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Andrea Fiamma

Andrea Fiamma

Altre storie brevi e senza pietà

Altre storie brevi e senza pietà è quello che è, una tautologia che come tale si spiega da sola.
Prosieguo spirituale del primo volume Storie brevi e senza pietà, l’opera di Marco Taddei e Simone Angelini si configura per la brevità dei racconti e per la spietatezza che veicolano. Non c’è spazio per respirare, non c’è margine di manovra per il lettore, che rimane invischiato in questo mondo angoscioso e dimesso senza possibilità di fuga.

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Nel banchetto dell’universo, Taddei e Angelini guardano alle forme strane che può assumere la vita, da una biglia a un grosso moscone, e lo fanno utilizzando una narrazione minimale, sia nei testi sia nei disegni. L’ineluttabile carosello dell’esistenza, la storia breve e senza pietà più devastante di tutte, è esemplificato dalla ricorsività che il volume opera sul tempo: i suoi effetti e il suo incedere sono mostrati in tutte le storie, sia esso un semplicemente invecchiamento, un allungarsi di barba e capelli (Storia dello zio, Storia di una biglia) o la decomposizione di un corpo morto (Storia di una mosca).

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A volte l’ironia è di grana grossa (le storpiature dei programmi televisivi “Mistero” e “Quarto grado” in “M’astengo” e “Primo guado”) e c’è come la sensazione che ci debba essere sempre una sorta di morale, in un abbassamento triviale un po’ pedante, come in Storia della testa di Enrico, in cui l’essere umano viene rappresentato come un guscio vuoto dotato di una testa che al suo interno presenta nient’altro che il nulla; tutto funziona meglio quando il senso è meno palese o non c’è proprio e l’ossessione di dire lascia spazio al mostrare, azione molto più risonante e meno invasiva: invenzioni come l’intervista alla Morte, che si scopre artista dell’happening con tanto di agente e biglietto da visita, o la mosca che si crea un profilo Facebook. Descritte così sembrerebbero idee perfino surreali, da trattare con leggerezza, e invece il tono, l’atmosfera e i contesti sono dimessi, silenziosi, per niente buffi. È tutto molto scomodo e per nulla confortevole perché le storie hanno la brutalità horrorifica di un Richard Corben o di un Cronenberg, ma sono giocate in una maniera talmente piana e distesa da risultare alienanti, complice il tratto semplice e l’assoluta staticità di camera e di impaginazione.

Star Wars: The Clone Wars, il trailer degli episodi inediti

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Da quando è stata annunciata la chiusura di Star Wars: The Clone Wars i fan hanno continuato a chiedersi se, quando e in che forma sarebbero stati distribuiti gli episodi inediti della serie che non avevano fatto in tempo ad arrivare sugli schermi televisivi. Due settimane fa la notizia: Netflix, colosso dell'internet che si è scoperto produttore di serie tv come House of Cards, ha stretto un accordo con la Lucasfilm e renderà disponibili, oltre alle cinque stagioni già trasmesse su Cartoon Network, gli episodi inediti ai propri abbonati a partire dal 7 marzo con il titolo Star Wars: The Clone Wars The Lost Missions.

Ora, la Lucasfilm ha diffuso il trailer della serie, che potete vedere qui di seguito e in cui è possibile osservare alcuni dei momenti finali dello show che scioglierà le questioni rimaste in sospeso dalla precedente stagione.

The Lego Movie, annunciato il sequel

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The Lego Movie, il film dedicato ai famosi mattoncini danesi, avrà un sequel. Il film è stato accolto molto positivamente da critica e pubblico, arrivando a incassare finora circa 200 milioni di dollari in tutto il mondo e la scelta di proseguire con il franchise sembrava abbastanza scontata. Ora la Warner Bros. Pictures ha confermato che il seguito della pellicola uscità il 26 maggio 2017.

La major non ha rivelato dettagli sulla trama o sui nomi dei realizzatori coinvolti, ciononostante è ormai assodato da più fonti che Jared Stern e Michelle Morgan sono stati ingaggiati per scrivere la sceneggiatura.

I Simpson, un intero episodio fatto coi Lego

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Ormai è un dato di fatto: il 2014 è l'anno dei Lego.

I mattoncini colorati, dopo il successo di critica e pubblico di The LEGO Movie, sono pronti a sbarcare anche sul piccolo schermo. A maggio verrà infatti trasmesso negli USA Brick Like Me, il 550esimo episodio de I Simpson, interamente realizzato con i set del colosso danese. Brick Like Me racconterà la fuga di Homer da una realtà parallela fatta di Lego che non vuole lasciarselo scappare.

L'episodio è parte di un'operazione commerciale per promuovere il nuovo set Lego, la casa dei Simpson che vedete nella gallery in basso, uscita nei negozi il primo febbraio.

"Siamo entusiasti della collaborazione con la Fox in occasione del 25esimo anniversario della serie" ha dichiarato Jill Wilfert, vicepresidente del settore licenze della Lego. "Sappiamo che i nostri fan ameranno la sfida di costruire la casa della famiglia Simpson in tutti i suoi dettagli e l'abilità di racchiudere la quintessenza dei personaggi nella forma dei Lego mostrerà il loro amore per lo show in una nuova maniera".

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