John Romita Jr., ecco una storia ambientata nel recente passato di Hulk. Il racconto percorre i luoghi più intimi e reconditi dei tre protagonisti, in un momento in cui Bruce Banner, per via della sua condizione dovuta alla sclerosi amiotrofica laterale era in cura da Leonard Samson e da Angela
Lipscombe.Fabian Nicieza, accompagnato da un Kyle Hotz di cui si erano perse un pochino le tracce, ci trasporta negli incubi, nelle paure e soprattutto dentro i sentimenti di odio, di invidia che circondano Banner, Samson e la Lipscombe, i quali, attraverso le manipolazioni dell'essere chiamato Animus, fanno venire alla luce tutta l' angosciante vacuità
che li contraddistingue , una inconsistenza interiore, non esteriore, una tristezza che mette allo scoperto i veri rapporti, le emozioni che questi tre personaggi percepiscono gli uni verso gli altri.Attraverso le tavole tetre e in parte caricaturali di Hotz, assistiamo all'invidia di Samson per il coraggio di Banner nell'affrontare la sua malattia, il peso sentito da Angela nell'occuparsi di quest'ultimo, e da parte
di Banner il sapere di non poter ricevere da Angela gli stessi sentimenti che essa sente per Leonard.Un incrocio di emozioni negative di cuiAnimus si nutre attraverso desolanti raffigurazioni oniriche che riflettono le sensazioni dei tre personaggi, ma da cui poi essi si liberano, salvo poi confessarsi reciprocamente e liberamente le proprie invidie,
i propri pesi, le proprie paure, l'odio sottile che li attraversa in una conclusione amara in cui odio e amore servono a sopravvivere, ad andare avanti